Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2009/2010
Lega Pro 1ª Div.
29-11-2009 - Giornata: 15 - Lumezzane - Nuovo Comunale


Lumezzane AC - Alessandria US 1912 1 - 2 (0 - 0)
RETI: 70. Scaglia [Lu] 47. Fantini E.[A], 92. Artico F.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Pucino Raffaele, Cammaroto Vincenzo, Signorini Andrea, Gosheh Shadi, Briano Mauro, Volpara Emanuele [62. Artico Fabio], Buglio Angelo, Chiazzolino Giacomo [45. Ciancio Simone], Damonte Loris, Fantini Enrico [75. Schettino Alberto] A disp.:Longhi Matteo, (P) Lorenzon Francesco, Motta Angelo Giovanni, Rosso Daniele All.: Buglio Francesco

Formazione avversaria
LUMEZZANE AC: Gazzoli, Nicola [87. Pini], Romeo, Emerson, Formiconi, Pintori, Ciasca, Cinelli, Lauria [62. Bradaschia], Scaglia, Marconi [77. Galabinov] A disp: Trini, Checcucci, Calliari, Faroni. All. Menichini Leonardo

Arbitro: Saia Francesco Paolo (Palermo) [Ricci, D'Apice]
Note
Ammoniti: Signorini [A], Scaglia [L], Ciasca [L]. Angoli: 6-5. Recuperi: 3.+ 4. Spettatori: 154 paganti, 334 abbonati, incasso € 3.100. Cielo coperto e giornata fredda, tipicamente invernale. Inizio gara ore 14.30

Commento
IL SETTEBELLO DELLA SVOLTA Sette punti in tre gare: con la vittoria a Lumezzane l’Alessandria è solo a -3 dai playoff Settebello. Che nel gioco delle carte conta tanto. Anche nel calcio, anche per l’Alessandria che a Lumezzane doveva dare una risposta chiara al suo allenatore Francesco Buglio. «Decidiamo cosa vogliamo fare da grandi» la richiesta esplicita. Anzitutto respirare, che non è poca cosa dopo settimane con il fiato corto. E poi alzare gli occhi e scoprire che, per la prima volta dopo molto tempo, la zona playoff è più vicina dei playout, solo 3 punti dalle posizioni che sognano la B e +5 sulle zone dove si traballa. È classifica ancora provvisoria, questa sera si giocherà il posticipo tra Perugia e Benevento, che interessa molto da vicino i grigi e non solo perché i campani saranno i prossimi avversari. Ma, intanto, c’è una geografia nuova, che aiuta anche a preparare e a vivere le gare che verranno. «Ci siamo tolti un peso» Una vittoria diversa, non solo per il punteggio, da quella di sette giorni prima con la Paganese, anche se in entrambe c’è la firma, determinante, di Fabio Artico, un giocatore indispensabile per qualsiasi traguardo. «Non è solo questione di valori tecnici: non c’è dubbio che il Lumezzane ha caratteristiche differenti rispetto alla Paganese - commenta Francesco Buglio, l’allenatore - che possono anche agevolare chi, come noi, gioca a calcio e lo fa anche bene. Sette giorni fa è stato tutto più faticoso, perché avevamo, dentro, un peso che molti si portavano ormai da cinque mesi. quel digiuno in caso che era diventato un freno, soprattutto psicologico. Esserci liberati,. ci ha aiutato moltissimo, in questa settimana abbiamo fatto passi da gigante anche nel recupero dell’autostima che serve ad aumentare anche la voglia. E la voglia unita alla qualità, all’impegno, allo spirito di sacrificio, permette di interpretare le gare successive come abbiamo fatto a Lumezzane». Largo ai giovani Altro dato importante su cui riflettere: nell’undici iniziale, ieri a Lumezzane, più Under che Over. E i complimenti di Buglio vanno soprattutto a loro. «A Pucino e Damonte, che sono i più piccoli del gruppo, e che hanno giocato una gara perfetta, di sacrificio e di sostanza. Anche Chiazzolino, che ho cambiato solo nel momento in cui mi ha detto che proprio non ce la faceva più a reggere, per il colpo che aveva subito. Era un po’ che si lamentava - confessa Buglio - ma io non sono uno che si lascia convincere facilmente. Bravissimi i giovani, voglio ancora qualcosa in più dagli anziani». A proposito di giovani: Ciancio esterno alto non è un esperimento occasionale. «Stavo già meditando il cambio, me lo tenevo per la ripresa, l’infortunio a Chiazzolino - puntualizza Buglio - lo ha solo anticipato di qualche minuto. io credo molto in questa nuova collocazione di Ciancio, ha aumentato la nostra pericolosità e ci ha dato più corsa e più profondità. A Pucino, in difesa, io non rinuncio, abituatevi a vedere Simone più alto». (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Colpaccio esterno per l' Alessandria. Un gol di Artico nel recupero piega il Lumezzane, scosso dalle vicende societarie (venerdì la conferenza stampa per fare il punto della situazione), ma capace di raddrizzare il risultato dopo il vantaggio realizzato di testa da Fantini al 3' della ripresa. L' 1-1 al 25' è opera di Scaglia che già nel primo tempo si era visto annullare un gol per fuorigioco. Il Lumezzane spreca la palla del vantaggio con Ciasca al 28' , ma nel finale soffre il ritorno dell' Alessandria che vince all' ultimo assalto con un gol in mischia di Artico dopo una prodezza di Gazzoli su Ciancio (Gazzetta dello Sport). Il secondo gol consecutivo di bomber Artico, tornato in grande spolvero, regala altri tre punti pesantissimi all'Alessandria che passa a Lumezzane con un 2-1 meritato e quanto mai importante. E’ il 47' del secondo tempo, quando Buglio batte un corner dalla sinistra: testa di Signorini per Ciancio che costringe il portiere alla respinta, la palla finisce sui piedi di Artico che spedisce in fondo al sacco nonostante una deviazione di Gazzoli. Gioiscono la panchina e i tifosi al seguito, con 20 punti in classifica ora l’Alessandria può davvero respirare aria tranquilla. Mister Buglio conferma lo schieramento provato nell'allenamento di rifinitura di sabato con cinque centrocampisti contemporaneamente in campo e Damonte che trova spazio dal primo minuto. Fantini, nuovamente capitano, è l’unica punta. I padroni di casa, invece, propongono un classico 4-4-2 che ha in Marconi e Lauria i terminali offensivi. Primi 10’ di studio: entrambe le formazioni fraseggiano a centrocampo con l'Alessandria che contiene bene i temibili esterni di casa. Brivido al quarto d'ora per i grigi: da una punizione di Pintori nata da un impreciso disimpegno di Servili, i bresciani segnano con un tocco sotto misura di Lauria, ma l’azione è viziata da un fuorigioco che il guardalinee sbandiera con puntualità. E' Briano il fulcro degli ospiti, tuttavia dopo 20' le due squadre offrono ben poco ai taccuini. Sfrutta molto di più la fascia destra l’Alessandria che va al tiro al 23’ con Briano, palla alta di mezzo metro sulla traversa. Azione avvolgente del Lumezzane a ridosso della mezz'ora: emerge la proverbiale capacità di far girare palla dei padroni di casa che vanno alla conclusione da fuori con Scaglia, abile Servili nella respinta di pugno. Replica dei grigi al 32' con Volpara che si libera in area, ma tira centralmente tra le braccia di Gazzoli. Tra i rossoblù i più pericolosi sono Marconi e Lauria, con Scaglia sempre pronto a fornire supporto. Al 36', però, c’è una nitida occasione da rete per l'Alessandria. Buglio pesca Fantini in profondità: pronto lo scatto dell'ex Modena e Gazzoli compie una parata decisiva sul diagonale dell'avanti alessandrino. Il tempo finisce con un calcio di punizione a due in area mandrogna, non sfruttato dai lombardi. In apertura di secondo tempo (2') il lampo dell'Alessandria che propizia l’1-0. Pucino tenta il cross dalla destra, poi riprende il pallone sulla corta respinta di Formiconi e centra nuovamente in mezzo all'area dove Fantini stacca di testa tra i due difensori centrali portando in vantaggio i grigi. Veemente la replica dei bresciani: al 10' punizione pericolosa da 35 metri di Emerson di poco alta sulla traversa. Sei minuti dopo Servili è decisivo su battuta dal limite del solito Scaglia. L'Alessandria subisce il forcing e Buglio cambia: fuori lo stanco Volpara, dentro Artico. Ma al 25' il Lumezzane pareggia. La difesa si dimentica completamente di Scaglia in area di rigore e per il numero dieci è un gioco da ragazzi battere l'incolpevole Servili da pochi metri. E’ il momento più sofferto: i «tagli» di Bradaschia e le incursioni dalla destra di Scaglia fanno male, Buglio si agita in panchina mentre in campo Briano predica calma ai compagni un po’ in confusione. Ma, per fortuna, i grigi resistono agli attacchi del Lumezzane e nel finale provano alcune controffensive. L’ultima è quella buona, il gol di Artico regala tre punti d’oro (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Arezzo - Figline 3-2 Benevento - Perugia 3-1 Cremonese - Novara 0-2 Foligno - Pro Patria 1-1 Lecco - Viareggio 0-0 Monza - Varese 3-1 Paganese - Pergocrema 3-0 Sorrento - Como 0-0 CLASSIFICA: Novara p.35; Cremonese, Varese 30; Arezzo 27; Benevento 26; Perugia 22; Lumezzane 21; Foligno, Alessandria 20; Lecco 19; Monza 18; Pro Patria, Viareggio, Pergocrema, Como 15; Figline, Sorrento 14; Paganese 11 MARCATORI: 10 reti: Le Noci (Pergocrema), 9: Motta (Novara), 8: Chianese (Arezzo), 7: Ebagua (Varese), 6: Guidetti (Cremonese), 5: Artico (Alessandria), Coda, Musetti (Cremonese), Frediani (Figline), Cavagna (Foligno), Pintori (Lumezzane), Bertani (Novara). Il punto sul campionato Novara da toccata e fuga nella città di Stradivari. È una musica che si diffonde in un' area non più avvezza ad armoniosi concerti calcistici. Dopo la qualificazione in coppa Italia con destinazione San Siro (avversario il Milan), la squadra di Tesser era attesa alla prova del fuoco in campionato allo Zini contro la Cremonese che puntava a riprendersi il comando della classifica. E il Novara l' ha superata in bellezza. Il Monza si conferma «ammazzagrandi». La squadra di Cevoli ritrova la vittoria dopo l' exploit contro la Cremonese, superando un Varese che, in vantaggio dopo soli 3' con Pisano, vede sfumare i tre punti allo scadere. Una partita in versione «Fort Apache» per il Viareggio, costretto dal Lecco a difendere il pareggio, almeno per tutto il secondo tempo. Il Sorrento conquista il terzo pari consecutivo, ma sul piano del gioco ritrova le difficoltà in fase di impostazione d' inizio stagione. La fantasia di Paulinho non basta ad aggirare la compatta diga del Como e lo 0-0 diventa la logica conclusione di una gara povera di emozioni. Anche una partita piena di errori può far divertire, è proprio questo il caso. Il Benevento ne commette di meno e ricomincia la risalita verso l' alto, anche se la mancanza di gioco è una palla al piede che può vanificare qualsiasi speranza. Il Perugia, invece, mostra begli schemi, ma frantuma tutto con una difesa inguardabile. (La Gazzetta dello Sport)