Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1969/1970
Serie C
21-01-1970 - Giornata: 16 - Legnano - Via Pisacane


Legnano AC - Alessandria US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Moriggi Avelino, Piacentini Lorenzo, Legnaro (I) Gaetano, Marella Giovanni, Colombo Antonio, Chinellato Bruno, Bagatti Romano, Magri Pier Luigi, Villa (II) Silvano, Di Giovanni Pasquale [53. Berta Massimo], Dori Franco A disp.:(P) Binelli Pietro All.: Manente Sergio

Formazione avversaria
LEGNANO AC: Castellazzi, Talarini, Melgrati, Frosio, Lesca, Lamera, Barbazza, Bosani, Ulivieri, Proietti, Brenna [63. Mongitore]. A disp.: Cugola. All.: Facchini Carlo

Arbitro: Ciulli Massimo (Roma)
Note
Recupero della gara rinviata il 04.01.1970 Spettatori: 4.000. Inizio gara ore 14.30

Commento
Recuperi: Derthona-Pro Patria 1-1 Solbiatese-Seregno 1-1 Trevigliese - Triestina 1-1 DOMANI I TIFOSI RIVEDRANNO ALL'OPERA LA LORO SQUADRA CONTRO IL LECCO L’ esaltante vittoria dell’Alessandria a Padova ed il pareggio conseguito a Legnano fanno sperare nella promozione Ora i grigi disputeranno tre incontri casalinghi consecutivi In questa settimana l’Alessandria, con la preziosa vittoria ottenuta a Padova per 1-0 ed il pareggio conseguito mercoledì in quel di Legnano (0-0), ha visto rifarsi vivissima la speranza della promozione. I grigi, reinseritisi alle spalle del gruppo di testa, hanno ora un calendario abbastanza facile, in quanto dovranno affrontare domani al « Moccagatta » il Lecco; quindi domenica 1 febbraio, sempre sul terreno amico, riceveranno la visita del Derthona (che non naviga certo in buone acque e ne ha data dimostrazione perdendo sette giorni fa col Sottomarina in casa per 1-0 e rischiando di perdere mercoledì nel recupero con la Pro Patria) ed infine ricupereranno la partita col Venezia, per la quale è stata fissata dalla Lega la data di mercoledì 4 febbraio. Al termine di questi incontri l'Alessandria potrebbe trovarsi con sei punti in più in classifica, e siccome anche le altre squadre di testa dovranno fare i conti con un calendario piuttosto ostico, non è improbabile che si riesca a rosicchiare qualche punticino in più alle squadre che precedono in graduatoria. , Dalle cronache si apprende che i grigi a Legnano hanno giocato al ...risparmio, e ciò è comprensibile sia per la fatica che gli atleti hanno dovuto sopportare scendendo nuovamente in campo dopo soli tre giorni dall’incontro col Padova, sia per le condizioni del terreno che suggerivano prudenza; la difesa ha retto bene l’urto dell’attacco dei lilla e, nelle poche occasioni d ’attacco registrate, è stata l’Alessandria quella che ha avuto maggiore possibilità di segnare. Domani, è di scena al «Moccagatta » il Lecco : domenica scorsa ha vinto di stretta misura sul Verbania segnando ad un minuto dal termine: i prossimi ospiti dei grigi sono comunque saldi e pericolosi, e del resto per l’Alessandria non è più tempo di mezze misure; è una partita che si deve vincere ad ogni costo, appunto per non perdere di vista gli obiettivi ai quali si è fatto cenno prima. Probabilmente Manente provvederà a qualche sostituzione, in quanto qualche elemento è affaticato ed altri potrebbero risentire di duri colpi ricevuti mercoledì a Legnano. Gli uomini di rincalzo non mancano, e sono tutti di valore; è ovvio perciò che la locale squadra parta decisa per la conquista dei due punti in palio. (Il Piccolo - Il Gattopardo) L'ALESSANDRIA ANCHE A LEGNANO CONTINUA LA SERIE POSITIVA I grigi controllano con autorità l'aggressività della squadra lombarda - Nonostante il freddo 4 mila spettatori Continua la marcia della « nuova » Alessandria verso le prime posizioni della classifica. Dopo avere vinto a Padova, i grigi di Manente hanno ottenuto un meritato pareggio a Legnano nell'odierno recupero ed ora si apprestano a disputare tre gare davanti al proprio pubblico: domenica prossima contro il Lecco quindi, nella settimana successiva, mercoledì contro il Venezia (recupero), poi contro il Derthona nella prima giornata di ritorno della serie C. Manente si era prefisso di ottenere tre punti da queste due trasferte: l'obiettivo è stato colto in pieno. La squadra alessandrina contro un Legnano fermamente deciso a vincere e che ha impresso al gioco un ritmo velocissimo, quasi ubriacante, si è difesa con autorità controllando il centrocampo e portandosi sovente in zona di tiro: Moriggi ha avuto soltanto una palla non facile da controllare, Castellazzi si è salvato per due volte deviando il pallone in calcio d'angolo. Le occasioni, dunque, parlano a favore dell'Alessandria confermatasi compagine in grado di risalire la classifica e di ottenere buoni risultati soprattutto se potrà giocare su terreni dal fondo più regolare. Su un campo come quello lombardo formato da una spanna di segatura, alcuni giocatori grigi — Villa ad esempio — si sono trovati a disagio non potendo sfruttare appieno le loro caratteristiche basate sullo scatto, sui passaggi corti, smarcanti. L'Alessandria pertanto ha badato a contenere gli assalti del lilla (come al solito bravissimi Piacentini e Colombo, discreto Marella) pronta a lanciarsi in contropiede con Di Giovanni, Bagatti e Chinellato. Quest'ultimo ha sferrato i due tiri più pericolosi dell'incontro: il primo è uscito sfiorando la traversa con Castellazzi fuori causa, il secondo è stato deviato in angolo con difficoltà dal portiere. Manente ha imposto una tattica accorta ma efficace: due punte, Villa e Dori (sempre ammirevole l'ala per impegno e continuità), due mezze punte (Bagatti e Di Giovanni) con Chinellato e Magri alle loro spalle per sorreggere l'impalcatura. La palla a centrocampo fra questi uomini gira bene, nascono le azioni che Di Giovanni « accompagna » poi verso la rete avversaria pronto a . lanciare ora Villa ora Dori. Peccato che l'ex laziale sia dovuto uscire all'inizio della ripresa per un infortunio: Berta l'ha sostituito ma da peso leggero qual è non poteva esibirsi con la stessa efficacia. Un'Alessandria, dunque, più matura rispetto a quella del passato: Bagatti dà il giusto equilibrio fra centrocampo e attacco, Di Giovanni si è appesantito nel fisico ma ha migliorato in accortezza e astuzia, ogni volta che ha la palla al piede può nascere l'azione da gol. Il valore della difesa grigia era già noto anche se il libero continua a giocare per proprio conto; Moriggi, infine, si sta riconfermando il portiere sicuro ed ammirato della scorsa stagione. Il Legnano tornava da una serie di ottimi risultati fra cui 11 clamoroso exploit di Trieste: domenica scorsa, peraltro, la squadra di Facchini si era fatta strappare un prezioso punto al « Pisacane » dalla Biellese per cui avvertiva la necessità di tornare al successo pieno. Sugli spalti, 4000 tifosi nonostante la giornata freddissima (molti anche gli alessandrini) hanno dato continuamente la carica all'undici lilla — ben diretto da Proietti — che ha impiegato, vanamente, tutte le sue forze nell'impresa di superare 1 piemontesi. L'Alessandria, dunque, ha superato i due primi, difficili, esami esterni: ora è chiamata alle tre gare interne vincendo le quali (basterebbero anche cinque punti) confermerebbe di meritare un posto nella pattuglia delle squadre che lottano per la promozione. (La Stampa - Ed. Sport - Giorgio Gandolfi) CLASSIFICA: Novara p. 24; Treviso, Rovereto 23; Lecco, Solbiatese, Seregno 22; Triestina* 20; Legnano, Alessandria 19; Sottomarina, 18; Monfalcone 17; Udinese* 16; Biellese* 15; Trevigliese, Derthona 14; Verbania 13; Venezia*, Padova 12; Marzotto 11; Pro Patria 10 due gare in meno *una gara in meno