Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1969/1970
Serie C
09-11-1969 - Giornata: 9 - Verbania - dei Pini


Verbania SS - Alessandria US 1 - 2 (0 - 1)
RETI: 43. Ballabio [Ve] 20. Villa (II) S.[A], 83. rig. Villa (II) S.[A]

Alessandria US Binelli Pietro, Piacentini Lorenzo, Legnaro (I) Gaetano, Marella Giovanni, Colombo Antonio, Coppetti Giorgio, Berta Massimo, Magri Pier Luigi, Villa (II) Silvano, Chinellato Bruno, Preda Claudio A disp.:Legnaro (II) Francesco, (P) Zoppi Lorenzo All.: Manente Sergio

Formazione avversaria
VERBANIA SS: Fellini, Giannini, Mariani, Marforio, De Ponti, Sadocco, Dander, Girelli, Ballabio, Bagnoli, Casna. A disp.: Pisci, Fasani. All.: Pedroni Franco

Arbitro: Crista Lino (Livorno)
Note
Angoli: 6-3 Spettatori: 1500 Inizio gara ore 14.30

Commento
Recuperi: Monfalcone-Verbania 1-1 ESPLODE VILLA A VERBANIA E L'ALESSANDRIA VOLA Il milanista finalmente schierato al centro ha siglato le due reti © Ottima prova di Magri e Legnaro LA MULTA AFFIBBIATA Al GIOCATORI GRIGI dopo la sconfitta con il Sottomarina è servita a qualcosa: l’Alessandria pur rimaneggiata è infatti riuscita a conquistare il secondo successo stagionale in trasferta, a Verbania, rimanendo così nel giro della promozione. E’ stato un successo inatteso, m a non per questo meno gradito. Erano mesi che i tifosi attendevano, vanamente, una impennata di orgoglio dei beniamini. Nel momento più critico e dopo una serie di insuccessi i ragazzi di Manente hanno fatto centro. Artefice del successo è stato Villa che sinora inspiegabilmente era stato sacrificato in un ruolo non suo per consentire il rilancio di Tomy. Il milanista che possiede tutti i numeri per ben figurare pure con Rivera e compagni — non ha che diciannove anni — si è confermato l’elemento più pericoloso del quintetto di punta. Le conclusioni migliori sono state le sue. Pur non potendo disporre di spalle valide, il ragazzo si è ben disimpegnato andando due volte in gol e mettendo a dura prova la retroguardia avversaria. Se Villa è stato l’uomo gol, da tempo atteso, Magri è risultato il regista, l’uomo settepolmoni sempre pronto sia in difesa che in attacco. Erano alcune domeniche che non rendeva secondo le sue possibilità e non pochi erano già pronti a ricredersi. La prova di Verbania ha smentito tutti per cui è logico credere che Magri sarà ancora la chiave di volta di molti altri incontri. Gli altri grigi, almeno per volontà, per determinazione non sono stati inferiori ai due incominciando da Binelli (autore di belle parate), da Legnaro per poi finire a Preda, un altro ragazzo in cerca di fortuna. II diciannovenne dell’Ausonia di Milano non è uno stilista, ma sa lottare e quel che più conta concludere con fiondate improvvise. Un rincalzo da tenere d’occhio visto che il campionato è ancora lungo. La vittoria di Verbania, come abbiamo accennato all’inizio, permette ai mandrogni di guardare al futuro con minori preoccupazioni. In testa alla classifica la situazione non è mutata di molto: bloccato il Legnano a Seregno, sono venute avanti il Novara, vittorioso a Solbiate, il Rovereto che ha fatto secco la Pro Patria, il Treviso (che però ha faticato più del previsto per avere ragione di una mai doma Biellese) e il Lecco che senza troppi patemi è passato a Valdagno contro un Marzotto molto giù di corda. Cinque squadre in vetta alla classifica a dodici punti. L’equilibrio domina nel girone A. Un campionato apertissimo per la promozione visto che basta vincere in casa per mantenersi nei primi posti. L’Alessandria con la sconfitta interna ad opera del Sottomarina dovrebbe avere chiuso un capitolo assai deludente. I dirigenti sono al lavoro per dare a Manente i giocatori in grado di dare un nuovo volto alla squadra che pur vittoriosa a Verbania necessita di rinforzi. Per il momento sono giunti De Luca, M archetti, Di Giovanni e Bagatti tutti dalla Lazio: si è in attesa di notizie per quanto concerne l’ala Marchi del Milan e della famosa X, una mezz’ala di grido. Con molte probabilità non se ne andrà Moriggi, che era in predicato di passare alla Lazio. Tutto per il momento è incerto, ma il tempo stringe, tanto più se sin da domenica prossima si vorrà mettere in campo un undici capace di non fare soffrire ulteriormente i tifosi. Siamo giunti ad una svolta forse decisiva per cui non si possono concedere ulteriori punti agli avversari, in particolare al « Moccagatta ». I grigi sono chiamati a due confronti casalinghi rispettivamente contro Marzotto e Triestina. Il primo, quello di domenica, almeno sulla carta, non dovrebbe costituire un ostacolo insormontabile tanto più che gli ex Manente, Magri e Copetti non vorranno certamente fare una figura meschina. Contro la Triestina non sarà invece tanto semplice, visto che gli alabardati sono pure loro intenzionati a risalire in B. Nonostante le difficoltà si dovranno racimolare i quattro punti che sono in palio, in caso contrario bisognerà abbandonare le ambizioni perchè le prime della classe non resteranno sempre ad attenderci. Manente in questa settimana deve risolvere molti interrogativi, in primo luogo quello del libero. De Luca potrebbe essere il toccasana: il ragazzo conosce già i compagni e... il pubblico. Pure la mediana necessita di ritocchi. Il problem a più grosso interessa il quintetto di punta, considerato che bisognerà giocare almeno con tre uomini in avanti: il centravanti e le due ali. La soluzione di Berta finta ala non ha mai convinto nessuno, ma l’allenatore è stato costretto dalle circostante ad escogitare tale soluzione. Per la verità si poteva ricorrere almeno quando si gioca in casa, ad una vera ala anche se giovane e mancante di esperienza. Fare i nomi dei probabili... attaccanti è ancora presto tanto più che potrebbero esserci sorprese dell’ultima ora per quanto si riferisce ad eventuali acquisti. I dirigenti dopo tanti indugi si sono messi al lavoro seriamente per non farsi crocifiggere alla prima occasione. Hanno bussato a diverse porte, compresa quella dell’ex portiere dell’Inter Giuliano Sarti (che preferisce però tentare la carriera di allenatore) e dell'Inter stessa per avere Vanello dichiarato però da Heriberto Herrera incedibile. Nulla, seppure in ritardo, è stato lasciato di intentato per dare a Manente una rosa sulla quale impostare un program ma veramente di prim’ordine. Vedremo dunque domenica con il Marzotto: una p artita che ben si presta per visionare non solo i nuovi venuti, m a pure il gioco che oltre ad essere piacevole deve essere pratico visto che nel calcio contano i gol segnati, anche quelli messi a segno di ” rapina ”. Per il momento è tutto visto che domenica a Verbania tutti hanno fatto il loro dovere anche se il livello tecnico non è stato per nulla eccezionale seppur rapportato alla serie semiprofessionistica. ” Saltata ” la trasferta più difficile dal lato psicologico, guardiamo dunque al domani con la segreta speranza che il calvario dei grigi e dei tifosi sia finalmente giunto a conclusione (Il Piccolo - Il Gattopardo) Manente ha trovato in Villa il centravanti che cercava L'ALESSANDRIA SI IMPONE A VERBANIA Secondo successo esterno dell'Alessandria, che ha in parte riscattato la sconfitta casalinga di sette giorni fa, battendo il Verbania imbottito di riserve causa le assenze degli infortunati Maioni e Benigni e dello squalificato Brunati. Un rigore ha deciso la gara a favore dei grigi: questi, dopo averne falliti due con Tomy e Marella, hanno trovato infine l'uomo giusto in Villa, il centravanti dato in prestito dal Milan e che sembra possedere quelle caratteristiche desiderate da Manente. Ieri, Villa ha segnato entrambi i gol, risultando fra i più attivi dell'Alessandria. , Il risultato giusto, in verità, sarebbe stato un pareggio considerato che il gioco delle due squadre, nel complesso, si è equivalso. In effetti la partita si era quasi conclusa sull'1 a 1, quando avveniva un fallo di mani da parte di De Ponti che causava un calcio di rigore. Mancavano 7' alla fine, un recupero, per il Verbania, diventava difficile per non dire impossibile. La difesa grigia, infatti, si incaricava di spazzare ogni velleità di rimonta dei padroni di casa. La sconfitta casalinga del Verbania ha conciso con il ritorno in squadra del suo capitano, il valoroso Fellini il quale peraltro è rimasto sorpreso dal tiro che ha portato l'Alessandria in vantaggio. Villa, da circa trenta metri, ha lasciato partire un gran tiro che ha messo Fellini ed il Verbania in ginocchio. L'Alessandria che aveva schierato tre giocatori non del tutto fisicamente a posto (Copetti, Marella e Piacentini) schierando inoltre all'attacco l'esordiente Preda (ottima prova) rinfrancata dal vantaggio tentava il raddoppio senza successo. Il Verbania pareggiava verso la conclusione della ripresa (43')- quando Ballabio, approfittando di un attimo di incertezza di due difensori grigi batteva imparabilmente Binelli, un portiere che sembra in grado di "sostituire degnamente Meriggi passato anch'egli, come Tomy, alla Lazio. Nella ripresa, al 38' quando l'1 a 1 sembrava deciso (le due squadre nel complesso apparivano soddisfatte) si verificava il «mani» di De Ponti su un innocuo pallone diretto sul fondo. Villa si incaricava del tiro ed era gol: 2-1. Il commento di Manente, alla fine della gara, è stato laconico: «In tre partite — diceva — i grigi hanno giocato meglio a discapito del risultato; a Verbania, invece, i miei giocatori si sono impegnati soltanto ed esclusivamente in funzione del risultato ed hanno ottenuto quella vittoria che avevano sfiorato in precedenti partite, a Seregno e col Treviso in particolare. L'importante è che la squadra abbia dimostrato volontà di ripresa. Con i nuovi acquisti riusciremo a dare ai tifosi altre soddisfazioni». Ben altra atmosfera, naturalmente, negli spogliatoi del Verbania. Si recrimina in particolare sul rigore che ha causato la sconfitta. De Ponti dice di avere toccato il pallone con le mani avendo alle proprie spalle, completamente libero, Villa. (La Stampa - Ed. Sport - E.C.) Risultati: Derthona - Padova 0-0 Marzotto - Lecco 0-2 Monfalcone - Trevigliese 0-0 Pro Patria -Rovereto 0-2 Seregno - Legnano 1-1 Solbiatese - Novara 1-2 Sottomarina - Triestina 0-0 Treviso - Biellese 1-0 Udinese - Venezia 2-2 CLASSIFICA: Legnano, Novara, Rovereto, Treviso, Lecco p. 12; Triestina 11; Solbiatese 10; Seregno. Sottomarina e Monfalcone 9; Alessandria, BieUese, Venezia, Udinese 8; Verbania, Padova, Derthona e Trevigliese 7; Pro Patria, Marzotto 6 Il punto sul campionato Autoritaria prova del Novara contro la Solbiatese, vittoria con le reti di Gabetto e Milanesi La Biellese poteva mettere al sicuro il risultato nel primo tempo quando ha dominato con tutto un susseguirsi di manovre brllanti e veloci ma ha fallito una serie di gol riuscendo a realizzarne solo uno. Il Derthona ha incontrato un ostacolo più duro del previsto: il risultato ha soddisfatto di più i padroni di casa che il Padova. Equa divisione dei punti a conclusione di una gara giocata con molta aggressività e vigore atletico nel match tra il Seregno e il Legnano.