Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1977/1978
Serie C
27-11-1977 - Giornata: 12 - Casale Monferrato - Natale Palli


Juniorcasale AC - Alessandria Calcio US 2 - 1 (0 - 1)
RETI: 87. Ascagni [Ju] 72. Bologna V.[A], 89. aut. Lucetti A.[A]

Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Moretti Franco, Contratto Renzo, Bosetti Ermanno, Colombo Antonio, Vichi Roberto, Vagheggi Claudio, Facchinello Gianni, Ferraris (I) Alessandro [65. Baglini Stefano], Bologna Vincenzo, Piccotti Enrico A disp.:Tonetto Flavio, (P) Vezzulli Ivano All.: Trebbi Maro

Formazione avversaria
JUNIORCASALE AC: Anzolin, Aimone, Serena, Tormen, Fait, Marella, Basili, Palladino, Schincaglia [46. Della Monica], Scorletti, Ascagni. A disp.: Bobbo, Dainese. All.: Vincenzi Guido

Arbitro: Patrussi Piero (Arezzo)
Note
Ammoniti: 81. Vagheggi [A], 86. Basili [C]. Angoli: 5-4. Spettatori: 5.000 Giornata di sole, terreno piuttosto pesante Inizio gara ore 14.30

Commento
I nerostellati, vincitori dell'Alessandria, ad un punto dai friulani Junior, un momento magico Emozionante "derby" a Casale (2-1) - I grigi in vantaggio al 72' - I padroni di casa pareggiano all'87' e s'impongono al 90' con autogol - Domenica scontro al vertice Casale. Una stella, uno stellone grosso come una casa vigila sulle sorti dello Juniorcasale. Quando non si riesce a raggiungere la vittoria attraverso il gioco, la stella benevola ci mette una pezza ed aiuta la squadra casalese, che col successo sull'Alessandria e rimasta sola ad inseguire con un punto di distacco la capolista Udinese. Tutto questo non per sminuire i meriti della squadra di Vincenzi, che fin qui ha dimostrato di sapere e di potere vincere senza aiuti di nessun genere, ma per constatare come questo potrebbe veramente essere l'anno giusto per tentare la scalata alla serie B. E' risaputo infatti che senza l'appoggio esterno della buona sorte, anche la squadra meglio organizzata fatica a raggiungere l'obiettivo. Quindi a meno di crolli clamorosi nel prosieguo del campionato, lo Juniorcasale sembra veramente destinato a rifarsi in un sol colpo di tante delusioni. Guido Vincenzi, allenatore serio e misurato, tocca ferro, non deflette dalla sua linea moderata. In ogni caso anche non centrando la promozione avrebbe già assolto in pieno al suo compito, regalando ai tifosi di casa attimi di palpitante entusiasmo. Forse proprio questo l'allenatore casalese teme di più: quella crescente eccitazione, che circonda la squadra. La prima grossa delusione non si sa infatti come verrebbe assorbita da una tifoseria, che va sognando ad occhi aperti. Domenica lo Junior è atteso alla prova della verità sul campo della capolista. Contro l'Alessandria la paura è stata grande per tutti. Basti pensare che per tutto il primo tempo i grigi hanno inchiodato i padroni di casa obbligandoli a non rischiare e sorprendendo nello stesso tempo tutti con un gioco piacevole, ben lontano da quella tattica ottusamente ostruzionistica che sì pensava praticassero. Come se non bastasse, nella ripresa gli uomini di Trebbi hanno addirittura trafitto gli avversari in contropiede costringendoli a inseguire disperatamente e uscendo battuti solo in extremis da una punizione bomba del cannoniere Ascagni e da uno sciagurato autogol del portiere Lucetti fino a quel momento grande protagonista. Considerato quindi l'andamento dell'incontro, non è errato affermare che un pareggio sarebbe stato più giusto. Lo ha riconosciuto sportivamente Vincenzi e se n'è lamentato pure Trebbi. Lo Juniorcasale infatti ha patito oltre ogni dire la tattica accorta ideata da Trebbi per arginare la manovra nerostellata. Sul proprio terreno infatti Anzolin e compagni si trovano abitualmente a disagio, faticano a perforare difese arcigne, a valicare barriere di centrocampo ben fortificate. Anche oggi, puntuale, l'inconveniente si è ripetuto. Chiusi gli spazi in cui sì inseriscono i centrocampisti, bloccate le fasce laterali, consueto terreno di manovra dei terzini che avanzano, lo Junior non ha più trovato sbocchi verso la rete avversaria. Se in sovrappiù aggiungiamo che Vincenzi aveva schierato all'inizio tre punte con l'intenzione però di farne rientrare una a turno e che però in pratica la manovra non si è mai realizzata, ecco spiegato il perchè di tanta fatica, di tanta paura. Se da una parte si ride, si fa festa, dall'altra ci sono musi lunghi e anche qualche lacrima, che il portiere Lucetti proprio non riesce a trattenere. Trebbi invece non ha motivi per piangere. La sua giovane Alessandria ha dimostrato di essere ben viva, di saper osare, di non temere il confronto con squadre più agguerrite e certamente più esperte. I primi minuti di gioco mostrano subito un'Alessandria in palla. Al 10' una gran botta di Facchinello trova pronto Anzolin alla respinta ed impreparato il giovane Ferrari alla deviazione. Risponde lo Junior al 16', 20' e 27' con una conclusione di Scorletti e due di Basili, che sibilano vicino ai pali di Lucetti. Juniorcasale più deciso nella ripresa ed Alessandria, che è abile a sfruttare il contropiede. Al 69' vola Baglini, entrato a sostituire Ferraris, sulla sinistra centra ed è Fait a liberare in tuffo. Lo scampato pericolo precede di poco il gol. Facchinello batte una punizione al centro per Bologna che approfitta di un attimo di totale assenza di Serena e Fait per battere imparabilmente Anzolin. E' il 72', tutto sembra perduto. Da quel momento però i grigi perdono lucidità e efficacia, la difesa si sbanda, lo Junior affonda come un coltello nel burro. All'80' Serena di testa colpisce la parte superiore della traversa mentre all'84' è il portiere Lucetti a superarsi respingendo prima una sventola di Ascagni e volando a catturare la ribattuta di Basili. Sembra una partita stregata Invece ecco il «magic moment» finale. E' l'87', Fait avanza, ma è atterrato. Batte la punizione Scorletti con un breve tocco per Ascagni, che di prepotenza porta le sorti in parità. Tutto sommato andrebbe già bene cosi, invece non basta ancora. Tormen, proprio al 90', scaglia con forza verso rete un tiro senza troppe pretese, il portiere Lucetti, troppo sicuro di sé, blocca la palla con un salto, ma ricadendo scivola indietro portandosi in rete la palla della clamorosa sconfitta, (La Stampa - Ed. Sport - Fabio Vergnano) I GRIGI IL "DERBY" LO PERDONO AL 91' II nero non si addice alla Iellata Alessandria Clamoroso infortunio del portiere grigio: vola su un cross di Tormen, cadendo scivola, rotolando oltre la fatidica linea bianca. L'undici di Trebbi a 19' dal termine vince con Bologna, a quattro minuti lo pareggia, allo scadere abbassa bandiera nel modo più incredibile. Superba prova dei mandrogni. In evidenza Bosetti, Contratto, Faccbinello, seguiti a ruota da Vichi, Colombo, Bologna, Piccotti. E' finita la serie nera? Domenica al « Moccagatta » il Mantova, l'ex squadra del presidente Bruno Cavallo. Avremo la vendetta degli ex ? E' l’anno della Juniorcasale? Pare di sì alla luce di quanto accaduto nel derby dei derbyes. Una vittoria al novantunesimo minuto per un banale infortunio al portiere Lucetti capita raramente. La casistica dice che episodi del genere si contano sulle dita di una mano nell’arco di dieci stagioni. I nerostellati hanno acciuffato la vittoria in zona Cesarmi, unicamente perchè baciati dalla buonasorte, non per bravura, superiorità. L’Alessandria è uscita dal ’’Natal Palli” annichilita, distrutta dall’imponderabile che da troppe gare si accanisce beffardamente sulla compagine capitanata da Colombo. Hanno vinto i padroni di casa per 2-1, ma non è vera gloria. Potremme parlare di rapina nel vero senso della parola se nel calcio non pesasse il ghigno maligno della dea bendata, avara, in molte occasioni verso colui che osa. L’infortunio patito da Lucetti (un innocuo pallonetto che l’estremo difensore controlla scivolando però oltre la fatidica linea bianca) conferma quanto scriviamo da tempo: per i grigi continua la serie nera, la iella più ostinata. Neppure gli scongiuri, gli amuleti sembrano allontanare tanta iattura. Le sconfitte di Lecco, Padova, il pareggio interno con la Pro Patria e per ultima la disavventura del derby sembrano convalidare il sospetto di un anatema lanciato dai genii del male. Esaurita la doverosa premessa entriamo nel vivo della gara più attesa del girone di andata, il confronto tra il lanciatissimo collettivo di Vincenzi e l’orso grigio in perenne lotta per uscire dall’anonimato, per collo, carsi in una posizione di classifica meno precaria. I misters fanno molta pretattica, nessuno intende svelare in anticipo i piani anche se entrambi sanno che a scendere in campo saranno gli stessi giocatori che ogni domenica lottano per le fortune della casacca che indossano. Mister Trebbi, deciso a sveltire la manovra offensiva, durante la settimana tenta il ricupero delle poche punte a disposizione incominciando da Di Giulio. Le aspettative vanno deluse per cui si affida a Ferraris, assai più mobile, per mantenere sotto pressione la retroguardia casalese. La mossa nelle prime battute appare arrischiata, ma l’andamcnto della contesa dà ragione al mister. Alessandria con gli uomini migliori: Contratto a fare coppia con Moretti e all’estrema sinistra, squalificato Bellaccomo. il biondo Piccotti da troppo tempo in naftalina. Sull’opposto fronte Vincenzi venutogli a mancare Legnani, grande propulsore, compensa la assenza richiamando in squadra Basili e portando in panchina Dalla Monica di cui si dice un gran bene. Sugli spalti sono oltre cinquemila gli appassionati con larga rappresentanza alessandrina. I mandrogni sono scesi a Casale compatti sicuri di ritrovare, nel momento difficile, la squadra ed i giocatori li ripagano positivamente di tanto credito. Le marcature sono scontate in partenza, Moretti su Basili, Contratto su Schincaglia, Colombo su Ascagni mentre Bosetti prende in consegna Palladino. L'Alessandria per frenare la maggiore mobilità offensiva dei nerostellati si affida ad un centrocampo a doppia mandata affidato a Bosetti, a Facchi. nello, Bologna e Picconi, all'attacco Vagheggi controllato da Marella e Ferraris da Aimone. Completano il collettivo. 11 rientrante Picconi opera su Tor. men. l’uomo che partendo da centrocampo dovrebbe mettere in movimento le punte avversarie. Ad una Juniorcasale decisamente proiettata alla ricerca del successo, si contrappone una Alessandria concentrata, decisa a costituire una barriera sulla metà campo per sfruttare gli spazi aperti dalle proiezioni qv. alleggerimento. Lo imita Facchinello pronto a smarcarsi, a tenere saldamente in mano il bandolo della matassa mentre Picconi sulla fascia sinistra svolge un oscuro quanto prezioso lavoro. I nerostellati cercano di scrollarsi di dosso le marcature asfissianti, di manovrare sulle fasce laterali, ma la trappola scatta immediatamente chiudendo i varchi. E’ una manna per Bologna che, mantenendosi in posizione avanzata può raccordare il dialogo con un Ferraris lesto nel portarsi a spasso stopper e libero. Solo Vagheggi... boccheggia, il ragazzo si lascia costantemente anticipare per cui gli è impossibile cercare lo scatto per il cross sotto la rete di Anzolin. Le incursioni di Contratto portano ripetutamente lo scompiglio in una difesa piuttosto approssimativa. Le migliori occasioni le creano i grigi con Facchinello rapido nell’inserimento e nel cercare la conclusione a rete. La compagine di capitan Colombo regge senza viare in angolo tenta la presa volante ricadendo con la sfera oltre la fatidica linea bianca. Il colmo della sventura considerati gli interventi di Lucetti, due dei quali abilissimi per prontezza. Una sconfitta immeritata, oltremodo bruciante per il modo in cui è maturata. Era possibile evitarla? Del senno di poi sono piene le fosse. Se una considerazione può essere fatta concerne la leggerenza di alcuni uomini che invece di mantenere il controllo della sfe. ra hanno preferito l’alleggerimento in profondità pur sapendo che la sfera sarebbe stata facile preda degli avversari. La cronaca conferma quanto abbiamo sinora esposto in rapida sintesi. Le squadre al rischio d’inizio attuano una fase di studio per assestare le marcature poi l’Alessandria tenta l'assaggio della consistenza della retroguardia con un’azione Moretti - Ferraris e suggerimento per Vagheggi anticipato sullo scatto. Il centrocampo tiene validamente e Piccotti al 10’ può sganciarsi e servire Facchinello smarcato al limite dell'area di rigore. L’alessandrino aggiusta la mira e scarica un bolide che Anzolin non trattiene: la palla sul rimbalzo sfiora l'accorrente Ferraris. I ragazzi di Trebbi continuano a recitare la par. te con decisione mettendo ripetutamente in crisi la retroguardia come al 19’ su una punizione di Facchinello che la barriera riesce a deviare in angolo. I padroni di casa si scuotono al 20' con un centro di Basili e pronta deviazione di testa di Scincaglia: \|a palla esce di poco alla destra di Lucetti. Si ripete Basili al 26' con una sforbL ciata, ma il pallone supera nettamente la traversa. La reazione si esaurisce nello spazio di pochi minuti ed i grigi si riaffacciano in area di rigore con il redivivo Vagheggi. L’ala si destreggia tra una selva di avversari lasciando partire un rasoterra sul quale interviene in tuffo l’esperto Anzolin. L’ultimo brivido della prima frazione di gioco lo corrono gli alessandrini. Disimpegno di Aimone sulla sinistra, testa di Basili e palla sopra la traversa. Sull’incursione casalese si chiudono i primi 45 minuti che hanno segnato una leggera prevalenza degli ospiti. L'inserimento di Della Monica, alme, no nei primi minuti pare vivacizzare il dialogo dei nerostellati. I padroni di casa appaiono più intraprendenti tanto da stringere gli avversari entro la trequarti. E’ una pressione sterile. Capitan Colombo e compagni controllano con sicurezza escono dalle mischie con la palla al piede per riprendere il dialogo offensivo. Facchinello al 23' si libera bene sulla sinistra porgendo a Baglini subentrato a Ferraris infortunatosi: il quattordicesimo cerca la conclusione volante, ma la difesa libera su Vagheggi regolarmente bloccato dal diretto antagonista. Passa l’AIessandria al 72’. L’arbitro accorda una punizione ai grigi sul settore destro ad una decina di metri dal lato minore dell’area di rigore. Bosetti, sempre tra i migliori, appoggia su Bologna appostato ai limiti dell'area piccola: l’alessandrino stop con il petto, controlla, si gira e con la punta del piede colpisce con violenza la sfera che si insacca alla sinistra di Anzolin. L’Alessandria pare avere a portata di mano la possibilità di strappare il risultato clamoroso. I casalesi stringono le file rovesciandosi nell’area alessandrina. Il contenimento è apprezzabile. Colombo e Vichi fanno miracoli mentre sul settore sinistro Contratto argina perentoriamente le sgroppate di Dalla Monica. I casalesi insistono e Serena di testa coglie l’incrocio dei pali. La rete alessandrina pare sul punto di crollare, ma resiste. Stupendo Lucetti all’84: Basili si libera in area calciando a colpo sicuro con una grande botta. Il portiere respinge sull'ala pronta a bissare il muro, ma l'alessandrino gli risponde da campione. La doccia fredda giunge all’87’ quando l'arbitro concede una punizione dal limite. Consueta munitissima barriera: tocca ad Ascagni completamente libero di prendere la mira e di scoccare una fiondata che Lucetti neppure vede. Il pallone si insacca sotto la traversa. L’Alessandria non si sgomenta impostando al 90' la sua ultima azione offensiva. Baglini da sinistra tocca Facchinello e il rasoterra angolatissimo trova pronto Anzolin a deviare con la punta delle dita in angolo. Partita conclusa? La sorpresa giunge al 91’26”, in pieno recupero. Tormen da destra cerca con un cross i compagni facendo invece spiovere la palla quasi a fil di palo. Lucetti potrebbe respingere, preferisce invece bloccare, ma ricadendo mette un piede in fallo scivolando seppure per pochi centimetri oltre la linea bianca. Il guardalinee corre verso il centro e per l’Alessandria la grande beffa è compiuta. L’orso grigio dalla possibile vittoria passa alla più incredibile delle sconfitte. Un ennesimo colpo gobbo della dea bendata. I protagonisti della sfortunata partita escono a testa bassa, increduli davanti all’1-2. Nello spogliatoio regna la disperazione, nessuno accetta la realtà. Mister Trebbi impreca, i giocatori gli fanno eco mentre il presidente Cavallo li rincuora. « Nel finale abbiamo commesso qualche errore, la sconfitta non la meritavamo — aggiunge il massimo responsabile grigio — per il gran volume di gioco svolto. Da troppe domeniche raccogliamo unicamente elogi e nessun punto. La serie nera primo o poi finirà. Neppure quando la squadra gioca be. i ne riusciamo a raccogliere quanto meritiamo. La sconfitta, ripetiamo immei ri tata, aggrava la posizione di classifica anche se il gruppone ! delle candidate alla CI è a poi che lunghezze. La prossima domenica arriva al Moccagatta il Mantova, la ex squadra del presidente Cavallo: sapranno i numerosi ex farsi valere, consumare la grande vendetta? Mario Trebbi ancora prima di guardare ai ragazzi pensa alla jella, alla iattura che continua a perseguitarlo, a mandare in- fumo il lavoro. « Perdere così balordamente è inconcepibile, assurdo. Qualche errore è stato compiuto, d’accordo, la sconfitta però è un castigo troppo pesante. Agli avversari bastano pochi tiri per andare in gol, indovinano tutto: ai miei ragazzi invece tutto continua ad andare storto, maledettamente storto». Vedremo domenica cosa accadrà, se basteranno gli amuleti oppure se sarà necessario esorcizzare i giocatori, dal primo all'ultimo massaggiatore compreso (Il Piccolo – Il Gattopardo) SCONFITTA L’ALESSANDRIA DOPO UNA GARA NON BELLA (2-1) Un’altra vittoria nel finale Ora la Junior è seconda! Quattro minuti di passione per i nerostellati, che rimontano nel finale il goal grigio siglato da Bologna - Prima una punizione di Ascagni (migliore in campo) poi uno spiovente di Tormen offrono su un piatto d’oro i due punti a Vincenzi - Staffetta tra Della Monica e Schincaglia Casale-Alessandria, Gran pubblico sugli spalti all'entrata delle squadre In campo. Sono più di 5.000 i tifosi convenuti allo stadio casalese attratti non solo dal fascino del derby provinciale ma, soprattutto, dal magico momento che sta vivendo la squadra nerostellata. Il Casale, che gioca in maglia bianca per dovere d’ospitalità, deve rinunciare al Jolly Legnani, fermato al palo da uno stiramento, assenza che viene compensata sul fronte grigio da quella di Bellaccomo, in tribuna per essere incappato nei ≪fulmini≫ del giudice sportivo. Batte il Casale, che dopo alcuni minuti di studio crea la prima azione della giornata al 5’, quando Serena, dalla destra, centra per la testa di Basili che non arriva alla deviazione. Risponde l’Alessandria al 7’ con un tiro di Moretti dal limite abbondantemente fuori. Subito dopo un errore di Tormen è sfruttato da Vagheggi che giunge in area sulla sinistra. Al momento di concludere viene chiuso bene da Fait e il tiro termina sul fondo. Anzolin para all’ 8' una conclusione di Ferraris da fuori senza eccessiva difficoltà. Al 9' Ascagni conclude di testa a lato, quindi all’11' Anzolin corre il suo primo pericolo. Contratto, spintosi in avanti, viene contrastato fallosamente al limite da Scorletti. La susseguente punizione è toccata da Piccotti per Facchinello che esplode un bolide del suoi: Anzolin para senza trattenere, ma fortunatamente, Ferraris non riesce a controllare la palla e la difesa può liberare. Ancora l’Alessandria, che sta giocando niente male, in avanti al 14’ con una discesa del nazionale juniores Contratto. La conclusione del terzino è parata a terra da Anzolin, 16’: finalmente si vede un’azione degna del Casale. Scambio in velocità Tormen-Ascagni-Basili che appoggia a Scorletti. La conclusione da fuori dell’interno è parata a terra da Lucetti. Al 20’ una punizione a favore dei grigi dal limite è battuta dal solito Facchinello: la conclusione, deviata dalla barriera, termina in angolo al filo di palo sulla sinistra di Anzolin, L'angolo non ottiene alcun esito. 21’: azione in velocità sulla destra Palladino-Ascagni. L’ala giunta a fondo campo centra per Schincaglia che in tuffo riesce a deviare debolmente di testa. Vichi libera. Al 27’ Basili conclude di destro al volo un cross di Ascagni dalla sinistra: alto. Niente di particolare fino al 36’ quando Fait spintosi in avanti sull’out, crossa dal fondo un bel pallone. Lucetti esce a vuoto, ma Moretti riesce a respingere di testa; raccoglie Palladino che vede il suo tiro rimpallato da Bosetti e l’azione sfuma. Mezzo minuto dopo e Vagheggi che conclude uno spunto personale con un buon tiro che Anzolin para bene a terra. Al 39’ ed al 44’ concludono Schincaglia e Basili senza pericolosità, poi al 45’ il Casale si crea la sua prima grossa opportunità-goal: scende Aimone liberatosi sulla destra che invia al centro un preciso pallone per la testa di Basili. L’ala, in elevazione, devia bene di testa a parabola: Lucetti è battuto ma la sfera s’infrange sulla traversa e viene poi allontanata da Vichi. La ripresa vede il Casale presentarsi in campo con Della Monica in sostituzione di Schincaglia. I nerostellati paiono spingere con più decisione, ma è solo un fuoco di paglia. Bisogna attendere fino al 14’ per vedere una parata di Lucetti, cosa che avviene su tiro di Scorletti dal limite, deviato da un difensore grigio. Al 20’ Trebbi, trainer grigio, sostituisce il giovane Ferraris, vittima di un leggero infortunio, con Baglini. Subito dopo Scorletti conclude a rete un angolo battuto da Palladino. Para Lucetti a terra. Rimessa laterale di Della Monica al 23’ per Serena, che dal fondo centra un bel pallone per Basili. Il bomber casalese non controlla bene e sciupa una buona occasione. Contropiede di Baglini subito dopo. La sua fuga si conclude con un cross che Fait in tuffo allontana. Ancora il Casale vicino al goal al 26’ per merito di una combinazione Ascagni-Tormen, il cui centro è toccato al centro da Basili per Palladino. Colombo interviene però d’anticipo evitando alla mezz'ala la facile conclusione a rete. Improvvisamente al 27’ l’Alessandria passa in vantaggio. Vi è un fallo di Serena su Bologna sulla destra dello schieramento nerostellato in prossimità dell’area di rigore. Batte la punizione Bosetti per Bologna, il quale, in area, aggira Serena e previene l’intervento di Marella con una ≪puntata≫ che s’insacca sotto l’incrocio dei pali sulla sinistra di Anzolin. Punti sul vivo i nerostellati hanno una grande reazione. Al 30’ Ascagni serve l’avanzato Fait, il quale entrato in area, conclude centralmente. Para Lucetti bene a terra. Al 35’ Marella centra dalla sinistra in area; Serena devia di testa a rete con un pallonetto parabolico che cade sull'incrocio del pali e termina sul fondo. 37’: cross di Scorletti dalla destra: Basili di testa appoggia per Fait che, a porta vuota e pressato da un avversario, conclude di testa a lato. Al 42' finalmente gli uomini di Vincenzi approdano al pareggio. Un'incursione di Fait è fermata al limite da un intervento regolare di Bosetti. Punizione. Scorletti tocca ad Ascagni che lascia partire una botta tremenda che s’insacca sotto l’incrocio del pali alla destra di Lucetti. In zona recupero il Casale passa ancora, anche se in modo rocambolesco. E Tormen che porta avanti l’ultima palla dell’incontro fin quasi al limite dell'area grigia, dove lascia partire un tiro che fila sotto la traversa della rete da Lucetti. Il portiere alessandrino s'alza per bloccare ma, sbilanciato, blocca si la sfera, portandosela però nella caduta oltre la fatale linea bianca. Il Sig. Patrussi ha un attimo d’incertezza, ma il suo diretto collaboratore non ha dubbi ed indica il centrocampo. (Il Monferrato - Sandro Zaio) RISULTATI: Audace – Novara 1-1 Biellese – Pergocrema 2-1 Bolzano – Pro Vercelli 1-1 Lecco – S.Angelo 2-1 Mantova – Padova 3-1 Omegna – Udinese 1-1 Pro Patria – Trento 0-0 Treviso – Piacenza 4-2 Triestina – Seregno 1-0 CLASSIFICA: Udinese p. 18, Juniorcasale 17, Piacenza 16, Mantova 15, S.Angelo, Novara 14, Biellese 13, Lecco, Padova, Treviso, Bolzano, Trento, Triestina 12, Alessandria, Pro Patria, Pro Vercelli, Pergocrema 10, Omegna 9, Seregno 7, Audace 5. MARCATORI: 8 reti: Ascagni (Juniorcasale), 6: Dioni (Biellese), Basili (Juniorcasale), Frutti (Mantova), Piccinetti (Novara), Cesati (Piacenza), Zandegù (Treviso). Il punto sul campionato Mentre l'Udinese si ferma sul pareggio ad Omegna ed il Piacenza perde malamente a Treviso, la Juniorcasale, battendo l'Alessandria con un finale di partita rocambolesco, si inserisce al secondo posto di classifica ad un solo punto dalla capolista friulana. Anche il Mantova, vincitore del Padova per 3-1, si avvicina alla vetta. Metà delle squadre iscritte al campionato sono racchiuse in due punti nella zona compresa tra ottavo e diciassettesimo posto a dimostrazione che la lotta per la qualificazione al prossimo campionato di C1 resterà aperto fino alla fine.