Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1972/1973
C. It. Semipro
27-08-1972 - Giornata: 2 - Savona - Valerio Bacigalupo
Girone Eliminatorio


Savona FBC - Alessandria US 1 - 2 (0 - 2)
RETI: 61. Panucci [Sa] 11. Mammi A.[A], 27. Musa E.[A]

Alessandria US Pozzani Flavio, Bodina Roberto, Paparelli Ezio, Leonarduzzi Valentino, Colombo Antonio, Berta Massimo, Musa Ezio, Salvadori Roberto, Mammi Angelo [46. Vanzini Franco], Lorenzetti Giuseppe, Dolso Arrigo [71. Manueli Luigi] A disp.:(P) Croci Claudio, Di Brino Marcello, Di Tommaso Gianni Loris All.: Marchioro Giuseppe

Formazione avversaria
SAVONA FBC: Ghizzardi [27. Vacinovich], Canepa, Budicin, Rossi, Capra [60. Ardemagni], Gava, Corbellini, Governato [75. Vivarelli], Panucci, Bosca, Gottardo. A disp.: Brignole, Perli. All.: Volpi Ezio

Arbitro: Celli Luigi (Trieste)
Note
Inizio gara ore 17.30

Commento
GRIGI IN COPPA: TUTTO OKEY QUATTRO PUNTI IN DUE GARE IL CONTO ALLA ROVESCIA SI E’ CONCLUSO: dai sogni e dalle farneticazioni di luglio, si è passati alla realtà. L’Alessandria conclusa la preparazione, si è gettata nella mischia di Coppa con notevole determinazione, tanto che conduce la classifica del girone a punteggio pieno. Inutile nascondere le ambizioni: Marchioro è giunto in Alessandria con un obiettivo ben preciso che è appunto quello della promozione. Non è impresa facile in quanto il campionato di serie C — che prenderà il via il prossimo 17 settembre — è sempre ricco di incognite. Non b asta essere forti per assicurarsi quell’unica poltrona, occorre una discreta dose di fortuna. Su questo tasto il « mister » è stato categorico: « Noi cercheremo la fortuna, in un campionato che si apre in autunno e si chiude in estate, è indispensabile. Napoleone voleva chiedere ai suoi generali se erano fortunati: il grande corso conosceva di ognuno le capacità strategiche e il valore sul campo, ma voleva sapere se poteva conta re pure sulla loro buona stella. A maggior ragione chiedo di essere assistito. Se avremo dalla nostra un pizzico di buonasorte potete stare certi che faremo grandi cose ». Quella che viene chiamata la « nuova Alessandria » ha veramente ottime credenziali per affrontare il cammino che l’attende. E’ un complesso profondamente rinnovato (il portiere Pozzani, il terzino Bodina. i liberi Mayer e Leonarduzzi, l’ala Musa, la mezz’ala Salvadori, il centravanti Mammì, l’ala Dolso in quanto degli anziani troviamo solo Paparelli, Di Brino, Colombo, Berta, Lorenzetti e Vanzinì. Marchioro è stato costretto a plasmare una squadra, ad imprimergli un nuovo marchio. Ha puntato decisamente sul movimento, per creare un undici che possa avvalersi di una forza d’urto notevole e nel contempo disporre di una retroguardia in grado di incassare le fiondate avversarie. Su questo punto non transige: « I giocatori devono muoversi in continuazione, dice, in quanto fare segnare non è facile. Quello dei goal è un problema che possiamo definire mondiale. Abbiamo due punte fisse, m a avanzando queste ultime devono moltiplicarsi in quanto centrocampisti e difensori devono dare manforte, incunearsi negli spazi liberi. Contemporaneamente le punte retrocedere quando la pressione avversaria si fa insistente. Nel movimento sta la nostra forza; non ci interessa se a segnare è il centravanti o un terzino. L’importante è andare in goal e difenderlo nei migliori dei modi ». Un tecnico giovane con idee chiare che ha intravisto la possibilità di un lancio verso mete ancora più prestigiose. Abolito il culto della personalità, intende essere vicino ai giocatori, raccoglierne le confidenze. « Dobbiamo creare in anzitutto un’atmosfera di distensione. Le preoccupazioni sono sempre deleterie. Sul campo sono certo che ognuno darà il massimo: se ci sono critiche queste non devono colpire gli atleti, ma il sottoscritto. Io solo sono il responsabile. Pertanto se proprio si deve criticare o fischiare si lasci in disparte i ragazzi : il parafulmine sono io che varo la formazione, che imposto la squadra sotto il profilo tecnico. Se riusciremo a creare questo clima aperto, cordiale statene certi che l’Alessandria disputerà un grande campionato. Gli ingredienti non mancano e se gli appassionati ci saranno vicini non mancheranno le soddisfazioni ». Veniamo al responso del campo che maggiormente interessa tecnico, dirigenti e tifosi. Dopo il provino di Nizza Monferrato (sette goal con un Mammì gran goleador) i grigi hanno iniziato mercoledì scorso la prima fatica di Coppa Semipro affrontando l’Astimacobi e domenica in Liguria il Savona. Due vittorie che collocano l’Alessandria al primo posto della classifica. Vi era molta attesa nel clan grigio per l’esordio al "Moccagatta”, tanto che oltre tremila tifosi non hanno voluto perdere lo spettacolo. Il « mister » ha schierato le pedine nel modo più appropriato vale a dire Pozzani, Bodina, Paparelli, Mayer (Leonarduzzi), Colombo, Musa, Salvadori, Mammì, Lorenzetti, Dolso. Mammi e Musa restano le punte fisse mentre a centrocampo stazionano Salvadori, Lorenzetti e Dolso che si inseriscono nelle puntate offensive. Ottimo colpitore di testa sa sempre trovare lo stacco per elevarsi qualche centimetro in più degli avversari. La spalla Musa, che deve pendolare lateralmente per creare spazi, è un paperino tu tto fuoco i cui spunti sono irresistibili. A questi « match winner » si aggiungono le estrosità di Lorenzetti e Dolso, il cui bagaglio tecnico consente loro di elevarsi con pezzi di bravura, ma che in qualche occasione ritardano l’azione offensiva. Salvadori è il « Filippide » modello 2000 dell’Alessandria. L’ex verbanese ha fiato da vendere e le sgroppate non hanno praticamente m ai sosta. E’ un ragazzo che « vede » il gioco anche se non porta con sè molti preziosismi; bada più al concreto che allo spettacolo. E ’ un trascinatore instancabile che viaggia dalla sua area a quella di rigore, non sfugge al contrasto, insiste se perde la sfera. Salvadori ha in Berta la controfigura: il Massimo già lo si conosceva. L’esilio in quel di Foggia sembra averlo migliorato in quanto ha imparato a vedere il gioco pure con gli occhi e non con la forza dell’abitudine e dell’intesa. Un mediano che sa inserirsi fattivamente non solo quando si tratta di difendersi, ma pure in fase di attacco. Una nota merita lo stopper Colombo che, dopo il grave infortunio dello scorso anno, ha ripreso la preparazione con grande lena. Sul piano L’Alessandria vincendo a Savona la seconda partita di Coppa Italia si è portata in testa al girone che guida con 4 punti seguita a quota 2 dai liguri accoppiati dal Derthona che ha battuto per 4 a 1 l'Astimacobì. Il gioco dei grigi si va dunque concretizzando attraverso l’esperienza tutt'altro che facile della Coppa Italia. Domenica scorsa i grigi difettavano nella partita che doveva mettere alla prova il settore difensivo proprio dell'ultima colonna davanti al portiere Pozzani: Mayer. Il ragazzo è rimasto a letto colto da una forma influenzale. Malgrado ciò la difesa, pur . senza grandi virtuosismi, è riuscita a superare la giornata con una certa dignità. E l’incontro è stato soprattutto utile quale esperienza futura. Chi aveva dubbi su cosa aspetta l'Alessandria nel torneo che inizierà il 17 settembre adesso conosce la realtà degli avversari. Ogni partita, come è successo a Savona anche se si giocava in Coppa, sarà tormentata e gli avversari si scateneranno contro i grigi come se la ragione fosse di vita o di morte. Marchioro, in ogni caso, si avvale di queste esperienze per costruire il suo mosaico che tra l'altro si può ben dire ormai individuato salvo qualche ritocco. L’elemento dominante che coordina tutto il gioco della squadra è indubbiamente costituito dal quartetto di centro campo ricco di uomini che in serie C nessuna squadra possiede: Berta, Salvadori, Lorenzetti, Dolso. Dai quattro prende l’avvio, con compiti differenziati, sia dei momenti difensivi come di quelli d’attacco. E’ un settore, questo, che non temiamo definire composto da fuori classe anche se particolari vicende hanno riunito questi giocatori in serie C nell’Alessandria anziché in squadre di serie B o serie A come sarebbe stato più giusto. Con i suoi quattro moschettieri la compagine di Sacco ha solo da risolvere positivamente i momenti di attacco e "tenere" in difesa, poi il gioco della promozione è fatto. Ovviamente ci vorranno anche le riserve e ci pare che di queste non ce ne siano in abbondanza particolarmente nelle punte. Il problema, infatti, già potrebbe esserci fin da stasera nel derby che porterà i gridi al cospetto del Derthona sul terreno del « Fausto Coppi ». Mammì, Lorenzetti e M ayer potrebbero essere assenti. Per il difensore non esiste problema ma per gli altri due ed in particolare per il centravanti la sostituzione non sarà tanto facile. Bisogna dire che i dirigenti, in questo caso, sono stati fortunati. Il problema è sorto quando ancora c’è possibilità di correre ai ripari con l'acquisto perlomeno di una punta in grado non solo di giocare con il N. 9 ma anche di entrare quale sostituto di Musa. Sono cose alle quali bisogna pensarci se il programma è quello della promozione come ormai tutti, nel clan dei grigi, lasciano intendere senza tanti veli. Vedremo, pertanto, cosa farà stasera Marchioro se si troverà a dover risolvere il rimpiazzo del centravanti. Con questo per il primo derby della nuova stagione, che certamente porterà un sacco di alessandrini a Tortona, non siamo in grado di comunicare la formazione. Il trainer deciderà all’ultimo momento, il che ci pare anche giusto. (Il Piccolo – il Gattopardo [Giuseppe Zerbino]) CONFERMA DELL’ALESSANDRIA VITTORIOSA (2 a 1) A SAVONA i grigi superiori grazie gli spunti di Mammì e Salvadori – I liguri (il gol è stato di Panucci) hanno incassato la seconda rete su infortunio del portere Ghizzardi Al « Bacigalupo », semivuoto (ma la spiaggia è ancora accogliente), la nuova Alessandria ha confermato contro il Savona, nel secondo turno di Coppa Italia semiprofessionisti, le impressioni positive che erano già affiorate mercoledì dal confronto con l'Astimacobi. L'Alessandria edizione '72-'73 ha mutato radicalmente la propria veste, sostituendo giocatori, allenatore e, non a caso, anche la maglia. Il presidente dei «grigi», ing. Sacco, non molto tempo fa aveva detto: u Non compro niente », poi, invece, aveva comprato tutto, dimostrando che almeno un « magnate » nel calcio esiste ancora. L'ex-verbanese Marchioro, con i pezzi « pregevoli » messi a sua disposizione, uno spicchio della vecchia guardia (Paparelli, Colombo e Lorenzetti), un tono calabrese (Mamml e Pozzani) e il suo gioiello Salvadori, ha composto un collage » piacevole e funzionale, cui il tempo darà anche il necessario amalgama. Per l'Alessandria, dunque, quest'anno i dovrebbe essere la volta buona. Ieri la squadra ha vinto (2-1) di \| misura, rischiando a tratti un pareggio, a tratti anche una vittoria più vistosa. Qualcuno in tribuna ha detto: « A portieri invertiti, il Savona avrebbe vinto 4-1 ». La verità è che il numero uno ligure, Ghizzardi, ha Incassato il secondo gol per un puro infortunio, ma ciò non toglie che l'Alessandria avrebbe vinto comunque, potendo contare su una tecnica di gioco più efficace conferitagli dagli spunti di Mammi, fino a che è rimasto in campo, e Salvadori; sulla saldezza del centrocampo; sulla sicurezza di Pozzani che, pur non apparendo al meglio della condizione, è riuscito a sventare le insidie avversarie più pericolose. Un'Alessandria, insomma, che se avrà il beneficio di un pizzico di fortuna, non potrà mancare l'obiettivo della serie B. Marchioro, per questo, ha sulle spalle l'obbligo della promozione, ma la responsabilità non lo spaventa: « Meglio così che vivere come a Verbania, senza ambizioni e speranze ». Il Savona, da parte sua, ha peccato di disorganizzazione. Ad un primo tempo piuttosto «moscio», i liguri hanno opposto una ripresa brillante, che non è stata però sufficiente a riequilibrare le sorti, ormai compromesse, dell'incontro. I giocatori non hanno rispettato alla lettera gli ordini di Volpi, facendo spesso di testa loro e trovandosi presto nella disagiata condizione degli Inseguitori blancoblù che 45 minuti di vero gioco non sono sempre sufficienti ad aggiudicarsi un'intera partita. Qualche nota di cronaca. All'ir, Mamml salta più alto di Capra, sulla punizione battuta da Musa, e mette a segno di testa il primo gol per i grigi; al 13' Pozzani neutralizza uno spunto personale di Panucci; al 15' Bodlna, da trenta metri, costringe Ghizzardi in angolo; al 17', Governato prima e Panucci poi si vedono respingere la palla in piena area dalle gambe dei difensori; al 27' Musa raddoppia da lunga distanza, avendo Ghizzardi deviato involontariamente la palla nella propria rete. Al 35', una bella triangolazione Salvadori-Mammi-Salvadorl, che quest'ultimo non riesce a trasformare. Nel secondo tempo, al 4', Pozzani trattiene a stento una fiondata di Governato; al 15', ancora Pozzani esce coraggiosamente sui piedi di Corbellini respingendo la sfera, della quale si impossessa Panucci accorciando le distanze (1-2). Al 25' e al 42' Panucci e Musa falliscono di un soffio il gol; al 44', infine, Vivarelli si vede parare da Pozzani un tiro da pochi passi. (La Stampa – Salvatore Rotondo) RISULTATI: Derthona – Asti Macobi 4-1 CLASSIFICA: Alessandria p. 4, Savona, Derthona 2, Asti Macobi 0.

Girone Eliminatorio

Savona FBC - Alessandria US 1 - 2 (0 - 2)

RETI:

61. Panucci [Sa] 11. Mammi A.[A], 27. Musa E.[A]

Alessandria US

Formazione avversaria

SAVONA FBC: Ghizzardi [27. Vacinovich], Canepa, Budicin, Rossi, Capra [60. Ardemagni], Gava, Corbellini, Governato [75. Vivarelli], Panucci, Bosca, Gottardo. A disp.: Brignole, Perli. All.: Volpi Ezio

Arbitro: Celli Luigi (Trieste)

Note

Inizio gara ore 17.30

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