Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1974/1975
Coppa Italia
22-09-1974 - Giornata: 5 - Terni - Libero Liberati
Girone Eliminatorio


Ternana Calcio - Alessandria US 5 - 0 (2 - 0)
RETI: 33. Petrini C. [Te] , 39. Garritano S. [Te] , 73. Petrini C. [Te] , 78. Petrini C. [Te] , 83. Petrini C. [Te]

Alessandria US Pozzani Flavio, Vanara Elio, Di Brino Marcello, Mazzia Bruno [62. Maldera (II) Attilio Benedetto], Barbiero Valeriano, Colombo Antonio, Manueli Luigi [62. Dolso Arrigo], Volpato Angelo, Baisi Sergio Pietro, Dalle Vedove Giampiero, Franceschelli Paolo A disp.:(P) Croci Claudio All.: Castelletti Sergio

Formazione avversaria
TERNANA CALCIO: Nardin, Masiello, Rosa, Gritti [46. Valà], Piatto, Benatti, Donati (I) Ferdinando, Panizza, Petrini Carlo, Crivelli, Garritano [46. Traini]. A disp.: De Luca All.: Riccomini Enzo.

Arbitro: Trinchieri Cesare (Reggio Emilia) [Mantovi, Bertozzi M.]
Note
Ammonito: Baisi [A] Spettatori: 9.000 Inizio gara ore 16.30

Commento
I GRIGI INIZIANO A COMO LA LORO AVVENTURA IN B Il cordiale ” in bocca al lupo” degli sportivi alle vecchie casacche rie n tra te nella serie cadetta Scatta la maratona calcistica della serie B: si incomincia con le brume autunnali e si conclude con il solleone. Otto mesi interminabili durante i quali gioia e rabbia si confonderanno. Il campionato è bello e interessante proprio per le incertezze, i colpi a sorpresa. Ricordate quante volte i grigi partirono con il ruolo di favoriti e poi si trovarono a bocca asciutta al momento di tirare la somma finale? L'Alessandria affronta la magnifica avventura della serie cadetta senza eccessive pretese: le basta concludere intruppata senza dovere sudare le sette proverbiali camicie per evitare il tonfo nei semiprofessionisti. L’undici che si presenta all’esame di Stato non ha alcuna intenzione di abdicare. Dalla prossima domenica si apre un capitolo nuovo per la compagine di Sergio Castelletti, un capitolo che potrebbe riservare molte soddisfazioni. La Coppa Italia conclusa dai mandrogni piuttosto malamente (cinque reti subite a Terni) non può fare testo. Lo spiegava senza mendicare scuse il mister nello spogliatoio pochi minuti dopo la doccia fredda del cappotto. «Non tutti i mali vengono per nuocere, ha esordito, e la secca sconfitta odierna non si ripeterà in campionato. I ragazzi dimenticando di essere inferiori sul piano tecnico hanno affrontato gli umbri sullo stesso terreno. Volevano dimostrare di essere in grado lottare ad armi pari pagando il peccato di presunzione. Non mendico scuse, ma è necessario spiegare agli sportivi la cinquina abbattutasi tra capo e collo. Incominciamo con il dire, prosegue Castelletti, che bisogna cambiare mentalità. Il complesso è forte nella misura in cui scende in campo deciso a vendere cara la pelle. Affrontando l’avversario con un ritmo blando sono sorbole e la gara giocata al "Liberati” lo conferma. E’ mancata la determinazione...». Esatto. L’Alessandria odierna non aveva certo la grinta messa in mostra con il Loggia c la Fiorentina. A Palermo. .ad esempio, si era giocato in tutt’altra maniera. I ragazzi erano deconcentrati, preferivano cincischiare invece che fiondare decisi in avanti ed il risultato lo conosciamo. Si poteva fare di più? Certamente. Non dimentichiamo che la Terrena è pur sempre complesso da serie A. I padroni di casa in fatto di conclusione non hanno certo straripato. Proprio in base alle considerazioni fatte ribadisco che la lezione era necessaria. Meglio che sia giunta un.a settimana prima dell’inizio del campionato: avrò modo nei prossimi giorni di catechizzare i ragazzi che si sono fatti infilare a volte veramente in maniera ingenua ». Petrini b.a segnato quattro gol: un mostro oppure è stato in certo qual modo aiutato dalla nostra retroguardia? « Colombo che lo marcava, nel primo tempo ha rimediato una brutta botta. Nell’intervallo gli ho chiesto se dovevo sostituirlo, ma Antonio ha risposto che non ne avrebbe risentito. Le cose sono andate successivamente in modo diverso. Certe licenze dei compagni hanno infine favorito la punta umbra come ad esempio quando l’intera difesa si è fermata per reclamare un tallo e Petrini è andato in gol con tutta tranquillità». Esistono responsabilità di Pozzani? «Pippo ha fatto il proprio dovere. Lasciamo perdere; al momento attuale non saprei proprio se c’è un giocatore da salvare». Preoccupato per il domani? «Niente affatto perchè l’Alessandria di Terni non è la squadra che conosco. Diciamo che sono stati compiuti errori di presunzione, come ho detto. I ragazzi venivano da una settimana di lavoro piuttosto dura. Non dimentichiamo infine il viaggio di otto ore. Con ciò non intendo giustificare i ragazzi. La settimana servirà per un esame di coscienza necessario: a Como gli sportivi vedranno un’altra squadra. Nel calcio accade di commettere errori; l’importante è non ripeterli. L’Alessandria è formata da professionisti seri capaci di analizzare l’andamento della contesa e di percuotersi il petto riconoscendo le proprie colpe. Non drammatizziamo oltre misura. Agli sportivi fornisco le più ampie garanzie. CASTELLETTI HA PARLATO SIN TROPPO CHIARO: ha puntato l’indice sulla piaga; ha parlato apertamente ai ragazzi ricordando loro che in futuro non tollererà simili sbandamenti. Forse la partita avrebbe potuto avere una svolta se Mazzia nel primo tempo non .avesse colpito la traversa, ma come tutti sanno, del senno di poi son... piene le fosse. Per domenica la musica cambierà certamente tanto più che il confronto con i lariani è quanto mai polemico. Sulla formazione vige per il momento il «top secret» anche se Manueli colpito duro .al quadricipite sarà certamente della partita. I maggiori dubbi riguardano ovviamente la retroguardia. L’assenza di Reja si fa sentire, ma l’ora del rientro di Edoardo si avvicina a grandi passi. Non sarà presente a Como, ma sicuramente disputerà almeno un tempo con il Perugia nella prima casalinga. A Terni il mister ha provato a modificare il pacchetto inserendo Vanara a fare coppia con Di Brino mentre a centrocampo ha piazzato Mazzia. L’esperimento non ha dato il risultato sperato, ma trarre un giudizio definitivo non è facile proprio perchè la compagine alessandrina non ha sudato eccessivamente per contrastare il passo ai ternani. Non è da escludere che torni alla formazione tradizionale a meno di tentare con l’innesto di Unere. Castelletti ha una settimana di tempo per decidere e ovviamente non intende affrontare temi tattici senza prima di essersi reso edotto delle condizioni dei singoli. Lasciamolo conseguentemente lavorare senza troppi patemi d’animo. Il capitolo della Coppa Italia è chiuso, guardiamo al campionato che è poi quello che sta maggiormente a cuore agli sportivi i quali si apprestano a trasferirsi in massa a Como per saggiare la consistenza dell’undici di Marcii toro. L’ex allenatore grigio domenica non sarà in panchina in quanto il giudice sportivo, pur avendogli ridotta la squalifica gli ha inibito di mettere piede sul campo sino al primo ottobre. Gli azzurri pur largamente rinnovati nell'intelaiatura rispetto alla scorsa stagione costituiscono un complesso ben amalgamato. Le partite precampionato e di Coppa hanno dimostrato che i ragazzi di Marchioro saranno ancora tra i protagonisti per cui l’Alessandria farà bene .a restare con gli occhi bene aperti. Nelle file dei lombardi allenati da Marchioro c’è una conoscenza di Colombo, il centravanti Ulivieri che militava nella Novese e che Robbiano ha ceduto per oltre cento milioni di lire. Ulivieri goleador del girone A della serie C non ha sinora trovato la migliore condizione, ma Marchioro spera di rimetterlo in sesto nel più breve tempo possibile. LA TRADIZIONE, MA ANCOR PIU’ le statistiche dimostrano che l’ex centravanti novese non ha mai avuto vita tacile contro l’Alessandria ed in particolare Colombo. Sia nelle due partite di campionato che in quelle di Coppa Italia è sempre rimasto all’asciutto. Si direbbe che soffre di un complesso di inferiorità quando vede.... grigio. La tifoseria locale si augura che nulla muti rispetto al passato. Per la prima di campionato i clubs «Alè grigi» e «Fedelissimi» stanno approntando un trasferimento in massa. Sono stati organizzati diversi pullman anche se molti raggiungeranno il lago direttamente in autovettura. Un migliaio di sportivi dovrebbe essere presente sugli spalti dei « Senigallia » per incitare i beniamini in occasione della prima fatica tra i cadetti. Rispetto agli scorsi anni si nota attorno alla squadra un calore, una fiducia che è certamente di buon auspicio. Pur sapendo che i grigi non lotteranno per il primato, ina unicamente per la salvezza nessuno rinuncia ,a portare il proprio contributo pensando che domani potrebbe pure verificarsi il miracolo. L’Alessandria non dispone di grossi capitali: ritiratosi dalla scena l’ing. Remo Sacco, il nuovo amministratore unico Lino Boidi deve compiere veri salti mortali per fare si che i bilanci abbiano sempre a quadrare, clic tutto proceda nei migliori dei modi senza intoppi. 1 giocatori hanno compréso la realtà del momento e, a dire il vero, nessuno fa le bizze ben sapendo clic non mancheranno le soddisfazioni se le cose andranno per il meglio come tutto lascia credere e intravedere. Si sperava che l’ex Commissario Sacco restasse, ma l’industriale di Spinetta dopo avere compiuto il sacrificio di non smantellare la compagine si è ritirato sull’Aventino in attesa degli avvenimenti. Siamo tuttavia certi che se sarà necessario ridiscenderà per dare una mano ai colori grigi che negli ultimi anni non mancarono di dargli grosse soddisfazioni anche se non sono mancati i tempi duri. Proprio perché è venuto a mancare il mecenate è indispensabile, più di ieri, restare uniti attorno alla compagine che ha un compito assai gravoso: restare in sella nell’attesa che la Società per azioni inizi veramente ad operare con una base allargata e con la partecipazione di uomini di buona volontà. Lo sguardo è proiettato verso la prossima stagione quando cioè Sacco deciderà di rientrare cedendo i pezzi migliori. Proprio per evitare lo smantellamento è utile operare in proiezione futura cercando le persone finanziariamente valide per rilanciare il calcio alessandrino dopo la lunga gestione dei Sacco. Molto dipenderà dall’andamento del campionato: se l’Alessandria si salverà senza affanno - come la stragrande maggioranza crede - sarà assai più facile portare a compimento l’operazione; in caso contrario le complicazioni si moltiplicheranno. Seppure sinteticamente abbiamo enunciato alcuni dei motivi per cui i grigi non possono concedersi distrazioni e con essi gli sportivi che per anni sognarono la serie cadetta. L’ora della verità sta per giungere: da domenica alle ore 15 si inizierà la lunga galoppata verso il traguardo di giugno. LA SERIE B E’ UNA CORSA A TAPPE che non concede distrazioni, che va affrontata con molta convinzione per evitare di essere travolti. Sarà indispensabile perdere il minor numero possibile di punti in casa e di raggranellare il massimo in trasferta. Lo sportivo deve abituarsi alla nuova realtà: negli scorsi campionati l’Alessandria partiva con l’etichetta della grande favorita per cui erano gli avversari a tremare. Con la promozione i fattori si sono capovolti. Non mancheranno le battute. d’arresto, i momenti critici le incertezze. Sarà questo il momento in cui giocatori e sportivi dovranno dimostrare il carattere. Sarebbe deleterio, pericoloso la. sciarsi trascinare dall’euforia o dal fatalismo. La compagine affidata alle cure di Sergio Castelletti ha la caratura per difendersi onorevolmente, per affrontare senza troppe titubanze. pure gli avversari che vanno per la maggiore, tipo Verona, Atalanta, Genova. Foggia e Palermo. Il campionato di serie B nasce all’insegna dell'incertezza sia per quanto concerne le prime tre poltrone che hanno diritto alla A che per le sfortunate destinate a precipitare nel limbo della C. L’Alessandria che si presenta con l’etichetta di matricola (come la Sambenedettese c il Pescara) ha il grosso problema dell’ambientamento che tocca da vicino le neo-promosse. Rispetto alle vincitrici dei gironi B e C, i grigi partono notevolmente avvantaggia-ti, proprio per l’esperienza della maggior parte dei suoi giocatori. Per la stragrande maggioranza degli atleti è un ritorno nella serie cadetta. Pozzani, Maltiera, Vanara, Reja, Barbiero, Volpato, Baisi, Dolso, Dalle Vedove, Mazzia e Unere hanno infatti militato in B, alcuni addirittura nella massima divisione. Se non verrà meno la concentrazione sarà proprio l'esperienza ad avvantaggiare i ragazzi di Boidi, che si è assunto l’ingrato compito di guidare la compagine alessandrina in un momento tra i più delicati della pur lunga vita. L’APPUNTAMENTO CON LA SQUADRA è per le ore 15 di domenica a Como. La partita d’esordio contro gli azzurri è aperta a tutti i risultati, anche se i padroni di casa partono leggermente avvantaggiati godendo del fattore campo. L’obiettivo massimo dei mandrogni è il pareggio: incominciare con un risultato positivo sarebbe indubbiamente un buon viatico. La tattica? Castelletti imposterà i ragazzi con il consueto modulo lasciando in avanscoperta Baisi e Franceschelli. Manueli giocherà a centrocampo per dare manforte al regista Volpato e a Dalle Vedove. Sulla sostituzione di Reja il mistex non si è ancora pronunciato. Il dilemma verte sul duo Vanara-Mazzia. E’ una scelta importante in quanto il confronto si deciderà, con novanta probabilità su cento a centrocampo dove nascono (o - si afflosciano) le azioni degli opposti schieramenti. Castelletti dopo gli allenamenti piuttosto intensi della scorsa settimana ieri mattina ha ripreso la preparazione, ma senza forzare eccessivamente i tempi. «Il lungo periodo di rodaggio è finito, ha aggiunto il mister, per cui proseguiremo secondo gli schemi tradizionali. Per la formazione è ancora troppo presto. Consentitemi di rendermi edotto della condizione degli atleti e di esaminare la struttura degli avversari ». Lasciamo lavorare Castelletti ed i suoi ragazzi certi che la prossima domenica il Como troverà pane per i suoi denti. Capitan Barbiero e compagni sono proprio smaniosi di fare dimenticare in tutta fretta la cinquina subita in quel di Terni. « In campionato la musica sarà diversa, confidava un giocatore, come vedrà sin dalla prima giornata. Non valutateci per quanto fatto in Coppa Italia, ma per quanto faremo in futuro». Accogliamo l’invito augurando al vecchio «Orso grigio», tornato tra i cadetti, di mantenere le premesse della vigilia, battendosi con l’agonismo e la grinta che ha sempre contraddistinto i colori alessandrini nella buona e nella cattiva sorte. (Il Piccolo - Il Gattopardo) A TERNI UN "CAPPOTTO" ALL'ALESSANDRIA Il nettissimo successo è tuttavia bastato alla squadra umbra per passare il turno - Quattro reti del centravanti Petrini Non sono state sufficienti le cinque reti inflitte dai rosso-verdi ternani alla malcapitata Alessandria, per superare il turno eliminatorio della Coppa Italia. A dire la verità, ne sarebbero bastate soltanto due, qualora la Fiorentina fosse scivolata a Foggia. La Ternana, tuttavia, ha voluto strafare, e ci è riuscita, agevolata anche un po' dalla tattica autolesionista, che aveva avuto l'Alessandria. I piemontesi, per nulla intimoriti di trovarsi a confronto con una squadra di categoria superiore e addirittura in campo nemico ostentano una spavalderia che però con il passare dei minuti diventa veramente troppo. Fin dall'inizio le marcature sono piuttosto lente e le azioni piuttosto veloci; una continua botta e risposta fra due squadre ancora alla ricerca dell'amalgama e del ritmo per affrontare i prossimi impegni in campionato. E' addirittura l'Alessandria a sfiorare per prima la marcatura riuscendo fra l'altro a colpire la traversa al 6' con Mazzia che da fuori area lascia partire un fendente sicuramente imprendibile. Ma è la Ternana ora ad imporsi in virtù di un gioco più razionale a centrocampo dove Crivelli assume i panni del regista, e viene avanti, dove Petrini indossa quelli del mattatore. Lo show del centravanti umbro comincia al 33': cross di Donati dalla destra e incornata vincente di Petrini. Non passano neanche sei minuti ed è ancora gol: questa volta è il giovane Garritano a realizzare dopo aver difeso, perduto e poi caparbiamente riconquistato la palla all'altezza del disco del rigore. Nella ripresa il ritmo blando non lascia certo presagire la vendemmiata finale: inaspettatamente la difesa dell'Alessandra si sfascia letteralmente offrendo il fianco alle incursioni di un pò tutti i centrocampisti e addirittura dei difensori ternani che offrono invitanti appoggi a Petrini. Il centravanti ternano, teso alla conquista del nuovo pubblico, non si lascia sfuggire la buona occasione, e coadiuvato dall'ottimo Traini che nel frattempo aveva sostituito Garritano, vittima di un leggero incidente alla coscia destra, realizza ancora tre volte: al 75' dopo uno scambio volante con Traini; all'80' su cross dalla sinistra di Benatti e per concludere all'85 su cross, questa volta dalla destra, di Donati. Esprimere un giudizio, dopo questo pesante cappotto, sarebbe veramente ingeneroso per gli uomini di Castelletti. Indubbiamente la vera Alessandria non è quella vista al Liberati, altrimenti non sarebbe vita lunga in Serie B. (La Stampa - Ed. Sport - E.C.) RISULTATI 4ª giornata : Fiorentina – Ternana 1-1 Foggia – Palermo 1-0 Riposa Alessandria CLASSIFICA: Fiorentina p. 5, Ternana 4, Foggia 3, Alessandria, Palermo 2. RISULTATI 5ª giornata : Foggia – Fiorentina 1-3 CLASSIFICA: Fiorentina p. 7, Ternana 6, Foggia 3, Palermo, Alessandria 2. QUALIFICATA: Fiorentina.

Girone Eliminatorio

Ternana Calcio - Alessandria US 5 - 0 (2 - 0)

RETI:

33. Petrini C. [Te] , 39. Garritano S. [Te] , 73. Petrini C. [Te] , 78. Petrini C. [Te] , 83. Petrini C. [Te]

Alessandria US

Formazione avversaria

TERNANA CALCIO: Nardin, Masiello, Rosa, Gritti [46. Valà], Piatto, Benatti, Donati (I) Ferdinando, Panizza, Petrini Carlo, Crivelli, Garritano [46. Traini]. A disp.: De Luca All.: Riccomini Enzo.

Arbitro: Trinchieri Cesare (Reggio Emilia) [Mantovi, Bertozzi M.]

Note

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info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone Eliminatorio

Ternana Calcio - Alessandria US 5 - 0 (2 - 0)

RETI:

33. Petrini C. [Te] , 39. Garritano S. [Te] , 73. Petrini C. [Te] , 78. Petrini C. [Te] , 83. Petrini C. [Te]

Alessandria US

Pozzani Flavio, Vanara Elio, Di Brino Marcello, Mazzia Bruno [62. Maldera (II) Attilio Benedetto], Barbiero Valeriano, Colombo Antonio, Manueli Luigi [62. Dolso Arrigo], Volpato Angelo, Baisi Sergio Pietro, Dalle Vedove Giampiero, Franceschelli PaoloA disp.:(P) Croci ClaudioAll.: Castelletti Sergio

Formazione avversaria

TERNANA CALCIO: Nardin, Masiello, Rosa, Gritti [46. Valà], Piatto, Benatti, Donati (I) Ferdinando, Panizza, Petrini Carlo, Crivelli, Garritano [46. Traini]. A disp.: De Luca All.: Riccomini Enzo.

Arbitro: Trinchieri Cesare (Reggio Emilia) [Mantovi, Bertozzi M.]

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