Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1983/1984
Serie C2
11-03-1984 - Giornata: 24 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Torres Calcio 2 - 2 (1 - 0)
RETI: 34. Gregucci A.[A], 55. Sgarbossa E.[A] 46. Piga [To] , 87. Cau [To]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Battiston Luciano, Marangon (II) Fabio, Sgarbossa Eugenio, Gregucci Angelo Adamo [46. Santini Roberto], Perego Antonio, Camolese Giancarlo, Salvadori Roberto, Cavaglià Maurizio [60. Pagano Rocco], Scarrone Pier Paolo, Pistis Antonio A disp.:(P) Beccari Sandro, Rastelli Claudio, Valeri Oscar All.: Fossati Natalino

Formazione avversaria
TORRES CALCIO: Di Pasquale, Dossi, Sanna S., Marrazzo, Cordischi, Calzavacca [60. Piras], Trudu, Palmisano, Canessa [60. Cau], Sanna F., Piga. A disp.: Lungheu, Natale, Morgagni. All: Balestri

Arbitro: Ronchetti (Modena)
Note
Ammoniti: Marrazzo [T]; Battiston [A] Angoli: 7-4 Spettatori: 3.400, paganti 2.658, incasso 17.970.000 Giornata di sole, terreno in non perfette condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
Perso un punto in classifica e Gregucci forse fino ad aprile per un brutto incidente avvenuto al 42’ del primo tempo. Intervenuto assieme a Battiston per contrastare un avversario il biondo difensore che pochi minuti prima aveva realizzato il gol del vantaggio grigio, restava a terra dopo un violento colpo di testa. La caduta era rovinosa, Angelo si lamentava e l’entità dell’infortunio sembrava subito rilevante. Prontamente soccorso dai militi della croce verde, il difensore veniva trasportato all’Ospedale Civile dove, successivamente, gli veniva riscontrata la frattura dello zigomo. Insomma, un altro brutto colpo per l’Aessandria di Fossati che, in questa disastrosa seconda parte della stagione, opposta alla Torres, ha buttato al vento una favorevole occasione per rosicchiare almeno un punto all’Asti di scena in trasferta a Pontedera. Un punto inutile per tutti: «Inutile anche per noi — dirà poi negli spogliatoi, obiettivamente, l’allenatore dei sardi Roberto Balestri — non possiamo di certo gioire anche se nel finale la mia squadra ha saputo farsi rispettare». In effetti, a giudicare dall’andamento dei primi minuti, il tema tattico della gara che si è giocata al “Moccagatta” di fronte a poco più di tremila spettatori (colpa del Carnevale o della ... classifica?) sembrava davvero scontato. Già in gol dopo 47” (annullato per fuorigioco) l’Aessandria priva di Fratena e Cavagnetto acciaccati ha insistito all’attacco. «Ma evidentemente la giornata non era favorevole — ha sottolineato Marco Calieri, prima di lasciar partire quella raffica di dichiarazioni che riportiamo in altra parte della pagina — un tiro sbagliato ed è subito pareggio (Calieri si riferisce al gol di Cau, quello del definitivo pareggio. In fin dei conti, l’Alessandria non ha giocato per niente male, ma semplicemente non ha avuto, ancora una volta, la fortuna dalla sua. Ripeto, non è possibile che si infili in porta un pallone scagliato da quasi trenta metri. Niente da fare, è tutto contro di noi». Risultato strano, almeno dal punto di vista numerico. Sembra, a leggere le cifre, che la formazione di Fossati abbia fatto sfracelli in attacco accusando al contrario colossali svarioni difensivi. Invece la manovra dei “grigi” è stata buona fino a tre quarti di campo ma deficitaria al momento di raccogliere i frutti, di concludere. Lo dimostra il fatto che le due reti entrambe di testa e la prima propiziata da una evidente incertezza del portiere ospite sono state realizzate da un difensore ed un centrocampista. Le punte hanno poi buttato al vento, una volta raddoppiato, la possibilità di chiudere e definitivamente l’incontro: prima con Pistis e poco dopo con Scarrone. Era in agguato la Torres che con la sua batteria di “piccoli” si è gettata a capofitto verso la porta difesa da Carraro e ha pareggiato in extremis. Subito in vantaggio con Pistis, ma il bel gol, su perfetto invito di Camolese è annullato per fuorigioco dell’attaccante. Il più attivo è come sempre Camolese che prova anche il tiro: la sua conclusione al 23’ si perde a lato. Poi il vantaggio, meritato. Calcio d’angolo di Scarrone, testa vincente di Gregucci con palla non trattenuta dal portiere. Al 42’ come detto, l’incidente a Gregucci, tradito dalla sua generosità nel contendere una palla aerea ad un avversario. C’è un attimo di sbandamento, con il difensore ai bordi del campo e i compagni visibilmente preoccupati. Cerca di approfittarne la Torres, ma Carraro risponde con una duplice parata ad altrettante conclusioni di Palmisano e Canessa (43’).Il “colpo” dei sardi riesce tuttavia al 1’ della ripresa: attimo di distrazione a centrocampo, perfetto invito di Palmisano a Trudu che centra per Piga pronto ad insaccare. Rabbiosa reazione di Pistis che crossa per Sgarbossa: colpo di testa e gol del 2-1 al 10’. Sembra fatta, ma proprio in “zona Cesarini” arriva la beffa di Cau e il suo tiro sfortunatamente deviato da Camolese, non prima però di aver assistito a due occasioni fallite da Pistis (rapida inzuccata al 19’) e Scarrone (pericoloso rasoterra al 21’) (Il Piccolo) Due volte in vantaggio (dopo un primo gol annullato al 5'), l'Alessandria, ieri al «Moccagatta-, si è fatta riacciuffare altrettante volte dal Torres. Una vittoria che non è venuta proprio mentre l'Asti pareggiava col Pontedera. Nuova contestazione, quindi, dei tifosi più scatenati net confronti dell'allenatore Fossati. Al termine, negli spogliatoi, perdurando il 'Silenzio stampa» del trainer, ai giornalisti si è presentato il presidente Marco Calieri col fratello Giorgio, che ha lamentato minacce da parte di gruppetti di tifosi. Dna. situazione che non possiamo tollerare — hanno detto i Calieri —,cosi come non possiamo accettare di dover uscire, noi e l'allenatore, scortali dalla polizia. A questo punto i veri tifosi devono comprendere che siamo disamorati, scoraggiati: se slamo graditi resteremo, decisi a tentare il prossimo anno la promozione se non verrà in questo Campionato, oppure diciamo chiaro che mettiamo la società, senza debiti e con una valida ossatura, a disposizione di chi vorrà farsi avanti». Torniamo alla partita. Inizio veloce dell'Alessandria ed al l' Pislis, servito da Camolese, mette in rete ma, per sospetto fuorigioco, l'arbitro annulla. I grigi insistono ed il gol arriva al 34': calcio d'angolo di Scarrone, pronto Gregucct die di lesta insacca. Sette minuti dopo, lo stesso Gregucci, colpito da una gomitata di Canessa alla testa, lascia il campo in stato di incoscienza. Dopo il riposo subito il pareggio della Torres, al 46' centro di Palmisano per Trudu, che serve Piga ed è gol. Nove minuti e l'Alessandria torna in vantaggio: Pistis, da sinistra al centro per la testa di Sgarbossa die segna. Sprecano buone occasioni gli alessandrini, al 64'ed al 66', con Pislis e Scarrone, mentre al 67' Carrara para su fucilata di Trudu. Ed è la Torres, all'87', a segnare: punizione da 30 metri di Cau, bel pallonetto e la palla finisce alle spalle di Carraro. (La Stampa) Recuperi: Vogherese – Savona 0-1 RISULTATI: Cerretese - Casale 1-0 Civitavecchia - Derthona 1-1 Imperia - Olbia 0-1 Lucchese - Massese 3-1 Livorno - Savona 1-0 Pontedera - Asti 1-1 Spezia - Carbonia 1-0. Ha riposato: Vogherese CLASSIFICA: Livorno* p. 35; Asti* 33; Alessandria, Torres 28; Lucchese 25; Massese 23; Derthona, Pontedera, Olbia 22; Savona, Carbonia 21; Imperia* 20; Civitavecchia* 19; Casale 17; Vogherese* 16; Spezia, Cerretese 15 due gare in meno *una gara in meno Il punto sul campionato Il Derthona ha conquistato un punto sul campo del Civitavecchia al termine di novanta minuti giudiziosi. Con la peggior prestazionale stagionale, l’Imperia ha perso l’imbattibilità casalinga e ha rischiato di trovarsi, di nuovo, invischiata in zona retrocessione. Primo tempo equilibrato tra la Cerretese e il Casale con scarse azioni da rete specialmente per i padroni di casa. Successo prezioso ma sofferto per lo Spezia quello conquistato con il Carbonia. Il Savona ha interrotto la serie positiva ma ha sfiorato più volte il pareggio, ha dominato nella ripresa e messo in difficoltà la capolista nonostante abbia giocato, dal 56’ all’81’ con l’uomo in meno.