Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1969/1970
Serie C
22-03-1970 - Giornata: 27 - Chioggia - Aldo e Dino Ballarin


Sottomarina US - Alessandria US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 55. Schiavio [So]

Alessandria US Moriggi Avelino, Piacentini Lorenzo, Legnaro (I) Gaetano, Marella Giovanni, Colombo Antonio, Chinellato Bruno, Bagatti Romano, Magri Pier Luigi, Di Giovanni Pasquale, De Luca Sergio, Villa (II) Silvano A disp.:(P) Binelli Pietro, Preda Claudio All.: Manente Sergio

Formazione avversaria
SOTTOMARINA US: Bubacco, Drigo, Gallio, De Faveri [20. Penzo], Riccardi, Veglianetti, Gurian, Visentin, Tresoldi, Schiavo, Rizzi. A disp.: Seda. All.: Fongaro Livio

Arbitro: Pesciarelli Carlo (Roma)
Note
Ammoniti: Veglianetti [S] Angoli: 6-3 Giornata fresca, terreno buono Inizio gara ore 15.00

Commento
MANENTE: MAI PROMESSA LA PROMOZIONE IN B I grigi giocheranno per fare punti # Nel recupero di oggi a Busto Arsizio a riposo Legnaro, Dori e Villa # Rientri di Preda e Berta E’ finita: conclusa la storia per la promozione. Le velleità per un ritorno nella serie B dovranno necessariamente subire un altro rinvio e se ne parlerà, campagna acquisti a parte, per la prossima stagione 1970-71. Manente lo abbiamo trovato, oggi, al rientro dalla trasferta di Chioggia, logicamente demoralizzato. — E’ un campaccio — ha raccontato — e sia noi come i nostri avversari abbiamo giocato una brutta partita. Un paio di occasioni per noi ed una per loro che hanno concluso in tutto per tutto superandoci nel conto finale. — Cosa pensa di fare, adesso? — Anzitutto cercheremo in tutti i modi di fare punti e di concludere con una buona classifica e poi di lanciare dei giovani cioè quei ragazzi che possono interessare il futuro dei grigi. — Allora non rinnovate pensieri per la promozione? — In effetti non abbiamo mai promesso ai tifosi la promozione: abbiamo sempre parlato di un buon campionato. — Non le pare che azzardare domenica De Luca nel ruolo di mezz'ala sia stato eccessivo? — Bè non è proprio che De Luca abbia giocato mezz’ala e poi bisogna pur considerare che Dori doveva restare a riposo e Villa ha perso molto dello smalto iniziale. Anche Legnaro non si è dimostrato a posto tanto è vero che penso di lasciarlo a riposo per il recupero con la Pro Patria previsto mercoledì. — Quale formazione metterà in campo a Busto? — La migliore possibile in questo momento. De Luca giocherà nuovamente terzino al posto di Legnaro che resterà a riposo assieme a Villa. Nessun pensiero per un rientro di Dori e quindi nel ruolo di ala sinistra lasciato scoperto da Villa giocherà Preda nel primo tempo e Cervio nella ripresa. — E la mezz’ ala sinistra? — Farò rientrare Berta. Insomma la squadra sarà la seguente: Moriggi; Piacentini, De Luca; Marella, Colombo, Chinellato; Bagatti, Magri, Di Giovanni, Berta, Preda; portiere di riserva: Binelli; 13°: Cervio. I grigi, dunque, a partire da oggi, mercoledì, giocheranno per puro onore sportivo, ma intanto non dovrebbero lasciare in disparte il pensiero per la futura stagione. Tutto dipenderà, ovviamente, dalle intenzioni dei dirigenti. Alessandria ancora in « C » oppure, finalmente, decisa a tentare la carta della promozione? Non è prematuro pensarci oggi visto che di esperienze l’Alessandria ne ha fatte in tutte le direzioni (Il Piccolo - Il Gattopardo) IL SOTTOMARINA SPEZZA LE AMBIZIONI DELL'ALESSANDRIA A fine partita Manente ha dichiarato: « E' stato un brutto incontro. Il Sottomarina ha giocato " alla morte " ed ha avuto la fortuna di avere un grande Bubacco. Potevamo evitare il gol su punizione e sarebbe stato 10 zero a zero ». Il giudizio sulla gara è esatto. 11 Sottomarina si è gettato allo sbaraglio per vincere ad ogni costo. Bubacco ha fatto miracoli, ha salvato il salvabile. L'Alessandria, infine, ha subito l'unica rete della giornata su calcio di punizione, realizzato da Schiavo (9' della ripresa). Se non ci fosse stato questo calcio di punizione, i grigi si sarebbero portati a casa il pareggio. Un pareggio che, tutto sommato avrebbero meritato. Ma d padroni di casa, per la verità, avrebbero anche potuto raddoppiare se... Correva 11 ventesimo del secondo tempo. I neroverdi avevano « trovato » undici miuuti prima il vantaggio. Rizzi calciava dalia bandierina, l'avanzato De Faveri Interveniva di testa e sullo slancio, tradito dal terreno cadeva a terra. Il mediano è stato portato fuori in barella, sotto gli sguardi agghiacciati del pubblico, fissi su quella gamba spezzata in due, tra ginocchio e caviglia. Negli spogliatoi il medico poco dopo ha sentenziato trattarsi di una doppia frattura alla tibia e al perone. Per il generoso mediano è sfumato non tanto 11 gol, quanto la possibilità di continuare a giocare, almeno per questo campionato. Sin dal fischio d'inizio i padroni di casa hanno assunto un atteggiamento offensivo: le tre punte fisse Tresoldi e le estreme erano costantemente sostenute in avanti dal centrocampisti che hanno martellato la metà campo avversaria costringendo i grigi a giocare In difensiva. Nel secondo tempo i neroverdi hanno giocato con maggiore decisione e dopo essersi resi pericolosi con Gurian e Rizzi, al 9' vanno in gol. Punizione dal limite, mentre tutti ai attendono il tiro di VegHanetti, Schiavo di interno destro fa sorvolare il pallone sulla fittissima barriera e lo manda a insaccarsi sul « sette» alla sinistra di Moriggi. (La Stampa - Ed. Sport - G. GH) "GAZZETTA DEL POPOLO" — « Se sul piano della tecnica l’Alessandria era superiore alla squadra locale, è stata però nettamente superata sul piano dell'agonismo: lotta alla morte su ogni palla, lunghi lanci senza meta anche quando si poteva costruire con più calma, hanno scombussolato i piani di un’Alessandria venuta al Ballarmi per fare una partita tranquilla, magari con il risultato in bianco; e l’impostazione tattica (almeno lino al goal) che prevedeva una punta (Di Giovanni) e mezza (Villa) e con Bagatti col numero 7 a far da spola a tutto campo, Io faceva capire. Al [ischio d’inizio i locali partivano veloci assumendo una impostazione spiccatamente offensiva: le tre punte fisse e le estreme erano costantemente sostenute in avanti dai centrocampisti che calpestavano per lo più la metà campo avversaria costringendo i grigi a giocare in difesa ». "STAMPA SERA” — « Alla fine della partita Manente ha dichiarato: ” E’ stato un brutto incontro. Il Sottomarina ha giocato alla morte ed ha avuto la fortuna di avere un grande Bubacco. Potevamo evitare il goal su punizione. Sarebbe stato 0 - 0 " Il Sottomarina si è gettato allo sbaraglio per vincere ad ogni costo. Bubacco ha fatto miracoli; ha salvato i suoi pali. L'Alessandria infine ha subito Tunica rete della giornata su calcio di punizione. Se non ci fosse stata questa punizione, i grigi si sarebbero portati a casa il pareggio. Un pareggio che, tutto sommato, avrebbe meritato. Ma i padroni di casa, per la verità, avrebbero anche potuto raddoppiare ». "LA GAZZETTA DELLO SPORT” —- « Così questa vittoria, se di stretta misura, su un’Alessandria che è scesa al Ballarmi per inchiodare il risultato su un nulla di fatto, ha ridato la speranza di risalire la corrente ai lidensi per porsi presto fuori dalla mischia per la salvezza. Tra i grigi è emerso Chinellato che ha bellamente tenuto il suo centrocampo perchè giocando naturalmente arretrato è risultato spesso privo del suo marcatore. Si Inizia con un brillante Sottomarina che preme costantemente su Moriggi e compagni ma oggi i rossi non hanno il loro fromboliere Fumagalli nè il loro regista Monaco e Gurian e Rizzi non riescono a centrare la porta. Molte azioni si perdono sul fondo e le più pericolose approdano a qualche calcio dalla bandierina e a molle punizioni che l’arbitro è costretto a concedere ». "TUTTOSPORT” — « La vittoria è finalmente arrivata e le spese le ha fatte una squadra cui le tradizioni di calcio non mancano. Gli infortuni, le condizioni atletiche di alcuni giocatori ed anche la jella che si sono accanite sui lidensi speriamo se ne siano andate. Il goal al 10’ della ripresa: Schiavo buca una difesa composta da nove uomini con un perfetto e imparabile tiro. Al 39’ grande azione di Rizzi Risultati: Derthona - Venezia 0-1 Lecco - Padova 2-0 Marzotto - Verbania 1-0 Monfalcone - Novara 2-2 Pro Patria - Biellese 0-0 Seregno - Trevigliese 1-2 Solbiatese - Rovereto 1-0 Treviso - Triestina 1-1 Udinese - Legnano 0-0 CLASSIFICA: Treviso, Lecco, p. 37; Novara 36; Triestina 34; Solbiatese 32; Rovereto 31; Legnano, Alessandria 28; Seregno, Udinese 27; Verbania 25; Sottomarina, Padova, Venezia 24; Monfalcone, Pro Patria 23; Derthona e Trevigliese 21; Marzotto 20; Biellese 18 *una gara in meno Marcatori: 10 reti: Silva (Seregno). 9 reti: Medeot (Monfaicone), Goffi (Treviso), Paina (Triestina). 8 reti: Dalle Crode (Solbiatese). 7 reti: Bramati (Novara), Pedroni (Lecco), Rizzi (Sottomarina). 6 reti: Villa II (Alessandria), Ulivieri (Legnano), Carrera (Novara), Ferrari (Seregno), Massucco e Rizzati (Rovereto), Foglia (Solbiatese), Mereghetti (Lecco), Zandoli (Padova), Ballabio Il punto sul campionato A undici turni dalla fine, tutto è ancora nebuloso anche se in base alle più recenti prestazioni, il Lecco pare il più forte del lotto e quindi, in sede di pronostico, il più autorevole candidato alla promozione. Anche in coda, per la verità, non è che le cose siano eccessivamente più chiare e la sensazionale vittoria della Trevigliese sul campo del Seregno ha contribuito ad allargare il cerchio " maledetto". Il clou della giornata era rappresentato dalla gara Treviso - Triestina. E’ terminata col risultato più logico, vale a dire col pareggio, ma forse la Triestina meritava qualche cosa in più, se non altro per il grosso volume di gioco prodotto. Il Treviso ha ancora una volta dimostrato di essere un po’ logoro e di reggere a fatica la posizione attuale di classifica. Le prossime tre partite e precisamente con Biellese e Novara, fuori, e Rovereto, in casa, dovranno d ire tutta la verità su questo Treviso che in fin dei conti in sette mesi di campionato ha perduto soltanto una volta. Il Lecco ha mandato in visibilio i suoi tifosi con prestazione maiuscola che ha confermato il suo ottimo stato di salute. Inoltre, almeno sulla carta, il calendario sembra favorire gli uomini di Lupi che, al contrario del Treviso, del Novara e della Triestina, avranno di qui al term in e del torneo sei incontri casalinghi e cinque esterni. Le cronache parlano di un Novara favorito dalla giacchetta n era di turno che ha concesso ai piemontesi un inesistente calcio di rigo re a dodici minuti dal termine permettendo così loro di conquistare u n prezioso pareggio sul campo del Monfalcone. Fra gli incontri tra squadre della zona ibrida, il più interessante era senza dubbio quello tra Solbiatese e Rovereto: due squadre brillanti per la velocità che contraddistingue il loro gioco. L'atteso incontro è stato " firmato" dal peperino Dalle Crode a soli cinque minuti dal termine. Sul fondo si lotta sempre a coltello gettando nella mischia tutto quello che uno può dare. E così a volte vengono fuori risultati inimmaginabili come la vittoria della Trevigliese in quel di Seregno, come la sconfitta interna del Derthona proprio nel momento in cui sembrava che i leoncelli fossero in buona forma, come, infine, il pareggio della derelitta Biellese al Comunale di Busto contro quegli stessi tigrotti che solo sette giorni prima erano andati a far bottino pieno a Trieste. Sul fondo è da segnalare anche la sudata, ma bella vittoria del Marzotto sul Verbania. I veneti sperano di salvarsi anche quest'anno senza però dover ricorrere allo spareggio come invece successe lo scorso campionato. E' tornato alla vittoria il Sottomarina grazie ad un goal su punizione dell'ex lecchese Schiavo che ha sorpreso nettamente l’alessandrino Moriggi. L’Alessandria con questa sconfitta ha visto definitivamente compromessa la possibilità di ritornare in possesso del record dei punti conquistati in trasferta limitatamente al campionato in corso detenuto sino a qualche settimana fa. Nessun giocatore è stato espulso in questa domenica, mentre è stato accordato un solo calcio di rigore: lo ha tirato e trasformato il novarese Carrera. (Il Piccolo)