Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1973/1974
C. It. Semipro
10-03-1974 - Giornata: 1 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Ottavi di Finale


Alessandria US - Solbiatese AS 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 51. Rota [So]

Alessandria US Croci Claudio, Ballacci Marco [61. Pivetta Eugenio], Unere Giuseppe, Gobbetti Adriano, Barbiero Valeriano, Rebecchi Gaetano, Manueli Luigi, Di Prospero Sergio, Mazzia Bruno, Faedda Giovanni A disp.:Cerutti Claudio, (P) Favot Sergio All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
SOLBIATESE AS: Zecchina, Vincenzi, Rigamonti, Rossi, Fiorin, Filacchione, Invernizzi, Fontana, Lavazza, Rota, Bulgarelli. A disp.: Fellini, Sacchi, Rapini, Dezio, Albarello. All.: Bagnoli.

Arbitro: Testuzza (Genova)
Note
Ammonito Filacchione [S] Angoli: 11-7 Spettatori: circa 1.500 di cui 1.204 paganti per un incasso di 2.426.000 lire.

Commento
LA SOLBIATESE CHE presentava la miglior formazione (erano assenti il centravanti Fumagalli e l’ala Tosetto) si è aggiudicata il primo round per uno a zero. L’Alessandria linea verde non meritava, a dire il vero, la sconfitta. I ragazzi si sono battuti con molto agonismo andando più volte vicini al gol con Rossi e Faedda. Hanno colpito il palo; Zecchini ha sventato fortunosamente almeno due palle gol mentre l’arbitro Testuzza ha sorvolato su un fallo in area che meritava di essere punito con il rigore. Le cause della sconfitta? L’ingenuità. Con un pizzico di esperienza sarebbe stata evitata la rete messa a segno al 52’ da ne concesso per un fallo di Ballacci jr. su Rossi. Una barriera posticcia sul secondo palo, un m omento di indecisione generale e gli avversari ne hanno tratto immediato profitto. Sia nel prima che nel secondo tempo Rossi, tra i più attivi in fase di conclusione a rete, ed anche Faedda avevano creato più di un grattacapo a Zecchina. All’inizio della ripresa Rossi ben lanciato da Manueli era riuscito a scoccare un preciso tiro che colpiva il palo a portiere ormai battuto. Una vera disdetta perchè i ragazzi meritavano qualcosa di più. Dei giovani è piaciuto Rebecchi uno stopper che alle prese con un avversario assai deciso non gli ha mai concesso spazio. Il ’’libero" Barbero non gli è stato inferiore in quanto è intervenuto su ogni palla con decisione e precisione. Ottimo come sempre l’inesauribile Gobbetti che si è prodigato nel lavoro di spola incurante del fiato che spendeva. Una nota positiva va pure a Faedda, un ragazzo che ha un bagaglio tecnico notevole. Non sempre all'altezza della situazione è parso invece Di Prospero mentre Rossi ha costituito, per la difesa nerazzurra, una continua insidia. Avrebbe meritato il gol, m a nel calcio non sempre la buona volontà trova il giusto premio: ciò che non si è ottenuto oggi lo si riceve domani. Nulla da eccepire sulla condotta di Croci; piuttosto incerto invece Marco Ballacci atratti troppo falloso. Due parole sui senatori. Manueli è stato impiegato con funzioni di centrocampista e in più di una occasione ha saputo emergere dalla mischia. Sia nella fase iniziale che nel finale è stato l’artefice di improvvise sgroppate che hanno costretto il pacchetto difensivo lombardo a precipitose retromarce. Cercare il gol è buona cosa, ma quando tale eventualità è remota, meglio favorire un collega. Senza pecche l’esibizione di Mazzia, un "professore” che gioca coscienziosamente sia in prima squadra che con i giovani della Under 23. Si direi che ha nel sangue la passione per questo sport per cui non fa tragedie. Accetta il ruolo, non fa disquisizioni tecniche, profonde il meglio senza mai snobbare — pur avendone le capacità — né i giovani compagni, né gli avversari. Un esempio che segnaliamo volentieri perchè non è facile trovare atleti sempre pronti ad accettare le incombenze più gravi dopo un periodo di semi attività. Il terzino Unere ha giostrato dal canto suo con la consueta grinta battendosi senza risparmiarsi per l’intero arco della partita. Negli spogliatoi a fine gara c’era un po’ di amarezza da parte di tutti: effettivamente l’Alessandria non meritava lo scorno della sconfitta. BALLACCI CERCHERÀ’ DI RIMEDIARE il 27 marzo a Solbiate, se il campionato procederà secondo le previsioni. Chiusa la parentesi della Coppa Italia si torna nel clima infuocato della venticinquesima giornata calcistica. Alle porte bussa la trasferta con la Gavinovese che occupa una posizione in classifica tuttaltro che tranquilla. Effettivamente come sottolineava il commissario straordinario dei ’’cugini", il signor Robbiano, la squadra ha scialato non meno di tre punti. Dopo la cinquina di Bellimo i biancoazzurri si sono ripresi pareggiando a Clodiasottomarina. Il derby assume un suo p articolare significato anche per quanto accadde nel girone di andata. Hanset schierò al Moccagatta una formazione prettamente difensiva costruendo davanti alla porta di Gennari un vero muro. Gli attaccanti in maglia grigia bussarono per novanta minuti senza riuscire a trovare un valico superabile. L’occasione per sbloccare il risultato l’ebbero con un calcio di rigore che lo specialista Musa si incaricò di spedire a lato. Come giocheranno domenica i cugini? Con molte probabilità Hanset disporrà gli uomini sempre in copertura, ma con compiti più elastici se non altro per sostenere la controffensiva (Il Piccolo) L'Alessandria offre su un piatto d'argento la Coppa Italia alla Solbiatese. I lombardi dicono « grazie, volentieri », vincono 1-0 e portano a casa la Qualificazione quasi certa ai quarti di finale. La rinuncia non è della squadra, composta per i dieci undicesimi di riserve, che si è battuta al massimo delle proprie possibilità, ma di Ballacci che voluto eliminare qualunque rischio di infortuni concedendo ai titolari un turno dì riposo. Diciamo subito: non gli si può dar torto. I motivi sono lampanti ed il ragionamento di una logicità cristallina. L'Alessandria insegue da sette anni, o quasi, la promozione in serie B: se anche quest'anno il traguardo dovesse sfuggirle, l'eventuale conquista della Coppa Italia sarebbe una consolazione ben meschina, quasi beffarda. Giustificato dunque Ballacci, ma ancor più chi non se l'è sentita di spendere 7000 lire in tribuna per un appuntamento sportivo tanto dimesso. Per i mille spettatori però lo spettacolo non è mancato: entrambe le squadre infatti non hanno snobbato la partita lottando fino all'ultimo minuto e fornendo anche una prova ricca di episodi interessanti e frequenti capovolgimenti di fronte. L'Alessandria, scesa i n campo con un solo giocatore titolare, Manueli e altri tre che avevano partecipato saltuariamente ad incontri di campionato (Croci, Di Prospero e Mazzia), non ha sfigurato. Alessandria-Solbiatese potrebbe essere definito l'incontro dei portieri: Croci da un lato, Zecchina dall'altro, entrambi solitamente dodicesimi, si sono opposti in ogni modo ai tiri degli attaccanti pinzando, respingendo, volando anche sui palloni più difficili. Un punto in più a Zecchina, e non soltanto perchè non ha subito reti, ma anche perché in campo è stato il più impegnato dagli scatenati Rossi, Di Prospero e Manueli. Quest'ultimo aveva ricevuto da Ballacci il preciso ordine di risparmiarsi, di non rischiare le caviglie, ed ha ubbidito fedelmente risultando tuttavia uno degli uomini più pericolosi dell'Alessandria. Una conferma del suo particolare stato di grazia. Ma contro l'arbitro e la sfortuna neppure Manueli è sufficiente a sbloccare il risultato: una volta infatti il genovese Testuzza nega un calcio di rigore per fallo di mano di Falacchione ed in un'altra occasione in mezza rovesciata colpisce in pieno la base del palo. La cronaca: al 9' Filacchione per un soffio non causa l'autorete deviando la palla in corner; tre minuti dopo Zecchina si oppone plasticamente ad un gran tiro di Manueli; al 20' Croci respinge a pugni chiusi un bolide ravvicinato di Vincenzi. Nella ripresa al 48' il palo di Rossi, al 52' Buigarelli, su punizione tocca a Rota che infila l'angolo basso alla sinistra di Croci (0-1); al 68' Zecchina strappa gli applausi dei piemontesi per un intervento volante su rovesciata di Rossi; al 71' Testuzza nega ai grigi il pareggio sorvolando su un mani di Filacchione. Qualcuno negli spogliatoi osserva che Ballacci ha perso un'occasione per esperimentare schemi e giocatori. L'allenatore non lo dice, ma sa eh l'Alessandria, quella vera, gira come un orologio e qualunque esperimento ulteriore sarebbe superfluo. (La Stampa)

Ottavi di Finale

Alessandria US - Solbiatese AS 0 - 1 (0 - 0)

RETI:

51. Rota [So]

Alessandria US

Croci Claudio, Ballacci Marco [61. Pivetta Eugenio], Unere Giuseppe, Gobbetti Adriano, Barbiero Valeriano, Rebecchi Gaetano, Manueli Luigi, Di Prospero Sergio, Mazzia Bruno, Faedda Giovanni

A disp.:Cerutti Claudio, (P) Favot Sergio

All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria

SOLBIATESE AS: Zecchina, Vincenzi, Rigamonti, Rossi, Fiorin, Filacchione, Invernizzi, Fontana, Lavazza, Rota, Bulgarelli. A disp.: Fellini, Sacchi, Rapini, Dezio, Albarello. All.: Bagnoli.

Arbitro: Testuzza (Genova)

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Ottavi di Finale

Alessandria US - Solbiatese AS 0 - 1 (0 - 0)

RETI:

51. Rota [So]

Alessandria US

Croci Claudio, Ballacci Marco [61. Pivetta Eugenio], Unere Giuseppe, Gobbetti Adriano, Barbiero Valeriano, Rebecchi Gaetano, Manueli Luigi, Di Prospero Sergio, Mazzia Bruno, Faedda GiovanniA disp.:Cerutti Claudio, (P) Favot SergioAll.: Ballacci Dino

Formazione avversaria

SOLBIATESE AS: Zecchina, Vincenzi, Rigamonti, Rossi, Fiorin, Filacchione, Invernizzi, Fontana, Lavazza, Rota, Bulgarelli. A disp.: Fellini, Sacchi, Rapini, Dezio, Albarello. All.: Bagnoli.

Arbitro: Testuzza (Genova)

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Croci Claudio, Ballacci Marco [61. Pivetta Eugenio], Unere Giuseppe, Gobbetti Adriano, Barbiero Valeriano, Rebecchi Gaetano, Manueli Luigi, Di Prospero Sergio, Mazzia Bruno, Faedda Giovanni

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All.: Ballacci Dino