Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1969/1970
Serie C
16-11-1969 - Giornata: 10 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Marzotto AC 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 40. Villa (II) S.[A]

Alessandria US Binelli Pietro, Piacentini Lorenzo, Legnaro (I) Gaetano, De Luca Sergio, Colombo Antonio, Marchetti Mario, Berta Massimo, Magri Pier Luigi, Villa (II) Silvano, Chinellato Bruno, Dori Franco A disp.:Coppetti Giorgio, (P) Moriggi Avelino All.: Manente Sergio

Formazione avversaria
MARZOTTO AC: Bertossi, Berti, Ciscato, Turri, De Vettor, Bassanese, Rossetto, Lazzaretto, Rogai, Santagiuliana, Baggio [73. Ferrari]. A disp.: Tomasi, Ferrari. All.: Simoncello Aldo

Arbitro: Baroncini Giancarlo (Bologna)
Note
Ammoniti: Turri [M], Bassanese [M], Marchetti [A] Spettatori: 4.000 Angoli: 4-8 Giornata di sole, campo ottimo. Inizio gara ore 14.30

Commento
ALESSANDRIA VINCE CON IL SOLITO VILLA Piegato un generoso Marzotto: 1-0 Con un gol di Villa i grigi alessandrini hanno sconfitto il Marzotto al termine di una gara che ha visto la netta superiorità del locali. Nelle file dell'Alessandria hanno esordito De Luca (vecchia conoscenza del tifosi locali) e Marchetti entrambi acquistati nel giorni scorsi dalla Lazio mentre è stato rinviato 11 debutto di Bagattl e Di Giovanni che non hanno ancora raggiunto la necessaria forma. I due giocatori hanno disputato una buona prova, specialmente Marchetti, distintosi per i suoi calibrati lanci al compagni d'attacco. Qualche incertezza ha Invece avuto De Luca forse per un'Inadeguata preparazione atletica. L'Alessandria ha trovato In Villa il suo realizzatore, capace di sbloccare 11 risultato, come già era avvenuto domenica scorsa a Verbania. La rete è stata bellissima: su centro di Berta il centravanti pressato da De Vettor è riuscito a deviare In gol, con una mezza rovesciata . precisa... Era il , 40',. del. primo tempo: ih precedenza l'Alessandria si era fatta pericolosa soltanto in due occasioni con Dori (la società ha ottenuto dalla Lega la riduzione della squalifica Inflittagli) che davanti al portiere non è riuscito ad agganciare il pallone, e con lo stesso Villa che, controllato da Ber tossi, non è stato In grado di concretizzare. I grigi hanno comunque macinato un gran volume di gioco con Berta, Marchetti e Magri, dominatori Incontrastati del centrocampo. II Marzotto si è difeso bene ed ha ottenuto 8 calci d'angolo contro 4 dell'Alessandria, però non ha mal Impensierito Blnelll chiamato in causa solo sul finire della gora da una bella rovesciata di Rogai. Nella ripresa il gioco è scaduto di tono. Il Marzotto ha avuto qualche sprazzo offensivo ottenendo parecchi calci d'angolo, causati quasi tutti da De Luca nella foga di liberare la sua area. Villa e Dori hanno mancato d'un soffio il raddoppio per l'Alessandria. (La Stampa – Ed. Sport – E.C.) SUDANO SETTE CAMICE BATTUTO IL MARZOTTO Ha deciso un gol di Villa, il più insidioso degli avanti 0 Troppa la confusione in campo © Il gioco latita sempre e gli avversari più modesti riescono a brillare © Perchè solo due punte? © Domenica il difficile esame con la Triestina , una squadra che vuoi risalire in B L’UNICA COSA POSITIVA PER I GRIGI è stata la vittoria (quindi due preziosi punti) a spese di un Marzotto modesto, ma sempre generoso. Un po’ poco, considerato che tutti attendevano il 16 novembre per vedere all’opera una nuova Alessandria. Per avere la meglio su un avversario che sinora non si è certo dimostrato grande, si sono su date le sette proverbiali camicie. Nulla è cambiato, nel gioco, rispetto alle precedenti esibizioni dei mandrogni. Solito schema (due soli attaccanti puri, Villa e Doril e un centrocampo foltissimo, e qualche buona individualità. Troppo poco per una squadra che seppure nascostamente nutre ambizioni di promozione. Dei "nuovi” hanno esordito il libero De Luca e il mediano Marchetti. La prestazione ”dell’ex” non è stata molto brillante e certi suoi interventi sono stati veramente d a brivido. A De Luca non mancano i mezzi, piuttosto difetta di fiducia in se stesso per cui bisognerà attendere qualche partita per consentirgli di entrare veramente nel clima. Altrettanto non si può dire di M archetti che dopo un inizio promettente è andato gradatamente scomparendo distinguendosi solo per alcuni fallacci che hanno indotto l’arbitro ad ammonirlo. La venuta dell’ex laziale non è affatto risolto il problem a per quanto riguarda il ruolo del mediano sinistro. Al momento attuale bisogna convenire che Copetti non gli è inferiore: il gioco di quest’ultimo è molto più lineare e pulito. Ora non resta che attendere la prova di Bagatti e Di Giovanni, due attaccanti che dovrebbero garantire a Villa una pedana di lancio veramente efficiente. Stando alla prova di domenica scorsa con il Marzotto, 1’ex squadra di Manente, bisogna riconoscere che le probabilità di imporsi nel girone sono poche. La squadra continua, almeno per quanto concerne gli schemi, a deludere. Mentre il quintetto di punta vive sulle improvvisazioni di Villa e Dori, la difesa si lascia superare con troppa facilità. Superato il centrocampo gli avversari dilagano, costringano i trequarti dell’undici locale a retrocedere frettolosamente. Lo stesso Villa deve dannarsi l’anima per ricuperare i palloni, per contrastare gli avversari che hanno sempre spazio per imbastire le azioni offensive. Con una squadra che punta unicamente ad avere il governo della zona centrale, è sempre problematico trovare gli spiragli, le zone libere per fare lavorare gli uomini della prima linea. Abbiamo già detto che questa impostazione comporta la presenza nell’area avversaria di due soli giocatori che pur muovendosi senza tregua non riescono a smarcarsi essendo numerosa e ferrea la marcatura dei difensori. Contro il Marzotto si sono visti più volte i mediani avanzare e rallentare il gioco, non potendo appoggiare la palla su un compagno libero. Gli stessi lanci in profondità divengono difficoltosi; si deve provvedere con passaggi laterali favorendo la difesa che può chiudere i varchi. Il gioco diviene così affannoso e sempre più precario, quando con il passare dei minuti, non si riesce ad andare a rete. Contro l’undici di Valdagno il cardiopalma è durato ben 40 minuti durante i quali pur avendo una netta supremazia non si è mai riusciti a dare l’impressione di potere disporre dell’avversario. Fortunatamente ci ha pensato Berta che con un improvviso traversone h a fornito a Villa, sempre pronto, la opportunità di sfruttare abilmente il pallone. Esaurita questa azione i grigi hanno continuato ad avere il dominio, ma un dominio sterile. Con un Marchetti ormai in barca, con un Magri al di sotto delle sue possibilità, con un Berta che non sa bene quale ruolo deve svolgere, si è giunti, faticosamente, al novantesimo minuto. Una vittoria che indubbiamente fa bene al morale, ma quanta fatica e quanto soffrire per i tifosi che si attendono dai beniamini un gioco meno frammentario, più d’assieme. Le attenuanti valide sino ad un mese orsono non sono più accette dalla massa degli sportivi che domenicalmente varca i cancelli del « Moccagatta » nella speranza di ritrovare una squadra vera, viva e veloce. In campo c’è troppa confusione: ci vuole più ordine anche per non sfiancare gli uomini in grado di acquisire il risultato. Domenica scende al « Moccagatta » un cliente piuttosto difficile, la Triestina, che, dopo un inizio non entusiasmante, ha ripreso gradatamente quota. Un'ostacolo certamente più duro del modesto Marzotto e che non si arrenderà facilmente. Il suo obiettivo sarà certamente quello di dividere la posta: accorta gara difensiva e fiondate in contropiede. Per l’Alessandria sarà veramente un cimento impegnativo e che ci dirà quanto può valere la squadra nel proseguo del campionato. Con molte probabilità si avrà l’esordio di Di Giovanni, una punta in più per Manente sempre alle prese con mille problemi. Oltre all’attacco, dove può contare su un Villa veramente maiuscolo e che conferma di possedere un buon fiuto da gol, dovrà registra re la difesa e in p artico lare il libero se non vorrà su dare freddo. Sono queste le partite in cui ci si gioca la scalata alla B, visto che la speranza della promozione rimane sempre viva in tutti anche se nessuno lo confessa apertamente. Come abbiamo già avuto m odo di rilevare in precedenti occasioni nel girone A manca per il m omento un vero dominatore: c’è molto equilibrio per cui bastano alcune vittorie per raggiungere le prime piazze. La dimostrazione la sta appunto fornendo l’Alessandria che potrebbe ancora migliorare se saprà mettere sotto un’avversaria diretta quale è appunto la Triestina. Manente dovrà fare lavorare sodo i suoi uomini, dare loro una maggiore chiarezza di idee e, rinforzare l’attacco, visto che in casa si gioca per vincere e non per pareggiare. (Il Piccolo - Il Gattopardo) Risultati: Biellese - Sottomarina 2-0 Lecco - Derthona 0 0 Legnano - Monfalcone 1-0 Novara - Pro Patria 3-0 Padova - Udinese 0-0 Rovereto - Treviso 1-1 Trevigliese - Solbiatese 0 0 Triestina - Verbania 2-1 Seregno - Venezia 1-0 CLASSIFICA: Legnano, Novara p. 14; Treviso, Rovereto, Lecco, Triestina 13; Seregno e Solbiatese 11; Alessandria, Biellese 10; Sottomarina e Udinese 9; Monfalcone, Padova Venezia, Derthona, Trevigliese 8; Verbania, Pro Patria, Marzotto 6 Marcatori: 5 reti: Silva (Seregno), Goffi (Treviso), Paina (Triestina); 4 reti: Villa (Alessandria), Proietti e Ulivieri (Legnano), Foglia (Solbiatese); 3 reti: Lojacono (Legnano), Gabetto e Bramati (Novara ), Mazzoleri (Seregno), Miorandi e Rizzati (Rovereto), Pedroni (Lecco), Cei (Treviso), Fumagalli e Rizzi (Sottomarina), Guidetti (Biellese), Bagnoli e Ballabio (Verbania) Il punto sul campionato In vetta alla classifica continua il viaggio a braccetto di Legnano e Novara, entrambe vittoriose, entrambe tra le mura amiche, rispettivamente contro Monfalcone e Pro Patria. Stop casalingo per il Rovereto ad opera del Treviso. Sono state tre le gare terminate senza reti. L'unico successo esterno è stato ottenuto dal Seregno.