Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1970/1971
Serie C
04-10-1970 - Giornata: 4 - Chioggia - Aldo e Dino Ballarin


Sottomarina US - Alessandria US 1 - 2 (0 - 1)
RETI: 5. Rizzi [So] 81. Vanzini F.[A], 87. Lorenzetti G.[A]

Alessandria US Binelli Pietro, Fusi Giuseppe, De Luca Sergio, Magri Pier Luigi, Colombo Antonio, Berta Massimo [79. Zanfagnin Paolo], Mantellato Bruno, Proietti Farinelli Vincenzo, Sassaroli Gianni, Lorenzetti Giuseppe, Vanzini Franco A disp.:(P) Chini Andrea All.: Manente Sergio

Formazione avversaria
SOTTOMARINA US: Bubacco, Drigo [65. Fasoli], Gallio, Visentin, Buttini, Rinaldi, Gurian, Cerilli, Fumagalli, Schiavo, Rizzi. A disp.: Pannocchia. All.: Fongaro Livio.

Arbitro: Lupi Luciano (Genova)
Note
Ammoniti: Fusi [A], Buttini [S], Colombo [A] Angoli: 7-5. Spettatori: circa 2500, di cui 2000 paganti per un incasso di poco inferiore ai 2 milioni Giornata di sole, terreno ottimo come fondo Inizio gara ore 15.00

Commento
I grigi, con grande opportunismo, non perdonano gli errori altrui ALESSANDRIA – SOTTOMARINA 2-1 In soli otto minuti, dal 35’ al 43’ della ripresa, il Sottomarina ha perso un incontro che lo ha visto protagonista. Un errore della difesa nella formazione della barriera su punizione dal limite e un contropiede veloce che ha trovato i difensori locali avanzati hanno permesso agli alessandrini di fare bottino pieno. Il Sottomarina, partito a razzo al fischio iniziale, comprime la difesa ospite nella sua area e sul secondo calcio d’angolo, al terzo minuto di gioco, Rizzi, riprendendo una perfetta deviazione di Cerilli, infila un dosato pallone nell’angolo alto alla sinistra dell’esterrefatto Binelli. Galvanizzato dal successo conseguito e in virtù di un gioco di buona fattura, il Sottomarina aumenta ancora il suo forcing e solo la bravura di Binelli al 19’ e al 30’ su tiri ravvicinati di Visentin e Cerilli, impedisce la realizzazione di nuove reti mentre al 20’ al 24’ e al 27’ tiri di Gurian e Fumagalli sfiorano la porta dei grigi. L’Alessandria ha disputato un’accorta gara imperniata sull’esperienza dei suoi componenti che cominciano ad arginare le offensive dei locali a centrocampo. Al 10’ è bravo Bubacco a deviare in tuffo un ravvicinato tiro di Proietti ed al 35’ un prezioso recupero di Visentin ferma sulla linea di porta a portiere ormai fuori causa un pallonetto abilmente soffiato da Lorenzetti a Buttini e girato a rete con molta astuzia. Nella ripresa alterne azioni delle due squadre. Al 7’ Fumagalli riceve da Cerilli un prezioso pallone e da posizione favorevole calcia leggermente alto. Al 24’ è Bubacco a respingere in volo un pericoloso tiro di Mantellato. Al 33’ Gurian scende a tutto campo e dal limite dell’area calcia forte ma leggermente alto. Al25’ e al 42’ le reti dell’Alessandria che le hanno dato la vittoria. (Tuttosport – Gaetano Mistretta) IN ZONA CESARINI I GRIGI AFFONDANO IL CLODIA Dopo un incerto primo tempo i ragazzi di Manente si riprendono ed in 8 minuti capovolgono il risultato L'ALESSANDRIA PUÒ SEGNARSI CON... I GOMITI PER AVERE VINTO UNA PARTITA in maniera fortunosa e fortunata. E’ questo un commento indicativo che però nulla toglie al merito dei grigi l’incasellamento di due punti. Nel calcio la palla è rotonda e il consuntivo lo si tira sempre al termine dei novanta minuti di gioco. Lo scorso anno, ad esempio, andavano tutte storte: erano sempre gli avversari a segnarsi con il gomito e i mandrogni a... piangere. Un po’ di fortuna non guasta, anche se la partita di Chioggia conferma quanto abbiamo scritto nelle scorse settimane, e che cioè, l’Alessandria è fortissima come individualità, ma non ancora come squadra. Prima di venire al commento diamo uno sguardo alla classifica: in testa, con i grigi il Padova che è passato senza eccessiva fatica a Tortona. I leoncelli si sono battuti con ardore costruendo numerose azioni da rete, m a hanno avuto il grave torto di non saperle sfruttare convenientemente. I patavini invece, senza strafare, sono andati a segno per due volte aggiudicandosi l’intera posta. Alle spalle delle due capoliste troviamo il Seregno, costretto al pareggio sul proprio campo dal Verbania, e il Parma tornato prepotentemente alla ribalta piegando con un secco due a zero il Venezia. Più distanziate a quota cinque Udinese e Reggiana che hanno diviso la posta, il Treviso (vittoria sul Piacenza) e il Verbania. Classifica molto fluida dopo quattro giornate con Alessandria e Padova a più uno in media inglese. L’Alessandria dopo il franco successo a spese del Monfalcone era partita per Chioggia con fieri propositi. Manente alla vigilia aveva un solo problema, quello di Ciceri infortunato. Lo aveva risolto chiamando in causa Binelli, un portiere che alterna prestazioni esaltanti ad esibizioni piuttosto mediocri. Il tecnico pochi minuti prima del via si è però trovato altri guai: Di Pucchio ha in fatti accusalo un dolore ad una gamba per cui ha dovuto ricorrere a Proietti. Di conseguenza in panchina è andato con il portiere Chini, il centrocampista Zanfagnin. L’improvviso ed imprevisto forfait del centrocampista, ha scombussolato non poco i piani tattici della squadra che, come abbiamo rilevato in precedenza, è ancora alla ricerca di un gioco d’assieme. Il Sottomarina, come era da prevedersi è partito a tutto spiano: è la tattica dei poveri che sopperiscono alla tecnica con la carica agonistica. S otto quella pressione forse disordinata, ma costante i grigi senza il loro cervello Di Pucchio hanno subito traballato . A complicare le cose è venuta dopo soli cinque minuti di gioco il goal di Rizzi, complice Binelli. Un goal a freddo lascia sempre il segno e i mandrogni già handicappati ne hanno sentito l'effetto. Costretti a contenere le folate avversarie e con l’assillo di risalire la corrente i ragazzi si sono disuniti. La difesa, a conferma delle precedenti annotazioni, ha traballato: Fusi, De Luca e lo stesso Colombo si sono trovati più volte in difficoltà. Fortunatamente M agri era in giornata buona ed il libero battendo si con quella generosità che tutti gli riconoscono ha tamponato le falle che si aprivano. Sono sta ti momenti indubbiamente difficili in cui la classe dei singoli è emersa a conferma che gli elementi in grado di tenere te sta alle avversità ci sono. Colombo alle prese con Fumagalli ha fatto appello a tutto il mestiere per evitare il peggio. Sulla retro guardia ha pesato non poco il filtro del centro campo le cui maglie hanno ceduto davanti, agli scatenati avversari ai quali non sembrava vero di mettere fuori causa l’avversario. In avanti sottoposto ad una ferrea marcatura Sassaroli — mai servito a dovere — le punte Mantellato e Vanzini semi bloccate hanno sudato parecchio per alleggerire la pressione. Mantellato, il più attivo, costringeva Bubacco ad uno spericolato intervento, ma era troppo poco. Chiusa senza ulteriori danni la prima frazione di gioco che aveva m esso a nudo le pecche dei grigi, la ripresa si apriva con un’Alessandria più attenta. Mantellato e Vanzini prendevano il sopravvento coadiuvati da un Sassaroli che si metteva in movimento impegnando maggiormente il controllore e il settore di retro guardia. Al crescendo dell’ospite faceva riscontro il calo dei "lidensi” che nonostante il loro grande premere non erano più riusciti a passare. Giungeva così ad otto minuti dal termine il sospirato pareggio di Vanzini, il goleador alessandrino. Il Sottomarina ’’freddato” commetteva l’errore madornale di gettarsi nuovamente in avanti nella speranza di capovolgere il risultato. La maggior classe dei mandrogni veniva alla ribalta e Lorenzetti con una di quelle azioni imprevedibili, a tre minuti dalia conclusione, faceva secco Bubacco. Un goal da manuale e due punti d’oro da aggiungere in classifica. Da questi rapidi cenni di cronaca si comprende come l’Alessandria non abbia disputato una delle migliori partite. Manente e i suoi ragazzi hanno indubbiamente delle attenuanti, ma ciò non li giustifica. Non tutti gli avversari si chiamano Sottomarina e commettono gli errori in cui sono incorsi i padroni di casa. Una partita dunque molto importante per il trainer che ora dovrà meglio valutare il complesso, apportare le modifiche che si richiedono. Il problema più grosso dell’Alessandria rimane quello della difesa, un reparto che ha bisogno di cure p artico lari. C’è il problema dello stopper (Colombo non è ancora entrato nel clima), dei terzini e ancora più del portiere ora che Ciceri marca visita. Il pacchetto difensivo gioca con orgasmo quando sa che alle spalle regna l’incertezza. Di Binelli abbiamo detto all'inizio: non è ancora il portiere che si attendeva. Il campanello d’allarme era suonato in occasione dell’amichevole disputata a Roma contro la Lazio. Si dice un gran bene di Chini: nel caso che anche quest’ultimo non fosse all’altezza della situazione bisogna correre ai ripari. Non si può mandare a gambe all'aria un campionato solo perché c’è un estremo difensore che non dà garanzie. Giriamo la domanda ai dirigenti che hanno saputo approntare un complesso che pare finalmente avviato sulla buona strada che è appunto quella della promozione. Il campionato 1970-71 si è iniziato sotto buoni auspici per cui non si deve buttare al vento il momento favorevole. Domenica prossima scende al Moccagatta il Treviso, che pur non avendo lo smalto dello scorso anno, è sempre un cliente da prendere con le m olle. L’avversario non va preso sottogamba: meglio affrontarlo con le dovute cautele. Per il prossimo confronto, il Moccagatta dovrebbe presentare la cornice delle grandi occasioni: pace è stata fatta, ormai, tra tifosi da una parte e giocatori e dirigenti dall’altra. L’Alessandria sta tornando grande come vuole il suo passato glorioso ragion per cui il tifo non mancherà. Tutti al Moccagatta per sostenere i grigi, che dopo tre anni di purgato rio in serie C tentano il gran ritorno tra i cadetti: questo l’appello che rivolgiamo visto che anche la dea bendata sembra schierata dalla nostra parte. (Il Piccolo - Il Gattopardo) La squadra di Manente domina la ripresa e vince 2-1 I GRIGI CON DUE GOL IN SEI MINUTI ROVESCIANO IL RISULTATO A CHIOGGIA Il Sottomarina si porta in vantaggio al 5' con Rizzi Dopo un lungo assedio gli alessandrini rimontano nel secondo tempo - Al 36' pareggia Vanzini, al 42' raddoppia Lorenzetti - Proietti ha sostituito Di Pucchio Alessandria irresistibile anche a Chioggia. Con un finale bruciante, i grigi hanno rovesciato le sorti di un incontro che aveva avuto un avvio piuttosto malinconico ed hanno vinto per 2 a 1. Sono stati cinque minuti di gioco brillante e pieno d'inventiva che ha colto il Sottomarina in una fase di evidente rilassamento. I neroverdi avevano speso tutte le energie per contenere il crescendo offensivo dell'undici piemontese che aveva finalmente trovato in Berta e Lorenzetti due geniali organizzatori della manovra. La partenza era stata per l'Alessandria piena di difficoltà. Un quarto d'ora prima dell'inizio Manente aveva dovuto modificare la formazione già annunciata per l'inaspettato acuirsi di un dolore ad una gamba dell'interno destro Di Pucchio. Al suo posto è stato schierato Proietti. Le due ali grigie hanno tardato ad inserirsi nell'azione, l'attacco ha accusato qualche scompenso. L'Alessandria, più dotata atleticamente dell'avversario, ha impostato il suo gioco con una serie di manovre elaborate. Il movimento della squadra è risultato lento e talvolta affannoso. I padroni di casa hanno reagito con azioni veloci e rapidi scambi. I neroverdi, evitato lo scontro nella fascia centrale, dove i grigi avevano la meglio, hanno agito con lunghe fiondate. Scavalcato il centrocampo, hanno potuto liberare le punte Gurian, Fumagalli e Rizzi, che in due battute si trovavano a contatto con la difesa grigia. E' stata in una dì queste occasioni che è nato il gol del Sottomarina. Quinto minuto: incursione veloce di Gurian, la difesa piemontese si salva in angolo. Lo batte la stessa ala neroverde, nella selva di gambe un rimbalzo favorisce Rizzi: il tiro è da venti metri, non difficile, Binelli si lancia in ritardo e la palla s'insacca all'incrocio dei pali. L'Alessandria si scuote, incomincia la lunga rincorsa al pareggio. La difesa si assesta e controlla con decisione il trio di punta neroverde. Berta, talvolta appoggiato da Magri, intensifica le puntate in avanti, dove Lorenzetti si mette in evidenza per una pregevole opera di rifinitura e di smistamento. Già verso la fine del primo tempo l'Alessandria sfiora il gol; 37': Lorenzetti piomba in area veneta ed il tiro fortissimo è respinto da Bubacco, riprende Berta che scaglia in porta". Accorre Visentin e salva sulla linea. La ripresa è tutta degli uomini di Manente. Il Sottomarina mantiene all'attacco soltanto Fumagalli. Berta continua a rifornire palloni. Mantellato si produce in una sequenza di serpentine che creano il caos nelle retrovie dei padroni di casa, Lorenzetti sbalordisce per la lucidità della sua manovra. Il Sottomarina avverte il pericolo, spreme ogni energia per tamponare l'ondata dei grigi. Al 36' la muraglia difensiva dei veneti s'infrange. C'è un fallo del centromediano Buttini su Sassaroli: batte dal limite Vanzini, la palla sfiora la barriera e s'infila alla sinistra di Bubacco. L'assalto dell'Alessandria non concede pause ai neroverdi. Al 42' la rete della vittoria: spunto di Mantellato che resiste ad una carica e traversa a Lorenzetti. L'interno tira di piatto, Bubacco smorza la palla ma non riesce ad impedirle di rotolare in porta. Gli alessandrini corrono ad abbracciare Manente. Per il Sottomarina non c'è più niente da fare. (La Stampa - Ed. Sport - Eros Mognon) RECUPERI: Venezia - Monfalcone 0-0 RISULTATI: Derthona - Padova 0-2 Lecco - Pro Patria 4-2 Legnano - Solbiatese 0-1 Monfalcone – Trento 0-0 Parma – Venezia 2-0 Rovereto - Triestina 2-0 Seregno - Verbania 0-0 Treviso - Piacenza 2-0 Udinese - Reggiana 0-0 CLASSIFICA: Padova, Alessandria p.7; Seregno, Parma 6; Udinese, Reggiana, Trento, Verbania 5; Monfalcone, Rovereto, Solbiatese 4; Sottomarina, Venezia, Pro Patria, Treviso, Lecco 3; Derthona, Legnano, Piacenza 2; Triestina 1 Marcatori: 7 reti: Zandoli (Padova); 4 reti: Vanzini (Alessandria) e Fava (Parma); 3 reti: Aldi (Rovereto), Maioni (Verbania), Bagatti (Udinese), Rizzi (Sottomarina) Il punto sul campionato Il Derthona è stato beffato da un Padova opportunista che ha avuto il merito con il cannoniere Zandoli di non perdonare gli errori difensivi dei tortonesi. Grossa prodezza del portiere Fellini, ad un solo minuto dal termine parando un calcio di rigore di Silva e consentendo di mantenere la sfida sul pari. Il Lecco ha segnato con Goffi il primo gol del campionato che ha spianato la strada nella vittoria sulla Pro Patria. Con un gol di Rampanti al 3' della ripresa la Solbiatese si è assicurata la vittoria per la maggiore praticità della manovra. Il Parma ha battuto il Venezia con i gol di Mora e Rancati: l'undici locale ha giocato una gara molto giudiziosa.