Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1983/1984
Serie C2
15-01-1984 - Giornata: 16 - Cerreto Guidi - Comunale


Cerretese SC - Alessandria Calcio US 1 - 2 (1 - 2)
RETI: 18. Liucci [Ce] 31. Fratena F.[A], 34. Camolese G.[A]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Battiston Luciano, Marangon (II) Fabio, Sgarbossa Eugenio, Gregucci Angelo Adamo, Perego Antonio, Camolese Giancarlo, Manueli Luigi [73. Pagano Rocco], Cavagnetto Ezio, Scarrone Pier Paolo, Fratena Fabio A disp.:(P) Beccari Sandro, Lorenzo Teodoro, Pistis Antonio, Santini Roberto All.: Fossati Natalino

Formazione avversaria
CERRETESE SC: Cecconi, Olmi, Pasquali, Baldoni, Versiglioni, Dionigi [13. Corsini], Favarin [66. Murante], Carli, Marchetti, Rampanti, Liucci. A disp.: Bellagamba, Corsini, Malvolti, Logarzo, Murante. All.: Volpi Sergio

Arbitro: Frigerio Moreno (Milano)
Note
Ammoniti: Carli [C]; Versiglioni [C]; Marangon [A] Pagano [A] Angoli: 9-2 Splendida giornata di sole, disturbata da un forte vento che nel primo tempo spirava a favore della Cerretese Inizio gara ore 14.30

Commento
QUARTO SUCCESSO ESTERNO DELL’ALESSANDRIA CHE IN CINQUE MINUTI “ AFFONDA” LA CERRETESE Grìgi: funziona il ‘modulo esterno’ E quattro. Senza incantare, e più che altro adattandosi al non gioco degli avversari, l’Alessandria ha collezionato un nuovo successo esterno, importantissimo per la classifica in quanto permette di respingere l’assalto dell’Asti, ancora una volta vittorioso (ma a fatica, contro un’irriducibile Imperia).Sotto il sole della Toscana, i grigi hanno regolato la Cerretese con cinque minuti di fuoco, dopo aver subito l’incredibile vantaggio dei padroni di casa, severo monito per l’Alessandria a disputare una gara più accorta nel ricordo della clamorosa sconfitta per 0-4 dello scorso campionato. Fratena (gol del’ex) ha portato sotto gli ospiti, poi Camolese ha indovinato una grande botta da fuori area, mettendo in ginocchio l’incerto portiere Cecconi. Due gol, due punti, gli uomini di Fossati hanno disputato un buon primo tempo, senza correre altri rischi anche se Battiston ha dovuto faticare sul dinamico Liucci e anche se Paolino Scarrone, sceso in campo in non perfette condizioni, ha dovuto sopportare un duro marcamento (e qualche calcio di troppo) da parte del giovane Favarin.«L’Alessandria è una formazione esperta — ha dichiarato il d.s. della Cerretese Remo Micheli —, ha saputo sfruttare le uniche due occasioni del primo tempo e portare via i due punti. Noi, invece, non siamo stati capaci dimettere in porta la palla del pareggio. Così è il calcio: poteva finire 3-1 per i grigi, oppure in parità. In entrambi i casi il risultato sarebbe stato perfettamente legittimo». Poi la ripresa e la metamorfosi dei piemontesi, che preoccupati ai una eventuale replica dei “verdi”, hanno colpevolmente arretrato il baricentro del gioco, rischiando un incredibile pareggio. Incredibile perché è parsa a tutti evidente la differenza di potenziale tra le due squadre (la Cerretese ha vanamente cercato di far leva sull’entusiasmo dei suoi pupilli, mentre Rosario Rampanti è parso spento e fuori condizione, comunque in difficoltà sul terreno pesante), e soprattutto perché ì grigi avevano la gara in pugno. Ma il tentato suicidio dell’Alessandria ha provocato soltanto qualche brivido allo sparuto gruppetto di mandrogni al seguito della squadra, un paio di palloni sparacchiati oltre i legni, un palo colpito dai giocatori di Cerreto. Tanti palloni ricacciati oltre la metà campo, qualche rudezza di troppo — che tra l’altro è costata a Marangon l’ammonizione e, dunque, la probabile squalifica per domenica prossima —, alcune sostituzioni per cercare di dare solidità al centrocampo e poi, abbastanza chiaramente, per strappare secondi preziosi ai locali lanciati in attacco. Cerretese ed Alessandria iniziano a ritmo blando di fronte a pochi intimi, tra i filari di Chianti. Difficile fare calcio sul mini rettangolo di Stabbia: un cross e la palla finisce in area di rigore, una respinta e i difensori si trasformano in attaccanti. Rapidi capovolgimenti di fronte, gioco spezzettato. Alla prima occasione la Cerretese va in gol. Punizione di Rampanti, testa di Versigliene e deviazione ravvicinata di Liucci che trafigge Carraro apparso leggermente impreparato (18'). Al 30’ un sinistro di Scarrone, preludio al gol del pareggio, avvenuto un minuto dopo. Solita mischia in area, tiro di Cavagnetto che si trasforma in un ottimo servizio per Fabio Fratena che in tuffo infila la palla dell’uno a uno. La squadra di Fossati ora ha il comando delle operazioni. Si cerca di verticalizzare il gioco e di impostare brevi triangolazioni. É al 35’ Camolese, raccogliendo un tocco ravvicinato da fuori area, fulmina Cecconi con un destro angolato. Nella ripresa, al 7’, uno spunto di Fratena libera Scarrone che ha la palla del possibile tre a uno. Paolo perde tempo a passarsi la sfera sul sinistro e il tiro è centrale: Cecconi respinge. Il timore di vedersi sfuggire la vittoria preoccupa la formazione di Calieri che, come detto, si rifugia nel catenaccio. Rampanti ha più libertà di azione e può servire qualche buona palla per gli attaccanti Marcnetti e Liucci, nel primo tempo, dopo un inizio difficile, sapientemente imbavagliati da Gregucci e Battiston. Al 15’, infatti, Baldoni colpisce il palo su azione di calcio d’angolo, quindi (18’) il terzino Pasquali conclude alto da buona posizione. Altri due errori di mira (Liucci e Pasquali protagonisti), poi il confuso forcing dei padroni di casa che riusciranno a collezionare soltanto nove calci d’angolo senza più minacciare la rete di Carraro. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) I GRIGI RIMONTANO LA CERRETESE (1-2) POI NELLA RIPRESA FANNO LE BARRICATE Trenta minuti di tattica quasi suicida (gli ultimi del secondo tempo) da parte alessandrina in vantaggio per 2-1 dal 34' del primo tempo, non sono stati sufficienti per consentire alla Cerretese di realizzare il gol del pareggio. Quel gol che la squadra di casa avrebbe meritato ed al quale è andata almeno in tre occasioni vicinissima trovando una volta addirittura il palo a ribattere, a battuta, il tiro di portiere Baldoni. Solo quindi con un pizzico di fortuna della quale l'Alessandria avrebbe quasi certamente fatto a meno se avesse avuto migliore disposizione tattica e minore paura nel secondo tempo, ha consentito agli ospiti di portar via dal comunale di Cerreto Guidi l'intera posta. Sul piano del gioco a parte l'affannosa rincorsa del locali, durata praticamente tutto il secondo tempo, la partita si è meglio espressa nel primo E sono stati i verdi ad an-t dare per primi in vantaggio al' 18' quando Liucci ha raccolto in mischia stretta la palla calciata su punizione da Rampanti e ha messo dentro. Il vantaggio dei locali, partiti piuttosto bene, è durato solo 13 minuti. Al 31' infatti, tanto per non sfatare una vecchia tradizione calcistica, l'ex di turno Fratena ha giretto in porta più svelto di tutti il pallone messo in mischia dall'abile Scarrone su calcio piazzato dal limite. Non fa in tempo poi, al 33; Baldoni a vedere svanire una buona occasione capitatagli sui piedi e non potuta sfruttare, che un minuto dopo l'Alessandria va di nuovo a rete. Ancora sugli sviluppi di una punizione dall'area è questa volta Camolese a trovare un magnifico tiro da fuori che fulmina Cecconi. Ripresa tutta a favore dei verdi almeno sul plano territoriale e rinuncia forse eccessiva, come detto prima, a controbattere da parte dell'Alessandria. Due volte la Cerretese va vicino al gol con Pasquali che in particolare è pericoloso al 64' quando la sua palla sfiora la traversa. Ma la grande occasione era andata male a Baldoni al 60' quando era stato molto rapido a raccogliere e tirare ma il palo aveva detto no. Se discutibile è stato il comportamento tattico alessandrino della ripresa il risultato torna a pieno vantaggio dei piemontesi in corsa per la C1. (La Stampa - Ed. Sport - G.M.) RISULTATI: Asti - Imperia 1-0 Casale • Carbonia 0-2 Civitavecchia - Pontedera 0-0 Derthona - Spezia 2-1 Lucchese - Olbia 3-0 Massose - Livorno 0-0 Savona - Sant’Elena 2-0 Torres - Vogherese 2-0 CLASSIFICA: Livorno p. 25; Alessandria 22; Asti 21; Lucchese, Torres 19; Derthona 18; Carbonia 17; Massese, Civitavecchia, Pontedera 16; Savona 14; Imperia, Cerretese 13; Vogherese, Olbia 12; Casale* 11; Spezia S. Elena* 10 *Una gara in meno Il punto sul campionato Con fatica il Derthona ha superato lo Spezia che, al Fausto Coppi, andando in vantaggio, nei primi minuti di gioco, ha praticamente dominato la prima parte di gara. Un incontro scialbo interrotto solamente da due lampi gol del Savona, ma tanto è bastato ai tifosi per vedere i liguri sconfiggere il Sant’Elena. Una sola rete è stata sufficiente all’Asti per avere la meglio sull’Imperia, per gli uomini di Volpi importante affermazione anche sotto il profilo psicologico. Seconda sconfitta interna stagionale per il Casale, anche la compagine sarda del Carbonia se ne è andata con il bottino pieno. Il pacchetto difensivo della Vogherese, inesperto quanto basta , ha finito per determinare l’andamento del match.