Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2009/2010
Lega Pro 1ª Div.
22-11-2009 - Giornata: 14 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Paganese Calcio 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 75. Artico F.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Pucino Raffaele, Sottil Andrea, Signorini Andrea [88. Cammaroto Vincenzo], Gosheh Shadi, Chiazzolino Giacomo, Briano Mauro [71. Longhi Matteo], Buglio Angelo, Volpara Emanuele [60. Artico Fabio], Fantini Enrico, Rodriguez Samon Reider A disp.:Bolla Alec, (P) Lorenzon Francesco, Motta Angelo Giovanni, Schettino Alberto All.: Buglio Francesco

Formazione avversaria
PAGANESE CALCIO: Melillo, Panini, Castaldo, Grimaldi, Gambi, Izzo, Memushaj, Cucciniello [80. Rana], Sciannamè [52. Tufano], Ibekwe, Lasagna [60. Monticciolo]. A disp: Saraò, Maisto, Tortori, Zarineh. All. Palumbo Giuseppe

Arbitro: Zonno Gaetano (Bari) [Tronci, Mandis]
Note
Espulsi: 78. Bolla [A], Rodriguez [A], Monticciolo [P]. Ammoniti: Chiazzolino [A], Signorini [A], Ibekwe[P], Castaldo [P], Sciannamè [P], Sottil [A]. Angoli: 3-4. Recuperi: 1.+ 8. Spettatori: 1.800 (909 paganti, 698 abbonati). Cielo coperto, terreno discreto Inizio gara ore 14.30

Commento
Un gol e poi la rissa, ma finalmente i grigi «espugnano» il Moccagatta, conquistano tre punti importanti in chiave salvezza e si portano a +3 sulla zona playout. Soccombe il fanalino di coda Paganese, scorbutico e propenso alla perdita di tempo che innervosisce avversari e pubblico. E’ Artico l’eroe di giornata: segna una rete pesantissima e si esibisce in alcune giocate davvero di alta classe e la 94’ torna persino in difesa anticipando di testa un attaccante campano con un intervento da stopper di razza. L’episodio decisivo merita la copertina: è il 30’ della ripresa e la Paganese manovra palla, il giocatore ospite Cucciniello rimane a terra ma gli ospiti non buttano palla fuori, anzi la perdono dando il là alla ripartenza dei grigi che l’arbitro fa proseguire. Così i grigi smarcano Chiazzolino in area, assist per Artico che a porta sguarnita realizza. Si scatena il finimondo: mega rissa in campo, innescata dalla panchina della Paganese. Ne fanno le spese Rodriguez e Monticciolo, espulsi insieme a Bolla che non è però titolare in campo. Nervi tesissimi e ben 8’ di recupero, poi i mandrogni possono esultare. In avvio, solo sbadigli: la prima vera incursione è al 35' con Volpara che manca la stoccata sotto porta. Il tempo termina con una bella punizione di Angelo Buglio e sponda di Fantini per la rovesciata acrobatica di Rodriguez, alta sopra la traversa. Ma è comunque poco per una squadra che deve obbligatoriamente portare a casa i tre punti e invece fatica a schiacciare gli avversari. Al rientro in campo, c’è subito un’iniziativa di Fantini, cross al centro e rovesciata di Volpara fuori. I grigi hanno un altro piglio e si vede: al 4' Fantini innesca Rodriguez, pronto il tiro, palo pieno. Boato al quarto d'ora quando entra Artico che serve subito una palla d'oro a Fantini: colpo di testa centrale. La Paganese però non si scompone e cerca di pungere con azioni di contropiede sfruttando la buona vena di Ibekwe. Al 30' l’Alessandria in vantaggio grazie al gol di Artico già descritto. La paura di vincere attanaglia però i mandrogni, che arretrano e rischiano al 41' per la traversa piena colta di destro da Ibekwe, a Servili battuto. Al 49' Buglio calcia male dopo una gran palla servitagli da Artico, un minuto dopo Ibekwe non aggancia in area un pallone d’oro. Dopo un lunghissimo ma legittimo recupero, arriva il fischio finale e i grigi ritrovano la vittoria al Moccagatta dopo cinque mesi e mezzo. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) L' Alessandria torna alla vittoria superando la Paganese. Noioso il primo tempo, più frizzante la ripresa. Già al 4' Rodriguez potrebbe fare 1-0, ma Melillo è bravo a mette in angolo. L' Alessandria insiste senza fortuna con Fantini e Buglio. Poi alla mezzora arriva la rete di Artico sul passaggio di Chiazzolino. La Paganese, però, protesta per il mancato fair play dell' Alessandria che non butta fuori la palla nell' azione del gol con Cucciniello a terra: nasce così una rissa, risolta col rosso a Rodriguez, Bolla e Monticciolo. Nel finale Ibekwe sfiora il pari colpendo l' incrocio dei pali. (Gazzetta dello Sport) FINALMENTE I GRIGI, AL MOCCAGATTA Dopo sei mesi cade il tabù vittoria: decide Artico alla mezzora della ripresa. Rissa con tre espulsi Finalmente tre punti. Finalmente al Moccagatta. Sofferti, faticosi, lottati. Anche per questo - ha ragione Francesco Buglio - ancora più belli, più emozionanti, più coinvolgenti. Più di tutti, con tanti padri (e tante madri), tutti felici, commossi, senza voce, con il batticuore in quell’interminabile recupero che rimanda fino al 53’ l’urlo liberatorio. Una vittoria che lancia tanti messaggi: sulla solidità del gruppo, sulle motivazioni di gente che sente la maglia grigia come seconda pelle, sul peso dei singoli. Le gerarchie, spesso, sono scomode, soprattutto quando, come ieri, il risultato è corale e nella coralità ci sono anche i 1800 sugli spalti e, soprattutto, i 700 e più della Sud, la benzina super nel motore. Però, una volta di più, l’Alessandria, e Alessandria, si rendono conto di cosa significa avere Fabio Artico: Buglio lo pensa solo attaccante e forse ha ragione, i fatti, ieri, hanno detto questo. Hanno anche indicato, il gol e gli assist, il futuro prossimo del bomber, un finale di carriera alla Altafini, magari dosato per renderlo ancora più fondamentale. Ma, comunque, irrinunciabile. Ci voleva una sua invenzione per allontanare gli affanni del primo tempo: non pericoli grossi, solo la sensazione, netta, di essere troppo aggrediti da un avversario che questo ha nel suo repertorio, l’aggressività che spesso sconfina nella provocazione. L’Alessandria del primo tempo impiega più di mezzora a uscire dal guscio, quando lo fa, e cambia passo, e mette la qualità e la tecnica, la differenza si vede. E si vedono anche la capacità di lottare, il carattere, l’egoismo, positivo, di tenersi, con ogni mezzo, un risultato voluto dal martedì, ogni giorno sempre di più. La rissa dopo il vantaggio è un assaggio del clima che si respirerà al ritorno, ma questa squadra si sta abituando a tutto, anche a sopportare le provocazioni (continue quelle, anche dalla panchina, a Rodriguez). Ieri qualche nervo è saltato, ma più dei colpi proibiti ha fatto la qualità. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Como - Lumezzane 2-1 Figline - Cremonese 3-3 Novara - Benevento 2-0 Pergocrema - Monza 2-1 Perugia - Lecco 2-1 Pro Patria - Sorrento 2-2 Varese - Foligno 2-0 Viareggio - Arezzo 1-0 CLASSIFICA: Novara p.32; Cremonese, Varese 30; Arezzo 24; Benevento 23; Perugia 22; Lumezzane 21; Foligno 19; Lecco 18; Alessandria 17; Pergocrema, Monza 15; Figline, Pro Patria, Viareggio, Como 14; Sorrento 13; Paganese 8 MARCATORI: 10 reti: Le Noci (Pergocrema), 9: Motta (Novara), 7: Chianese (Arezzo), Ebagua (Varese), 6: Guidetti (Cremonese), 5: Coda, Musetti (Cremonese), Cavagna (Foligno), Pintori (Lumezzane). Il punto sul campionato La squadra di Tesser è riuscita a stregare anche i suoi tifosi più scettici con una meravigliosa prestazione, degna del primato riconquistato in solitudine su Cremonese (e Varese), alla vigilia dello scontro diretto di domenica allo Zini, dove si presenta imbattuto. Un botta e risposta di gol continuo tra Figline e Cremonese. Continua la marcia di avvicinamento alla vetta del Varese che fa fuori il Foligno, ottiene l' ottava vittoria casalinga e raggiunge la Cremonese al secondo posto. Il Viareggio torna alla vittoria dopo sette partite battendo nel derby toscano l' Arezzo, che cade dopo sette gare. Il Perugia del nuovo tecnico Zaffaroni torna subito alla vittoria e l' ex vice di Pagliari, grazie al successo sul Lecco, allunga il suo mandato in panchina. (La Gazzetta dello Sport).