Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2010/2011
Lega Pro 1ª Div.
08-05-2011 - Giornata: 33 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Spal 1907 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 5. Damonte L.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Pucino Raffaele, Romeo Samuele, Cammaroto Vincenzo, Segarelli Gianluca, Barbagli Mirko [85. Ciancio Simone], Croce Daniele, Damonte Loris, Scappini Stefano [89. Biava Raffaele], Martini Marco [78. Cuneaz Andrè], Bondi Renato Rafael A disp.:(P) De Marco Juri, Ghinassi Tommaso, Marchesetti Mattia, Menassi Roberto All.: Sarri Maurizio

Formazione avversaria
SPAL 1907: Ravaglia, Belleri, Ghetti, Coppola, Zamboni, Battaglia, Volpe [67. Melara], Migliorini, Mendy [75. Corsi], Smit [54. Fofana], Rossi Paolo A disp.: Capecchi, Cosner, Rossi, Colomba. All.: Remondina Gian Marco

Arbitro: Sguizzato Carlo (Verona) [Sirchia, Tegoni]
Note
Espulso 79. Battaglia [S]. Ammoniti: 29. Belleri [S], 33. Pucino [A]. 42. Smit [S]. Angoli: 5-3. Recuperi: 0.+ 4. Spettatori: 3000 circa (2127 paganti, 422 abbonati) Giornata di sole, calda, terreno in ottime condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
SI, SI GIOCA PER LA B Traguardo storico: Alessandria per la prima volta nei playoff. Ma Veltroni rovina tutto Playoff matematici. con 90’ di anticipo. Un traguardo che l’Alessandria, nei suoi quasi cento anni di storia, non aveva mai raggiunto. Mai così vicina alla serie B da cui manca da 36 anni, mai a lottare ai vertici della Prima Divisione, anche quando si chiamava ancora C1. Merito di un gruppo straordinario. ‘Orgogliosi di voi’ canta la Nord, parola che tutta Alessandria dovrebbe mandare a memoria, così come le note di un canto che mette i brividi, perché è bello ed è vero. Orgogliosi di una squadra che, tutte le volte che è caduta, raramente, si è rialzata con una forza e una determinazione che sono solo di chi è grande nella tecnica, nella testa e nel cuore. Dopo Monza, la vittoria più bella, 90’ di dominio, la Spal cancellata, e quando serve il miracolo finale c’è chi lo sa fare, Andrea Servili. Orgogliosi di chi sa essere più forte dei problemi: quattro assenze ieri, Camillucci e Artico ko nell’allenamento di venerdì, l’ecografia del mattino che consiglia di non rischiare, possibile il recupero per Bassano. Dove potrebbe rientrare anche Negrini, mentre i compagni hanno fatto a Bonomi il regalo che aveva chiesto, i playoff. Orgogliosi di chi, dall’inizio, fatica nell’incertezza e nella precarietà, di chi non ha una società e si appoggia alle poche persone che sono rimaste vicine sempre e fanno il massimo e che ieri, nella giornata in cui si dovrebbe solo festeggiare, sono state allontanate in malo modo da chi, invece, non merita di avere il suo nome associato a questi giocatori, a questo allenatore, a questo staff, a questi collaboratori di grande, grandissimo valore. C’è la B nel mirino, si va a Bassano per tenere il terzo posto: potrebbe bastare il pareggio, ma conoscendo i grigi proveranno a vincere, per evitare di fare conti o affidarsi ai verdetti degli scontri diretti con la Salernitana, candidata principale ad essere avversaria in semifinale. I grigi veri, quelli che vanno in campo e quelli che urlano dagli spalti. Non quelli che non hanno rispetto per gli uomini prima ancora che per gli atleti. Dirigenti da serie Z. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) La sagoma di Servili, che immola il malconcio fianco destro e con un doppio strepitoso intervento su Corsi a tempo già scaduto fa sì che la sua rete resti inviolata, è certamente l'emozione più forte della vittoria casalinga (1-0) dei grigi sulla Spal. I playoff sono in cassaforte, ma a fine match scoppia un altro terremoto. Marcello Marcellini (team manager) e Gigi Poggio (addetto stampa) vengono «cacciati» da Veltroni: inibito il presidente, è il suo legale Cesare Rossini a dare l’annuncio choc. Viene decapitato quel minimo di struttura societaria che ancora reggeva: l'avvocato Paola Debernardi da stamattina si occuperà dei rapporti con la stampa, Stefano Toti sostituirà Marcellini in panchina mentre nella gestione dei rapporti con i giocatori il presidente ha scelto Pino Primavera il quale, però, si è preso 24 ore di tempo per decidere. Il provvedimento di Veltroni provocherà un effetto domino: paiono certe le dimissioni in blocco di Paolo Picardi (logistica), Gigi Prato (responsabile sito internet) e Gianni Tagliafico (addetto all'arbitro). L'ultimo interrogativo riguarda la squadra: quale reazione di fronte all'esonero di Marcellini, il «collante» tra i calciatori e la latitante proprietà?Con i ferraresi la gara si sblocca dopo 6’: punizione di Bondi che pare destinata sul fondo, Cammaroto però è caparbio e tiene in campo la sfera, poi la gira per Damonte che di interno destro al volo beffa Ravaglia sul primo palo reglandosi il sesto centro stagionale. La Spal si divora l’1-1 al 23' quando Volpe, dopo un rimpallo in area, calcia incredibilmente fuori. Poi solo grigi: Segarelli è l’uomo ovunque per l’Alessandria, che prima del riposo sfiora il 2-0: Bondi serve una palla d'oro in profondità a Scappini che anticipa l'uscita di Ravaglia ma tocca fuori di un nulla. La ripresa comincia con la Spal più arrembante, Remondina dà ulteriore peso all'attacco inserendo una punta di ruolo, Fofana, al posto del centrocampista Smit. Il ritmo è però meno intenso, complice il gran caldo. Un bolide di Segarelli strappa applausi scroscianti, così come i duelli tra il duo Cammaroto-Romeo e Mendy con i difensori alessandrini per nulla intimoriti dalla stazza dell'ex Dinamo Bucarest. Al 33' Cuneaz, appena entrato, punta la porta, Battaglia lo stende e per Sguizzato è fallo da ultimo uomo: rosso diretto al centrale spallino, ospiti in dieci e con l'handicap di aver già effettuato tutte e tre le sostituzioni. A 5' dalla fine si rivede Ciancio, poi c'è la «paratona» di Servili e si finisce con Sarri per la prima volta dall'inizio del campionato sotto la curva dei tifosi. Prima del caos provocato dal presidente, l’annuncio sul possibile passaggio di quote: Veltroni e Mongarli si incontreranno domani, top secret il luogo. Intanto la scadenza del 15 maggio si avvicina e vanno pagati gli stipendi: questa squadra ha dimostrato di meritarli fino all’ultimo centesimo. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Anche se in emergenza (all' ultimo minuto si bloccano Camillucci e Artico) l' Alessandria batte la Spal, che si giocava le ultime speranze playoff. Decide Damonte al 5', bravo a sfruttare l' assist di Croce. I padroni di casa hanno la possibilità di raddoppiare tre volte con Scappini, mentre Spal sciupa una sola occasione con Volpe. Nella ripresa, l' Alessandria sfiora il raddoppio con Segarelli e ancora Scappini. Al 33' Battaglia ferma Cuneaz, lanciato a rete: espulso. E alla fine Servili salva il risultato su Corsi. Alessandria in festa per i playoff ma sempre agitata: il presidente Veltroni ha sollevato dall' incarico il team manager Marcellini e l' addetto stampa Poggio. (Gazzetta dello Sport) RISULTATI: Como - Monza 2-4 Cremonese - Bassano Virtus 0-0 Gubbio - Paganese 3-1 Ravenna - Pergocrema 3-1 Reggiana - Salernitana 0-1 Spezia - Sorrento 2-1 SudTirol - Pavia 2-0 Verona H. - Lumezzane 1-0 CLASSIFICA: Gubbio p.65; Sorrento 58; Alessandria 52; Salernitana 50; Verona H. 49; Spezia 47; Reggiana 45; Spal, Lumezzane 43; Bassano Virtus 42; Como, Ravenna 41; Cremonese 39; Pavia 36; Pergocrema 34; Sudtirol 32; Monza 31; Paganese 29 Penalizzazioni: Ravenna -7 / Salernitana -6 / Alessandria -2/ Gubbio, Como, Spal, Lumezzane, Pergocrema e Spezia -1 Il punto sul campionato Due promozioni di fila e il Gubbio si è ritrovato in B con un bel segreto, che raccontato da Gigi Simoni diventa ancor più affascinante. «Abbiamo puntato su molti giovani, un po' per necessità ma anche perché crediamo nelle motivazioni di chi vuole emergere - dichiara il 72enne direttore tecnico degli umbri, 14 promozioni in carriera - sono arrivati ragazzi che poi si sono praticamente pagati da soli attraverso i premi di valorizzazione e i contributi federali sul loro utilizzo. Così siamo in B senza spendere un euro, o quasi». Il Sorrento è stato sconfitto sul campo dello Spezia. Vittoria in trasferta della Salernitana sul campo della Reggiana. Di misura il Verona ha avuto la meglio sul Lumezzane. (La Gazzetta dello Sport)