Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1969/1970
Serie C
25-03-1970 - Giornata: 25 - Busto Arsizio - Carlo Speroni


Pro Patria et Libertate Calcio - Alessandria US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 87. Turini [Pr]

Alessandria US Moriggi Avelino, Piacentini Lorenzo, De Luca Sergio, Marella Giovanni, Colombo Antonio, Chinellato Bruno, Bagatti Romano, Magri Pier Luigi, Preda Claudio, Di Giovanni Pasquale, Berta Massimo A disp.:(P) Binelli Pietro, Zorzi Enrico All.: Manente Sergio

Formazione avversaria
PRO PATRIA ET LIBERTATE CALCIO: Fattori, Mischis, Croci, Lombardi, Taglioretti, Aspesi, De Bernardi, Gambazza, Panucci, Denti, Turini. A disp.: Anelli, Cantoni. All.: Regalia Carlo

Arbitro: Testuzza (Genova)
Note
Recupero della gara rinviata il 08.03.1970 Espulso 88. Regalia [P – all]. Inizio gara ore 15.00

Commento
Recuperi: Derthona-Triestina 0-0 Seregno-Rovereto 0-0 DOPO LA SCONFITTA DI BUSTO ARSIZIO Cadute le speranze di promozione si teme ora la... retrocessione Domani alle ore 15,30 al “ Moccagatta „ scende il Verbania Sconfitta per 1 a 0 anche nel recupero di B. Arsizio. Sono stati colpiti due pali, ma questo non scusa l’allergia al gol dell'attacco alessandrino pur con l’innesto di un giovane ( Preda ) che avrebbe dovuto avere, unitamente al ritorno in formazione di Berta, un tono più spigliato. La storia dell’Alessandria si fa dunque sempre più difficile e da un sogno di promozione, quasi quasi sarà necessario fare attenzione alla retrocessione. I grigi, infatti, navigano a quota 28 nel mentre la «coda», disperata e con l'acqua alla gola, si trova a soli sette punti con Derthona e Trevigliese: domani, domenica, si gioca con il Verbania. Insomma, la situazione non è affatto rosea e diventa inutile cercare delle scuse. Per conto nostro abbiamo concesso alla squadra fin troppo tempo: cioè fino alla giornata con il Sottomarina quando ancora si parlava di promozione. Poi, l’impalcatura dei grigi, sorretta più dalle parole che dai fatti, è crollata di colpo e oggi nel clan si è lanciato il «si salvi chi può». Potremmo discutere, oggi, sul passato ma può significare qualche cosa? Potremmo dire che mai si è saputo l’esatta situazione dei rapporti tra società e giocatori e tante altre cose. «Chiedete» ci è stato detto «e vi sarà risposto». Purtroppo le risposte sono sempre state quelle di comodo che non tornavano utili a nessuno. Così, tanto per fare un esempio, siamo venuti a conoscenza che Magri e Copetti non sono stati acquistati per la somma di 6 milioni come aveva detto confidenzialmente Manente facendo osservare l’irrisorietà della cifra ma pare che sia stato acquistato il solo Magri per un milione e mezzo nel mentre Copetti è in prestito. Questa è un caso ma potremmo continuare, così, per pagine intere. In altro modo gli errori sono stati tatti al tempo della campagna acquisti. Il motto «prima vendere e poi acquistare» si è sempre dimostrato sotto altri termini: «prima vendere e poi farsi... bidonare ». Certo, a questo mondo, è accettabile, giustificabile, l'errore. Ma giunti a questo punto, con tanta esperienza acquisita, sarebbe giusto il momento di «tirare» i freni e cambiare strada. Il presidente Sacco è stato definito come un «Presidente da serie A» caduto sfortunatamente nella morta gora della serie C. Ebbene, noi crediamo in Sacco, non tanto per sentito dire ma per la vivacità che lo contraddistingue. Il suo spirito di iniziativa è invero eccezionale e carico di esplosivo. Una consulenza tecnica che lo affiancasse potrebbe creare i migliori presupposti non solo di un’Alessandria in serie B ma anche e soprattutto sarebbe attiva nelle scelte degli atleti e conseguentemente negli stessi bilanci finanziari. E non ci si venga a dire «questi sono affari nostri» perchè, allora, cascherebbe tutto il discorso. E veniamo, in breve, alla partita di domani con il Verbania. Gli ospiti sono avversari dal tono garibaldino e quindi pericolosi per una squadra come la nostra che non ha mai trovato se stessa sul proprio campo. Sarà certamente una partita difficile. La formazione, purtroppo, resterà in alto mare fino all’ultimo ma pensiamo che ritornerà Villa al centro dell’attacco con l'alternativa difensiva tra Legnaro e De Luca. Ecco lo schieramento: Moriggi; Piacentini, De Luca (Legnaro); Marella, Colombo, Chinellato; Bagatti, Magri, Villa II, Berta, Di Giovanni; portiere di riserva: Binelli; I3.°: Preda (Il Piccolo - Franco Benzi) I grigi battuti all'87' nel ricupero di Serie C a Busto Arsizio L'ALESSANDRIA CEDE ALLA PRO PATRIA Espulso per un equivoco l'allenatore bustocco, Regalia - Bloccato un tentativo di invasione A 3' dalla conclusione, su un lungo rinvio di Taglioretti, Lombardi indirizzava di testa su Turini: questi scattava, « saltava » il libero Marella facendogli passare il pallone sopra la testa, attendeva che Moriggi uscisse dal pali per batterlo con un pallonetto sulla sinistra. Uno a zero, dunque, per la Pro Patria dopo che l'Alessandria aveva dominato la gara per almeno i due terzi, colpendo fra l'altro un palo con Marella e sbagliando — come di consueto — tante occasioni da rete. La gara Ano ad allora tranquilla, nonostante l'arbitraggio insufficiente, si scaldava di colpo causa un equivoco che costava la espulsione all'allenatore bustocco, Regalia. Mentre i giocatori della Pro Patria tornavano abbracciandosi verso il centro del campo dopo la marcatura del gol, uno spettatore che stava aggrappato alla rete dietro la panchina di Regalla urlava nel confronti del direttore di gara una frase piuttosto pesante. Il signor Testuzza si voltava e notava il trainer Re galia che coi pugni tesi urlava verso il campo (stava dicendo al suoi giocatori di non scoprirsi). Pensando che fosse stato Regalia a insultarlo, l'arbitro lo invitava con fermezza ad abbandonare il campo: mentre Regalia dopo avere inutilmente protestato lasciava il terreno di gioco, una decina di spettatori locali tentavano di scavalcare la rete ma venivano letteralmente tirati indietro dai carabinieri e dai vigili urbani preposti al servizio d'ordine. Dopo la sconfitta di Chioggia, l'Alessandria si è oggi ripetuta contro un'altra delle squadre minori del campionato. I grigi, che presentavano al centro dell'attacco il giovane Preda (pressoché ignorato dai compagni) hanno attaccato 'con insistenza, si sono avvicinati sovente al gol ma in verità non hanno mai impensierito con pericolosità Fattori il quale, peraltro, si è salvato in un paio di occasioni su tiri da lontano di Bagatti con molta bravura. Al 12' della ripresa Marella colpiva il palo alla destra di Fattori mentre nel finale, come si è detto, nella sua unica azione di contropiede, la Pro Patria perveniva al gol. Piuttosto in difesa — anche se gli avversari non erano per niente pericolosi —, abbastanza registrata a centrocampo grazie a Chinellato, Bagatti, Di Giovanni e all'attivo Berta, l'Alessandria è mancata ancora una volta nelle conclusioni. Il solito male cronico che affligge 1 grigi dall'inizio del campionato: se a tutto questo si aggiunge il solito pizzico di sfortuna (il palo di Marella) si capirà perché ancora una volta l'Alessandria ha dovuto arrendersi. (La Stampa - Ed. Sport - Giorgio Gandolfi) CLASSIFICA: Treviso, Lecco p. 37; Novara 30; Triestina 34; Solblatese 32; Rovereto 31; Legnano, Alessandria 28; Sercgno, Udinese 21; Verbania 25; Sottomarina, Padova e Venezia 24; Monfalcone, Pro Patria 23; Derthona, Trevigliese 21; Marzotto 20; Biellese 18.