Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2010/2011
Lega Pro 1ª Div.
17-04-2011 - Giornata: 30 - Salerno - Arechi


Salernitana Calcio 1919 - Alessandria US 1912 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 4. Fabinho [Sa] 14. Scappini S.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Pucino Raffaele, Romeo Samuele, Cammaroto Vincenzo, Damonte Loris [79. Segarelli Gianluca], Barbagli Mirko, Negrini Matteo [44. Bondi Renato Rafael ], Camillucci Cristiano, Scappini Stefano [76. Artico Fabio], Martini Marco, Croce Daniele A disp.:(P) De Marco Juri, Ghinassi Tommaso, Marchesetti Mattia, Menassi Roberto All.: Sarri Maurizio

Formazione avversaria
SALERNITANA CALCIO 1919: Caglioni, Altobello, Pippa, Carcuro [86. Montervino], Jefferson, Accursi, Ragusa [76. Aurelio], D'Alterio, Fabinho [83. Sedivec], Carrus, Fava. A disp.: Iuliano, Legittimo, Murolo, Szatmari. All.: Breda Roberto

Arbitro: Irrati Massimiliano (Pistoia) [Passero, Raparelli]
Note
Ammoniti: Martini [A], Pippa [S], Ragusa [S], Accursi [S]. Angoli: 6-2. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 7.150 paganti, 412 abbonati, incasso € 52.000 Giornata di sole, ventosa, calda. Inizio gara ore 15.00

Commento
L'ALESSANDRIA NON MUORE MAI Scappini riagguanta la Salernitana. Cinque i punti di vantaggio sulla sesta Hai ragione Nario Cardini, «dobbiamo essere orgogliosi di questo gruppo». Lo siamo, moltissimo. Di una squadra che in ogni passaggio, in ogni giocata, nell’atteggiamento tattico e mentale dimostra tutta la sua voglia di conquistare i playoff. Il primo tempo di Salerno è un capolavoro, la dimostrazione di cosa si può fare giocando con la qualità, la testa e il cuore. Perché questa è l’Alessandria, che non fa proclami, ma parla con i fatti: alla Gazzetta dello Sport che, con eccesso di saccenza, l’aveva accreditata del 14° posto a inizio stagione, vale a dire i playout, Sarri e i suoi ragazzi replicano con un terzo posto più solido con un pareggio pesante, che vale anche un punto in più sulla squadra al sesto posto, la Reggiana. Non era facile muovere la classifica all’Arechi, nel derby delle squadre che sono più forti dei problemi societari e che, chissà, potrebbero ritrovarsi di nuovo di fronte, il 29 maggio e il 5 giugno, nella semifinale verso la serie B. Squadre temprate dalle fatiche, squadre brave a isolarsi. Con una differenza essenziale: l’Alessandria è organizzata in campo, gestisce il centrocampo, ha schemi mandati a memoria, i granata di Breda hanno qualità, certo, ma sono a tratti un po’ arruffati e confusi, vanno a strappi e finiscono per rendere meno rispetto al loro potenziale, nonostante la spinta di quasi ottomila persone. Per un’ora abbondante è grand’Alessandria. Per l’ultima mezzora è Alessandria che gestisce, rischiando una sola volta e dosando le forze, perché c’è da fare i conti con gli acciacchi. La prima di Barbagli Ancora prima di salire sull’aereo, Bonomi è ko: ultimo cross della rifinitura, una fitta al polpaccio sinistro, oggi gli accertamenti, con la speranza che migliorino le sensazioni, non bella, di sabato. Poi, alla fine del primo tempo, Pippa stende Negrini: si teme la distorsione, a fine gara c’è più ottimismo per l’esterno, potrebbe essere solo una botta, ma anche per lui, oggi, ci saranno accertamenti. Che fa Sarri per sostituire Bonomi? Una rivoluzione? No, un azzardo: dentro Barbagli che non gioca una gara vera da otto mesi, che stenta in avvio, è coinvolto nell’azione del vantaggio granata, ma poi cresce e fa benissimo la sua parte. Un grande gruppo ha anche questo merito, di contagiare chi arriva in corsa e di aiutarlo a tornare protagonista. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Nella giornata in cui cadono Verona e Reggiana, è pesantissimo in chiave playoff il punto che i grigi conquistano all'Arechi contro una Salernitana che gioca col coltello tra i denti. Finisce 1-1 e gli uomini di Sarri dimostrano grande determinazione, non abbattendosi nonostante il gol-lampo dei padroni di casa e ribattendo colpo su colpo alle offensive dei campani. Pronti via ed è in salita la partita degli ospiti: al 4' la Salernitana passa, complice un malinteso a tre (Barbagli, Croce e Cammaroto) dentro l'area di rigore. La sfera carambola sui piedi di Ayres che non dà scampo a Servili. L'Alessandria reagisce e comincia a pungere: al 12' il colpo di testa di Cammaroto su punizione di Negrini finisce sulla traversa, poi sulla linea salva Altobelli. Sono le avvisaglie del pareggio che arriva al 14': Pucino tiene bene in campo un pallone, il suo cross in area è preciso e altrettanto puntuale è la girata di testa di Scappini, al dodicesimo sigillo stagionale. L'inizio del secondo tempo è appannaggio dei campani che al 4' si divorano il gol con Fava, il quale liscia clamorosamente il pallone dopo un assist di Ayres, affidato alle cure di Barbagli che lotta tenacemente. All'11' nuovo pericolo per i grigi: Ragusa si infila sulla sinistra, favorito da una «dormita» di Pucino, ma poi sbaglia incredibilmente il diagonale solo davanti a Servili. Poi il ritmo cala e l’1-1 accontante entrambe le compagini. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Veleno in coda. I giocatori dell' Alessandria fanno festa a metà campo, per il vigoroso pareggio che consolida il terzo posto, prima di dirigersi verso la curva per applaudire la decina di sostenitori che li ha seguiti sino a Salerno. Quelli della Salernitana, invece, restano quasi impietriti per il sorpasso non riuscito. Anche per un rigore reclamato allo scadere della partita. Contrariato, Aurelio si avvicina all' arbitro dicendogli «sei un pagliaccio», Irrati replica con un deciso «sono io che comando». Rigore fantasma Il giallo va in onda al 49' della ripresa, ultimo minuto di recupero. Aurelio scatta da metà campo sulla fascia sinistra superando due avversari, dentro l' area piccola ma sulla linea di fondo Pucino lo spinge da tergo. L' attaccante cade a terra con Sedivec, solo, ben piazzato a due passi dalla porta. Aurelio reclama, l' arbitro fa proseguire. La valutazione del fallo ed il battibecco finale fanno scendere la valutazione del fischietto toscano osservato in tribuna da Stefano Farina, responsabile della Can Lega Pro. La partita Alessandria e Salernitana sono da playoff, ma Sarri e Breda non si sentono arrivati sulla soglia. Al primo affondo (4' ) la Salernitana va in vantaggio: Fabinho, appena dentro l' area di rigore, ruba palla a Barbagli e supera Servili con un diagonale a mezza altezza. Immediata la reazione dell' Alessandria. Al 12' Cammaroto centra la traversa e Pippa sulla linea respinge la ribattuta di Scappini che un minuto dopo pareggia di testa su cross di Pucino. L' Alessandria, superiore a metà campo, non trova altri spunti. La Salernitana, nella ripresa, manca il raddoppio con Ragusa a tu per tu con Servili. (Gazzetta dello Sport) RISULTATI: Bassano Virtus - Como 2-2 Lumezzane - Ravenna 0-0 Monza - Spezia 0-0 Paganese - Cremonese 1-0 Pavia - Gubbio 1-1 Pergocrema - SudTirol 3-0 Sorrento - Verona H. 2-0 Spal - Reggiana 2-1 CLASSIFICA: Gubbio p.59; Sorrento 52; Alessandria 46; Salernitana 44; Verona H. 42; Reggiana 41; Como, Spal, Lumezzane, Bassano Virtus 40; Spezia, Ravenna 37; Cremonese, Pavia 35; Pergocrema 31; Sudtirol 29; Paganese 28; Monza 25 Penalizzazioni: Salernitana -5 / Alessandria e Spezia -2/ Gubbio, Como, Spal, Lumezzane, Pergocrema -1 Il punto sul campionato Il Gubbio non è andato oltre il pareggio con il Pavia, ma il punto conquistato è prezioso in quanto è stata ottenuta in rimonta e con un uomo in meno. Ci ha pensato Paulinho, con una doppietta, a rasserenare il Sorrento e a battere il Verona (che comunque salva il posto nei playoff). La Spal ha conquistato il primo successo del 2011 e ha bloccato la marcia della Reggiana che ha regalato il primo tempo, mantenendo il possesso palla, ma senza mai impensierire il portiere avversario. E' Sfumato all' ultimo secondo il sogno del Como di coronare la splendida rincorsa ai playoff: lo ha stoppato un rigore accordato dall' incerto debuttante Fabbrini al Bassano, che non aveva ancora avuto penalty a favore. I lariani hanno dovuto prendersela con Filipe che, sul 2-0, si è fatto cacciare per inutili proteste. Un' incornata di Germinale e una fuga vincente di Maah hanno fatto a pezzi i veneti per il rapido 0-2. (La Gazzetta dello Sport)