Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2010/2011
Lega Pro 1ª Div.
20-02-2011 - Giornata: 24 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Sud Tirol-Alto Adige FC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Servili Andrea, Pucino Raffaele, Romeo Samuele, Cammaroto Vincenzo, Segarelli Gianluca, Bonomi Simone, Croce Daniele [79. Negrini Matteo], Camillucci Cristiano, Scappini Stefano, Martini Marco [63. Artico Fabio], Bondi Renato Rafael A disp.:Cuneaz Andrè, (P) De Marco Juri, Ghinassi Tommaso, Marchesetti Mattia, Menassi Roberto All.: Sarri Maurizio

Formazione avversaria
SUDTIROL-ALTO ADIGE FC: Zomer, Kiem, Martin, Odibe, Franchini, Mirri, Campo [63. Nazari], Romano Mariano, Marchi [68. Sorrentino], Fink [85. Burato], El Kaddouri. A disp.: Mair, Fischnaller Manuel, Baccolo, Anastasi. All.: Sebastiani Alfredo

Arbitro: Abbattista Eugenio (Molfetta) [Mandis, Maspero]
Note
Espulsi: 88. Campo [S - dalla panchina], 89. Vuerich [S - Team Manager]. Ammoniti: 41. Campo [S], 45. Odibe [S], 48. Mirri [S], 49. Fink [S], 59. Bonomi [A], 89. Romeo [A]. Angoli: 9-3. Recuperi: 2.+ 6. Spettatori: (776 paganti, 422 abbonati, incasso non comunicato) Cielo coperto, leggera pioggia, terreno in condizioni eccellenti. Inizio gara ore 14.30

Commento
UN TEMPO E' TROPPO POCO I grigi soffrono per mezzora. Meglio nella ripresa, due salvataggi sulla linea e fuorigioco dubbio L’occasione persa? La sensazione, dopo i 90’ di ieri al Moccagatta, ce la portiamo dentro, sicuramente più che con la Paganese. Perché il Sud- Tirol ha altra consistenza e perché le occasione che l’Alessandria ha per provare a vincere sono di più rispetto a due settimane fa. Eppure, a tirare le somme, rende di più l’atteggiamento contro il fanalino di coda, anche perché la consistenza tecnica e tattica di altoatesini e napoletani è ben diversa e, nel momento in cui non hanno più energie e lucidità per correre come dannati su tutti i palloni, la squadra che ha maggiore, e migliore, bagaglio esce fuori. Contro l’undici di Bolzano l’Alessandria lo fa per un tempo, due settimane fa lo aveva fatto ancora per meno, raccogliendo, però, di più. Perché due salvataggi sulla linea pesano, soprattutto quello in pieno recupero, che sarebbe stato il colpo del ko senza più margini di recupero. E Sarri non è neppure convinto della bandierina che si alza per fermare Scappini, che tira e segna, «perché dalla panchina ho avuto l’impressione che l’esterno sinistro del SudTirol (Martin, ndr) tenesse in gioco il nostro attaccante al momento del passaggio filtrante di Bondi. Non apparteniamo alla categoria di quelli che guardano sempre e solo il bicchiere mezzo pieno, né a quella di coloro che, solo perché i grigi sono terzi, si pretende sempre la gara perfetta e spettacolare, altrimenti il plotone di esecuzione è già schierato. Però, pur nel diverso atteggiamento tra primo e secondo tempo, da affannato a aggressivo, l’impressione comune, che lega tutti i 90’, è quella di un’Alessandria un po’ troppo macchinosa, con una manovra spesso prevedibile, con troppi palloni gestiti non correttamente, specie in un centrocampo che, più degli altri reparti, ha sofferto e faticato a trovare i tempi e le misure. C’è, poi, una eredità pesante che questo pareggio ci lascia, solo in parte attenuata dal fatto che, per combinazione di risultati, il vantaggio sulla sesta è aumentato di un punto: il giallo a Bonomi, un po’ troppo ‘precipitoso’ da parte del fischietto di Molfetta, toglierà ai grigi l’esterno sinistro nella trasferta a Sorrento, forse l’unico giocatore che, oltre ad essere fra i più in forma, è quello senza un sostituto naturale. Può diventarlo Procida, che è sinistro, anche se più centrale, anche Pucino ha già fatto la parte, magari scolasticamente ma almeno non è un neofita. In ogni caso soluzioni di emergenza, «e non è un mistero che sia così», aggiunge Sarri. Da provare, già da domani, con un paio di sedute sul sintetico di Acqui per abituarsi a domenica. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Ottanta minuti pessimi, 10’ di furore agonistico con tre occasioni, ma i grigi non passano e col Sud Tirol devono accontentarsi di uno 0-0 scialbo. L’unica nota lieta è il +4 sulle seste in classifica, visto il ko della Spal (ma si fanno sotto Lumezzane e Ravenna). Primo tempo totalmente di marca ospite, meglio l’Alessandria nella ripresa ma manca quella fluidità palla a terra che aveva caratterizzato molte delle vittorie del recente passato. Al fischio d'inizio Sarri conferma la formazione ipotizzata alla vigilia: Segarelli titolare al posto dello squalificato Damonte, Scappini guida l'attacco mentre c'è l'inversione di fascia tra Bondi e Croce. Gli altoatesini, in formazione rimaneggiata a causa degli infortuni, hanno in Marchi l'uomo più avanzato. Fiammata alessandrina al 2' con un diagonale di Bondi deviato in corner da Zomer ma sono i rossi a essere pericolosissimi: botta dal limite di Romano (7') e super intervento di Servili col braccio di richiamo. Alessandria macchinosa in mezzo al campo con Segarelli che stenta a dare il là alle ripartenze e, anzi, tiene troppo palla. Da una sua indecisione in fase di copertura, nasce l'azione che porta alla pericolosa girata di El Kaddouri (17'), fuori di pochissimo. Bondi si guadagna da solo i quattro corner dei grigi, ma, non scaturiscono pericoli concreti. Più Sud Tirol che grigi a metà del primo tempo, tanto che al 35' il pubblico del Moccagatta deve ancora trattenere il respiro su una conclusione di Marchi che calcia su Servili. Finalmente l'Alessandria si scuote: è il 44' quando una bella iniziativa di Croce sulla sinistra trova Martini pronto alla girata, alta sulla traversa. Un minuto dopo una punizione di Bondi scalda i pugni di Zomer ma sortisce solo l'ennesimo corner. In avvio di ripresa sale il nervosismo e si registrano due ammoniti nel giro di altrettanti minuti in casa bolzanina: i grigi cercano molto di più il gioco sulle fasce anche se l'unico che prova a puntare l'uomo con decisione è Croce, peraltro mai concreto nei suoi spunti. Sarri fa scaldare Artico e Negrini: il messaggio è chiaro, la partita è da vincere ma sono gli ospiti con Marchi a impensierire Servili (11'). Il primo cartellino contro l'Alessandria è un «giallo» pesante all'indirizzo di Bonomi che non ci sarà a Sorrento. L'ingresso di Artico a metà ripresa viene controbilanciato dall'allenatore ospite con l'innesto di un difensore. Aumenta il numero dei calci d'angolo per i grigi ma latitano le occasioni da gol: gridano alla rete i pochi tifosi al Moccagatta per una stoccata di Scappini (26') ma il guardalinee ferma l'ex Ravenna per fuorigioco. Ci prova ancora Scappini di rapina (31') su rasoiata in area di Bondi. Poi l'ingresso di Negrini sembra dare un po' di verve e proprio l'ex Ternana serve una palla d'oro a Scappini la cui conclusione è rinviata sulla linea da Mirri. Anche Artico ha una buona occasione (41') di testa ma spedisce alto. L'ultimo sussulto, in pieno recupero, è un tiro da posizione decentrata di Scappini che viene salvato ancora una volta sulla linea da Odibe, il quale anticipa Artico pronto alla zampata. E’ l'ultima emozione di un match deludente, per molti versi simile a quello con la Paganese. Questa volta, però, il forcing finale non viene premiato ed è giusto così. Nel dopo partita il presidente Veltroni loda l'impegno dei suoi giocatori, meno quello della città: «Per andare avanti ci vuole il sostegno di tutti. Stipendi, contributi, sono sempre presente: lo dico forte, io ci sono ma sembra che qualcuno sia sordo». (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) L' Alessandria si blocca contro un attento Alto Adige, che domina nel primo tempo: Romano si vede deviare in angolo dall' ex Servili una bordata, occasioni anche per El Kaddouri e Marchi, mentre sul fronte grigio il solo tentativo è di Martini che, solo a centro area, spara alto. La ripresa invece vede un Alessandria trasformato che cerca in tutti i modi di scardinare l' attenta difesa altoatesina: al 37' sulla linea di porta ci pensa Mirri a liberare sul tiro di Scappini, ci prova Artico al 41' , ma il colpo di testa è alto, quindi nel recupero ancora Scappini si vede deviare sulla linea da Nazari la palla della possibile vittoria. (Gazzetta dello Sport) RISULTATI: Bassano Virtus - Pavia 0-0 Como - Sorrento 3-2 Cremonese - Verona H. 1-2 Monza - Gubbio 2-3 Ravenna - Paganese 1-0 Reggiana - Lumezzane 0-2 Spal - Pergocrema 0-1 Spezia - Salernitana 2-1 CLASSIFICA: Gubbio p.51; Sorrento 41; Alesandria 37; Bassano Virtus 36; Salernitana 35; Spal, Lumezzane, Ravenna 33; Verona H., Reggiana 32; Cremonese 30; Spezia, Como 28; Sudtirol 26; Pergocrema, Pavia 25 Monza 19; Paganese 16 Penalizzazioni: Salernitana -3 / Spezia -2 Alessandria, Gubbio, Como, Pergocrema, Spal, Lumezzane -1 Il punto sul campionato Al gran galoppo verso la Serie B, ma quanta fatica! Con un gol contestatissimo di Borghese nel recupero, il Gubbio è passato anche a Monza e si è portato a +10 sul Sorrento: avanti così e la promozione sarà solo una formalità. Seconda vittoria di fila per il Como, che è uscito dalla zona playout mentre il Sorrento si è allontanato dalla vetta. Si è fermata sul palo la domenica di Bassano e Pavia. Alla mezz' ora della ripresa una progressione di Ferretti viene stoppata dal palo esterno (tra le proteste dei locali per una rimessa laterale troppo avanzata), a 2' dalla fine un rinvio affrettato del portiere 18enne Guerci, subentrato all' infortunato Redaelli, è finito sui piedi di Baido, che da oltre 25 metri ha tentato di infilare la porta vuota centrando il montante (La Gazzetta dello Sport)