Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1971/1972
Serie C
18-06-1972 - Giornata: 38 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Rovereto US 2 - 0 (2 - 0)
RETI: 25. Di Pucchio C.[A] 14. aut. Taddei [Ro]

Alessandria US Ciceri Santino, Maldera (II) Attilio Benedetto, Di Brino Marcello, Magri Pier Luigi, Paparelli Ezio, Paesanti Paolo, Mantellato Bruno, Di Pucchio Claudio, Sassaroli Gianni, Lorenzetti Giuseppe, Vanzini Franco [69. Zambianchi Domenico] A disp.:(P) Vincenzi Silvano All.: Pietruzzi Mario

Formazione avversaria
ROVERETO US: Muraro, Morgia [57. Muranelli], Salvini, Beni, Manica, Taddei, Barbazza, Borelli, Valeri, Capecchi, Prezzi. A disp.: Rottoli. All.: Montez Oscar

Arbitro: Menicucci Gino (Firenze)
Note
Spettatori: 1500 di cui 401 paganti per un incasso lordo di lire 656.500 Angoli: 10-4 Calda giornata di sole, terreno in condizioni perfette Inizio gara ore 16.00

Commento
I GRIGI SI CONGEDANO CON UN SUCCESSO POLEMICO Battuto il Rovereto, l’Alessandria conserva il secondo posto© Il Lecco promosso in Serie B © L’ultima partita di Santino Ciceri PER IL SESTO ANNO CONSECUTIVO L’ALESSANDRIA HA MANCATO IL GRANDE OBIETTIVO: dopo la Reggiana è passato in B il Lecco il quale, raggiungendo quota 51 (lo scorso anno i grigi con 52 punti furono staccati dagli emiliani di sei lunghezze) si è guadagnato la promozione con un vantaggio di quattro punti. Il sipario è calato sul lungo campionato che, attraverso l’arco di 38 partite, è risultato fatale ai ragazzi dell’ing. Sacco. Agli sportivi sono note le vicissitudini che hanno accompagnato in questi dieci mesi la squadra, prima affidata a Mario David e poi al duo Pietruzzi - Armano. Un campionato quanto mai deludente considerato che è mancato il mattatore. Senza ombra di dubbio si può affermare che il Lecco si è imposto più per demerito altrui che per proprie capacità. I grigi dopo essersi avvicinati nella parte centrale alla capo, lista, sono nettamente crollati ne) finale consentendo ai lariani di prendere il largo. Ai mandrogni non è rimasta che la soddisfazione del posto d ’onore in quanto Solbiatese e Udinese che l’affiancavano non sono riuscite, nell’ultima giornata, a tenere il passo dei... due punti. Per l’ultima partita, quella dell'addio, sono tornati in campo i "senatori” e, questa volta, a differenza di quanto era accaduto in passato le aspettative non sono state deluse. Il Rovereto, che aveva ormai la sicurezza matematica della salvezza, non si è dannato l’anima ed i grigi ne hanno approfittato per strapazzarlo. Con un centrocampo solido a seguito dei rientri di capitan Di Pucchio e Paesanti, le punte alessandrine han. no macinato azioni su azioni, andando a rete due volte e fallendo il bersaglio in non meno di quattro.cinque occasioni. I fedelissimi (solo più di mille spettatori di cui solo 400 paganti) si sono divertiti: erano mesi che non vede.vano all’opera un undici così brioso. Le azioni si sono snodate veloci e insistenti: sulle fasce laterali Man. tellato e Vanzini andavano a gara nel preparare palle gol per Sassaroli e Lorenzetti. Pure Di Pucchio, smistato il pallone, si incuneava nel vivo della retroguardia per dare appoggio alle punte fisse. Nel settore difensivo Magri faceva il bello e cattivo tempo ben appoggiato, a turno, da Maldera o Di Brino. Con un undici che creava un gioco sostanzioso, era logico che prima o poi i veneti dovessero crollare. Sbloccato il risultato grazie ad una autorete di Taddei, il raddoppio giungeva poco dopo grazie ad una azione volante Lorenzetti, Sassaroli, Di Pucchio: il capitano ben appostato non mancava il bersaglio. Si iniziava quindi la sagra dei gol fai. liti per un soffio, a dimostrazione che quando c’è volontà di vincere, nessun traguardo è irraggiungibile. Pure Santino Ciceri, alla sua ultima partita di campionato — il portiere ha deciso di appendere le scarpe al classico chiodo dopo 492 gare disputate a difesa dei colori del Milan, della Reggiana, del Pisa, del Verona, del Monza, del Modena e infine dei grigi, per due stagioni — ha avuto la sua razione di applausi. Alcuni interventi volanti hanno confermato che nonostante le trenta, sette primavere, i riflessi sono sempre pronti. Un addio che si è concluso nel modo sperato da Santino, vale a dire a rete in. violata. Un bravo spetta pure al "vecchio” Magri, alla sua centesima partita nelle file dell Alessandria: il "libero”, come già lo scorso anno, ha disputato un campionato vera.molte polemiche e contestazioni, la tranquillità pare tornata in casa dei ari ai L’ing. Sacco, a dimostrazione che la passione sportiva non si annulla davanti ad episodi che nulla hanno a che vedere con lo sport, è al lavoro per gettare le basi della nuova squadra. Attraverso le indiscrezioni si è appreso che il nuovo trainer dovrebbe essere Marchioro, un allenatore delle nuove leve, che si è imposto all’attenzione degli osservatori durante i due anni di permanenza al Verbania. Di questo tecnico tutti dicono un gran bene: è preparato ed ha idee molto chiare. Con l’Alessandria ha la possibilità di mettere in mostra le sue vere capacità di preparatore. Dopo quanto accaduto ai predecessori non avrà vita facile, ma trattandosi di un uomo che ha i nervi ben saldi, il compito dovrebbe essere assai meno irto di difficoltà. L’Alessandria deve essere rifatta completamente o quasi. Il primo dolens resta l'attacco più che la difesa la quale si è ben comportata nel campionato appena concluso. I campionati si vincono realizzando dei gol ed i grigi ne hanno messi a segno ben pochi: trentasei in trentotto gare. L’ing. Sacco ed i suoi collaboratori dovranno faticare non poco per assicurarsi un centravanti che sia veramente in grado di sfruttare i suggerimenti dei compagni. Sassaroli e Bergamo i due numeri 9 hanno completamente deluso le aspettative: il primo è andato a segno solo sei volte ed il secondo una. Sulla bilancia della lotta per la prima poltrona, le reti fallite, alla fine, hanno pesato in modo alquanto pesante. Da risolvere non c’è solo il problema dell’uomo gol, ma delle ali. Mantellato e Vanzini che pure si sono battute con molta volontà, hanno mostrato di risentire dell usura dell'interminabile cammino. Mantellato, se resterà in grigio, avrà al suo fianco Guidetti un giovane che nel Verbania si è imposto non solo per le qualità atletiche, ma per la volontà profusa nell’arco dell’intero campionato. Resta scoperto il ruolo di ala sinistra in quanto Vanzini non può reggere al ritmo delle 38 partite. C’è poi da affrontare l’incognita delle mezze ali: Di Pucchio e Lorenzetti non sempre hanno soddisfatto, in particolare il secondo dal quale si attendeva una vera esplosione. La squadra era stata costruita su di lui per cui mancando il suo apporto, le conseguenze sono risultate alquanto deleterie. Di Pucchio invece ha risentito dello sforzo prodotto nella fase centrale del torneo e la dimostrazione la si è avuta proprio domenica. Dopo due giornate di riposo, il capitano è tornato il regista dei tempi migliori, l'uomo che dominando il centro-campo suggerisce le azioni più incisive per le punte. Quella di Di Pucchio era pertanto una stanchezza più psicologica che fisica. Per quanto concerne i reparti arretrati necessita un portiere e almeno di un centrocampista e di un libero anche se venisse confermato il sempre generoso Magri. Una squadra da rifare nelle sue linee principali; da amalgamare prima dell’avvio della nuova fatica onde non perdere terreno troppo prezioso rispetto alle avversarie. Su questo argomento avremo modo di tornare nelle prossime settimane quando la campagna acquisti . vendite entrerà nel vivo. Analizzando il campionato 1971.72 c'è da rilevare, come già era accaduto lo scorso anno, che l’Alessandria lo ha perduto al Moccagatta. Pur mantenendo i’imbattibilità sono stati concessi agli avversari qualcosa come dicci punti: troppi per una compagine che ha ambizioni di primato. Nel campionato 1970.71 i grigi cedettero otto punti alle viaggianti, ma furono più bravi in trasferta in quanto conclusero la loro fatica con sette vittorie e otto pareggi. Sulla bilancia della classifica i numerosi pareggi interni hanno finito per pesare come una palla di piombo. Sempre nei confronti del campionato vinto dal Lecco occorre evidenziare che la media inglese è stata veramente fallimentare —10 a dimostrazione che troppo si è sciupato tra le mura di casa. Gli errori alla distanza sono stati pagati duramente. Recriminare sul passato non serve: occorre puntare decisamente verso il domani creando le basi di una riscossa che non può essere ulteriormente procrastinata nel tempo. È ’ stato dimostrato che quando la squadra ' gira” il pubblico accorre numeroso: a settembre i fans, disintossicati dalla pausa estiva, saranno ancora sugli spalti per applaudire i nuovi beniamini. Riuscirà la nuova Alessandria edizione 1972.73 ad accontentarli? La discussione è aperta. (Il Piccolo - Il Gattopardo) ALESSANDRIA TORNEO TUTTO DA DIMENTICARE Con un due a zero sul modesto Rovereto (autorete di Taddei al 14' e gol di Di Pucchio al 25'), i grigi hanno chiuso ieri il loro campionato. E' un torneo da dimenticare al più presto. L'Alessandria era partila con grandi ambizioni, com'era nella logica, del resto. Disponeva, e dispone, di un parco giocatori con cui la scalata alla serie superiore non e un'avventura impossibile. Spesso la legge del campo contraddice le previsioni. E' accaduto ai grigi. Gli alessandrini sono andati avanti con una sene di risultati poco convincenti 1 pareggi casalinghi si sono susseguiti con una sconcertante monotonia. Parecchie cose non funzionavano. Il centrocampo troppo evanescente, gli attaccanti lasciati troppo spesso soli con se stessi. Il cambio degli allenatori non ha giovato. Sino all'ultimo si è sperato nel miracolo, ma il Lecco era compagine troppo equilibrata, troppo esperta per lasciarsi sfuggire l'ambito traguardo. Ora i grigi guardano alla prossima stagione. Si spera che si risolva la crisi in seno alla dirigenza e che si ritrovi il clima tranquillo. (La Stampa - Ed. Sport - C.C.) Alessandria - Rovereto 2-0 Lecco - Udinese 0-0 Padova - Belluno 0-0 Piacenza - Imperia 2-0 Pro Patria - Venezia 0-0 Pro Vercelli - Seregno 2-0 Savona - Cremonese 2-0 Trento - Derthona 4-0 Treviso - Legnano 0-2 Verbania - Solbiatese 1-0 CLASSIFICA: Lecco p.51; Alessandria 47; Udinese 46; Solbiatese 45; Cremonese 44; Padova 41; Venezia, Trento, Verbania 40; Legnano 39; Belluno 38; Savona 37; Derthona, Piacenza 34; Seregno, Rovereto 33; P. Vercelli, Treviso 32; Imperia 27; P. Patria 26 Marcatori: 17 reti: Bordon (Udinese); 15 reti: Calloni (Verbania); 13 reti: Boscolo (Padova), Tonelli (Pro Vercelli), Foglia (Solbiatese); 12 reti: Marchi (Lecco) e Bellinazzi (Venezia) Il punto sul campionato La Pro Vercelli si è salvata per un solo gol di differenza, i bianchi battendo il Seregno hanno conquistato la permanenza in categoria. E' retrocesso il Treviso sconfitto sul proprio terreno dal Legnano con l'identico punteggio di Vercelli. Il Treviso, si è giocato la permanenza in C nel match, perso, contro il Legnano: i locali hanno lasciato delusi e stupefatti i propri tifosi. Il Lecco si è congedato dai propri tifosi con il match contro l'Udinese che non aveva più nulla da chiedere al torneo. Il Savona ha chiuso con una chiara vittoria il campionato battendo la Cremonese, scesa in campo con l'intento di strappare un pari. Vittoria del Trento sul Derthona con un sonoro 4-0: a segno Sigarini, Sculi su rigore, Milanese e ancora Sculi. Il Verbania, rimaneggiato, si è imposto sulla Solbiatese. Il Piacenza ha chiuso il campionato con una netta vittoria sull'Imperia ottenuta con una doppietta di Meraviglia.