Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1973/1974
Serie C
23-12-1973 - Giornata: 15 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Mantova AC 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 8. Baisi S.[A], 54. Manueli L.[A]

Alessandria US Pozzani Flavio, Maldera (II) Attilio Benedetto, Di Brino Marcello, Reja Edoardo, Barbiero Valeriano, Colombo Antonio, Manueli Luigi, Volpato Angelo, Baisi Sergio Pietro, Dalle Vedove Giampiero, Dolso Arrigo [68. Mazzia Bruno] A disp.:(P) Croci Claudio, Di Prospero Sergio All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
Mantova: Recchi, Montepagani, Onor, Martinelli [72. Facchinello], Bertuolo, Marinai, Iori, Caremi, Turella, Console, Cardillo. A disp.: Tarocco, Tonghini. All.: Corelli Gianni

Arbitro: Artico Luciano (Padova)
Note
Espulso: 90. Facchinello [M] Ammoniti: Marinai [M], Facchinello [M] Spettatori: 4000 circa, di cui 2167, per un incasso lordo di L. 4.954.000. Fondo campo scivoloso, per la pioggia caduta in precedenza e durante l’incontro; sul finale della gara lieve velo di nebbia Inizio gara ore 14.30

Commento
UNA STREPITOSA VITTORIA DEI GRIGI SUL MANTOVA Eccezionale prestazione alessandrina - Domani, riposo per la serie C - Il 6 gennaio, grigi a Vercelli Finalmente, dopo tanti anni, in Alessandria si può parlare di calcio, di quello con la "C” maiuscola. La partita di domenica scorsa ha riconciliato pubblico e giocatori ma soprattutto ha m esso in vetrina una squadra che secondo quanto si è visto starebbe comoda anche in serie B. Giustamente Ballacci al termine ha detto: « L’esperimento delle tre punte d ’attacco non andava bene e lo abbiamo visto proprio oggi. Se la squadra gioca, Baisi e Manueli sono più che sufficienti ». In effetti è stato cosi m a bisogna anche riconoscere che alla intraprendenza dei due attaccanti (si vede che anche le nostre sollecitazioni hanno avuto un certo peso) ha fatto riscontro un gran gioco del settore di centrocampo. D’accordo che tutti sapevano come la forza dell'Alessandria fosse in questa zona, ma vedere giocare così non era m ai successo. Se ben ricordiamo anche quando i grigi erano in serie B quattro centrocampisti come gli attuali non si erano mai visti. Diceva un collega in tribuna, inviato di un giornale di Mantova: « Dolso e Reja sono un qualche cosa di fantastico. Soprattutto il primo mi ricorda in certi momenti il gioco di Corso ». Abbiamo parlato più che altro delle individualità m a quello che ha fatto sensazione è stato il gioco d’assieme, la manovra che capovolgeva il fronte d’attacco in continuità non disgiunta da virtuosismi che alla fine mandavano in visibiglio non solo i tifosi alessandrini ma anche quelli giunti in forze notevoli da Mantova. Una manovra che trovava pronti all’appuntamento tutti quanti, quando la palla doveva essere conclusa nella rete avversaria. Esaminiamo le due reti e vedremo esattamente come le due punte hanno concluso l’azione portata fino alla conclusione dai centrocampisti. Giungiamo così alla difesa cioè in quel settore che nell’arco del campionato ha subito soltanto quattro re ¬ ti. Un settore, questo, che non necessita di grandi parole per lodarne le prestazioni. Anche Maldera, ultimo arrivato con un rientro recente, è stato perfetto. Insomma se questa è l'Alessandria, chi può portare ancora dubbi sulla sua promozione? La situazione nella classifica vede ancora il Venezia in testa ma i grigi stanno sempre sotto. I lagunari, domenica scorsa, hanno superato il Belluno, squadra rivelazione. Ma l'Alessandria ha quasi liquidato le speranze del Mantova che al ’’Moccagatta” giocava una delle ultime chances. C’è alle spalle un Lecco che non molla (3 a 0 al Derthona) e poi l’Udinese che naviga sorniona sempre pronta al balzo in avanti. Certo il campionato è ancora tutto da giocare ma chi ha le qualità per riuscire nella vitto ria finale, ormai, è bene individuato. Domani il campionato riposa e per l'Alessandria la sosta viene definita da Ballacci come un toccasana. Si rimetteranno in sesto i malanni rimediati nelle ultime partite e soprattutto verrà preparata la condizione migliore per affrontare la zona centrale del torneo. Da ieri venerdì, i grigi, dopo aver trascorso il Natale in famiglia, sono tornati agli allenamenti. Il morale è alle stelle, non v ’è dubbio, ed il prossimo appuntamento del 6 gennaio a Vercelli necessita di tutti questi presupposti. Speriamo, dunque, che il nuovo anno inizi nei migliore dei modi. (Il Piccolo - Franco Benzi) L'ALESSANDRIA TORNA A CONVINCERE Grigi spettacolo, 2-0 al Mantova Al Moccagatta Ballacci ripropone il vecchio modulo e infoltisce il centrocampo: è la mossa vincente Bella affermazione dell'Alessandria che, battuto il Mantova per due a zero, apre il periodo di sosta del campionato (la serie C domenica prossima osserverà un turno di riposo) in un clima, a sereno e tranquillo, mettendo a tacere, almeno si spera, tutte le polemiche che sinora avevano travagliato la società grigia. Non c'era modo migliore per affrontare le feste di fine anno che dimostrare che la squadra c'è, è viva e può lottare alla pari con tutte le antagoniste. E così hanno fatto i grigi, dominando un avversarlo, il Mantova, tutt'altro che facile, con un gioco che è stato anche spettacolo. L'Alessandria infatti non ha fatto troppo caso al fondo del campo scivoloso per la pioggia battente caduta prima e durante la partita: il ritorno al vecchio modulo con il centrocampo infoltito, ha dimostrato come sia questo il sistema redditizio. Dice bene Ballacci quando afferma che la sua squadra non è una macchina da gol ma un meccanismo che deve sfruttare centrocampo e difesa per andare avanti e creare le occasioni per segnare. Tocchi di precisione, quindi, molti appoggi, triangolazioni e aperture sulle fasce laterali hanno messo in seria difficoltà i lombardi, sconfitti sia sul piano del gioco sia su quello tecnico ed atletico. I nove duelli diretti in campo sono stati vinti tutti dai grigi e questo basta per spiegare il passivo de' Mantova che fra l'altro ha dovuto rinunciare al suo cannoniere Zanolla (nove reti sinora) perché indisponibile per una contusione ad una caviglia. L'allenatore Corelli ha schierato con la maglia numero 9 una mezza punta, Turella, mettendo in avanti a turno soltanto Cardilto e Jori. Le due ali, affidate rispettivamente a Di Brino e Maldera non hanno toccato pallone, mentre Turella ha tentato invano di portare fuori zona il sempre bravo Colombo. La carta vincente dell'Alessandria però è stato — come abbiamo detto — il centrocampo con la regia di un Dolso in grandissima forma. Arrigo Dolso ha fatto il bello e il cattivo tempo mettendo continuamente Dalle Vedove e Volpato in condizioni di sviluppare un gioco assai brillante. Reja si è presa buona parte dell'onere di interdire le azioni avversarie e tutto è filato liscio per i grigi. Anche le due punte Baisi e Manueli hanno fatto il loro lavoro segnando un gol ciascuno, uno per tempo. Baisi ha giocato una delle sue migliori partite da che è all'Alessandria e altrettanto si può dire di Manueli che è sempre molto pericoloso. A proposito del giovane attaccante bisogna dire che è ingiustamente sottoposto ad una spietata critica da una parte del pubblico. Gol a parte, Manueli è stato uno dei migliori. Certo commette ancora degli errori, ma è perdonabile perché si tratta di un ragazzo che ha soltanto vent'anni e manca di esperienza. Con la palla al piede però Manueli è l'autentico spauracchio delle difese rivali. Si tratta soltanto di dargli fiducia. E veniamo alla cronaca. Sin dalle prime battute si capisce che quella che si vede al Moccagatta contro i rossi lombardi è un'Alessandria vivace. Al V Baisi si fa parare un tiro da Becchi e al 3' è Dalle Vedove a farsi bloccare un gran colpo da fuori area. I grigi premono e all'8' raccolgono subito il frutto della loro supremazia. Avanza Colombo e dà il pallone a Volpato. Il numero «8» crossa al centro dove lo stopper Bertuolo ferma di petto ma favorisce inavvertitamente Baisi il quale si gira e batte Becchi con un bel tiro trasversale. A questo punto si era abituati a vedere la squadra di Ballacci chiudersi in difesa ed invece Dolso e compagni continuano a fare gioco. C'è un'occasione per Baisi al 13', poi Manueli, imbeccato da Dalle Vedove, al 20' si allunga troppo un pallone e, solo davanti al portiere, finisce sul fondo. Il Mantova si affida soltanto al contropiede ma Barbiero e Pozzani fanno un'ottima guardia sui tiri da lontano di Martinelli e Montepagani che sono i più attivi fra i lombardi. Al 30' Manueli viene falciato quando con il pallone sul piede sta entrando nell'area mantovana, ma l'arbitro Artico non ritiene che il fallo sia da rigore, nonostante le proteste dei grigi. Il primo tempo si conclude con l'Alessandria sempre in possesso del pallone e il ritmo non cambia nella ripresa. I grigi ottengono il raddoppio al 53'. Ancora un cross di Volpato, Dalle Vedove si tuffa molto bene di testa e Becchi respinge in volo. Sul pallone arriva però Manueli di corsa e insacca. Sul due a zero la partita è finita, ma i mantovani innervositi cominciano a praticare un gioco duro. Esce Dolso al 68' per un colpo a una costola, sostituito da Mazzia ed entra per il Mantova Facchinello al 72' al posto di Martinelli. Il numero «14» dei rossi si fa notare per due tiri abbastanza pericolosi da fuori area, poi commette un brutto fallo e quindi protesta con l'arbitro che al 44' lo espelle. Null'altro da dire se non che il pubblico sembra essersi divertito. Non è poco. (La Stampa - Ed. Sport - Cristiano Chiavegato) RISULTATI: Bolzano - Monza 1-1 Gavinovese - Solbiatese 2-2 Lecco - Derthona 3-0 Legnano - Clodiasottomarina 2-0 Padova - Vigevano 2-1 Savona – Triestina 1-0 Seregno - Pro Vercelli 1-1 Udinese - Trento 2-1 Venezia - Belluno 2-0 CLASSIFICA — Venezia p. 22; Alessandria, 21; Lecco, 20; Udinese, 19; Pro Vercelli e Belluno, 18; Trento e Monza, 17; Bolzano e Mantova, 16; Solbiatese 15; Seregno e Vigevano, 14; Padova e Gavinovese, 13; Clodiasottomarina, 12; Legnano, 11; Savona, Derthona e Triestina, 8 Marcatori: 9 reti: Zanella (Mantova); 7 reti: Ballarin (Belluno); 6 reti: Ulivieri (Gavinovese), Sollier (Pro Vercelli), Mongitore (Trento), Bellinazzi (Venezia). Il punto sul campionato Il Venezia ha superato anche l'ostacolo Belluno con un punteggio classico che poteva essere più vistoso, i lagunari, nella seconda parte dell'incontro, ha colpito due pali. Una rete per parte e una salomonica divisione dei punti hanno accontentato a Seregno entrambe le squadre: la squadra di casa ben organizzata nel reparto offensivo e gli ospiti della Pro Vercelli distratti forse nel primo tempo ma autoritari da passare per primi in vantaggio e mantenerlo per ventotto minuti. Il Derthona avrebbe meritato il gol della bandiera: infatti nella ripresa i piemontesi hanno dominato anche se la superiorità è stata maggiormente territoriale sul campo del Lecco che ha costruito il proprio successo nella prima parte di gara. Ancora un risultato negativo per il Vigevano sul campo del padova dove gli ospiti sono stati battuti a quattro minuti dalla fine della gara quando la gara doveva finire sul punteggio di parità.