Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2009/2010
Lega Pro 1ª Div.
15-11-2009 - Giornata: 13 - Cremona - Giovanni Zini


Cremonese US - Alessandria US 1912 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 47. Guidetti [Cr] 26. Fantini E.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Pucino Raffaele, Sottil Andrea, Cammaroto Vincenzo [50. Signorini Andrea], Gosheh Shadi, Buglio Angelo, Briano Mauro, Longhi Matteo [82. Damonte Loris], Volpara Emanuele [52. Schettino Alberto], Fantini Enrico, Rodriguez Samon Reider A disp.:Bolla Alec, Chiazzolino Giacomo, (P) Lorenzon Francesco, Motta Angelo Giovanni All.: Buglio Francesco

Formazione avversaria
CREMONESE US: Paoloni, Bianchi Alberto, Viali, Galuppo, Rossi Giovanni, Gori [46. Musetti], Tacchinardi Mario [68. Burrai], Fietta, Nizzetto, Guidetti, Coda [91. Pradolin]. A disp: Bianchi Giorgio, Sales, Burrai, Malacarne, Carotti, Pradolin. All.: Venturato Roberto

Arbitro: Carbone Ciro (Napoli) [Derlù, Drago]
Note
Ammoniti: Paoloni [C], Volpara [A], Damonte [A]. Angoli: 8-3. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori 1.542 paganti, 2.381 abbonati, incasso € 25.118 Cielo coperto, terreno discreto. Inizio gara ore 14,30

Commento
LE BRIGLIA ALLA CAPOLISTA Alessandria è la prima squadra a portar via punti dallo Zini. L’orgoglio di Fantini, capitano e bomber Ci avevano provato in molti, ma senza esito. Ci riesce l’Alessandria, la prima squadra che porta via punti dallo ‘Zini’ in questa stagione. Meritatamente, con un primo tempo che è un capolavoro, per scelta tattica e per interpretazione. Anche per capacità di mutare in corsa, dal 4-3-1-2 iniziale, a un 4-3-2-1, con Fantini terminale offensivo e, ancora, a un 4-1-4-1 con un ruolo, sempre prezioso, di Briano spesso difensore aggiunto, specie quando un infortunio muscolare alla coscia destra (domani l’ecografia) toglie dai giochi Cammaroto. Un’Alessandria di lotta e di qualità, perché solo così si fa strada e il pareggio, che alla fine del primo tempo era vittoria, vale anche un piccolo passo in avanti, dal +1 di sette giorni fa al +2 di ieri sulla zona playout. Non molto, è vero, ma può essere tanto in una classifica molto compatta, a parte il podio. Un’Alessandria con qualche novità annunciata, come Volpara dall’inizio, piacevole conferma di intuizioni raccolte nelle sue prime apparizioni. Tardive, potrà obiettare qualcuno, ma non dimentichiamo che per un paio di mesi la società non gradiva la convocazione di un giocatore considerato partente e che, invece, adesso può diventare utile. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) L'era di Francesco Buglio comincia nel modo migliore: la sua Alessandria conquista infatti allo Zini di Cremona un prezioso punto che le fa guadagnare una lunghezza rispetto alle avversarie in zona playout. Finisce 1-1 una partita dai due volti: a un primo tempo di marca grigia, fa seguito una ripresa nettamente a favore dei padroni di casa che, però, non riescono a scardinare l'organizzato pacchetto arretrato degli ospiti. Avvio lampo: i grigi sfiorano il vantaggio con Rodriguez prima (palla respinta da Paoloni) e con Angelo Buglio poi, ma il figlio dell’allenatore calcia male sulla ribattuta del portiere di casa. Cominciano a carburare gli avanti della Cremonese e all'11' Guidetti dà un saggio della propria abilità, ma Servili blocca in presa. Al 26' grigi in vantaggio: punizione dal vertice destro battuta da Buglio, dormita della difesa di casa, Fantini si incunea e incorna nel sette dove Paoloni non può arrivare. A ridosso della mezz'ora Cremonese pericolosa con un tiro di controbalzo di Nizzetto fuori di un soffio. Sul capovolgimento di fronte bel contropiede orchestrato da Rodriguez che trova Volpara a centro area: secco il sinistro e traversa scheggiata a portiere battuto. E’ il momento migliore degli ospiti: la retroguardia tiene, con Briano a fare da difensore aggiunto, e le ripartenze sono efficaci. Così si va al riposo senza che Sottil e compagni corrano particolari rischi. Venturato a inizio ripresa tenta l'azzardo: dentro Musetti per Gori e 4-3-3 molto offensivo. Immediato il pareggio: Guidetti è abile a liberarsi a centro area e a trafiggere Servili con un preciso diagonale. Si copre l’Alessandria: fuori Volpara, dentro Schettino anche perché la Cremonese ha un piglio da prima della classe. Le occasioni arrivano in serie: di testa con Musetti (18'), di piede con Nizzetto poco dopo. Per fortuna dell’Alessandria, subentra fra i lombardi l'ansia da risultato, così i grigiorossi si allungano e lasciano qualche varco. I mandrogni sono però stanchi e si fanno vivi solo con Buglio su punizione, ma è grande la parata di Paoloni. Al 26’ si pareggia il conto delle traverse: il tiro di Nizzetto è deviato sul legno da Sottil, ma il brivido corso fa scattare in piedi mister Buglio, che richiama i suoi a maggiore attenzione. Il forcing della capolista è micidiale e Servili è decisivo al 31' su angolo a rientrare del bravissimo Nizzetto. Nel finale, per una volta la buona sorte salva i grigi. E’ il 45' e sul cross di Musetti è puntuale la testa di Coda, palla in pieno sulla traversa, poi la difesa libera in corner. Dopo quattro interminabili minuti di recupero l'Alessandria porta a casa un 1-1 che fa classifica e morale. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Cremonese più grigia che rossa nel primo tempo, più rossa che grigia nel secondo. L' Alessandria avrebbe meritato di andare al riposo con un maggior vantaggio (raddoppio grossolanamente fallito da Volpara al 31' ), la Cremonese di chiudere la gara (indecifrabile nei suoi due volti) con una vittoria per la grande carica sfoderata nella ripresa (palo di Burrai al 26' e traversa di Coda al 45' ). Deve invece accontentarsi dell' 1-1 figlio del ritmo superiore degli ospiti e della svogliatezza dei padroni di casa nella prima parte. Il pareggio, in fondo, che viene ad interrompere una serie di 6 vittorie allo Zini (9 con quelle del campionato scorso), le consente di mantenere il primo posto in classifica con il Novara. Alla fine la curva Erminio Favalli, interamente imbandierata, ha potuto concludere lo stesso festosamente. Per Francesco Buglio si è trattato di un esordio positivo sulla panchina di Foschi, «fermo» al successo di Monza (8ª giornata), squadra che è stata poi fatale proprio alla Cremonese (10ª). La partita Paoloni salva in uscita su Rodriguez già al 1' . Così i gol: al 25' Fantini, un ex, indirizza nel sette una punizione di Angelo Buglio, figlio dell' allenatore. Ripresa: al 2' Musetti (terza punta in aggiunta)-Rossi-Guidetti, diagonale ed è 1-1. Al 25' paratona Paoloni su punizione di Buglio, mentre Servili completa l' opera su Nizzetto e Fietta. (Gazzetta dello Sport) Per la legge dei grandi numri l'incantesimo dello Zini (sei vittorie su sei) prima o poi si doveva spezzare. E tutto sommato il pareggio (1-1) di ieri con l'alessandria non ha lasciato dietro di sé alcun danno. Cremonese e Novara (che ha pareggiato in extremis a Foligno) restano in testa alla classifica appaiate, anche se alle loro spalle preme (a due punti) un Varese che a questo punto si può definire la vera sorpresa del campionato. La Cremonese per l'ennesima volta (Monza, Pro Patria in casa, Crema) è entrata in campo con un approccio mentale sbagliato, molle e deconcentrata. A Monza non era riuscita a reagire, con la Pro Patria ha fatto il pienone in rimonta, a Crema ha trovato il gol dopo aver corso un paio di grossi pericoli. Ieri ha pareggiato ma non ce l'ha fatta a ribaltare il risultato. Colpevole nell'aver regalato un tempo agli avversari, sfortunata quando ha deciso di giocare e si è vista negare il successo da due legni (palo di Burrai e traversa di Coda) malandrini. Però il pareggio ci sta, anche perchè va un po' a sistemare il bilancio che l'aveva vista vincere nel finale con il Perugia e oltre il novantesimo con il Benevento. Nella prima parte della gara la squadra non ha proprio giocato. Abbimao visto errori di impostazione, passaggi sbagliati, poca rabbia nei contrasti e quasi nessun movimento dei giocatori senza palla. Il gol è arrivato dopo un paio di pericoli, con tanto di traversa colpita da volpara. Un gol però che si può prendere solo in allenamento, e qualsiasi allenatore si arrebbierebbe anche. Era il 26' quando l'arbitro (una direzione negativa quella di Carbone di Napoli) ha fischiato sulla trequartidestra un fallo inesistente di Fietta. Punizione di Buglio a difesa grigiorossa schierata. Noi dalla tribuna vediamo nettamente Fantini libero ma siamo anche certi che qualcuno andrà a contrastarlo al momento dello stacco. No, non succese nulla. La difesa resta immobile sul colpo di testa di Fantini e per l'attaccnate diventa facile infilare nell'angolino alto Paoloni da due passi. Su Fantini c'era Alberto Bianchi, ma in questi casi è tutta la difesa ad essere chiamata in causa. Scarsa, anche se non è mancata, la reazione grigiorossa. Nella ripresa Venturato azzarda le tre punte, inserendo Musetti al posto di un Gori che non stava bene e che non s'era visto quasi mai. La mossa riesce perchè dopo poco più di un minuto e mezzo Guidetti riporta la gara in parità con uno splendido diagonale su assist di Rossi dalla isnistra. A questo punto è assedio, ma stavolta la fortuna non è dalla parte dei grigiorossi: Burrai e Coda colpiscono palo e traversa. Sarà per un'altra volta, non lamentiamoci. Ma please, riguardiamo attentamente il primo tempo. (La Provincia di Cremona). RISULTATI: Arezzo - Pro Patria 1-1 Benevento - Figline 1-0 Foligno - Novara 1-1 Lecco - Pergocrema 2-1 Lumezzane - Monza 3-0 Paganese - Como 1-3 Sorrento - Perugia 1-1 Viareggio - Varese 0-1 CLASSIFICA: Novara, Cremonese p.29; Varese 27; Arezzo 24; Benevento 23; Lumezzane 21; Foligno, Perugia 19; Lecco 18; Monza 15; Alessandria 14; Figline, Pro Patria 13; Sorrento, Pergocrema 12; Viareggio, Como 11; Paganese 8. MARCATORI: 9 reti: Le Noci (Pergocrema), 8: Motta (Novara), 7: Chianese (Arezzo), Ebagua (Varese), 5: Coda, Guidetti (Cremonese), Cavagna (Foligno), Pintori (Lumezzane). Il punto sul campionato Il Novara agguanta il pari solo allo scadere grazie al colpo di testa di Rubino (subentrato da 20' ) sul cross di Motta. Il Foligno, però protesta, perché l' azione dell' 1-1 nasce da un calcio di punizione che il guardalinee attribuisce erroneamente al Novara e non ai padroni di casa. Il Varese allunga la serie positiva battendo il Viareggio che per la settima volta non vince e non segna: l' astinenza da gol è arrivata a 691 minuti. L' Arezzo s' arrende davanti al muro della Pro Patria che agguanta il pari ringraziando Caglioni, più volte decisivo. Il Benevento parte di slancio, ma manca alcune buone occasioni con Evacuo al 14' (incrocio del pali), Palermo al 16' (Novembre si salva d' istinto) e Pacciardi al 24' (tiro da fuori, traversa scheggiata). Ad inizio di ripresa al 3' il gol partita: angolo di Palermo, di testa stacca Evacuo e Novembre è battuto.Il Monza cade sotto i colpi di un implacabile Lumezzane, trascinato da un ottimo Scaglia. Dopo un promettente avvio degli ospiti (gran parata di Gazzoli su colpo di testa di Samb) la partita diventa un monologo dei padroni di casa. (La Gazzetta dello Sport)