Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2009/2010
Lega Pro 1ª Div.
06-09-2009 - Giornata: 3 - Ivrea - Gino Pistoni


Alessandria US 1912 - Pergocrema 1932 US 3 - 1 (2 - 0)
RETI: 13. Signorini A.[A], 17. Fantini E.[A], 49. Artico F.[A] 67. Tarallo [Pe]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Signorini Andrea, Cammaroto Vincenzo, Schettino Alberto, Mateos Aparicio Marcelo [72. Motta Angelo Giovanni], Briano Mauro, Buglio Angelo, Rodriguez Samon Reider [55. Chiazzolino Giacomo], Artico Fabio, Fantini Enrico [78. Rosso Daniele] A disp.:(P) Cicutti Alessandro, Damonte Loris, Gosheh Shadi, Longhi Matteo All.: Foschi Luciano

Formazione avversaria
PERGOCREMA 1932 US: Colombi, Ghidotti, Brighenti Nicolò, Rossi, Pambianchi, Marconi, Cazzola, Brambilla [46. Tarallo], Uliano, Le Noci [62. Crocetti], Anastasi [46. Florean]. A disp.: Manzoni, Di Bella, Guerci, Galli. All.: Rastelli Massimo

Arbitro: De Faveri Andrea (San Donà di Piave) [Gaspari, Cerantola]
Note
Partita giocata ad Ivrea per indisponibilità del Moccagatta. In panchina per l'Alessandria Crispoltoni (Foschi squalificato). Ammoniti: 86. Schettino [A], 92. Cazzola [P]. Angoli: 6-3. Recuperi: 0.+ 3. Spettatori: 815 paganti, 502 abbonati Giornata di sole, terreno discreto Inizio gara ore 15.00

Commento
GRIGI, SI SENTE ARIA DI VETTA Alessandria annichilisce il Pergocrema e vola al secondo posto. E Foschi salta con i tifosi Finisce con Luciano Foschi in piedi sulla ringhiera della tribuna del ‘Pistoni’, che salta insieme ai tifosi. L’invito è di quelli ai quali non si può resistere, ‘Salta con noi, Luciano Foschi’ e il mister, che ha scontato la squalifica, non se lo fa dire due volte. «Se porta bene, sto fuori sempre - confessa fuori dallo stadio – basta che mi permettano di stare incollato alla rete». Dove vive la seconda vittoria consecutiva dell’Alessandria e la prestazione più bella: la matricola annienta il Pergocrema e sale al secondo, dietro al Novara che marcia a punteggio pieno. È il Piemont al potere in C1. Soprattutto sono i grigi che danno spettacolo, anche in esilio: due partite a Ivrea, sei punti, il ‘Pistoni’ portafortuna, ma non è certo una doppiette casuale, perché l’Alessandria, questa fortuna, se l’è meritata tutta, una lezione di calcio a un avversario presuntuoso e, alla vigilia, accreditato di un buon organico e una dose abbondante di ambizioni. Annullate dai padroni di casa, che recuperano Artico in extremis e il capitano resta in campo 90’, a lottare, lui che è un esempio per tutti, per come sta vivendo una categoria che aveva lasciato due anni fa, per scendere in D. e che adesso lo ritrova, ancora più forte di quando se ne era andato. un po’ di aiuto, all’Alessandria, lo dà Rastelli, che schiera il Pergocrema con un 4-4-2 improduttivo, con almeno un paio di giocatori fuori ruolo (Pambianchi e Brighenti in posizioni invertite) e Federici inspiegabilmente fuori dai 18. I grigi giganteggiano, «una partita preparata benissimo da Luciano Foschi, che la squadra ha interpretato alla perfezione«, come sottolinea Marcello Crispoltoni, il ‘secondo’, che chiude la sua avventura in panchina con 7 punti in tre gare. Niente male per uno che ha scelto di dedicarsi ai giovani. E che non avrò rimpianti quando, a Perugia, Foschi riprenderà il comando diretto delle operazioni. «Torno al mio posto, felice per aver condiviso con questo gruppo straordinario tre grandi partite ». Il gruppo: il valore aggiunto, una volta di più, di questa Alessandria, un gruppo così forte da esaltare le individualità. E da consacrare un giocatore come Andrea Signorini, che continua a alimentare dubbi nelle tifoseria: sulla carta d’identità ha scritto ‘1990’, ma sono sempre di più quelli che, vedendolo giocare, pensano che il centrale abbia sbianchettato la data di nascita e si sia tolto qualche anno. Scherziamo: lui ha 19 anni, con tutti i pregi dell’età, soprattutto la freschezza atletica e la forza fisica, ma è come se ne avesse 30 per maturità, personalità e professionalità. «Il futuro è tutto suo», sentenzia Crispoltoni: ha ragione, pronostichiamo anche con una permanenza breve in C1, perché la stoffa è da alte sfere. Adesso, però, è un patrimonio grigio: godiamocelo tutto. (Il Piccolo) Sette punti in tre gare e seconda vittoria consecutiva sul neutro del Pistoni, al termine di una partita mai in discussione. Migliore inizio di campionato non si poteva pretendere dai grigi, che schiantano 3-1 il Pergocrema e convincono il presidente Bianchi a proseguire la campagna abbonamenti fino al match col Figline. Gli uomini di Foschi giocano su ritmi impressionanti nei primi 20', chiudendo di fatto di fatto la pratica grazie all'uno-due messo a segno da Signorini e Fantini. Pergocrema mai apre in grado di impensierire i padroni di casa i quali, a parte un paio di sbavature della retroguardia, potrebbero addirittura fare goleada. Subito un'emozione al 6' con gol di tacco di Rodriguez annullato per fuorigioco: un minuto dopo ancora il numero sette è anticipato di un soffio da Colombi. La supremazia territoriale porta al gol al 13' per merito di Signorini: angolo di Rodriguez, testa di Artico e palo, palla che rientra a centro area piccola dove il figlio d’arte è abile a calciare di piatto battendo l'estremo ospite. Pergocrema già in ginocchio e Rastelli è costretto a cambiare la marcatura su Rodriguez. Sono in difficoltà i terzini ospiti e al 16' l'Alessandria raddoppia. Rilancio di Servili, Artico «sporca» la palla per Fantini, percussione sulla destra del numero undici e gran diagonale di destro ad incrociare sul palo distante. Sulle ali del doppio vantaggio i locali si esaltano mentre i lombardi faticano nei fraseggi a centrocampo. Funziona meglio la corsia di sinistra fra i grigi, dove Schettino è un fulmine: al 31’ bella palla del fluidificante per Fantini che allunga per Buglio, staffilata dal limite fuori di poco. L'unico vero pericolo di marca gialloblù è una tiro dai 25 metri di Cazzola, favorito dalla difesa alessandrina troppo aperta, ma Servili devia in angolo. C'è tempo per una sontuosa uscita palla al piede dall'area di rigore di Cammaroto, che sbaglia solo l'ultimo passaggio per Fantini, poi il direttore di gara manda le squadre al riposo fra gli applausi convinti dei tifosi. Doppio cambio per il Pergocrema in avvio di ripresa: dentro Tarallo, a fare da centroboa in area di rigore, e Florean a svariare sulla fascia sinistra con Marconi che torna a fare il centrocampista, suo ruolo naturale. C'è giusto il tempo di verificare la disposizione in campo delle squadre, poi i grigi triplicano: punizione di Buglio dalla trequarti, cicca clamorosamente il fuorigioco la difesa gialloblù, tre giocatori grigi si ritrovano a tu per tu col portiere, sbaglia Fantini la battuta ma non Artico che trafigge Colombi e poi si fa tutto il campo di corsa per andare a festeggiare sotto la curva. Partita chiusa, il gol della bandiera per il Pergo è frutto di una disattenzione della difesa che lascia Tarallo libero di incornare di testa. Poi Foschi utilizza i tre cambi ma la sostanza non cambia: l’Alessandria amministra nel quarto d'ora finale e alla fine festeggia con i tifosi come sette giorni prima. (La Stampa) Seconda vittoria consecutiva per l' Alessandria. A farne le spese, questa volta, un Pergocrema prevedibile e vulnerabile in difesa. Al 7' c' è il gol di Rodriguez, ma l' arbitro annulla per un dubbio fuorigioco. Il vantaggio dell' Alessandria arriva allora con Signorini che di piatto destro infila Colombi dopo il palo di Artico (13' ). Dopo tre minuti Fantini raddoppia. Nella ripresa, Artico sigla il 3-0, ma il Pergocrema accorcia con Tarallo di testa. Nel finale è bravo Colombi a deviare di piede su Motta evitando il 4-1 (Gazzetta dello Sport) Grigi quelli dell'Alessandria? No, grigio il Pergocrema. I gialloblu perdono nettamente una partita che per loro inizia solo quando gli avversari sono già avanti di tre reti. Troppo tardi, quindi. Dopo un quarto d'ora di gioco, la squadra di mister Rastelli ha già un doppio passivo sulle spalle e non dà l'impressione di poter recuperare come aveva fatto sette giorni prima. Ancora una volta, le scelte iniziali del trainer gialloblu non trovano il conforto del campo e questa volta a nulla valgono le correzioni operate nell'intervallo. La socnfitta maturata non fa dunque una grinza ed offre di nuovo spunti per riflettere. L'allenatore dei cremaschi propone inizialmente una formazione con diverse novità rispetto al turno precedente. Oltre alla presenza del regista Brambilla, tra i titolari ci sono i giovani Pambianchi e Anastasi, in sostituzione degli attaccanti Crocetti e Tarallo, in panchina. Pambianchi, centravanti, va sulla fascia sinistra per Federici assente. Con Cazzola, Brambilla e Uliano in mediana, Marconi agisce da trequartista con licenza di ripiegare a dare manforte. L'Alessandria schiera con il 4-3-2-1, con i tre elementi offensivi che camibano spesso posizione per non dare punti di riferimento. Unico assente lo squalificato Sottil. L'avvio dei gialloblu è da incubo. L'Alessandria va in gol dopo sei minuti con Rodriguez ma l'arbitro annulla per fuorigioco. I grigi non fanno neppure in tempo ad arrabbiarsi che una manciata di minuti dopo fanno di nuovo breccia nella fragile retroguardia cremasca. E' l'ex genoano Signorini, figlio d'arte, a fare centro su azione d'angolo. Il Pergo accusa il colpo e, mentre cerca di riorganizzare la controffensiva, va di nuovo sotto. Fantini si incunea come un coltello nel burro dalle parti di Pambianchi e gela Colombi con un diagonale letale. Per vedere la prima ocnclusione degli ospiti verso la porta avversaria occorre attendere il 42', quando Cazzola ci prova dalla distanza senza fortuna. Si va al riposo con l'Alessandria in vantaggio di due reti e l'impressione che il Pergo abbia buttato via l'intero primo tempo. Per provare a rimediare, mister Rastelli lascia negli spogliatoi Brambilla e anastasi per inserire Tarallo e florean, I due nuovi entrati vanno a completare il tridente insieme a Le Noci, mentre Marconi arretra a centrocampo. La mossa non ha neppure il tempo di venire testata che l'Alessandria cala i ltris. La tattica del fuorigioco cremasco non funziona e Fantini si trova tutto solo per battere Colombi; il fatto che non ci riesca non è di conforto perchè è subito pronto artico a rimediare. Avanti di tre gol, i grigi tirano i remi in barca e il Pergo ne approfitta per accorciare le distanze con Tarallo e per sfiorare subito la seconda segnatura con lo stesso attaccante, a conferma di quanto poco impenetrabile sia la retoguardia piemontese. Nel finale tocca però a colombi evitare che i suoi, dopo una prestazione grigia, vengano fatti neri. (La Provincia di Cremona). RISULTATI: Como-Novara 0-2 Figline-Viareggio 1-2 Foligno-Paganese 3-1 Lecco-Lumezzane 1-2 Monza-Benevento 1-1 Pro Patria-Perugia 2-0 Sorrento-Cremonese 2-1 Varese-Arezzo 1-0 CLASSIFICA: Novara p. 9, Foligno, Alessandria, Varese, Lumezzane 7, Cremonese 6, Sorrento, Pergocrema, Viareggio, Benevento, Como 4 Pro Patria, Lecco, arezzo, Perugia 3 Monza 1, Figline, Paganese 0. MARCATORI: 3reti: Artico (Alessandria); Musetti (Cremonese); Cavagna (Foligno); Le Noci (1, Pergocrema); Ebagua (Varese). 2: Giacomelli (Foligno); Veronese (Lecco); Pintori (1, Lumezzane); Bertani, Motta (1),Rubino (Novara); Ripa (1, Pro Patria); Myrtaj (1, Sorrento) Il punto sul campionato Il Lumezzane ha superato il Lecco grazie a una deviazione su un tiro di Scaglia e a un eurogol dai 25 metri di Lauria. Un Foligno pimpante ha piegato una spenta Paganese. A segno Giacomelli, Cavagna (con un rigore sbagliato al 14' del primo tempo) e Virdis. Buio pesto per i campani. La prima vittoria del Sorrento è arrivata contro la Cremonese, che lascia per lunghi tratti l' iniziativa ai padroni di casa. La Pro Patria ha vinto con merito e con due rigori la blanda resistenza del Perugia. Anche Il Viareggio ha battuto il Figline, ultimo in classifica con la Paganese ancora a zero punti. Il Benevento ha acciuffato il pari al 94' grazie a una splendida conclusione dalla distanza di Cattaneo. (La Gazzetta dello Sport)