Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2009/2010
Lega Pro 1ª Div.
08-11-2009 - Giornata: 12 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Foligno Calcio 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 17. Longhi M.[A] 39. rig. Virdis [Fo]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Pucino Raffaele [77. Rosso Daniele], Signorini Andrea, Briano Mauro, Gosheh Shadi, Schettino Alberto, Damonte Loris [46. Rodriguez Samon Reider], Longhi Matteo, Buglio Angelo, Fantini Enrico [57. Motta Angelo Giovanni], Artico Fabio A disp.:Bolla Alec, Chiazzolino Giacomo, (P) Lorenzon Francesco, Volpara Emanuele All.: Foschi Luciano

Formazione avversaria
FOLIGNO CALCIO: Tomassini, Pencelli, Gregori, Guastalvino, Lispi, Gallozzi, Borgese, Castellazzi, Giacomelli [80. Turchi], Virdis [68. Sciaudone], Cavagna [62. Rossini]. A disp: Rossi, Nori, Da Dalt, Calderini. All. Fusi Luca

Arbitro: Ruini Alessandro (Reggio Emilia) [Parolin, Valletta]
Note
Espulso: 61. Tomassini [F], 87. Fusi [F - All]. Ammoniti: Signorini [A], Buglio [A], Rodriguez [A]. Angoli: 8-3. Recupero: 2.+ 5. Spettatori: 579 paganti, 698 abbonati Giornata piovosa, terreno allentato. Inizio gara ore 14.30 Un minuto di raccoglimento e il lutto al braccio per ricordare Paolo Perugi.

Commento
L'EUROGOL ILLUDE, IL RIGORE DELUDE Resiste il tabù Moccagatta nonostante una gara di voglia, di cuore e di molte occasioni È stregato il ‘Moccagatta’ per l’Alessandria, qui non vince dalla semifinale di ritorno dei playoff. Storia, ormai. Incerottata e anche poco fortunata, perché il conto delle occasioni è favorevole ai padroni di casa, ma se creare è sintomo di vitalità, e questo giustamente preme a Luciano Foschi, finalizzare è garanzia di punti, essenziali come l’aria che si respira, in quella parte bassa della classifica corta e compattata come non mai dai risultati di ieri. Che, in realtà, non cambiano la posizione dell’Alessandria, sempre a +1 sulla zona playout, ma proprio questo pesa, non aver agganciato quota 15 e respirato un po’. Anche sorriso, come vorrebbe Mauro Briano, perché è la terapia giusta per uscire meglio dalle difficoltà. Il peso dell’emergenza Dietro un pareggio che delude - per il risultato, non per la prestazione, forse la migliore dopo Monza - c’è l’emergenza di una difesa da inventare, con Briano sacrificato in una versione antica, più libero aggiunto che centrale. Servili è recuperato in extremis, Artico bloccato fino a pochi minuti prima del fischio d'inizio da un problema alla schiena, Damonte ben inserito nella manovra che, a fine primo tempo, deve lasciare il campo per un doppio colpo al capo, la testa che gli gira, la memoria che se ne va. Fin qui un po’ di attenuanti, generiche e specifiche. ma nella lettura non si devono dimenticare le aggravanti, quasi un tempo in superiorità numerica dopo il rosso a Tomassini, anche se Rossini, che va tra i pali al posto, in realtà è il portiere titolare, che dimostra tutta la sua voglia di riprendersi il posto. E, nel ‘cambio’, ci guadagna sicuramente di più il Foligno. Grigi in un inedito 5-3-2, che diventa un 4-4-2 e, a tratti, anche un 3-5-2. Perché, come sostiene Foschi, «il calcio non è statico, i movimenti in campo possono determinare cambiamenti». Si muove bene il Foligno, che fa girare palla nei primi minuti e capace di rialzarsi e rimettere in guantoni anche dopo l’eurogol di Longhi, che dà l’impressione di essere un colpo da ko. Una capacità che l’Alessandria ha solo in parte: arrembante quando resta in dieci, almeno tre volte vicinissima al gol, ma nel finale un po’ spaventata dal rischio della beffa. Atteggiamento tipico di chi, per quanto si sforzi, resta sempre a un passo dalla giocata decisiva, che invece riusciva facile a inizio stagione. Questione di condizione e di uomini. «Con tutto il rispetto per il Foligno, la vittoria ci stava», sottolinea il ds Paolo Guidetti. Verità sacrosanta, ma come leggere la chiosa successiva, «dobbiamo prendere atto che non riusciamo a fare gol»? E, anche, l’assenza del presidente Gianni Bianchi dalla sala stampa, salvo affidare il suo pensiero al sito, «amarezza per una vittoria sfiorata, dobbiamo continuare a crederci?» Una vittoria anche per Perugi. “Non hai mai smesso di correre, non hai mai smesso di lottare”. Proviamoci a Cremona, dove i tifosi ci saranno: Materia Grigia organizza un pullman, 16 euro per i soci, 18 per i non soci. E stasera anche la Gradinata Nord, in sede, prepara il viaggio dalla capolista. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Potevano arrivare tre punti, alla fine si è rischiata anche la sconfitta: perciò i grigi possono archiviare con moderata soddisfazione l’1-1 casalingo col Foligno, che non modifica in modo sostanziale la classifica ma dà coraggio alla squadra di Foschi in un periodo di piena emergenza. L'Alessandria resta un punto sopra la zona playout: con il recupero di giocatori importanti, fra qualche settimana si potrebbe anche vedere la luce. Grigi in campo con il 5-3-2 provato a lungo in settimana, la sola novità rispetto allo schieramento annunciato è la presenza di Damonte dal primo minuto in luogo di Chiazzolino. Fusi conferma per i «falchetti» il 4-3-3 che finora ha garantito buoni risultati. In panchina il bomber argentino Turchi, mentre è in campo il giovane Giacomelli, classe 1990, già nel mirino di società importanti come Siena e Lecce che mandano in tribuna i loro osservatori. Dopo una manciata di minuti di studio, il Foligno è pericoloso con una conclusione sul secondo palo di Virdis. Risponde Damonte intorno al quarto d'ora (palla lontanissima dalla porta), ma al 18' i grigi passano in vantaggio grazie a una prodezza balistica da fuori di Longhi. Cross dal fondo di Buglio, la difesa ospite respinge corto e la mezz’ala dai 25 metri lascia partire un missile di destro che si infila sotto l'incrocio dei pali. Nonostante l'emergenza, si districa bene la retroguardia di casa comandata da Briano che, seppur in una posizione non sua, (gioca all'antica, da libero staccato dietro i quattro della difesa) dimostra tanta intelligenza tattica. Al 36', però, i grigi si fanno infilare in velocità sulla destra. Cavagna si incunea in area favorito dalla sovrapposizione di Lispi, fallo netto di Briano e rigore trasformato da Virdis con una perfetta esecuzione che spiazza Servili: 1-1. Cerca di reagire l'Alessandria ma è il Foligno ad avere l'occasione del raddoppio con Lispi (46') la cui conclusione sotto misura è provvidenzialmente salvata da Briano sulla linea. Rodriguez in campo all'inizio della ripresa al posto di Damonte. Eppure, sono sempre gli ospiti a fare la partita, spingendo molto sulla fascia sinistra dove agiscono Cavagna e Lispi. Pucino, al debutto assoluto in campionato, cerca di fare il possibile per arginare il duo umbro, ma è in palese affanno. Al 9' Foligno pericoloso da fuori con Castellazzi: Servili alza in angolo, poi Gallozzi (10') manca di un niente il tap in sotto porta. La possibile svolta arriva al 14’: il portiere Tomassini blocca con le mani il pallone fuori e si becca il rosso: la successiva punizione battuta da Artico non sortisce effetti. Miracolo al 20' del numero dodici umbro Rossini su bolide dai sedici metri di Buglio. Ci provano successivamente Motta e Guastalvino, senza esito. Foschi gioca l'ultima carta a disposizione a ridosso della mezz'ora: fuori un difensore, Pucino, dentro una punta, Rosso. Motta si divora il vantaggio al 40' esaltando le doti di Rossini che manda in angolo. Ma nel recupero è Servili a salvare l’1-1 su punizione di Sciaudone, con una deviazione in angolo da campione. Finisce 1-1 e l’ennesimo pareggio casalingo non fa decollare l’Alessandria, appena un punto sopra la zona playout. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Il Foligno resiste all' Alessandria e raccoglie un pari dopo il 3-0 sul Foggia. Formazione inedita per Foschi (viste le squalifiche) che, nonostante la superiorità numerica del secondo tempo, mette in evidenza tutti i suoi limiti in attacco. Il Foligno parte spavaldo e Virdis spreca da buona posizione. L' Alessandria risponde con Longhi che al 17' fa 1-0 con un grande gol all' incrocio dei pali. Al 36' il pari ospite con Virdis su rigore (atterramento di Signorini su Cavagna). Nella ripresa Servili salva l' 1-1 su Castellazzi; poi arriva il rosso a Tomassini (mani fuori dall' area): l' Alessandria cerca più volte la vittoria, ma la difesa ospite regge fino alla fine. (Gazzetta dello Sport) RISULTATI: Como-Benevento 0-2 Figline-Lumezzane 1-0 Monza-Paganese 0-2 Novara-Lecco 3-0 Pergocrema-Cremonese 0-1 Perugia-Arezzo 0-0 Pro Patria-Viareggio 1-0 Varese-Sorrento 2-1 CLASSIFICA: Novara, Cremonese p.28; Varese 24; Arezzo 23; Benevento 20; Foligno, Perugia, Lumezzane 18; Monza, Lecco 15; Figline, Alessandria 13, Pergocrema, Pro Patria 12; Sorrento, Viareggio 11; Como, Paganese 8. MARCATORI: 8 reti: Motta (Novara), Le Noci (Pergocrema), 7: Chianese (Arezzo), 6: Ebagua (Varese), 5: Coda (Crmeoense), Cavagna (Foligno), Il punto sul campionato La linea Maginot del Lecco regge solo 21' , poi è sbriciolata dalla girata vincente di Motta. E dopo il vantaggio il Novara dilaga con la doppietta di Motta e il gol di Bertani, restando in vetta con la Cremonese. Con giusto impegno e disinvoltura al tempo stesso, la Cremonese fa suo il derby di Crema nella trasferta tanto breve quanto scorbutica, comunque inversamente proporzionale alle sue ambizioni. Settima vittoria interna per il Varese. Ma superare il Sorrento non è facile per i biancorossi che sciupano con Ebagua, Del Sante e Carrozza. Gli ospiti, ancora a secco di punti in trasferta, falliscono con Saraniti e colpiscono un palo con Paulinho. (La Gazzetta dello Sport)