Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1970/1971
Serie C
13-12-1970 - Giornata: 14 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Solbiatese AS 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 22. Lorenzetti G.[A]

Alessandria US Ciceri Santino, Fusi Giuseppe, De Luca Sergio [17. Paesanti Paolo], Magri Pier Luigi, Colombo Antonio, Berta Massimo, Mantellato Bruno, Di Pucchio Claudio, Sassaroli Gianni, Lorenzetti Giuseppe, Principe Cleto A disp.:(P) Binelli Pietro All.: Manente Sergio

Formazione avversaria
SOLBIATESE AS: Borghese [62. Simionato], Beatrice, Barbaresi, Rossi, Fiorin, Crespi, Dalle Crode, Brusadelli, Centazzo, Rampanti, Musa. A disp.: Boni. All.: Molina Alberto

Arbitro: Tabanelli Enrico (Ravenna)
Note
Ammoniti: Musa [S] Spettatori: 6.000 circa, di cui 3.792 paganti per un incasso di lire 4 milioni 480 mila Angoli: 6-6 Fondo del terreno buono, benché un po' scivoloso; giornata con lieve foschia Inizio gara ore 14.30 Minuto di raccoglimento in memoria di Augusto Rangone.

Commento
LORENZETTI DECIDE: GRAN GOL MA IL GIOCO NON CONVINCE ULL’ANDAMENTO DELLA GARA HANNO INDUBBIAMENTE INFLUITO L’INCIDENTE A DE LUCA E LO CHOC DELLA SCONFITTA DI TRENTO UN SOLO GOAL (E QUESTA VOLTA IL GIUSTIZIERE DI TURNO E STATO LORENZETTI) consente ai grigi di compiere un ulteriore passo in avanti in classifica. Bloccato il Padova dalla nebbia a Trieste — e i padroni di casa conducevano per 2-1 e la Reggiana costretta al pari a Piacenza — l’Alessandria mantiene il comando del girone A di serie C. Quella con la Solbiatese non è stata una grande partita dei mandrogni che sembrano risentire delle fatiche di questa prima parte del campionato. Il riposo natalizio, dopo la trasferta di domenica prossima a Piacenza e, nell’attesa del confronto con i patavini, si preannuncia quanto mai propizio per tirare il fiato e per riordinare le idee. Non bisogna dimenticare che l’ undici di Manente conduce dall’inizio del torneo la testa della classifica con un impegno ammirevole, sia nella buona come nella cattiva sorte. Per la partita con i lombardi di Solbiate, il trainer ha concesso un turno di riposo a Vanzini inserendo alla sinistra Principe. Una decisione saggia in quanto il giocatore aveva quanto mai bisogno di ricuperare le energie. Anche se il sostituto non ha giocato come ci si attendeva, Vanzini trarrà profitto da questa sosta. La partita pur non essendo stata giocata con cattiveria si è chiusa con due incidenti: il più grave riguarda il nostro De Luca che per contendere una palla di testa ad un avversario si è scontrato con Colombo. Il terzino ha riportato la frattura delle ossa nasali: al pronto soccorso dell’ospedale è stato giudicato guaribile in 25 giorni. Un infortunio che proprio non ci voleva dopo la squalifica di quattro giornate a Paparelli. Manente dovrà quindi trovargli un sostituto in quanto fino ai primi di febbraio De Luca difficilmente riprenderà il suo posto. Ci sono pronti Legnaro e Zanfagnin, ma il tecnico pare intenzionato a confermare Berta con Paesanti mediano. Il secondo incidente ha avuto per protagonista il portiere Borghese che per impedire a Sassaroli di andare a rete, si è prodotto una distorsione ad una spalla: non dovrebbe però trattarsi di cosa grave. Veniamo alla partita conclusasi con il successo dei grigi con una rete messa a segno nel primo tempo da Lorenzetti. Abbiamo detto all’inizio che non si è trattato di un grande confronto, in particolare per quanto concerne i grigi. La squadra da qualche tempo denuncia sfasature nel gioco d’assieme: emergono solo le individualità. Mancando la coesione, gli avversari trovano particolarmente facile la via del gol, e Ciceri ne sa qualcosa. Manca quella chiarezza di idee che aveva contraddistinto l'Alessandria nella fase iniziale del torneo: oltre al logorio dei giocatori c’è da aggiungere la pesantezza del terreno che stronca quei giocatori in difetto di preparazione, lasciando il segno sugli altri. Sarebbe sciocco nascondersi il periodo delicato che attraversa F undici che, stringendo i denti, riesce pur sempre ad avere ragione del contendente. Il rientro di Mantellato, tanto atteso, ha dato vigore a tutto l’attacco anche se non sempre i suggerimenti hanno trovato pronto il compagno. L’ex foggiano, dopo avere scontato i tre turni di squalifica, si è presentato al pubblico caricato a dovere. Ha giostrato per novanta minuti senza mai concedersi un attimo di tregua, sia a destra che a sinistra, quasi che al posto dei polmoni avesse dei mantici inesauribili. Dal suo piede sono partite le palle più pericolose, gli inviti perentori per i colleghi. La migliore prestazione dall’inizio del campionato di questo giocatore che non ha forse un gioco appariscente, ma sempre redditizio. Alla vigilia della trasferta in Emilia una nota veramente confortante, tanto più che per domenica Vanzini dovrebbe avere ricuperato appieno le sue forze. Sassaroli, fresco di un incidente, non ha rischiato troppo pur dando dimostrazione delle sue capacità offensive. La riprova la si è avuta su quel magnifico pallone che, da fuori area, ha scagliato verso la porta avversaria cogliendo l’incrocio dei pali. Nell’avanzamento verso l’area Solbiatese gli è però venuto a mancare l’appoggio di un compagno che lo assecondasse. Principe, ad esempio, non è mai riuscito ad inserirsi perentoriamente al centro per raccogliere il passaggio di ritorno. I traversoni di Mantellato finivano quasi sempre in zona morta, mancando l’altra estrema che seguisse effettivamente un attacco dunque a corrente alternata che si giovava dell’apporto non sempre costante di Lorenzetti a cui va il merito di avere siglato il goal dei due punti. Lorenzetti dovendo badare al centrocampo non sempre è venuto a trovarsi in posizione idonea per il tocco decisivo. Ad aggravare ulteriormente le cose si è aggiunto l’incidente a De Luca che ha costretto Manente a retrocedere Berta che è l’uomo d’appoggio per le punte. Il mediano, chiamato a ricoprire un ruolo non suo e con un’ala assai pericolosa, non ha fallito una battuta tanto da fare dimenticare la scialba prova di Trento. Il giocatore è stato veramente splendido in quanto oltre a badare a coprire la zona, non ha rinunciato ad inserirsi nella fascia centrale onde alleggerire il gioco dei centrocampisti. L’arretramento di Berta, coperto dall'inserimento di Paesanti, ha accusato una frattura nella linea mediana a tutto vantaggio di Dalle Crode e compagni che, in più di una occasione, hanno potuto distendersi in avanti creando seri grattacapi per Ciceri. Nella ripresa in particolare i grigi si sono lasciati prendere la mano dagli ospiti che portavano in avanti pure il libero Crespi. Gli sportivi, sfidando il freddo e la eventualità — non trascurabile — che la nebbia ostacolasse la gara, hanno sofferto ancora una volta le pene del l’inferno. Durante questo periodo di maggiore pressione dei lombardi, tutta la difesa ha scricchiolato e solo la calma olimpica di Magri era di buon auspicio. Colombo, ad esempio, è stato posto in crisi da Centazzo: non sempre l’esperienza è bastante per tenere sotto controllo un giocatore piuttosto scattante e che può avvalersi della collaborazione dei compagni. Una partita dunque non eccessivamente bella, ma interessante per l’agonismo profuso dai giocatori che sotto questo profilo sono tutti da elogiare. Manente a fine partita ci diceva che non sempre si può vincere con punteggi vistosi. « Occasioni da goal ne abbiamo avute diverse, ma non era la giornata a noi favorevole- L’importante è che la squadra renda sul piano del gioco: quello che non si è fatto oggi si farà domani. Sarebbe bello vincere con punteggi rotondi, ma se diamo uno sguardo ai risultati vediamo che i goal — ad eccezione delle quattro reti inflitte dal Parma all'Udinese — divengono sempre più rari. Le squadre che incontriamo vogliono fare bella figura per cui il nostro impegno deve essere sempre doppio. Gli sportivi devono comprendere ed avere fiducia nei ragazzi che danno effettivamente tutto di se stessi ». Il trainer è dunque fiducioso, in particolare dopo avere preso atto del pareggio esterno della Reggiana e di quello del Trento a Verbania. Effettivamente la quattordicesima si è chiusa a vantaggio dei grigi che hanno guadagnato un punto sugli emiliani. Il discorso è ovviamente rinviato per il Padova che dovrà ricuperare la partita che stava già perdendo a Trieste. Nonostante tutto l’Alessandria continua a marciare con il vento in poppa in attesa della... primavera e ovviamente della sospirata promozione. Per il prossimo turno mentre i grigi viaggeranno, le immediate inseguitrici giocheranno sul terreno amico. La Reggiana riceverà la visita del Rovereto sconfitto domenica sul proprio campo e il Padova la Pro Patria. Il pronostico è nettamente a favore dei padroni di casa che terranno d’occhio il campo di Piacenza ove appunto giocheranno i grigi. Ai mandrogni basta un pareggio, ma la vittoria non guasterebbe affatto in particolare in questo periodo natalizio. Sarebbe il regalo ideale in vista del confronto clou, quando al Moccagatta si troveranno di fronte Alessandria - Padova. Una partita da vedere e da vincere per scrollarsi di dosso un inseguitore che non vuole mollare. (Il Piccolo - Il Gattopardo) Ma quanta fatica per i grigi UN GOL DI LORENZETTI E LA SOLBIATESE SI ARRENDE Il terzino De Luca si frattura il naso dopo un quarto d'ora, in seguito ad uno scontro con un compagno. Lo ha sostituito l'attaccante Paesanti L'Alessandria priva dell'infortunato Vanzini (la cui assenza si è fatta molto sentire) ha battuto di stretta misura la Solbiatese con un gol di Lorenzetti nei primi 45 minuti. Non è stata una partita eccezionale ed i grigi hanno subito a più riprese la pressione degli avversari, specialmente a centrocampo, comunque un nuovo successo è venuto a consolidare la posizione della squadra che continua a mantenere il primo posto in classifica. Dopo tre giornate di squalifica, Mantellato è ritornato ieri in squadra e la sua prestazione è stata veramente ottima: lo si può considerare il miglior uomo in campo. Purtroppo, dopo soli 15 minuti di gioco il difensore De Luca è rimasto vittima di un infortunio piuttosto serio ed ora è ricoverato all'ospedale con prognosi di un mese: in un intervento di testa il n. 3 grigio si è scontrato con il compagno di squadra Colombo, riportando la frattura delle ossa nasali. Ha lasciato il campo in barella, e lo ha sostituito il « numero 13 » Paesanti, ala sinistra di ruolo. La Solbiatese, non solo ha mirato a difendersi ma si è anche spinta più volte all'attacco: le è mancato l'uomo gol e ciò ha evitato ai padroni di casa un probabile pareggio che avrebbe costituito un'umiliante sorpresa per una squadra in corsa verso la promozione. La partita inizia con l'Alessandria tesa all'attacco e pericolosa tanto da far pensare ad un suo successo clamoroso. Al 2' azione Sassaroli-Mantellato e cross di quest'ultimo che attraversa lo specchio della porta senza che nessuno possa raccogliere. Al 5' Lorenzetti, su passaggio di Di Pucchio tira in porta, ma il pallone lambisce il palo. Dopo l'incidente a De Luca, l'Alessandria è riuscita a sbloccare il risultato in un momento psicologicamente assai difficile. Al 22' un errore della difesa solbiatese crea confusione in area e Lorenzetti è pronto ad approfittarne per scagliare il pallone in rete. I grigi riprendono quota, con. Mantellato che emerge su tutti; al 24' l'attaccante grigio, di testa, impegna Borghese; al 32', conquistato un difficile pallone, serve bene Lorenzetti che tira alto sulla traversa; al 35' Fusi lambisce il palo della rete lombarda. Nella ripresa, dopo un inizio di marca avversaria, contropiede dell'Alessandria'e di nuovo è Mantellato al lavoro; un paio di azioni degli ospiti e quindi al 14* Mantellato crossa per Sassaroli. L'estremo difensore degli ospiti gli esce incontro, si scontra con l'attaccante alessandrino infortunandosi ad una spalla e due minuti dopo lascia il campo sostituito da Simionato. Al 24' la rete di Sassaroli, annullata, come si è detto, per un suo fuorigioco. Quindi ancora Mantellato ad impegnare Simionato. Al 31' suspense: Brusadelli tira in porta, Ciceri esce a vuoto, ma la palla per fortuna lambisce il palo. Un po' di confusione in area grigia ma questa volta è la Solbiatese a non saperne approfittare; al 37' il solito Mantellato parte da centro campo, si libera degli avversari , serve Sassaroli in ottima posizione, ma il compagno perde tempo e si fa portar via il pallone. Ancora Sassaroli al 39' tira in porta da circa dieci metri ma colpisce l'incrocio dei pali. (La Stampa - Ed. Sport - Emma Camagna) Risultati Lecco - Legnano 1-0 Parma - Udinese 4-0 Piacenza - Reggiana 0-0 Rovereto Treviso 0-1 Seregno - Monfalcone 1-0 Sottomarina - Derthona sosp. Trestina - Padova sosp. Venezia - Pro Patria sosp. Verbania Trento 1-1 CLASSIFICA: Alessandria p. 23; Reggiana 20; Padova* 19; Parma, Trento 18; Udinese, Seregno, Verbania 15; Solbiatese* 14; Treviso, Lecco, Venezia, Triestina 13; Rovereto 11; Pro Patria, Piacenza 10; Monfalcone, Derthona* 9; Sottomarina, Legnano 7 una gara in meno Marcatori: 11 reti: Zandoli (Padova); 8 reti: Ferrari (Seregno); 7 reti: Sassaroli (Alessandria), Goffi (Lecco), Fava (Parma); 6 reti: Sperotto (Udinese), Rancati (Parma); 5 reti: Vanzini (Alessandria); Rizzati (Reggiana), Rizzi (Sottomarina), Maioni (Verbania), Bellinazzi (Venezia) Il punto sul campionato Anche se incompleto il Verbania, ha offerto ieri, contro il Trento, una prestazione di tutto rispetto riuscendo a raddrizzare le sorti di un incontro che l'errore del portiere Fellini pareva aver compromesso. Il derby Piacenza Reggiana si è chiuso a reti inviolate: la partita è stata combattuta ma non interessante sotto l'aspetto tecnico ha visto frequenti capovolgimenti di fronte. Il Parma ha colto una sonante vittoria con l'Udinese la cui difesa si è vista perforata quattro volte. L'equilibrio tra le due squadre in un incontro poco bello si è rotto al 24', del secondo tempo, quando il portiere legnanese Brignoli non ha trattenuto il pallone dopo aver parato un tiro di Frank.