Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1970/1971
Serie C
14-02-1971 - Giornata: 22 - Monfalcone - Comunale


Monfalcone AC - Alessandria US 0 - 4 (0 - 1)
RETI: 29. Sassaroli G.[A], 65. Mantellato B.[A], 69. Mantellato B.[A], 88. rig. Sassaroli G.[A]

Alessandria US Ciceri Santino, Paparelli Ezio, De Luca Sergio, Magri Pier Luigi, Colombo Antonio, Paesanti Paolo, Mantellato Bruno, Di Pucchio Claudio, Sassaroli Gianni, Lorenzetti Giuseppe, Proietti Farinelli Vincenzo A disp.:(P) Chini Andrea, Fusi Giuseppe All.: Manente Sergio

Formazione avversaria
MONFALCONE AC: Nicoli, Ceschia, Rigonat, Sortino, Zelesnich, Baccari, Zanolla, Barile, Bordon, Bellida, Bernardis. A disp.: Maschietto, Giordano. All.: Lulich Alfredo

Arbitro: Sgherri Gian Battista (Grosseto)
Note
Ammoniti: Bernardis [M] Angoli: 4-5. Spettatori: 1300 Giornata grigia, terreno in discrete condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
DOPPIETTA DI SASSAROLI E MANTELLATO E L'ALESSANDRIA PASSA A MONFALCONE I grigi, contenuta la sfuriata dei padroni di casa, passano a condurre e nella ripresa consolidano la vittoria BATTENDO CON UN SECCO 4 0 IL MONFALCONE, I GRIGI SONO TORNATI AL COMANDO DELLA CLASSIFICA. L’attacco, ritrovata la verve di un tempo, sta dilagando, ed in sole due partite, ha messo a segno ben sette reti. Pure Sassaroli si è svegliato e, con il centravanti ormai liberato da ogni complesso, la squadra si accinge ad affrontare il duello a distanza con la Reggiana in attesa di visitare gli emiliani nella loro tana. A proposito dell’undici di Galbiati c'è da dire che ha stretto un vero patto con la dea bendata, senza il quale non si troverebbe certamente ai primi posti della graduatoria. La ’’zona Cesarini” è divenuta per i granata un vero toccasana: ma sino a quando durerà? Come era già accaduto in passato (e al Moccagatta nel confronto con l’Alessandria) la Reggiana ha vinto a Verbania, ma questa volta deve veramente segnarsi con i gomiti. Saranno guai quando dovrà restituire alla fortuna tutti i favori... Vincenti Alessandria e Reggiana, la capolista (per una sola giornata) Padova, è stata costretta ad arrendersi a Parma. I biancoscudati passati per primi in vantaggio con un gol su calcio di rigore del solito Zandoli, non hanno saputo imbrigliare gli attaccanti locali che hanno risalito la china battendoli poi sul nastro d’arrivo. La classifica è molto fluida anche se gli emiliani devono ricuperare una gara (a Tortona): Reggiana e Alessandria a quota 32, Padova 31 e Parma 30. Da questo lotto uscirà l’undici che passerà nella serie cadetta. Le altre, dal Trento al Lecco, infilzato sul proprio terreno dal Piacenza, sono irrimediabilmente tagliate fuori. La partita di Monfalcone rappresentava un test molto importante per i ragazzi di Manente che, contro il Lecco, avevano dimostrato il loro carattere. L’Alessandria sollecitata dalla necessità di vincere per tenere il passo delle altre, ha risposto in pieno alle aspettative. Quello con i cantierini non era un incontro facile tenuto conto che i padroni di casa stanno lottando a tutto spiano per non affogare in serie D. Contro un avversario deciso a vendere cara la pelle, i grigi hanno dimostrato tutto il loro mestiere: li hanno lasciati sfogare trafiggendoli poi nettamente. I primi venti minuti sono stati veramente drammatici, perché i locali hanno gettato nella lotta tutta la loro foga. La difesa mandrogna è stata messa a dura prova. Sotto le folate del Monfalcone, rimpianto difensivo ha traballato, ma non ha ceduto. Ciceri che riprendeva il suo posto dopo due giornate di squalifica, si è posto subito in luce con interventi da campione. Esaurita la pressione avversaria, Magri e compagni hanno ripreso quota passando con Sassaroli, che in questa occasione, ha avuto dalla sua la complicità del portiere avversario. Da quel momento l’Alessandria ha trovato tutto facile. Mantellato che nelle ultime domeniche era stato il migliore degli attaccanti, si è preso la sua rivincita mettendo a segno due gol. Davvero singolare il destino di questo giocatore che nell’intervallo, avendo ricevuto una botta, aveva lasciato intendere che difficilmente nella ripresa avrebbe potuto dare il meglio. E’ invece accaduto che nella seconda frazione di gioco la nostra ala destra si è scatenata, contribuendo a fare assumere al risultato proporzioni abbondanti. Il quattro a zero non fa una grinza. Sentiamo cosa dice Manente sulla partita: « La squadra è apparsa rinfrancata in ogni reparto. Da Ciceri, a Magri, a Mantellato, Sassaroli, Lorenzetti e per finire a Proietti tutti hanno dato il massimo. Con il ritorno ai terreni asciutti la squadra sta ritrovando se stessa. La partita con il Monfalcone nascondeva molte insidie, m a giocandola con la grinta che i ragazzi sanno sfoderare nei momenti giusti si è risolta in un successo notevole. Il campionato è ancora lungo, e con un undici che sa giocare e sfruttare gli errori degli avversari credo che l’obiettivo possa essere raggiunto ». In due sole gare 1‘Alessandria ha ritrovato lo sprint che caratterizzò la parte iniziale del torneo. Il punto dolens era l’attacco rimasto all’asciutto per ben cinque domeniche. L’improvviso calo di forma di Sassaroli ed anche la sfortuna fecero temere il peggio. Il centravanti, che già a Rovereto aveva dimostrato di essere sulla via della ripresa, in due gare è andato in gol tre volte consolidando la sua posizione nella classifica cannonieri. Girando Sassaroli i gol incominciano a giungere. Lo stesso discorso vale per Lorenzetti che a Monfalcone è risultato uno dei migliori in campo. La mezz’ala rappresenta uno dei punti di forza di tutto il reparto offensivo: la sua classe illumina sovente gli interi novanta minuti di gara. Domenica non ha segnato, ma il suo contributo alla vittoria è stato notevole. Di Mantellato abbiamo detto: l’ala sta attraversando un periodo di form a smagliante: se a Trieste non aveva avuto un briciolo di fortuna, domenica ha potuto prendersi la rivincita. All’ala sinistra ha giocato Proietti, un ragazzo che profonde ogni energia pur di rendersi utile: un confronto positivo anche se in questa occasione non ha potuto trovare la via del gol. A centrocampo in luce Di Pucchio che quando lo sorregge la forma diviene un suggeritore impareggiabile. Un regista che nella seconda frazione ha comandato il gioco, dettando legge, lanciando i compagni con palle al millimetro. Se Di Pucchio è stato il fine cesellatore, Paesanti ha fatto pesare la sua prestanza fisica in particolare nel primo tempo quando i cantierini cercavano affannosamente la via per superare l’attento Ciceri. Per quanto concerne il pacchetto difensivo c’è da dire che nei primi venti minuti ha avuto il fiato grosso: pure Magri ha tentennato. Ovviamente Paparelli e De Luca hanno risentito delle incertezze del loro capitano. Colombo è stato infilato in contropiede, ma con il trascorrere dei minuti la situazione si è capovolta. E’ bastato il gol di Sassaroli per restituire alla squadra la tranquillità e con la tranquillità là classe dei grigi è uscita cristallina. Nella ripresa tutto è andato per il meglio ed i gol sono fioccati. Avrebbero potuto essere di più, ma era inutile infierire con una squadra ormai alle corde che aveva dato tutto per vincere un incontro con un’avversario maggiormente dotato. L’Alessandria è dunque rilanciata per la corsa finale che si concluderà nel prossimo mese di giugno. Ormai tutte le partite sono difficili ragion per cui è indispensabile non concedere troppa confidenza all’avversario. Domenica sarà al Moccagatta il fanalino di coda Sottomarina: sulla carta il pronostico ci è nettamente favorevole, ma è meglio non illuderci. Con molte probabilità rientrerà Vanzini che si è completamente ristabilito dal l infortunio: il riposo dovrebbe avere giovato alla nostra estrema che quando è sorretta dal fisico diviene una pedina insostituibile. Con due ali in vena ed un centravanti che sente il gol le soddisfazioni non dovrebbero più mancare. Manente ormai può disporre di tutto l’organico: pure Fusi e Berla sono pronti per contribuire al successo finale. Il calendario in questa prima fase ci è favorevole: dopo la gara con il Sottomarina ci sarà la trasferta a Treviso, un avversario da prendere con le molle. Superato quest’ostacolo i grigi ospiteranno il Legnano quindi andranno a Tortona per il derby con il Derthona. Questa gara è in programma il 14 marzo: al ’’Fausto Coppi” quel giorno ci sarà veramente il tutto esaurito per cui l’Alessandria godrà del vantaggio psicologico di giocare... in casa. Veniamo alle dirette concorrenti alla prima poltrona. La Reggiana attende la visita dell’Udinese: il pronostico è per i padroni di casa, ma visto che ogni partita fa storia a sè si potrebbero avere delle sorprese. Il Lecco lo conferma: dopo avere imposto ai grigi il pareggio si è fatto superare da un modesto Piacenza. Torna tra le mura amiche pure il Padova che deve vedersela con il Derthona che non può concedersi il lusso di perdere per non aggravare la già precaria situazione. Il viaggio dell’undici di Cosola nella città del Santo viene seguito pertanto con particolare interesse dagli alessandrini. Trasferta proibitiva quella del Parma che si reca a Venezia: i lagunari beffati a Seregno meditano la loro vendetta. Per la quarta giornata del girone di ritorno tutte le grandi pare abbiano dalla loro il pronostico: sul campo sarà proprio come tutti pensano? E’ consigliabile restare con gli occhi bene aperti per non trovarsi di fronte ad amare sorprese. L’Alessandria in particolare non deve concedersi altre distrazioni visto che il Sottomarina ha liquidato con un perentorio due a zero l’Udinese, seppure tra le mura amiche. Solo dopo avere messo al sicuro il risultato ci si potrà concedere qualche lusso. Quest'anno il campionato si preannuncia veramente interessante e combattuto: le pretendenti al 1° posto, per il momento, sono ancora numerose per cui bisogna sapere sfruttare al massimo ogni passo falso delle avversarie ed in particolare della Reggiana che continua ad essere l’unica squadra imbattuta e con una difesa veramente granitica. Durerà sempre così? (Il Piccolo - Il Gattopardo) Sasssroli, una su rigore, e Mantellato: 2 reti a testa INIZIO IN SORDINA, POI I GRIGI DOMINATORI A MONFALCONE Un'Alessandria tornata ad esprimersi al meglio delle sue possibilità, è uscita vittoriosa con un consistente bottino dal difficile campo del Monfalcone che tuttavia l'ha fatta soffrire per una buona mezz'ora, costringendola a ricorrere a tutte le astuzie del mestiere per evitare guai peggiori. I monfalconesi sono partiti a spron battuto aggredendo l'area avversaria con azioni pericolose, anche se un po' confuse. Ai locali tuttavia è mancato l'uomogol, colui che fosse capace di sfruttare con un guizzo risolutore le buone occasioni create dalla gran mole di gioco prodotto dalla squadra. Proprio quando pareva che da un momento all'altro la frastornata difesa piemontese dovesse capitolare, il risultato è stato sbloccato da un clamoroso errore del portiere monfalconese Nicoli. Su un rovesciamento di fronte, Sassaroli ha girato senza troppa convinzione in porta di testa un lungo spiovente di Paparelli. Il pallone pareva facile preda del portiere che invece se l'è incredibilmente lasciato sfuggire di mano. E' stato sostanzialmente questo infortunio a determinare la svolta decisiva dell'incontro. L'Alessandria, potendo contare sulla rete di vantaggio, si è finalmente distesa ritrovando di colpo ritmo ed organizzazione. D'altra parte il Monfalcone, dovendo rimontare, è stato costretto ad allargare le maglie della difesa con il risultato di esporsi inevitabilmente al contropiede degli avversari. Nella ripresa il dominio tecnico-tattico dei piemontesi è diventato ancora più evidente. Con il trascorrere dei minuti infatti la reazione dei monfalconesi si è fatta sempre più debole e confusa, sicché Sassaroli e compagni, ben sorretti a centro campo, hanno avuto vita facile in spazi molto ampi. Dopo una fortunosa parata di Ciceri al 9' su colpo di testa da distanza ravvicinata di Bordon, l'Alessandria ha raddoppiato al 19'. Sassaroli si è liberato in acrobazia di Sortino ed ha passato a Mantellato liberissimo in area. Il preciso diagonale dell'ala si è infilato sulla sinistra dell'immobile Nicoli. Al 24' ancora Sassaroli su azione di calcio d'angolo ha colpito la base del montante: il libero monfalconese Zelesnich non è riuscito a liberare e Mantellato ha ripreso la respinta facendo centro senza difficoltà nella porta spalancata. A due minuti dal termine, infine, il calcio di rigore concesso agli ospiti dall'arbitro per un fallo in area di Rigonat su Mantellato. La decisione ha suscitato vibrate proteste del giocatori e del tifosi monfalconesi, soprattutto perché è stata interpretata come un'inutile punizione nel confronti di una squadra già in ginocchio. Dal dischetto ha fatto centro Sassaroli. Al termine della partita l'allenatore Manente ha dichiarato raggiante che i timori di una crisi dell'Alessandria sono infondati. « La risposta è venuta dal campo », ha detto aggiungendo: « Abbiamo avuto qualche difficoltà sui terreni pesanti, ma ora andiamo incontro alla bella stagione e sul campi asciutti l'Alessandria potrà dimostrare tutto il suo valore ». (La Stampa - Ed. Sport - Gianfranco Trombetta) E’ di … Nicoli l’1-0, poi ci pensa lo scatenatissimo Sassaroli ALESSANDRIA – MONFALCONE 4-0 Povero gioco del calcio e povera giustizia sportiva: da questa partita hanno subito entrambe un fiero colpo. L'Alessandria ha battuto di larga misura la squadra locale senza far nulla per meritarlo, e solo approfittando della malasorte addirittura incredibile degli azzurri. Il risultato è grottesco, prima ancora che nella misura, nella sua stessa sostanza. Infatti il Monfalcone ha disputato nella prima mezz'ora la più bella partita del campionato, dominando gli avversari per velocità tecnica e gioco d’assieme. Barile e Bellida, ben coadiuvati da Baccari, dominavano a centrocampo e l’attacco, con begli schemi in velocità, metteva in serio imbarazzo la difesa grigia. Al 4’ e al 15’ Bordon e Bernardis mettevano a lato facili pallone a tu per tu con Ciceri. Al 16’ l'arbitro annulla un gol a Zanolla per precedente carica a Ciceri da parte di Bordon. Al 29’ ancora Bordon da due metri falliva un facile bersaglio su passaggio di Ceschia. Un minuto dopo il fattaccio: i grigi, che per la prima volta manovravano nell’area azzurra, davano modo al loro centravanti Sassaroli di deviare di testa quasi dal limite un innocuo pallone: Nicoli si tuffava ed afferrava la palla con apparente sicurezza ma questa gli sfuggiva di mano e lentamente carambolava in rete. La mazzata tremenda per i locali doveva risultare poi decisiva. All'inizio della ripresa Ciceri bloccava di intuito una zuccata di Bordon da distanza ravvicinata ed era questo per i monfalconesi l'inizio della fine; al 20’ Mantellato bene imboccato da Sassaroli batteva Nicoli in uscita. Al 24’ ancora Mantellato metteva in rete una palla respinta dal palo su tiro di Sassaroli (sempre lui!) Poi Sgherri, fino ad allora abbastanza oculato, decideva di rinverdire la pessima fama conquistata da queste parti (ricordarsi di Triestina-Treviso di due anni fa) e accordava un assurdo rigore agli ospiti per un contrasto di Rigonat a Mantellato ai limiti dell'area. Che dire di più? Certo l'Alessandria, anche se non ha giocato granché, ha dimostrato un opportunismo eccezionale ed un'ottima capacità di andare a rete. Bravo Il mobilissimo e potente centravanti Sassaroli, ottimo lo scattante Mantellato, puntuale in difesa l'esperto Magri. Per il Monfalcone tanta sfortuna e tanta amarezza per una sconfitta così abnorme dopo la positiva prestazione delle ultime settimane e soprattutto dopo la prima mezz'ora veramente eccellente. (Tuttosport - Umberto Carpenetti) RISULTATI: Derthona - Triestina 1-0 Lecco - Piacenza 0-1 Legnano - Trento 1-1 Parma - Padova 2-1 Rovereto - Pro Patria 0-0 Seregno - Venezia 2-1 Sottomarina - Udinese 2-0 Treviso - Solbiatese 2-2 Verbania - Reggiana 0-1 CLASSIFICA: Reggiana, Alessandria p. 32; Padova 31; Parma 30; Trento 26 ; Solbiatese, Lecco, Venezia 25; Seregno, Treviso 23; Udinese 20; Pro Patria 19; Piacenza, Verbania, Triestina 18; Rovereto 17; Legnano, Derthona 16; Sottomarina, Monfalcone 12 *una gara in meno MARCATORI: 16 reti: Zandolì (Padova); 12 reti: Rancati (Parma); 10 reti: Sassaroli (Alessandria), Fava (Parma); 9 reti: Goffi (Lecco), Ferrari (Seregno), Bellinazzi (Venezia); 8 reti: Fregonese (Triestina), Modonese (Padova), Bianchi (Venezia), Zanolla (Monfalcone); 7 reti: Rizzati (Reggiana), Rizzi (Sottomarina), Ballabio (Seregno) Il punto sul campionato Padova sconfitto a Parma e scavalcato in vetta dal duo Reggiana Alessandria. Il primato dei biancoscudati è durato una sola settimana di fronte al Parma che con questo successo rimane aggrappata al plotone di testa. I granata hanno ottenuto un importante successo esterno contro il Verbania che si è dimostrato superiore alla Reggiana ma non ha saputo concretizzare la mole di gioco espressa. Il Derthona ha ottenuto tre punti importantissimi contro la Triestina in un match che era assolutamente da vincere per la salvezza. Pareggio a buon mercato della Solbiatese che ha rimontato due volte le reti del Treviso. Con un gol di Montanari al 59' il Piacenza ha espugnato il campo del Lecco al termine di una gara dominata, in larghi tratti, dai lombardi.