Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1983/1984
Serie C2
06-05-1984 - Giornata: 30 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Imperia US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 36. Cavagnetto E.[A]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Santini Roberto, Sgarbossa Eugenio, Marangon (II) Fabio [73. Gregucci Angelo Adamo], Battiston Luciano, Perego Antonio [78. Pasino Roberto], Cavaglià Maurizio, Camolese Giancarlo, Cavagnetto Ezio, Scarrone Pier Paolo, Fratena Fabio A disp.:(P) Beccari Sandro, Manueli Luigi, Pagano Rocco All.: Colombo Antonio

Formazione avversaria
IMPERIA US: Pigino, Schiesaro, Tommasi, Conti, Oddone, Bencardino, Valtorta, Fontanesi, Pietropaolo, Discepoli, Quattrini [46. Magaraggia] [82. Bertone]. A disp.: Laguzzi, Azzi, Martinelli. All.: Baveni Bruno

Arbitro: Cerina Angelo (Cagliari)
Note
Ammoniti: Oddone [I], Schiesaro [I], Discepoli [I], Sgarbossa [A]. Spettatori: 1.500 (832 paganti), incasso 5.834.500 lire Angoli: 2-3 Giornata di sole, con temperatura elevata. Terreno in buone condizioni Inizio gara ore 16.00

Commento
SCONFITTO L’IMPERIA, MA GLI SGUARDI ERANO RIVOLTI ALLE TRIBUNE... L’Alessandria cerca il nuovo allenatore «Per ora abbiamo avuto solo contatti» Mari, Bruno, Mazzia, o addirittura Bodi nella lista dei fratelli Calleri Ci sono due o tre allenatori che vanno bene per noi, ma per il momento non è ancora stato deciso nulla: è giusto che seguano le partite dell’Alessandria, anche per rendersi conto del materiale umano di cui disponiamo e per prendere una decisione, che comunque è attesa soltanto tra una quindicina di giorni, al termine dell’attuale campionato». Cosi aveva detto Gian Marco Calieri domenica scorsa, incalzato dai cronisti e dalla legittima curiosità degli sportivi. Il pretesto: la presenza in tribuna di Alberto Mari, 43 anni, tecnico esonerato dal Foligno dopo aver portato, lo scorso campionato, la formazione umbra alla promozione in C1. Mari è appunto uno dei "sospettabili" (lo si è sempre saputo), così come Bruno Mazzia, Maurizio Bruno (già del Rimini) e addirittura Gigi Bodi, 50enne ex trainer di Asti, Imperia, Sestrese, Modica, uomo d’assalto, abituato però a navigare nelle categorie inferiori. Anzi, proprio domenica pomeriggio, mentre Alessandria ed Imperia trotterellavano sotto gli occhi annoiati di 1.500 spettatori, tutti hanno visto l’ex grigio (Bodi ha giocato un campionato ad Alessandria, negli anni 50, durante la presidenza di Silvio Sacco n.a.r.) parlare a lungo con il presidente Calieri. Il “patron” si è alzato dalla tribuna d ’onore, ha avvicinato il tecnico e con lui ha discusso cordialmente, come si usa fare tra vecchi amici. E poi, telefono, Gigi Bodi ha confermato il carattere “amichevole” del colloquio, tuttavia aggiungendo: «È la quarta volta che seguo l’Alessandria e non posso negare che mi interessa, così come altre squadre di queste parti. So che in questa città ed a Novara ci sono le condizioni ideali per far bene, perché si tratta di società che hanno pubblico e ambizioni tali da poter puntare tranquillamente alla serie “B ”». Ce n’è abbastanza per prendere in esame la sua candidatura, anche se giustamente negli ambienti sportivi si pensa che il colloquio con Bodi sia una specie di manovra diversiva per far perdere di vista quelle che sono le vere intenzioni della società. Sembra che le attenzioni dei Calieri vadano comunque in direzione di un tecnico più giovane, con precedenti alla guida di formazioni cadette. «Tanto per fare un esempio, vorrei ricordare che lo stesso Mari è in forza al Foligno fino al termine di questo campionato — ha voluto precisare il vice presidente Ceratogli — e nella stessa situazione ci sono altri. Non è ancora stata fatta alcuna scelta e sarà così fino al 3 giugno, ultima di campionato. Sapete tutti che non è possibile fare nomi o prendere contatti con un tecnico ancora legato contrattualmente con un club professionistico, dunque ancora in servizio. E poi non è corretto fare nomi» (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) I grigi fanno rinviare le feste degli astigiani IMPERIA BRAVA MA SFORTUNATA PUNITA AL 36' DA CAVAGNETTO I grigi, tornati al “Moccagatta” dopo una lunga parentesi dovuta all'interruzione pasquale ed al turno di riposo per il ritiro del S. Elena, hanno vinto con uno striminzito vantaggio (1-0) l'incontro con l'Imperia. Partita tutto sommato abbastanza noiosa, giocata da due formazioni ormai senza particolari interessi. Ha vinto l'Alessandria senza grossi ineriti. L'Imperia, che al suo attivo ha due pali colpiti da Discepoli, avrebbe forse meritato, almeno sul plano dell'impegno, qualcosa di più. Un pareggio del liguri avrebbe potuto benissimo concludere la partita, seguita da pochi intimi: appena 833 i tifosi paganti, per un incasso di 5 milioni e 834 mila lire. Tra le file alessandrine, dal 73', si è rivisto Gregucci, al suo esordio dopo il grave infortunio subito ni marzo nella partita con la Torres. Il giocatore ha riacquistato la forma, senza dubbio potrà ancora dare il suo valido contributo nelle ultime quattro partite di questo sfortunato campionato per l'Alessandria. Esordio in assoluto, invece, del giovane Pasino (classe 1965), che ha disputato gli ultimi dodici minuti. Troppo pochi per dare un giudizio sui giocatore, comunque non ha demeritata La cronaca. E' dell'Imperia, al 10', la prima azione pericolosa, ma il bel tiro di Discepoli, liberatosi bene di Marengo», ha colpito li palo. Al 14' azione Camolese-Cavaglià che spedisce a lato. Fuori di poco, al 31', anche 11 colpo di testa di Scarrone, su servizio di Fratena. Quattro minuti dopo è invece Schiesaro a mancare un'ottima occasione. Al 36' l'unica rete: fallo su Sgarbossa, quasi al limite dell'area di rigore. Calcia Scarrone e Cavagnetto è pronto a raccogliere ed insaccare nell'angolo basso. Nella ripresa, a) 53', bella conclusione di Marengo», libera sulla linea di - porta Tommasi, il gioco prosegue e riprende il pallone Fratena ma Pigino para. Rapido il contropiede dell'Importa: Discepoli, solo, scende, a rete, Carrara deve gettarsi sui piedi dell'ex alessandrino, salvando il risultato. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Casale - Civitavecchia 0-0 Cerretese - Vogherese 3-1 Livorno - Spezia 1-0 Lucchese - Carbonia 1-0 Pontedera - Olbia 1-0 Savona - Asti 1-1 Torres - Derthona 0-0 ha riposato: Massese CLASSIFICA: Livorno* p. 44; Asti* 41; Alessandria* 34; Lucchese 33; Torres* 31; Savona 30; Pontedera* 29; Imperia* 27; Derthona* 26; Massese, Olbia 24; Carbonia, Cerretese, Civitavecchia, Spezia, Casale 23; Vogherese 22 *una gara in meno CLASSIFICA MARCATORI — Ancora una volta pochissimi gol, solo 10 per un totale di 392 in 240 partite alla media di 1.63 a partita e di 13,06 a giornata. 11 RETI: Barducci (Lucchese, 3); 10 RETI: Liucci (Cerretese, 1); 8 RETI: Negri (Vogherese, 3); 7 RETI: Zaccheddu (Carbonia, 2), Saporito (Olbia), Luccini (Savona, 1); 6 RETI: Venturini (2) e Marchese (Asti), Marchetti (Cerretese, 2), Palazzi (Livorno), Paci (Lucchese), Farinelli (Spezia, 5); 5 RETI: Cavagnetto (Alessandria, 1); 4 RETI: Manueli (2) e Fratena (Alessandria); 3 RETI: Scarrone. Gregucci e Sgarbossa (Alessandria): 2 RETI: Pistis e Camolese (Alessandria); 1 RETE: Marangon (Alessandria). AUTORETI: 14 Il punto sul campionato Gran finale e festa in campo con tanto di parata a Livorno per la matematica certezza della promozione e quasi certezza del primato finale; nell’ambiente spezzino delusione per una sconfitta incassata su calcio di rigore a pochi minuti dalla fine del match. L’Asti ha faticato a tenere a bada un Savona scatenato, per almeno 45’, poi nel secondo tempo sono stati concessi due calci di rigore, uno per parte che hanno definito il risultato sul pari. Pareggio senza gol a Sassari, in una gara caratterizzata dall’anonimato più completo. Venti minuti nel corso dei quali la Vogherese ha controllato agevolmente la manovra, un po’ lenta dei locali, poi i verdi della Cerretese si sono scatenati. Il match-salvezza al “Natal Palli” di Casale si è concluso a reti inviolate, i padroni di casa hanno cercato con maggiore determinazione la vittoria mentre il Civitavecchia ha cercato la via del gol solamente con due svarioni difensivi dei locali.