Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1983/1984
Serie C2
15-04-1984 - Giornata: 28 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Derthona FBC 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 58. rig. Manueli L.[A] 29. Croci [De]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Panizza Emanuele [46. Sgarbossa Eugenio], Marangon (II) Fabio, Briata Roberto, Battiston Luciano, Perego Antonio, Pagano Rocco [66. Cavaglià Maurizio], Camolese Giancarlo, Cavagnetto Ezio, Manueli Luigi, Fratena Fabio A disp.:(P) Beccari Sandro, Santini Roberto, Valeri Oscar All.: Colombo Antonio

Formazione avversaria
DERTHONA FBC: Piacentini, Gabetta, Torri, Croci, Gabbana, Balestra, Ravazzolo [89. Grossi], Villa, Molteni, Riccardino, Monti [75. Porta]. A disp.: Domenghini U., Patta, Boveri. All.: Persenda Valentino

Arbitro: Padovan Maurizio (Gorizia)
Note
Ammoniti: Croci [D]; Torri [D] Angoli: 3-5 Spettatori: 2.500 (1.823 paganti), incasso di 12.505.000 lire Giornata di sole, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 15.30

Commento
DOPO L’l-1 CON IL DERTHONA, DUE TURNI DI RIPOSO PER L’ALESSANDRIA Sui grigi incognita della sosta L’unica nota positiva di questa ultima gara di campionato, la riconferma di Roberto Briata tra gli undici titolari — Un altro pericolo: il lungo digiuno dal calcio di campionato potrebbe raffreddare gli sportivi che già pensano al prossimo anno Un piccolo derby, importante soltanto per il Derthona, e il campionato dei «grigi» continua tra sbadigli e qualche passerella di giovani. Domenica al «Moccagatta», di fronte a poco più di 2.500 spettatori, Toni Colombo ha buttato nella mischia un altro18enne, Emanuele Panizza, terzino di fascia: una promessa del torneo «Berretti». Purtroppo il «salto» dalle formazioni giovanili alla prima squadra è duro ed il responso è anche crudele. Sta di fatto che il rosso Panizza ha dovuto lasciare il posto al più-consistente Sgarbossa, il quale, privo com’era di un diretto avversario, ha addirittura potuto costruire, sospingere i compagni della prima linea, combattendo e difendendo buoni palloni. «Queste partite — ha ammesso Marco Calieri al termine dell’incontro con il Derthona — ci servono appunto per valutare la consistenza degli elementi di cui disponiamo e oggi possiamo dire di aver trovato un ragazzo su cui contare per il prossimo anno, cioè il giovane Briata». Questo, in pratica, il senso dell’incontro che Alessandria e Derthona hanno giochicchiato sotto il primo, vero sole di questa capricciosa primavera. Il derby, lo spirito di campanile sono stati per un attimo dimenticati: «Certo che i bianconeri sanno giocare con maggiore determinazione — ha voluto aggiungere sentono la responsabilità e l’importanza delle stra provinciali più di quanto le sentiamo noi. Anche per i casalesi è lo stesso, soltanto l’Alessandria, appunto, non riescemai ad entrare in campo con la grinta e la cattiveria che si addicono a questi particolari incontri». Ed infatti Manueli e compagni hanno addirittura rischiato di subire una incredibile sconfitta, dopo essere passati in svantaggio per un gol di Croci (doppio tiro, prima respinto da Carraro, il secondo in fondo alla rete, al 28’del primo tempo) e aver trotterellato per tutto il primo tempo, uscendo tra i fischi di qualche timido grido di « Venduti». Nella ripresa, per fortuna, si è visto qualche esempio di vero calcio. Bella azione Manueli - Briata - Cavagnetto - Fratena che l’ex cerretese conclude male, con un tiro alto da due passi. Il gol, quello del definitivo pareggio, è però nell’aria e giunge all’ll’. Protagonista ancora una volta il baby Briata, un ragazzino che sta bruciando le tappe perché si è accostato alla prima squadra come si conviene, cioè con l’umiltà di un debuttante che vuole fare esperienza. Il diciottenne, appostato nella sua naturale posizione di centrocampista serve in area Cavagnetto, controllato da Gabbana. Ezio si divincola, ma il difensore lo strattona mandandolo a terra. Non sarà un «rigore» limpidissimo, ma l’intervento è falloso e merita la massima intuizione. Dal dischetto, con solita fucilata, Gigi Manueli riporta il match in equilibrio. E la gara, dal punto di vista delle emozioni finisce nei primi minuti della ripresa. L’Alessandria, respinta l’offensiva dei bianconeri, può anche concedersi il lusso di qualche bella trama. Esempio: Pagano - Marangon, perla testa di Cavagnetto alta. Comunque gli ospiti, decisamente più determinati (per gli uomini di Valentino Persenda un risultato positivo equivale a metà campionato) vanno ancora vicini al gol. È Silvano Villa, l’anziano attaccante ex milanista ed ex grigio che agisce in posizione leggermente arretrato, a scaldare le mani al bravo Carraro. Il suo tiro di punizione viene smanacciato in corner dal «portierone» grigio che si dimostra uno dei giocatori più in forma. Infine Fratena. È quasi il novantesimo, la difesa ospite si apre ma la punta dell’Alessandria da posizione angolata cerca un impossibile tiro rasoterra che si perde tra le braccia protese dì Piacentini accartocciato per terra. Finisce con gli immancabili complimenti di una gara senza vinti e vincitori e con uno sguardo al campionato. Ancora in salita il cammino dei "cugini", che sentono sempre alle spalle il fiato delle inseguitrici («Ma se giochiamo con la grinta del primo tempo ci salveremo di sicuro» ha fatto presente l’allenatore Persenda), mentre all’insegna della tranquillità e della... passerella è la stagione dei grigi, preoccupati di mettere in mostra i giocatori da cedere a fine stagione e di porre le basi per il nuovo anno. Prevedibile, la medio bassa affluenza di pubblico sugli spalti. Tutto secondo copione. Domenica si osserva il riposo per la Santa Pasqua; domenica 29 aprile, nuova sosta per l’Alessandria che avrebbe dovuto giocare a Sant’Elena Quartu. C’è solo il rischio che questo lungo «digiuno» contribuisca a raffreddare ancora di più gli sportivi,che attendono notizie rassicuranti per il prossimo anno (non è in dubbio la permanenza dei Calieri, ma l’ingaggio di un allenatore di buon rango è ugualmente auspicabile). L’unico super impegnato, in questi giorni, è Oscar Valeri, convocato con la nazionale juniores che prenderà parte al torneo internazionale di Cannes (si inizia oggi, mercoledì) (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) IL DERTHONA RAGGIUNTO SU RIGORE DA UNA SPENTA ALESSANDRIA Soltanto con un rigore di Manueli, nella ripresa l'Alessandria ha pareggiato Il derby con il Derthona che. al 29'. era passato in vantaggio con una rete di Croci Un pareggio che, tutto sommato, Ita soddisfatto entrambe le squadre Gli ospiti sono apparsi più motivati, più ricchi di spunti conclusivi. L'Alessandria, persa ormai la spinta psicologica per il fallito obiettivo-promozione, ha giocato male nel primo tempo, dando pel qualche dimostrazione di maggior impegno ed agonismo nella ripresa Nelle file del grigi, proseguendo la tattica dell'utilizzo dei giovani, ha esordito il terzino Panizza,-classe '66, che è apparso troppo timoroso e nella ripresa e stato sostituito con Sgarbossa Abbastanza positiva la prestazione dell'altro giovane, Briata. La cronaca All'i', primo pericolo per l'Alessandria: secco tiro, da fuori area, di Ravazzo di poco a lato. Insiste il Derthona. Al 15', avanza e tira Torri, da 20 metri, poco alto sulla traversa. Un minuto dopo Fratena. servito da Cavagnetto. si aggiusta la palla e poi manca clamorosamente la conclusione. Cross di Monti, al 23', che Carraro devia in angolo. Al 29' il gol tortonese: Riccardino per Toni che serve Croci, conclusione respinta da Carraro, riprende Croci e infila la rete mandrogna. Fratena, al 44', fallisce il pareggio, mandando fuori, su uscita di Piacentini, la conclusione di testa. E' lo stesso al 51', su azione Brlata-Cavagnetto. a mandare alto da posizione favolosa. Il pareggio arrivo per i grigi al 55': Briata per Cavagnetto. spintonato in area da Gabbana per l'arbitro è rigore, si incarica della punizione Manuel! e segna. Centro di Briata, al 60', e testa di Cavagnetto: alto Quattro minuti dopo, punizione di Villa, ribattuta dalla barriera, ritira Villa e Carraro con una manata salva in corner. Al 90', ennesima mancata conclusione di Fratena: servito bene da Camolese, pasticcia, e Piacentini non fatica a parare. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) CLASSIFICA MARCATORI — 13 gol nella giornata nonostante 4 risultati di 0-0; il totale dei gol è di 371 in 224 partite,alla media di 1,65 a partita e di 13,26 a giornata. Doppiette diSaporito e Luccini in Olbia - Savona (2-4). 10 RETI : Barducci(Lucchese, 3); 8 RETI: Liucci (Cerretese) e Negri (Vogherese, 3); 7 RETI: Zaccheddu (Carbonia, 2), Saporito (Olbia); 6RETI: Marchese (Asti), Palazzi (Livorno), Pierozzi (Masse-se), Luccini (Savona); 5RETI: Grossi (Asti,2), Soda (Carbonia), Ilari (Livorno, 2), Paci (Lucchese), Chiarugi (Massese), Galasso (Savona), Farinelli (Spezia, 4), Piras(Torres); 4 RETI: Manueli (2), Cavagnetto (1) e Fratena(Alessandria); 3 RETI: Scarrone, Gregucci e Sgarbossa(Alessandria); 2 RETI: Pistis e Camolese (Alessandria); 1 RETE: Marangon e Cavaglià (Alessandria). AUTORETI: 14 RISULTATI: Cerretese - Asti 0-0 Imperia - Lucchese 1-1 Livorno -Casale 0-0 Olbia-Savona 2-4 Spezia - Pontedera 0-4 Torres - Civitavecchia 0-0 Vogherese - Massese 2-1 Ha riposato: Carbonia CLASSIFICA: Livorno* p.41; Asti* 39; Alessandria 32; Lucchese, Torres* 29; Savona 27; Imperia, Pontedera 25; Massese, Derthona, Olbia 24; Carbonia* 23; Vogherese, Civitavecchia 22; Spezia, Casale 21; Cerretese 20 una gara in meno Il punto sul campionato Molto movimento in campo ma il ping pong del centrocampo ha raramente trovato apertura verso le porte: un pareggio che ha premiato l’Asti sul campo di Cerreto. C’è chi vorrebbe vincere per ragioni di classifica e chi invece firmerebbe per un pareggio: è il Pontedera, squadra toscana, che ha detenuto il record di pareggi, anche al Picco di La Spezia è terminata in parità. La partita tra Olbia e Savona è stata difficile da esaminare sotto il profilo tecnico, durante i novanta minuti si è assistito a tratti a ottimo calcio, a volte scarsa lucidità in fase di costruzione, alla fine l’ha vinta il Savona. Punto della speranza del Casale sul campo del Livorno: l’ha ottenuta con una condotta di gara saggia, ordinata e disciplinata. Per un’ora l’Imperia ha giocato un buon calcio , dominando e divertendo: poi è crollata a centrocampo, alla fine è terminata in parità. Seconda vittoria consecutiva della Vogherese, sempre più vicina alla salvezza: con una grandissima prova di coraggio e di determinazione ha superato la Massese.