Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2009/2010
Lega Pro 1ª Div.
13-09-2009 - Giornata: 4 - Perugia - Renato Curi


Perugia Calcio - Alessandria US 1912 2 - 1 (1 - 0)
RETI: 19. Menassi [Pe] , 53. Del Core [Pe] 72. Gosheh S.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Signorini Andrea, Cammaroto Vincenzo, Schettino Alberto [68. Gosheh Shadi], Mateos Aparicio Marcelo, Briano Mauro, Buglio Angelo [54. Rosso Daniele], Rodriguez Samon Reider, Artico Fabio, Fantini Enrico [62. Motta Angelo Giovanni] A disp.:Chiazzolino Giacomo, (P) Cicutti Alessandro, Damonte Loris, Longhi Matteo All.: Foschi Luciano

Formazione avversaria
PERUGIA CALCIO: Benassi, Zoppetti, Accursi, Raimondi, Bonomi, Bondi [85. Ercolano], Perra, Menassi, Stamilla, Del Core [68. Martini], Paponi [78. Lacrimini]. A disp: De Marco, Taccucci, Ubaldi, Gatti. All. Pagliari Dino

Arbitro: Di Francesco Guido Federico (Teramo) [Savelli, Del Bianco]
Note
Ammoniti: Menassi [P], Del Core [P]. Angoli: 8-11. Recuperi: 2.+ 6. Spettatori: 1.242 paganti, 2.009 abbonati, incasso € 24.822. Giornata di sole, terreno discreto. Inizio gara ore 15.00

Commento
L'ALESSANDRIA SI SVEGLIA TARDI Brutto primo tempo, ripresa convincente E nel finale Signorini ha la palla del pareggio Si sveglia l’Alessandria, ma è troppo tardi. Il Perugia ha già fatto il massimo, e con il massimo sforzo mentale e fisico. Anche con la rabbia, che aiuta, anche se rischia di svuotare la testa e le gambe. Succede anche al Grifo, ma i grigi hanno solo mezzo tempo a disposizione e la fortuna non è detto che premi sempre chi osa. Risultato: la corsa si ferma e riparte quella della squadra di Pagliari che, con un punteggio diverso, forse oggi sarebbe senza panchina. Invece, l’ex della Valenzana deve ringraziare le energie nervose dei suoi, anche l’attaccamento che è tutto nella corsa e nell’abbraccio di Menassi dopo il vantaggio. Ma deve dire grazie anche a un’Alessandria che entra in partita quando un tempo se ne è andato e, non contenta, fa ancora un regalo all’inizio della ripresa, che compromette la gara. «Raddrizzare una partita quando si va sotto di due gol è dura: noi ci abbiamo provato, in un quarto dì’ora dominato, e di grande intensità, ci siamo quasi riusciti. Segnare ci ha dato spregiudicatezza e energie, non è bastato. Avessimo concesso meno, avremmo anche completato la rimonta». Analisi, quella di Fabio Artico, ineccepibile: il limite dei grigi è di essere stati belli e spregiudicati solo dopo la rete di Ghosheh, ancora con il tempo a disposizione per rimediare, ma anche con un Perugia che, anche per la paura, si è chiuso a riccio e si è coperto al massimo. «Dopo la mia rete, la palla l’abbiamo avuta sempre noi - conferma il difensore - I padroni di casa non sono riusciti a giocarla nemmeno quando hanno inserito quel gigante di Ercolano». Troppo tardi: il dato positivo è la reazione, la componente negativa è aver ritardata così tanto. Vuoti sulle fasce Cosa è mancato all’Alessandria? La spinta sulle fasce, dove solo Ciancio, e solo nella ripresa, si è scrollato una sorta di ‘timidezza’ che lo aveva confinato dalla metacampo in giù. Quella che Schettino non ha quasi mai varcato, alle prese, a turno, con Stamilla e Bondi, gli ‘incursori’ umbri. Ma anche in mezzo al campo solo Briano non ha mai smesso di pensare, aggredire e costruire, Mateos e Buglio si sono persi in un labirinto di passaggi sbagliati e fuori tempo. E davanti Fantini ha pesato poco e Rodriguez si è visto solo quando ha smesso di cercare le giocate di fino e ha ritrovato velocità e tiro. Troppo spesso, specie nel primo tempo, l’Alessandria si è scoperta in inferiorità anche attaccando, a rischio di ripartenze da parte del Perugia. Che non è imbattibile, ma si è retto, molto, anche sulla forza di nervi. Però Signorini... Però a 4’ dalla fine ci poteva stare il pareggio: per Andrea Signorini un rigore in movimento, calciato di un nulla sul fondo. «Non si è fermato, ha tirato - conferma Artico - senza pensare di essere in fuorigioco. Chissà, fosse capitato sui piedi di un attaccante. Però Andrea aveva segnato sette giorni prima e sta crescendo bene». E, al 49’, era in posizione regolare. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Arriva al Curi di Perugia la prima sconfitta stagionale dell'Alessandria. Troppo determinata la squadra di casa, mentre i grigi non sono all'altezza della situazione per almeno 75' e hanno una bella ma tardiva fiammata nell'ultimo quarto d'ora. Peccato, perché il «grifone» già all'ultima spiaggia non è un team irresistibile. Al fischio d'inizio, sorpresa tra gli umbri con Perra titolare e Gatti in panchina. Gioca con l'ormai classico schieramento 4-3-3 l'undici mandrogno mentre i padroni di casa si dispongono con un 4-4-2. Il Perugia, cui i tifosi chiedono a gran voce i tre punti, parte a razzo e nei primi dieci minuti l'Alessandria fatica a contenere le iniziative degli avversari: c'è qualche disattenzione di troppo tra gli ospiti anche se i locali si fanno vivi dalle parti di Servili solo con un tiraccio da fuori di Menassi (8'). Prova ad uscire dal guscio l'Alessandria a ridosso del quarto d'ora, ma è un fuoco di paglia perché il Perugia riparte e crea problemi al disattento Schettino, a disagio sul «peperino» Stamilla. Al 19' arriva puntuale l’1-0: angolo di Bondi, la difesa respinge sui piedi di Menassi che dal limite dell'area infila con un gran destro l'angolo dove Servili non può arrivare. Subisce il colpo l'Alessandria e tre minuti dopo il Perugia coglie una clamorosa traversa con Paponi da posizione decentrata. Fatica la compagine di Foschi a far ripartire l'azione quando intercetta palla, Ciancio e Schettino non offrono punti di riferimento in fase di spinta mentre Rodriguez è troppo innamorato del pallone e finisce per andare a sbattere in maniera poco costruttiva contro il muro dei biancorossi. Non pare irresistibile il Perugia se attaccato in verticale o sfruttando le fasce: infatti al 36', su cross di Mateos, c’è il liscio del portiere Benassi non impeccabile nelle uscite, ma Zoppetti salva su Buglio. Al 38’ la disattenzione di Signorini origina un contropiede orchestrato dal Del Core per Bondi la cui conclusione è provvidenzialmente deviata in angolo da Ciancio. Dopo 2’ di recupero va in archivio un primo tempo povero da un punto di vista dello spettacolo, ma col Perugia che, a conti fatti, merita il vantaggio per le maggiori occasioni create. Purtroppo, il refrain non cambia dopo l’intervallo e l’Alessandria è in difficoltà sulla fascia di Stamilla, con Signorini provvidenziale in angolo su Parra (4'). All'8' il raddoppio del Perugia: l’ottimo Perra fa viaggiare Stamilla, pronto il suo cross per Del Core che prende il tempo a Cammaroto, sale in cielo e trafigge di testa l'incolpevole Servili. Provvidenziale l'estremo grigio su Del Core (17') anche se l'azione è viziata da un fuorigioco in partenza: gli inserimenti di Rosso e Motta garantiscono più vivacità anche se per Benassi continua la domenica all'insegna della tranquillità. Al 27' l'Alessandria accorcia le distanze: palla di Artico in area per Motta, tocco indietro a Rodriguez, tiro del numero 7 che si stampa sulla traversa e finisce sul ginocchio di Ghosheh che sigla il primo gol con i grigi. Pagliari si cautela mettendo in campo il difensore Lacrimini al posto di Paponi, i grigi allora ci credono e osano ma è un forcing tardivo. Eppure, una mischia in area umbra (44') crea i brividi, poi Benassi sventa un gran tiro di Rodriguez (46'), infine Signorini si divora il gol del pareggio in mischia. Ma il 2-2 sarebbe bugiardo. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Il Perugia ritrova gioco e consensi fino al 28' della ripresa, poi (gol ospite) perde gambe e testa e si fa sovrastare dalla paura. L' Alessandria, invece, fatica a fare sul serio, e solo dopo la rete di Ghosheh (rimpallo sulla traversa colpita da Rodriguez), s' impadronisce della gara e fa soffrire gli umbri. La squadra di Pagliari va in vantaggio al 18' con Menassi (botta dal limite), colpisce la traversa con Paponi (21' ) e raddoppia al 9' della ripresa con Del Core, lesto a schiacciare un bel cross di Bondi. (Gazzetta dello Sport) RISULTATI: Arezzo-Sorrento 2-0 Benevento-Pro Patria 1-1 Cremonese-Lecco 3-2 Lumezzane-Foligno 3-2 Novara-Monza 1-1 Paganese-Figline 0-0 Pergocrema-Varese 2-0 Viareggio-Como 0-0 CLASSIFICA: Novara, Lumezzane p. 10, Cremonese 9, Foligno, Alessandria, Pergocrema, Varese 7, Perugia, Arezzo 5, Benevento, Viareggio, Como 5, Pro Patria, Sorrento 4, Lecco 3, Monza 2, Figline, Paganese 1. MARCATORI: 4 reti: Le Noci (Pergocrema), 3: Artico (Alessandria), Musetti (Cremonese), cavagna (Foligno); Ebagua (Varese). 2: La Camera (Benevento), Zanchetta (Cremonese), Giacomelli (Foligno), Buda, Veronese (Lecco), Scaglia, Pintori (Lumezzane), Motta, Rubino, Bertani (Novara), Serafini, Ripa (Pro Patria). Il punto sul campionato Il Benevento, dopo un primo tempo disastroso, si è ripreso nella ripresa e ha agguantato il pareggio più che meritato, visti la traversa di Clemente e il palo di Carcione; il Monza rispolvera l' orgoglio ferito da una partenza deficitaria, e fermava la corsa del Novara che dopo tre vittorie iniziali ha dovuto accontentarsi del pareggio agguantato in extremis quando più nessuno dei tanti spettatori accorsi al Piola, attratti dal richiamo di un Novara in bella vista, se lo aspettava. Tre reti ed almeno un' altra mezza dozzina di palle gol. Il Lumezzane ha vinto, convinto e messo sotto un pimpante Foligno, raggiungendo il Novara in vetta. La Cremonese ha raccolto tre punti al termine di una partita ricca di emozioni e si è portata a ridosso dalle capolista Novara e Lumezzane. I gol arrivano tutti nel primo tempo. (La Gazzetta dello Sport)