Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2010/2011
Lega Pro 1ª Div.
15-05-2011 - Giornata: 34 - Bassano del Grappa - Rino Mercante


Bassano Virtus 55 ST - Alessandria US 1912 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 53. Croce D.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Pucino Raffaele, Ghinassi Tommaso, Cammaroto Vincenzo, Segarelli Gianluca, Barbagli Mirko, Croce Daniele [87. Ciancio Simone], Damonte Loris, Martini Marco [79. Cuneaz Andrè], Artico Fabio, Bondi Renato Rafael [67. Negrini Matteo] A disp.:(P) De Marco Juri, Marchesetti Mattia, Menassi Roberto, Scappini Stefano All.: Sarri Maurizio

Formazione avversaria
BASSANO VIRTUS 55 ST: Grillo, Lorenzini, Gosheh [79. Iocolano], Caciagli Matteo, Basso, Porchia, Mateos Aparicio, Beccia [71. Rodriguez], Longobardi, La Grotteria, Niada [60. Venitucci]. A disp.: Grosso, Baido, Madiotto, Zamuner All.: Jaconi Osvaldo.

Arbitro: Bellutti Stefano (Trento) [De Franco, Manzo]
Note
Ammoniti: 43. Croce [A], 81. Basso [B]. Angoli: 7-2. Recuperi: 0.+ 4. Spettatori: 350. Giornata piovosa e fredda, terreno allentato

Commento
TERZI. MAI COSI VICINI ALLA B Si sblocca Croce e segna la rete che vale un risultato storico. All’arrivo festa allo stadio “Torneremo, torneremo in serie B”. Il coro che non hanno potuto cantare al ‘Mercante’ di Bassano, perchè la trasferta era vietata a chi non ha la tessera, i tifosi lo intonano al Moccagatta. Manca poco alle 23, il pullman con una parte della squadra (qualcuno è rientrato a casa, per sfruttare il giorno in più di riposo, prima del lungo sprint) arriva allo stadio. Oltre cento persone ad aspettare chi ha contribuito a trasformare una parte del sogno in una meravigliosa realtà. Perché il terzo posto, che da ieri è certezza, alla faccia delle sentenze del Tnas che slittano (strategicamente’) di due o tre giorni, è il miglior risultato degli ultimi 36 anni. In pratica mai così in alto dopo l’ultima stagione nella serie cadetta, che adesso è di nuovo vicina. Tanto da emozionare e da contagiare tutti, soprattutto chi ieri avrebbe voluto essere sugli spalti. Fumogeni, cori, bandiere, un altro accenno di carosello, prove generali, perché no, di quello che potrebbe essere. Che tutta Alessandria vuole che sia. Ovazioni degne di una finale mondiale, ad aspettare i compagni c’è anche Samuele Romeo, messo fuori causa, venerdì, dal riacutizzarsi del dolore al collaterale esterno del ginocchio destro. «Meglio non rischiarlo», il suggerimento dello staff medico, che Maurizio Sarri ha ascoltato, perchè sa bene che, così facendo, già mercoledì, alla ripresa degli allenamenti, anche il centrale potrebbe essere già in gruppo. A Bassano si scrive l’ultima di una ‘stagione regolare’ che di regolare, in realtà, ha ben poco: le condizioni in cui tutto il gruppo ha lavorato e vissuto per mesi, i pronostici che avevano collocato i grigi dentro la zona playout, la crescita straordinaria di giocatori che hanno sfruttato le qualità e il desiderio di rivincita, la voglia di riconquistare la ribalta e di farlo con la maglia grigia La partita non è bella e non potrebbe esserlo: nel primo tempo c’è la tensione del risultato quasi obbligato, la vittoria, per non correre rischi extracampo, in base ai responsi della giustizia sportiva. I padroni di casa sembrano più motivati e più lucidi, Servili si esibisce in un repertorio di miracoli. Ma l’Alessandria della ripresa è diversa e si capisce quasi subito. Il gol di Croce completa la trasformazione: terzo posto, difesa meno battuta, tanta voglia di B. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) I grigi espugnano Bassano per 1-0 e, al termine di un campionato da incorniciare, conquistano matematicamente il terzo posto in C1. A nulla varrà il responso del Tnas: se anche dovesse restituire un punto alla Salernitana, tutto ciò sarebbe ininfluente ai fini delle posizioni playoff. Per gli uomini di Sarri anche la soddisfazione di chiudere con la difesa meno battuta del girone. Su un terreno zuppo d'acqua, i veneti restano meglio a galla e ci provano ancora nel quarto d’ora iniziale con Longobardi (diagonale alto di poco) e con La Grotteria (colpo di testa fuori), mentre l’Alessandria replica solo con un'azione personale di Artico. Un match giocato comunque a ritmo piuttosto blando fino a ridosso della mezz'ora si infiamma al 29': Mateos recupera un ottimo pallone sulla destra, pronto il cross per Caciagli il cui colpo di testa è respinto coi pugni, in maniera decisiva, da Servili. Sempre da uno dei tanti ex, cioè Mateos, arrivano i pericoli maggiori per i mandrogni, ma Barbagli pian piano prende le misure all’avversario e prova a contenerne l’esuberanza sulla fascia. La ripresa si apre con un prodigioso Servili, che vola a deviare in angolo una conclusione velenosa di Longobardi. Sarri inverte poi la posizione di Bondi e Croce e al 7' proprio quest’ultimo segna la prima rete in maglia alessandrina: sfruttando l'errore di Basso, che scivola a terra reclamando invano il fallo, Croce si invola verso la porta, finta il cross verso Artico poi batte Grillo con un preciso destro a girare sul palo più lontano festeggiando con tanto di maglietta con dedica al figlio nato a metà gennaio. Il vantaggio rende più consapevoli i grigi dei loro mezzi e un paio di azioni di contropiede orchestrate da Artico non sono finalizzate per pochissimo. Sul fronte opposto il Bassano cerca più fantasia con l'ingresso in campo di Venitucci e Caciagli prova la conclusione (25'), senza trovare la porta. Locali in forcing e difesa alessandrina un po' in affanno, così anche gli attaccanti tornano a dare una mano in ripiegamento ed Artico a ridosso della mezz'ora si esibisce in un rinvio da perfetto difensore centrale. Gli ultimi minuti vedono il Bassano a testa bassa riversarsi nella metà campo dell'Alessandria alla ricerca del pareggio, il gioco non ne guadagna perché le squadre sono stanche per via del terreno pesante. Cuneaz ci prova in contropiede ben lanciato da Damonte (46'), poi nell'ultimo giro di orologio c’è un calcio di punizione dal limite che però Caciagli calcia malamente sul fondo. Finisce 1-0 per i grigi, che fra 15 giorni viaggeranno verso Salerno per la prima dei playoff. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Otto nitide palle gol non bastano al Bassano per sfondare dinanzi all' unico assalto vincente dell' Alessandria, oscar del cinismo. I grigi legittimano il terzo posto conquistato in mezzo a tante peripezie con Croce, che in avvio di ripresa ruba palla e s' invola a fulminare Grillo in diagonale: Jaconi recrimina per un fallo dell' esterno piemontese su Basso nell' azione decisiva, ma in realtà i suoi devono divorarsi le mani per 50' di totale assedio non adeguatamente capitalizzato. Finisce con le lacrime di La Grotteria, all' ultima recita della carriera, portato in trionfo dai compagni in mezzo al campo. (Gazzetta dello Sport) RISULTATI: Lumezzane - Spezia 2-1 Monza - Ravenna 1-1 Paganese - Sud Tirol 1-0 Pavia - Reggiana 2-0 Pergocrema - Verona 0-0 Salernitana - Gubbio 2-1 Sorrento - Cremonese 2-3 Spal - Como 1-2 Classifica: Gubbio p.65; Sorrento 58; Alessandria 55; Salernitana 53; Verona 50; Spezia 47; Lumezzane 46; Reggiana 45; Como 44; Spal 43; Bassano e Cremonese 42; Pavia 39; Pergocrema e Ravenna 35; Monza, Paganese e Sud Tirol 32. Penalizzazioni: Ravenna -7 / Salernitana -6 / Alessandria -2/ Gubbio, Como, Spal, Lumezzane, Pergocrema e Spezia -1 MARCATORI: 24 reti: Paulinho (Sorrento), 18: Gomez (Gubbio), 13: Scappini (Alessandria), Cipriani G. (Spal), 11: Ferrario (Monza), 9: Ferrari F. (Lumezzane), Ferretti (Pavia), Temelin (Reggiana), Fava Passaro (Salernitana), Marchi (Sudtirol). Il punto sul campionato Gubbio promosso in serie B, Paganese retrocessa in C2 per classifica avulsa, ai playoff promozione giocheranno Verona-Sorrento e Salernitana-Alessandria (andata il 29 maggio, ritorno il 5 giugno a campi invertiti), ai playout Sud Tirol-Ravenna e Monza-Pergocrema (stesse date dei playoff). (La Stampa)