Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1969/1970
Serie C
23-11-1969 - Giornata: 11 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Triestina US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Binelli Pietro, Piacentini Lorenzo, Legnaro (I) Gaetano, De Luca Sergio, Colombo Antonio, Marchetti Mario, Bagatti Romano, Magri Pier Luigi [69. Berta Massimo], Villa (II) Silvano, Chinellato Bruno, Dori Franco A disp.:(P) Moriggi Avelino All.: Manente Sergio

Formazione avversaria
TRIESTINA US: Colavitti, Kuk, Martinelli, Del Picoclo, Vernier, Pestrin, Tumiati, Giacomini, Paina, Scala, Sigarini. A disp.: Di David, Marchesi. All.: Trevisan Guglielmo

Arbitro: Stagnoli Alessandro (Bologna)
Note
Ammoniti: Colovatti [T], Legnaro [A], Sigarini [T], Colombo [A] Angoli: 9-2 Spettatori: 4.000 Cielo coperto, a tratti è caduta la pioggia Inizio gara ore 14.30

Commento
ALESSANDRIA BUSSA INVANO ALLA PORTA DELLA TRIESTINA Per i grigi le solite lacune in fase di manovra © Delude Bagatti (che costa caro) e il pubblico ne chiede la testa © Tra le riserve ci sono due giovani che si chiamano Frank e Preda: giocano meglio dei senatori DORI E VILLA NON SONO RIUSCITI A FARE CENTRO: i rosso-alabardati, bravi in fase difensiva, m a con l’aiuto della dea bendata, sono così usciti dal Moccagatta con u n prezioso punto. Il confronto con la Triestina, una delle grandi del girone A, era particolarmente atteso per avere una esatta visione delle possibilità dell’Alessandria con l’innesto dei rinforzi novembrini. I grigi sono indubbiamente migliorati rispetto alla gara con il Marzotto, ma sono lontani d alla form a migliore, dallo standard necessario per sperare in un inserimento nella lotta per la promozione. Mancano alla squadra quei due o tre elementi indispensabili per dare a Dori e Villa che sono gli uomini più insidiosi e intraprendenti quell’appoggio necessario per consentire loro di sfruttare appieno le loro doti. Degli acquisti novembrini il solo De Luca, seppure con qualche riserva, appare il più indovinato. La difesa con il suo apporto appare più sicura anche se si devono registra re paurose pause che mettono a dura prova i nervi dei tifosi. L’attenzione degli sportivi era rivolta verso l’esordiente Bagatti, un atleta ricco di esperienze, da quanto si era appreso. Diremo subito che è stata un a vera delusione: solo raramente è riuscito ad inserirsi nelle azioni dei compagni e quando lo ha fatto è parso timoroso per la sua incolumità personale. Per oltre sessanta minuti si è protratta la scadente esibizione dell’ex laziale che essendo rimasto per troppo tempo assente dai campi di gioco ne paga ora duramente le conseguenze. Manente, seppure a malincuore e, sotto la spinta del pubblico, ha immesso Berta, ma era ormai troppo tardi per cercare di capovolgere un a situazione ormai stagnante. Gli esperimenti dei grigi continuano, con grave danno per tutta la squadra che dopo tre mesi non ha ancora trovato un a vera ala destra. Bagatti con il tempo crescerà, ma si possono attendere altri tre mesi prima di potere disporre di una punta da affiancare ai soliti Villa e D ori? Questa è una domanda che merita una risposta. M archetti — l’altro ex laziale — come avevamo avuto occasione di scrivere la scorsa settimana — non è il mediano che tutti si attendevano: le sue entrate spazzauomo, il suo nervosismo non giovano alla squadra. I rinforzi novembrini sono pertanto rimasti sulla carta: non resta che vedere Di Giovanni. Contro la Triestina il gioco dei grigi è nettamente migliorato rispetto alle ultime domeniche, m a ci sono ancora troppi vuoti. Magri ad esempio non rende come dovrebbe: corre per novanta minuti, ma le sue idee non sono molto chiare. Durante la gara ha avuto un solo spunto buono ed è stato allo scadere del primo tempo quando ha girato a rete un pallone che Colovatti, miracolosamente ha deviato in angolo. Per la restante parte non ha fatto altro che rincorrere la sfera senza potere appoggiarla, in modo pulito, sui compagni d ’attacco. La mezz’ala ricupererà certamente, ma nell’attesa non sarebbe meglio ricordarci di Frank che dopo una fugace apparizione è nuovamente finito tra le riserve? Il giovanissimo milanista con Preda potrebbe essere l’asso nella manica di Manente visto che Bagatti, Di Giovanni sono ancora a corto di preparazione. L’Alessandria durante i novanta minuti riesce sempre a svolgere una mole di lavoro veramente imponente, ma non riesce a concretizzarlo mancandogli uomini che sappiano con il loro gioco fornire alle punte palle in profondità. Un difetto che potrebbe aggravarsi con il passare delle domeniche. L’obiettivo promozione, nonostante il pareggio interno con i triestini, rimane sempre nei piani di Manente che si dice sicuro di potere... sfondare. Il guaio è che le domeniche trascorrono inesorabili mentre i risultati lasciano alquanto a desiderare. Esaurita la serie delle due partite casalinghe (tre punti) domenica si va a Biella un campo sempre difficile, ma non impossibile. Manente, come ormai accade dall’inizio del campionato, dovrà risolvere altri problemi ed in particolare quello dell’ala destra. Chi sarà di turno questa volta? Non si esclude un rientro di Berta visto che i grigi saranno sulla difensiva. E’ la solita sto ria che si ripete: si parte sempre con propositi battaglieri e poi si vive alla giornata con quello che il convento passa. Fra tre domeniche sapremo sicuramente quale sarà la n o stra sorte. Dopo la trasferta di domenica a Biella e rin ¬ contro casalingo con il Rovereto si andrà a Novara per il gran derby dei parenti poveri: per rimanere in lizza occorrerebbero almeno quattro punti. Si riuscirà a raggiungere tale traguardo ? La risposta è difficile non potendo disporre di una squadra che sia veramente in grado di imporre alle altre il suo gioco. Non resta che sperare; gli sportivi sono abituati a ciò ormai da diversi anni. Ma quanto durerà ancora questo supplizio? (Il Piccolo - Il Gattopardo) LA TRIESTINA BLOCCA L'ALESSANDRIA Risultato di parità al Moccagatta tra Alessandria e Triestina. Una grande parata di Colovatti ha negato la vittoria ai locali, che, tutto sommato, l'avrebbero meritata dopo aver registrato una certa superiorità nell'arco dei novanta minuti L'episodio che avrebbe potuto dare una svolta decisiva all'incontro in favore dei « grigi » si è verificato verso la fine del primo tempo. Legnaro, spintosi all'attacco, centrava un dosato pallone alla destra: su tutti svettava la testa di Magri, che girava verso l'angolo basso alla .sinistra di Colovatti: il portiere triestino si allungava, con ottima scelta di tempo, e di pugno deviava in angolo Nell'Alessandria esordiva l'ex laziale Bagatti, non ancora a posto fisicamente, e al 24' della ripresa, dopo mol. te proteste dei tifosi, veniva sostituito da Berta. Col mediocre apporto di Bagatti la compagine alessandrina ha avuto in Dori e Villa le uniche punte, mentre Chinellato e Magri hanno giocato costantemente arretrati. In definitiva, è mancata ai grigi la spinta offensiva e la difesa triestina ha fatto il resto, non lasciandosi sorprendere dalle insidiose puntate di Dori, l'unico che abbia cercato di andare a rete, essendo anche Villa in giornata negativa. (La Stampa - Ed. Sport - E.C.) Risultati: Marzotto - Derthona 0-0 Monfalcone - Venezia 1-1 Pro Patria - Trevigliese 1-1 Seregno - Padova 1-0 Sottomarina - Rovereto 0-1 Solbiatese - Legnano 1-0 Treviso - Novara 0-0 Udinese - Lecco 0-0 Verbania - Biellese 1-0 CLASSIFICA: Novara, Rovereto p. 15; Legnano, Treviso, Lecco e Triestina 14; Seregno, Solbiatese, 13; Alessandria 11; Biellese, Monfalcone, Udinese 10; Verbania, Venezia, Sottomarina, Derthona, Trevigliese 9; Padova 8; Pro Patria, Marzotto 7 Marcatori: 5 reti: Silva (Seregno), Goffi (Treviso), Paina (Triestina); 4 reti: Villa (Alessandria), Proietti e Ulivieri (Legnano), Foglia (Solbiatese); 3 reti: Lojacono (Legnano), Gabetto e Bramati (Novara), Mazzoleri e Ferrari (Seregno), Miorandi e Rizzati (Rovereto), Dalle erode (Solbiatese), Pedroni (Lecco), Cei (Treviso), Fumagalli e Rizzi (Sottomarina), Guidetti (Biellese), Bagnoli 3 Ballabio (Verbania) Il punto sul campionato Il Novara ha superato a Treviso un'esame molto impegnativo conquistando un prezioso pareggio a spese di una delle rivali più accreditate alla promozione. Il Rovereto ha vinto per una rete a zero, gli ospiti del Sottomarina hanno sfruttato gli errori dei padroni di casa, limitandosi a disfare ciò che gli ultimi hanno costruito. Il Monfalcone ha largamente dominato il match ma il Venezia è riuscito a pareggiare a 10' dalla fine. Prestazione di buon livello tecnico del Lecco a Udine contro una squadra che deve ancora trovare sè stessa.