Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1972/1973
Serie C
22-10-1972 - Giornata: 6 - Parma - Ennio Tardini


Parma AC - Alessandria US 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 29. Sega [Pa] 23. rig. Musa E.[A]

Alessandria US Pozzani Flavio, Maldera (II) Attilio Benedetto, Di Brino Marcello, Paparelli Ezio, Colombo Antonio, Berta Massimo, Musa Ezio [72. Vanzini Franco], Salvadori Roberto, Bianchi Bruno, Lorenzetti Giuseppe, Dolso Arrigo A disp.:(P) Croci Claudio All.: Marchioro Giuseppe

Formazione avversaria
Parma: Bertoni, Donzelli, Capra, Biagini, Benedetto, Colzato, Sega, Regali, Basili [76. Paganini], Colonnelli, Rizzati. A disp.: Grisendi. All: Sereni Giorgio

Arbitro: Lenardon Fiorenzo (Siena).
Note
Ammoniti: Bianchi [A], Berta [A], Musa [A], Lorenzetti [A]. Angoli: 3-4 Spettatori: 8000 cielo coperto, giornata fresca, ottimo il terreno di gioco Inizio gara 14.30

Commento
QUINTO PAREGGIO ALESSANDRINO AL « TARDINI » DI PARMA I grigi a Parma: mancato appuntamento con la ! littoria Terzo consecutivo dopo la vittoria in trasferta in quel di Seregno. Come a Trento, è finita sull’uno a uno, con l’Alessandria in vantaggio che viene poi raggiunta dai padroni di casa che riescono a mettere in crisi la nostra retroguardia. Alessandria imbattuta dopo sei turni di campionato, di cui ben quattro giocati lontani dal « Moccagatta ». In testa alla classifica le avversarie dormono, e i grigi possono tranquillamente cullare i sogni di promozione senza dannarsi troppo l’anima. Due punti dalla prima che è il Venezia, non è vantaggio incolmabile; se poi si pensa che Udinese e Legnano si sono inchinate davanti ai rispettivi avversari non c’è proprio da mordersi le dita. Il guaio, perchè di guaio si tratta , è che i ragazzi di Marchioro dopo una così lunga serie di nulli devono assolutamente vincere, vincere per non affogare n ella zona centrale della classifica. L’occasione buona si presenta sin da domenica prossima nell’atteso derby con i cugini del Derthona, che il Seregno ha punito sin troppo severamente. Il discorso è vecchio e pure logoro, ma per aggiudicarsi i due punti è indispensabile andare in gol. Per il momento questa soddisfazione i tifosi grigi l’hanno avuta con il contagocce: cinque reti in sei partite sono indubbiamente poche per una squadra che ambisce alla promozione. Il conto dei gol subiti è piuttosto elevato; quattro. Solo con Piacenza, Seregno e Savona Pozzani non ha dovuto inchinarsi per raccogliere palloni in fondo alla propria rete. Con il Parma è finita sul pari, a dire il vero, i fans alessandrini se ne sono tornati a casa non troppo soddisfatti. Del resto neppure Marchioro ha fatto salti di gioia e le dichiarazioni finali lo confermano. Ascoltiamole: « Il risultato è giusto, ma il nostro gioco è stato farraginoso. Abbiamo buone individualità, ma non esistiamo come complesso.... sarà colpa mia. Incito sempre i giocatori a sostenere le punte, ma manchiamo di tempismo. Confesso che non è facile fare il centrocampista in quanto appoggiare il pallone nei corridoi giusti richiede molta freddezza e padronanza ». Tutto vero quanto va sostenendo mister, ma contro i bianco-crociati i ragazzi sono apparsi nervosi. « Lo abbiamo notato tutti. La squadra cerca disperatamente la vittoria anche fuori casa. Sul piano psicologico questa necessità logora non poco. Cosi non va per cui cercherò di rimediare nel più breve tempo possibile ». Questa la diagnosi di Marchioro che non è ancora riuscito ad ottenere dal complesso quel gioco corale di movimento, indispensabile per mettere in v era difficoltà le retroguardie... nemiche. L’Alessandria vive essenzialmente per le individualità di alcuni suoi uomini i quali riescono anche nei momenti più critici a reggere alle impennate dei contendenti. Dopo sei giornate di bagarre, è logico domandarsi perchè non si è ancor a raggiunto il meglio della condizione. Il fattore psicologico ha indubbiamente il suo peso tenuto conto che quando la squadra si scrolla di dosso il timor panico, riesce non solo a reggere, ma a rovesciare situazioni piuttosto critiche. Sino a quando il risultato resta bloccato sullo zero a zero, i grigi Sciorinano un buon gioco anche se le pecche balzano evidenti. Le incertezze vengono a galla quando i ragazzi per la tattica migliore, sembrano domandarsi, l’attacco o la difesa? Nelle ultime partite hanno sempre scelto l’ultima, con il risultato che sia i trentini che i parmensi, sono riusciti non solo a riequilibrare le sorti, ma a fare tremare Pozzani e i tifosi che li seguono. Diremo di più: mentre a Trento sì è riusciti a conservare per lunghi tratti l’iniziativa, a Parma sono stati i padroni di casa ad imporre la loro legge puntando essenzialmente sul ritmo. Un ritmo elevato che ha confermato ancora una volta i vantaggi del calcio atletico su quello ragionato. La preparazione dei grigi sotto questo profilo non presenta pecche, ma è sul piano della impostazione che manchiamo, qualche volta in modo davvero clamoroso. (Il Piccolo - Il Gattopardo) PER L'ALESSANDRIA A PARMA IL SOLITO PAREGGIO: 1 A 1 I grigi, in vantaggio su rigore, si chiudono in difesa e si fanno raggiungere S'incontrano due squadre maestre nell'area del pareggio e il risultato non può essere a sorpresa. Parma e Alessandria terminano infatti uno a uno. risultato che in fondo è favorevole ai grigi che giocavano In trasferta. Le partite della squadra di Marchioro hanno ormai raggiunto una fisionomia ben definita. Buoni spunti individuali, molto impegno e grinta sin quando non si è segnato un gol, poi l'Alessandria sembra tirare i remi in barca Così è successo ieri. Al 23' l'arbitro Lenardon ha concesso un rigore per l'atterramento in area di Lorenzettì e Musa non ha avuto difficoltà a realizzare, spiazzando nettamente con un finta sulla sinistra Bertoni che si è tuffato convinto di trovarsi la palla tra le braccia ma ha annaspato nell'aria mentre la sfera entrava in rete alle sue spalle. A questo punto i grigi, che pure avevano il dominio tecnico della partita, avrebbero dovuto marcare ancora una certa pressione, scavalcare l'inesistente centrocampo del Parma e far correre le proprie punte in direzione della porta di Bertoni. Invece si è verificato lo stesso arretramento già visto a Trento e in altre partite e il Parma ha avuto la sua brava opportunità di pareggiare, conseguendo così la divisione di punti consecutiva di questo campionato. In sostanza il Parma non ha fatto altro che pareggiare ed ; e poco per una formazione che, alla pari del piemontesi, era considerata alla vigilia dell'inizio del torneo una delle favorite Il gol del crociati è arrivato puntualmente dopo appena sei minuti da quello dell'Alessandria. Il terzino Capra si è spinto in acanti (a dimostrazione di come i grigi fossero chiusi in difesa) e. arrivato oltre il limite dell'area sulla sinistra, ha lanciato al centro. La palla è giunta precisa sulla testa di Rizzati che, pressato da Maldera. è solamente riuscito a sfiorarla. Il tocco è bastato però a fare carambolare ancora il pallone a terra tradendo tutti gli altri difensori alessandrini. Di corsa è sopraggiunto Sega che con un bel tiro ha messo in rete anticipando l'intervento del bravo Pozzani, rimasto completamente in balia dell'ala destra parmigiana. Le maggiori emozioni si sono avute tutte nel primo tempo. Prima del due gol, l'Alessandria aveva premuto con decisione e due volte con Dolso era andata assai vicino alla marcatura. Dopo soli venti secondi di gioco, il numero « 11 » oriolo si era trovato solo ma in posizione molto angolata davanti a Bertoni. Il portiere usciva sul piede dell'attaccante bloccando il tiro sul nascere. Pochi minuti dopo Dolso aveva ancora un'occasione favorevole con Uno del suol scatti repentini ma non riusciva a realizzare la sospirata rete, bloccato dal portiere parmigiano. Il primo tiro degli emiliani per Pozzani arrivava soltanto al 18' ed era opera di Rizzati. Poi c'erano le due azioni dei gol Nella riprese, l'equilibrio aumentava ancora e con il calo di ritmo di molti giocatori si arrivava alla conclusione senza altre note di rilievo. Il solo Lorenzetti, ma sempre in posizione molto difficile, marcato stretto, tentava'il tiro da lontano con scarsa fortuna, meritando però gli applausi del pubblico locale per la precisione dei suoi tiri. L'Alessandria ha cosi ottenuto il suo settimo faticoso punto. I piemontesi hanno fatto denotare anche un certo nervosismo ingiustificato (ammoniti Dolso, Berta e Musa) e qualche carenza all'attacco. Bianchi, positivo sempre, è stato tuttavia più, in ombra facendo forse rimpiangere Mammì che è rimasto fuori. Anche due uomini come Lorenzetti e Dolso non bastano ancora per dare più incisività all'attacco dei grigi. Il portiere veneziano hanno fatto si che la frazione si chiudesse in parità, nonostante il gran bussare dei padroni di casa all'area avversarla. Discorso diverso per la ripresa. Dopo una sfuriata iniziale, la Triestina scoppiava sul plano della tenuta atletica ed aveva allora buon gioco la tattica sorniona del Venezia che riusciva con una fitta rete di scambi a centro campo a far trascorrere il tempo e ad arrivare indenne al termine della gara. Del Venezia è piaciuto comunque l'amalgama della squadra, mentre la Triestina ha denunciato ancora una volta carenza di idee e di personalità. (La Stampa - Cristiano Chiavegato) Risultati: Belluno-Savona 0-1 Cremonese-Legnano 2-1 Derthona-Seregno 0-1 Padova-Udinese 2-1 Pro Vercelli-Verbania 1-0 Rovereto-Trento 1-1 Solbiatese – Piacenza 1-0 Triestina-Venezia Vigevano-Cossatese 0-2 CLASSIFICA: Venezia p. 9; Udinese, 8; Savona, Cossatese, Legnano, Alessandria, Cremonese, Padova, Solbiatese, 7: Rovereto, Seregno, Pro Vercelli, Derthona, Parma, Trento, 6; Piacenza,5; Belluno Triestina 4; Vigevano, 3; Verbania, 2. Marcatori: 3 reti: Musa (Alessandria), Poirè (Cossatese), Politti (Udinese), Serato (Venezia); 2 reti: Inferrerà (Belluno), Carminati (Cremonese), Capocci e Mongitore (Legnano); Maioni (Pro Vercelli); Prunecchi (Rovereto), Corbellini (Savona), Fagnani (Seregno), Crespi (Solbiatese), Bergamo e Medeot (Trento) Il punto sul campionato La Pro Vercelli ha scelto il modo meno esaltante per vincere: tiro parabolico su calcio piazzato e la palla è finita all'incrocio del pali: mancavano otto minuti al termine del match con il Verbania. Il Savona, grazie ad un calcio di rigore, ha vinto sul campo del Verbania: gol di Gottardo al 64'. Successo del Seregno sul campo del Derthona che ha perso per causa di un errore difensivo, dopo sei minuti di gara. Due punti della Cossatese sul campo del Vigevano grazie ai gol di Motta e Borgato: il successo è maturato negli ultimi minuti di gioco.