Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2009/2010
Lega Pro 1ª Div.
25-10-2009 - Giornata: 10 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Esperia Viareggio AC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Cicutti Alessandro, Ciancio Simone, Sottil Andrea, Signorini Andrea, Gosheh Shadi [62. Schettino Alberto], Longhi Matteo, Briano Mauro, Motta Angelo Giovanni [57. Volpara Emanuele], Fantini Enrico, Rodriguez Samon Reider, Rosso Daniele [71. Artico Fabio] A disp.:Bolla Alec, Chiazzolino Giacomo, (P) Lorenzon Francesco, Pucino Raffaele All.: Foschi Luciano

Formazione avversaria
ESPERIA VIAREGGIO AC: Ravaglia, Benassi, Fiale, Panariello, Briotti, Cristiani [80. Martucci] Pizza, Reccolani, Costantino, Marolda [78. Ferrari], Barsotti [92. Castaldo]. A disp: Babbini, Anzilotti, Natale, Davini. All.: Rossi Leonardo

Arbitro: Di Ciommo Michele (Venosa) [Eminente, Pastro]
Note
Ammoniti: Benassi [V], Ciancio [A], Longhi [A], Briotti [V], Volpara [A], Barsotti [V]. Angoli: 4-6. Recuperi: 1.+ 5. Spettatori: 679 paganti, 680 abbonati, trasferta vietata ai tifosi ospiti. Giornata soleggiata, terreno in discrete condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
LE DUE PARTITE DELL'ALESSANDRIA Troppi rischi nel primo tempo, nella ripresa cambia il modulo e il Viareggio non si vede quasi più Una squadra di lotta, l’Alessandria. Non di governo, perché a governare il girone A della Prima Divisione sono altri, ma i grigi non hanno mai avuto questi obiettivi. «I nostri sono obiettivi di salvezza e l’atteggiamento per conquistarli è quello del gruppo che va alla guerra sempre, che non molla mai, che al 95' è ancora nell'area avversaria per provare a vincere la partita». Magari non la vince, come era accaduto due settimane fa con il Como, e come è accaduto anche ieri, con il Viareggio, ma nel momento massimo dell'emergenza Luciano Foschi ritrova una delle qualità essenziali. Un ritrovamento che muove poco la classifica, però è un segnale, Da apprezzare, soprattutto, dopo aver sofferto troppo nel primo tempo arrembante degli ospiti, che senza saracinesca Cicutti potrebbero dilagare. Nonostante la scelta di cambiare atteggiamento tattico. «Anche noi abbiamo provato a aggredirli. Forse anche troppo - ammette Mauro Briano - perché il Viareggio è una squadra che non fa giocare, ha un solo schema, calcia palla in avanti e mette in difficoltà la difesa. Spesso ci siamo trovati 4 contro 4, che è la peggiore situazione da gestire». La seconda partita Meglio la seconda partita, dall’intervallo in poi: i centrocampista arretrati davanti al reparto difensivo, più protetto e più solido. «Abbiamo ritrovato il palleggio, dimenticato nel primo tempo – conferma Briano - E abbiamo cercato di più le punte». Per la serie: a volte anche ‘palla lunga e pedalare’ è un metodo che funziona. «Non sarei così riduttivo: noi abbiamo ricominciato a giocare, ritrovando l’assetto tattico che, evidentemente, è più adatto a noi. E ci abbiamo provato, fino al 90’ e oltre. Non ricordo, invece, il Viareggio pericoloso nella ripresa». Anche perché l’atteggiamento dispendioso del primo tempo ha lasciato il segno sulle gambe, oltre a due infortuni (Marolda in ospedale con la spalla fuori uso e Barsotti scavigliato). «In fatto di infortuni noi diamo punti a tutti. Adesso siamo questi e così dobbiamo lottare, anche per chi non c’è». Fattore comunque pesante, perché alla squadra mancano, contemporaneamente, Servili, Cammaroto, Mateos e Artico: in una parola la spina dorsale, pensata e voluta in estate. Il gruppo ha limiti, ma l’ultima volta che lo abbiamo visto al completo è stato con il Pergocrema. A gennaio ci potrà essere un ritorno sul mercato, oggi, forse, vale la pena di insistere con il modulo che meglio risponde alle qualità dei singoli, perché il 4-4-2 richiede esterni con caratteristiche che gli uomini in rosa non hanno. Ne hanno altre, però, e vanno sfruttate a pieno. In attesa di svuotare l’infermeria: a chi si diverte a mettere in giro voci su tre mesi di stop per Servili consigliamo di abbandonare il disfattismo, malattia diffusa in riva a Tanaro. Il portiere potrebbe saltare Varese, ma molto dipende dai prossimi controlli. E Artico e Cammaroto ci saranno. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Secondo 0-0 consecutivo in casa per l'Alessandria che proprio non riesce a ottenere la vittoria al Moccagatta. Ma alla fine del match contro il Viareggio si può parlare di punto guadagnato: il primo tempo è tutto di marca con Cicutti che salva innumerevoli volte la propria porta. Un po' meglio i grigi nella seconda frazione, ma di occasioni davvero poche e tanta fatica contro una diretta concorrente per la salvezza. C'è la scusante dei tanti infortuni che hanno portato ad una travagliata settimana di allenamenti, però il gioco è frammentato mentre i toscani sono più fluidi e manovrieri. Mandrogni con Artico in panchina: spazio a Motta e tandem offensivo formato da Fantini e Rosso. Il Viareggio risponde con un 4-4-1-1 che ha in Marolda il terminale offensivo. Subito Cicutti sugli scudi (9') con una gran deviazione in corner su Marolda. Il numero uno alessandrino, in campo nonostante una mano malconcia e due dita steccate sotto i guantoni, comincia un pomeriggio di intenso lavoro. Al 18' liscio di testa di Signorini e Cicutti salva di nuovo il risultato con un intervento istintivo su Marolda. Risponde l'Alessandria dopo un minuto: azione Rosso-Fantini, rasoterra di Rodriguez e intervento salva risultato di Ravaglia. Terza prodezza di Cicutti al 26' su pericolosissima deviazione di testa di Costantini. Brivido anche al 31' per i grigi: Signorini si fa saltare sulla trequarti da Pizza, apertura per Costantino che tenta il tocco velenoso ma Cicutti devia: sulla ribattuta palo di Marolda. Al rientro in campo dopo l'intervallo, i padroni di casa provano subito a scuotersi con una girata volante di Rosso che, per la perfetta esecuzione, meriterebbe miglior fortuna. Motta non sfrutta un buon contropiede (9') poi Foschi lo cambia a vantaggio di Volpara e sostituisce pure uno spento Ghosheh con Schettino. Brivido in area grigia al 20’ per una maglia pericolosamente allungata da Signorini su Marolda, l'arbitro lascia correre. A parte qualche folata purtroppo il gioco stenta a decollare: troppe le palle lunghe lanciate dalla difesa a saltare il centrocampo con la retroguardia toscana che ha buon gioco sugli avanti alessandrini. La zampata sotto misura di Fantini (24') fa gridare al gol ma Ravaglia ha un riflesso felino e neutralizza. Foschi tenta al carta Artico: dentro per gli ultimi 20' al posto di un opaco Rosso. Rodriguez è uno dei pochi del reparto avanzato, insieme a Volpara a puntare l'uomo nel tentativo di saltarlo. La manovra dei grigi, però, è troppo macchinosa e ciò che fa più rabbia è che la difesa ospite, se attaccata, pare tutt'altro che invulnerabile. Al 49' l'ultimo sussulto, ma Sottil viene pescato in posizione di off side: dopo un abbondante recupero l'arbitro mette quindi fine ad una partita caratterizzata dai tanti rischi corsi rispetto alle occasioni create. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) L' Alessandria, ancora una volta, non riesce a vincere in casa. Il Viareggio parte forte e solo grazie a quattro interventi eccezionali di Cicutti non passa in vantaggio: il portiere al 9' ed al 18' ha deviato con due prodezze altrettante palle gol capitate sui piedi di Marolda. Al 20' anche Ravaglia si è messo in mostra con una deviazione di piede sul colpo sicuro di Rodriguez. Al 26' ancora Cicutti in evidenza con un intervento sul colpo di testa di Costantino. Al 32' ancora Costantino, Cicutti devia sui piedi di Marolda ma la sua conclusione finisce sul palo. Nella ripresa il Viareggio cerca il colpo in contropiede ma è l' Alessandria a farsi viva con Rosso che da buona posizione calcia a lato. (Gazzetta dello Sport) RISULTATI: Como-Arezzo 0-0 Figline-Lecco 2-2 Foligno-Sorrento 1-0 Monza-Cremonese 3-0 Novara-Perugia 2-1 Paganese-Lumezzane 2-2 Pergocrema-Benevento 1-2 Pro Patria-Varese 1-1 CLASSIFICA: Novara p. 24, Cremonese 22, Arezzo 19, Varese 18, Perugia 17, Lumezzane 15, Lecco, Foligno, Benevento, Monza 14, Pergocrema, Alessandria12, Figline, Viareggio 10, Pro Patria 9, Sorrento, Como 8, Paganese 5. MARCATORI: 7 reti: Chianese (Arezzo), Le Noci (Pergocrema), 6: Motta (Novara), Ebagua (Varese), 5: Cavagna (Foligno), 4: Musetti (CremonesE), Redomi (Figline), Pintori (Lumezzane), Ripa (Pro Patria). Il punto sul campionato Partita combattutissima con il Perugia che riequilibra le sorti nella ripresa e va a sfiorare la completa rimonta (traversa di Del Core a portiere battuto). Ma alla fine la spunta il Novara che a 3' dal 90' usufruisce di un rigore. Esordio positivo della coppia Oscar Brevi-Strano sulla panchina del Como. E' stata una buona prestazione, anche se il problema principale non si è risolto: manca il gol. L' Arezzo è sembrato solido e capace di rendersi pericoloso in poche occasioni, ma comunque efficaci. Finisce in parità l' atteso derby tra Pro Patria e Varese. Tutto è filato liscio tra i tifosi grazie all' attento servizio d' ordine. Vista la «pareggite» della domenica di campionato, il big match del girone A di Prima divisione poteva dire tante cose: riportare la Cremonese in testa, o far vedere se il Monza si guarderà sempre alle spalle oppure se potrà ambire a qualcosa di più. Ebbene, Clarence Seedorf dalla tribuna si sarà sfregato le mani: il Monza che ha battuto 3-0 la Cremonese non ha niente che non possa permettergli il salto di qualità. (La Gazzetta dello Sport)