Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1983/1984
Serie C2
29-01-1984 - Giornata: 18 - Pontedera - Comunale


Pontedera US - Alessandria Calcio US 2 - 2 (2 - 2)
RETI: 23. Pelati [Po] , 36. D'Urso [Po] 15. Sgarbossa E.[A], 26. Gregucci A.[A]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Battiston Luciano, Rastelli Claudio, Sgarbossa Eugenio, Gregucci Angelo Adamo, Perego Antonio, Camolese Giancarlo, Manueli Luigi, Cavagnetto Ezio [63. Pistis Antonio], Scarrone Pier Paolo, Fratena Fabio A disp.:(P) Beccari Sandro, Cavaglià Maurizio, Marangon (II) Fabio, Santini Roberto All.: Fossati Natalino

Formazione avversaria
PONTEDERA US: Garzelli, Nannipieri, Mattolini [75. Antonioli], Pini, Giani, Pelati, Gargani [70. Montagnani], Colla, D'Urso, Vescovi, Brandolini. A disp.: Tanagli, Fargione, Ferrari. All.: Cei Idilio

Arbitro: Baroni Niccolò (Macerata)
Note
Espulsi: Camolese [A]; Brandolini [P] Ammoniti: Fratena [A], Camolese [A] Angoli: 3-2. Spettatori: 1.500 Splendida giornata di sole, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 14.30

Commento
TROPPE INDECISIONI DOMENICA SCORSA A PONTEDERA — UN PAREGGIO CHE FA RIFLETTERE Grìgi: due gol non bastano a vincere L’Alessandria, in vantaggio con reti di Sgarbossa e Gregucci, si vede raggiunta dai toscani in altrettante occasioni — La formazione di Fossati sta cambiando volto? Per il momento ha l’attacco più forte del girone — Continua il braccio di ferro con l’Asti che domenica prossima dovrà vedersela in casa della Massese — Sgarbossa e Fratena oggi in campo con la rappresentativa; Gregucci rinuncia per un leggero infortunio — Anche Valeri tra gli “ azzurrini” juniores Il ritorno si apre con un pareggio e, soprattutto con una prestazione atipica dell’Alessandria sul bel campetto di Pontedera. Nata con l’intento di essere squadra solida a centrocampo e difficilmente perforabile nella retrovia, la pattuglia di Fossati ha cambiato, cammin facendo, pelle e mentalità. Ora si è scoperta quasi irresistibile in attacco (le “cifre” del campionato parlano chiaro) ma con qualche momento di pericolosa allegria in difesa. Domenica non sono bastate due reti, anche se realizzate da un centrocampista e da un difensore, per vincere contro i granata toscani perché in altrettanti casi i padroni di casa sono riusciti a rimontare. Già dopo il primo pareggio del Pontedera, in tribuna stampa si era cominciato a esprimere qualche dubbio. «L’Alessandria ha una retro-guardia che non mi pare all’altezza del centrocampo e dell’attacco - ha commentato Mario Mannucci de “La Nazione” - o almeno contro il Pontedera ha lasciato intravedere alcuni momenti di sbandamento: capita anche alle grandi squadre». I grigi, infatti, sono stati trafitti al 23’, dopo che Sgarbossa aveva aperto le marcature intorno al 15’, quindi nuovamente raggiunti al 35’ per “colpa” dell'ex D’ Urso lasciato completamente da solo nell’area piccola (il suo marcatore Gregucci, bravissimo a siglare il punto del 2-1 non è stato altrettanto attento nell’occasione del definitivo pareggio). Una giornata anche di buon calcio, almeno per quanto si riferisce alle vicende dei primi 45’. Nella seconda parte della gara, soprattutto per assenza di Camolese e Brandolini che erano stati espulsi dopo aver avuto un battibecco sotto gli occhi dell’arbitro, l’incontro è stato sottolineato dagli sbadigli del pubblico che seguiva invece con attenzione le gare del massimo campionato e... con gioia la pesante sconfitta interna dei cugini pisani. «Effettivamente la mancanza di Camolese si è fatta sentire oltre il lecito - ha ammesso negli spogliatoi il vice presidente Cerafogli -, anche dalla tribuna ci siamo tutti quanti resi conto della importanza di questa pedina. Il vuoto a metà campo era difficilmente colmabile, bene hanno fatto i giocatori a presentarsi in campo con una certa prudenza, nella ripresa. Visto che non eravamo riusciti a chiudere in vantaggio la prima parte della gara, non era il caso di correre altri rischi». Lo stesso hanno pensato i toscani, privi del loro migliore attaccante, Brandolini, e così la gara si è chiusa con il risultato del primo tempo: 2-2. Da raccontare, oltre alle quattro reti, ci sono anche alcune pericolose azioni che avrebbero potuto fruttare altre segnature. Va vicinissima al gol la squadra del Pontedera dopo appena 2’: colpo di testa di Brandolini e il terzino Rastelli, appostato sulla linea di porta, salva il risultato. Scossa del pericolo, la formazione in grigio si butta in attacco, facendo anche vedere buone cose. Paolino Scarrone, nonostante i soliti dolori al piede destro, mette in crisi il portiere Garzelli con un lungo tiro di punizione al 4’, quindi Cavagnetto (5’) ha sui piedi la palla del vantaggio: pasticcia ad un paio di metri dalla “zona calda” e l’azione sfuma. Poi Manueli (una prova positiva la sua), raccoglie un cross di Rastelli respinto dalla difesa e sfiora l’incrocio dei pali con un tiro a parabola (12’). Quindicesimo, grigi in vantaggio. Calcio di punizione di Scarrone, finta di Cavagnetto a beneficio di Sgarbossa che fa due passi in area e fulmina di sinistro l’incolpevole Garzelli. Appena il tempo per gioire, mentre l’Alessandria continua all’attacco, che il Pontedera perviene al pareggio. Azione Gargani - Colla, lancio per il “libero” Pelati che tutto solo al limite dell’area e con un preciso rasoterra infila Carraro sulla sinistra. Tre minuti dopo (26’), grigi nuovamente in vantaggio con Gregucci, bravissimo a salire in elevazione per battere di testa una perfetta punizione di Manueli. La sua incornata costringe Garzelli al balzo: il portiere riesce a deviare la palla contro la traversa, ma nella ricaduta il cuoio urta contro il corpo dell’estremo difensore toscano e finisce in rete. Il Pontedera, che si distende anche bene, approfittando delle velleità offensivistiche degli ospiti va dapprima vicino al gol alla mezzora (punizione “tagliata” di Pelati, deviata in corner da Carraro), per ottenere il pareggio cinque minuti dopo. E Brandolini a correggere di testa a beneficio del centravanti D’Urso, tutto solo nell’area piccola. Nuovo colpo di testa a parabola e Carraro è messo k.o. Nei restanti minuti ci sta anche l’espulsione in coppia di Camolese (già ammonito - ingiustamente - per gioco falloso) e di Brandolini. Nella ripresa, assolutamente inutile ai fini del risultato finale, si è visto solo un pericoloso tiro - cross di Antonioli non sfruttato dal puntiglioso D’Urso, ora ben controllato da Gregucci. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) ALESSANDRIA BENE IN ATTACCO MA LA DIFESA E' IN CRISI L'Alessandria i gol per vincere li aveva fatti, pur se ad opera di un centrocampista e di un difensore. Il guaio è che la sua difesa è stata troppo larga di maniche, permettendo al Pontedera, buona squadra, di rifarne altrettanti. Sul primo pareggio dei toscani, la difesa grigia, ad esempio, ha lasciato completamente libero come è il suo ruolo il granala Pelati. Questo per dire che il battitore pontederese è potuto arrivare in area avversaria, controllare il cross che gli è giunto dalla destra, e (/Hindi battere in rete, senza elle nessun alessandrino lo disturbasse. Ma anche sul secondo gol granata, quello del definitivo pareggio, la difesa dell'Alessandria ha avuto qualche colpa. Vero che Brandolini è stato bravo nel lancio in area per Durso, ma è altrettanto vero che anche sulla marcatura di Durso ha lasciato in quell'occasione a desiderare. E così è stato pareggio, quando invece sul campo, finché la partita è stata vera, tirata, emozionante, l'Alessandria aveva mostralo una evidente superiorità E poi era andata in vantaggio ben due volte. Il primo gol è stato di Sgarbossa, ma gran parte del merito va a Cavagnetto, che di petto ha liberato il compagno, che ha potuto così battere a rete di sinistro. Il secondo vantaggio e lutto merito dell'aitante Gregucci,' che dì testa è andato' ad aspettare una punizione di Manueli. ed ha saputo colpirla così forte e cosi precisa che Gardilli non ha potuto che deviarla sulla traversa, ma per poi rideviarla in rete Forse il portiere toscano non è stato perfetto, ma soprattutto è stato il tiro di Grecucci a meritare il gol. In altre occasioni l'Alessandria poteva passare, ma va detto clic anche il Pontedera avrebbe potuto segnare. Un tiro di Brandolini. infatti, è stato fermalo da Rastclli a portiere battuto. Quattro reti e diverse emozioni, dunque, nel primo tempo, comprese quelle di due punizioni contemporanee. Camolcse e Brandolini, di cui il pubblico non ha potuto veder la ragione. Ma i due si erano azzuffali in privalo. La ripresa, invece, è stata monotona. Ormiti la partila aveva già detto tutto. (La Stampa - Ed. Sport - F.B.) RISULTATI: Asti - S. Elena rinv.; Casale - Massese 0-0 Civitavecchia - Imperia 1-1 Derthona - Lucchese 0-0 Livorno - Carbonia 2-0 Olbia - Vogherese 3-0 Savona - Torres 0-2 Spezia - Cerretese 1-0 CLASSIFICA: Livorno p.28; Alessandria 25; Asti* 24; Torres 21; Derthona, Lucchese 20; Massese, Carbonia, Pontedera 18; Civitavecchia 17; Imperia, Olbia 16; Savona, Cerretese 14; Casale, Spezia 13; Vogherese* 12; S. Elena 11 due gare in meno *una gara in meno MARCATORI: 6 reti: Barducci (Lucchese 2 ); 5 reti: Cavagnetto (Alessandria 1), Marchetti e Liucci (Cerretese), Ravazzolo (Derthona), Farinelli (Spezia 4), Piras (Torres), Negri (Vogherese 2); 4 reti: Grossi (Asti 2), Zaccheddu (Carbonia 1), Panerò (Civitavecchia), Villa (Derthona), Discepoli (Imperia 4), Ilari (Livorno 2), Pierozzi (Massese), Brandolini (Pontedera), Galasso (Savona); Il punto sul campionato La gara di Asti tra i locali e il Quartu S. Elena è stata rinviata a data da destinarsi a causa della grava crisi economica della società sarda dichiarata fallita dal tribunale di Cagliari. Qualche giocatore di troppo sotto tono per il Derthona e la Lucchese, chiusa più del solito, e la gara è terminata a reti inviolate. Tre mesi e mezzo per tornare alla vittoria: decisivo il rigore di Farinelli nella vittoria dello Spezia ai danni della Cerretese. Fra Torres e Savona si è vista tutta la differenza di categoria: i sardi hanno vinto la gara con un gol per tempo, entrambi grazie alla doppietta di Sanna. L’Imperia era andato a giocare a Civitavecchia sperando di ottenere la spartizione della posta in palio.: meglio i padroni di casa nella prima frazione, meglio gli ospiti nella ripresa. La Massese ha conquistato a Casale l’undicesimo risultato utile consecutivo: un match iniziato bene e finito senza affanni.