Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1983/1984
Serie C2
01-04-1984 - Giornata: 26 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Civitavecchia AC 3 - 1 (2 - 1)
RETI: 14. Manueli L.[A], 21. Fratena F.[A], 86. Cavaglià M.[A] 26. Di Croce [Ci]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Rastelli Claudio, Sgarbossa Eugenio, Perego Antonio, Santini Roberto, Lorenzo Teodoro, Pagano Rocco, Camolese Giancarlo, Pistis Antonio [65. Valeri Oscar], Manueli Luigi, Fratena Fabio [77. Cavaglià Maurizio] A disp.:Battiston Luciano, (P) Beccari Sandro, Marangon (II) Fabio All.: Colombo Antonio

Formazione avversaria
CIVITAVECCHIA AC: De Felici, Marello, Di Rosa, Tintisona, Filippigh [75. Cacciatori], Polverino, Vanero, Casadei, Di Croce, Ciannavei, Colapietro [50. Palo]. A disp.: Biagini, Salsano, Palini. All: Tuscolano Tiziano

Arbitro: Quartuccio Virginio (Torre Annunziata)
Note
Ammoniti: Di Croce [C], Polverino [C], Perego [A], Vanero [C]. Angoli: 12-5 Spettatori: 1.400, incasso di 5.416.000 lire Giornata fredda e piovosa, terreno bagnato Inizio gara ore 15.00

Commento
I “ GRIGI” NON VINCEVANO DAL 4 MARZO SCORSO CONTRO LA VOGHERESE E l'Alessandria ritrova il sorriso Calieri: «Se i rapporti restano buoni non posso che rimanere» I primi due punti di Colombo, allenatore dell’interregno (guiderà l’Alessandria fino al termine dell’attuale stagione) hanno riportato il sorriso tra il pubblico, scarso, che domenica scorsa ha seguito i “grigi” impegnati con il Civitavecchia. Era dal 4 marzo scorso uno a zero con la Vogherese — che la squadra di Calieri non riassaporava la gioia di un successo; era dall’inizio del campionato che Fabio Fratena non riusciva ad andare a segno di fronte ai propri tifosi. Molti primati negativi sono stati dunque cancellati: a questo punto della stagione e vista la classifica ci si deve accontentare...In effetti, quella vista contro la modesta formazione laziale, era un’Alessandria finalmente disinvolta, briosa, divertente, convincente. Non è stato un miracolo, ma piuttosto la reazione di alcuni giocatori che sembravano liberati da un peso che li opprimeva, ad esempio l’ansia di raggiungere la promozione, oppure incomprensioni con Natalino Fossati, allenatore dimissionario, ma la squadra ha corso come mai si era visto durante il campionato e, con tutto il rispetto per Colombo, non pensiamo che in una settimana il nuovo tecnico sia riuscito a cambiare così radicalmente il rendimento degli atleti ».Gianmarco Calieri, nel solito colloquio con i cronisti ha forse voluto sottolineare come, nelle passate domeniche, la “sua” squadra fosse frenata da una specie di blocco psicologico, da qualche impasse di natura tecnica od agonistica che comunque ha impedito all’Alessandria di lottare per la promozione fino all’ultimo. Emblematica la prestazione di Gigi Manueli che ancora una volta, così come era accaduto a La Spezia e con il Vicenza, è stato il migliore in campo nel ruolo di regista e ha segnato anche una bella rete su calcio di punizione. Se occorreva una riprova, la prova di campionato è servita a sciogliere gli ultimi dubbi su una eventuale riconferma del “Gigi” nella prossima stagione. Ben diversa invece, la situazione di Scarrone, di Perego, di Salvadori e degli altri “senatori” che saranno soggetti a svincolo. La società non ha ancora preso una decisione, anche perché, ufficialmente, Marco Calieri non ha fino ad oggi ufficializzato la sua permanenza al vertice societario. Il massimo dirigente ha ancora una volta chiamato in causa, le contestazioni di una frangia della tifoseria, i magri incassi del finale di campionato. Sembra un alibi. «Oggi come oggi resto al cento per cento — ha detto il patron nel dopo partita — ma, chi lo sa, magari uscendo qualcuno avrà qualcosa da ridire sul mio operato; oppure nelle prossime partite. Io non posso che ripeterlo: se le condizioni generali, se i rapporti con il pubblico resteranno buoni fino a giugno, non ho alcun motivo per comportarmi diversamente. Ma chissà... ».Calieri ha continuato a parlare del futuro, ammettendo qualche “movimento” sul mercato (leggi interessamento per giocatori “di categoria”, già visionati dagli osservatori della società), ma al tempo stesso negando di avere già preso una decisione oppure un impegno per il futuro («Cercheremo di fare una buona squadra anche nel prossimo campionato» si è però lasciato sfuggire ad una domanda). Si ha insomma l’impressione che i Calieri abbiano già deciso per il sì prendendo come alibi, in caso di un successivo orientamento contrario, le contestazioni e i mini - incassi. Era prevedibile, tuttavia, il sensibile calo di spettato riregistrato domenica contro i nerazzurri, calo in gran parte dipeso dal tempo inclemente di questo strano inizio primavera. Ma gli assenti, questa volta, hanno avuto davvero torto. Alessandria e Civitavecchia, senza eccessivi problemi di classifica hanno voluto giocare a viso aperto, creando numerosi problemi per le difese avversarie. I padroni di casa, poi, si muovevano con buona precisione e con schemi efficaci. In tribuna Marangon e Cavagnetto, Colombo schierava dal primo minuto Rastelli in difesa e Pistis a far coppia con Fratena nel reparto offensivo. Dopo venti minuti i ragazzi di Colombo erano già andati due volte a segno. Al 14’ su tocco di Pistis Manueli con un gran tiro su “punizione” mandava il pallone ad infilarsi all’incrocio dei pali; quindi era Pagano a lanciare Fratena che di destro fulminava De Felici segnando la sua prima rete al “Moccagatta”. Sembrava un incontro a senso unico, poi gli ospiti pescavano il jolly. Il punto del 2-1 era da antologia, anche se favorito da un errore di piazzamento di Carraro. Faceva tutto Di Croce: bel palleggio e gran sinistro al volo da venticinque metri che scavalcava il “portierone” (26’). La gara si riapriva e Panerò si meritava l’oscar della sfortuna colpendo per due volte i legni della porta di Carraro con un solo colpo di testa. La palla, indirizzata verso il montante di destra, anziché finire in fondo al sacco, dopo aver rimbalzato sul primo spigolo, ballonzolava beffarda sulla linea di porta andando ad incocciare sull’altro, prima di venire allontanata da Santini. Una beffa. Nella ripresa, due interventi da “rigore” non rilevati ai danni di Pistis (33’) e Di Valeri (35’), ed infine la terza rete che porta la firma di Cavaglià, la cui inzuccata da due passi termina in fondo al sacco (41’). Ma il Civitavecchia, sempre tenace, aveva cercato con insistenza il pareggio con Casadei all’8’ e con Palo al 10’: ma in entrambi i casi il portiere grigio era stato bravissimo ad opporsi riscattando la precedente incertezza (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) Tardivo il risveglio dei grigi? TRIS DELLA RINATA ALESSANDRIA BUON DEBUTTO DI VALERI, 17 ANNI I grigi, impegnati contro il Civitavecchia, tono tornati alla vittoria: un secco 3-1 più che meritato. Appena 625 gli spettatori paganti, ma gli assenti hanno avuto torto. La squadra, agli ordini di Antonio Colombo, succeduto al dimissionario Natalino Fossati, si è presentata in campo notevolmente rivoluzionata rispetto a quella che era stata per tanto tempo la formazione tipo. Ha giocato con volontà, impegno e velocita, mettendo in luce anche momenti di gioco piacevole. Per un quarto d'ora si è visto in campo — esordio in campionato — anche il giovanissimo Va/eri, classe 1967: non ha demeritato. Da parte sua. il Civitavecchia, in lotta per non retrocedere, si i impegnato sino all'ultimo, per cercare almeno il pareggio. Inizio rapido su entrambi i fronti; al 7'prima occasione per l grigi: bella punizione del regista Manueli, testa di Sgarbossa e De Felice salva in angolo. Sette minuti dopo arriva il primo gol alessandrino: fallo di Marcilo su Fratena, punizione dal limite di Perego per Manueli. che centra il sette sulla sinistra Stangata di Perego, al 16', deviata in corner, poi, al Zi; secondo gol grigio: Pagano attraversa da solo metto campo, lancia per Fratena ed è rete. Non demorde il Civitavecchia Cinque minuti dopo gli ospiti riescono ad accorciare le distante: bellissima rovesciata, da 25 metri, di Di Croce e per Carraro nulla è possibile, insistono i laziali. Al 39' sfiorano il pareggio, mancato veramente per sfortuna: azione di Tintisona, Varerò conclude di testa, il pallone sbatte contro il palo destro, attraversa l'intera luce della porta e colpisce ancora il palo, sulla sinistra. La difesa alessandrina Ubera. Un minuto dopo Pistis viene atterrato in area, l'arbitro lascia correre. Nella ripresa, al 48', Colapletro manca la conclusione, mentre al 54' Carraro salva in angolo. Subito dopo c'è un pericoloso batti e ribatti in area grigia. I grigi reagiscono alla sfuriata avversaria. Al 64'Fratena prima e Pistis dopo mancano il gol. La terza rete arriva all'86': centro di Manueli, raccoglie Canaglia ed è 3-1 per l'Alessandria. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Carbonia - Savona 0-0 Cerretese - Lucchese 0-0 Imperia - Casale 2-0 Livorno - Pontedera 4-1 Olbia - Torres 2-1 Spezia - Massese 0-0 Vogherese - Asti 0-0 Ha riposato: Derthona CLASSIFICA: Livorno* p. 39; Asti* 36; Alessandria 30; Torres 28; Lucchese 27; Massese, Savona, Olbia* 24; Derthona, Pontedera, Carbonia 23; Imperia* 22; Civitavecchia* 20; Spezia* 19; Vogherese, Cerretese, Casale 18 una gara in meno Il punto sul campionato In parità, come all’andata, è cambiato il punteggio, 0-0 nel match di ritorno in una gara condizionata dalla pioggia. Il Savona ha conquistato a Carbonia un punto che voleva conquistare alla vigilia, in un match non bello sotto il profilo del gioco, ha attaccato ma è spesso mancato l’ultimo passaggio, la conclusione in porta. Opposta ad una formazione oramai lanciata verso la C1quale è l’Asti, la Vogherese, in una partita che doveva assolutamente vincere per continuare ad alimentare speranze di permanenza in C2. Dopo tre sconfitte consecutive, l’Imperia è tornata al successo nella giornata più difficile liquidando il Casale diretto avversario nella lotta alla salvezza con il perentorio punteggio di 2-0.