Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1969/1970
Serie C
24-05-1970 - Giornata: 35 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Legnano AC 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 27. aut. Melgrati [Le]

Alessandria US Binelli Pietro, Legnaro (II) Francesco, De Luca Sergio, Marella Giovanni, Colombo Antonio, Chinellato Bruno, Bagatti Romano, Magri Pier Luigi, Villa (II) Silvano, Berta Massimo, Di Giovanni Pasquale A disp.:(P) Moriggi Avelino, Preda Claudio All.: Manente Sergio

Formazione avversaria
LEGNANO AC: Castellazzi, Talarini, Melgrati, Frosio, Lesca, Lamera, Grechi, Barbazza, Gerosa, Proietti, Mongitore. A disp.: Cugola, Lavizzari. All.: Facchini Carlo

Arbitro: Chiapponi Araldo (Livorno)
Note
Al 90. Binelli colpito fortuitamente al volto, lasciava il campo per essere trasportato negli spogliatoi. Espulsi: Melgrati [A] Angoli: 9-10 Spettatori: 2.000 Tempo bello, campo con ottimo fondo Giornata calda, terreno in ottime condizioni. Inizio gara ore 16.00

Commento
BINELLI RISCHIA GROSSO E SALVA L'ALESSANDRIA Maiuscola partita del numero uno grigio che ha abbandonato il campo in barella © I grigi hanno vinto su autorete confermando di attraversare un periodo piuttosto nebuloso© Spettacolo per nulla entusiasmante: ora basta! DICIAMO SUBITO GRAZIE A BINELLI, il ’’secondo” di Meriggi che Manente per premio, ha rispolverato per questo finale di campionato. E’ stato l’artefice del sudato successo alessandrino e, per salvare la su a rete, si è buscato un calcione, involontario d a Colombo. Solo le sue strepitose parate, nella parte finale, hanno impedito ai lilla di riconquistare il pareggio che in realtà non demeritavano. H anno bussato alla porta di Binelli con m aggiore determ inazione, ma il numero uno alessandrino è stato veramente splendido nel dire di no. Fatta questa doverosa premessa, entriamo subito nel vivo del confronto, disputato all’insegna del non gioco. Si direbbe che con il passare delle domeniche i grigi non abbiano più alcuna voglia di impegnarsi per mantenere una buona posizione di classifica. Scendono in campo senza grinta, rassegnati e se non sono gli avversari a movimentare la gara , si può comodamente schiacciare u n sonnellino. Come era accaduto con il Novara e poi con la Trevigliese, tolti alcuni sprazzi, alcune fiammate, l’Alessandria ha puntato tutto su quel goal che gli avversari avevano loro regalato nel primo tempo. La difesa, ad esempio, continua a lasciare troppo spazio agli attaccanti ospiti, che possono manovrare a loro piacimento. In più occasioni si sono visti giocatori lilla completamente smarcati ai limiti della n o stra area. All’attacco i molti difetti e i pochi pregi. Villa II, reduce dalle partite internazionali, non è m ai riuscito a liberarsi di Lesca, un ex che gli ha fatto buona guardia. Lo h a seguito come un’ombra ed il nostro centravanti, pur gettando sulla bilancia tutto il suo vigore fisico, non è stato in grado di trovare lo spiraglio per la stoccata. Villa si è portato pure sull'ala, ma la sostanza non è cambiata. Bagatti è stato l’uomo più insidioso, ma alternando ai buoni spunti lunghe stasi a centro campo che non giovano ai compagni. Ha gravitato sovente al centro dove pure convergeva Di Giovanni che si intestardisce sempre più nel dribbling invece di cercare il compagno smarcato. Non è la prima volta che scriviamo da queste colonne che non si può giocare in un fazzoletto. Lo schema, nonostante le critiche è rimasto lo stesso dell’inizio del campionato. Conveniamo che non tutti gli uomini brillano per chiarezza di idee, m a è fuori di luogo che si deve correggere l’errore ormai divenuto cronico. L’undici deve operare, almeno sul terreno amico, con maggiore respiro, costringendo gli avversari ad allargare le maglie e non a restringerle davanti al loro portiere. Per i terzini è un invito a nozze il potersi muovere nell’area di porta e con attaccanti che continuano a picchiare come un ’ariete contro una porta che non si apre. E’ questo il tema predominante di tutte le gare a cui abbiamo assistito al Moccagatta. Trovare il goal è cosa sempre più problematica per non dire impossibile. Tutto il complesso finisce per disunirsi aumentando la confusione tecnico-tattica. Le uniche cose positive del confronto con i legnanesi vengono oltre che da Binelli, dal l’esordio davanti al pubblico amico di Legnaro II che non h a affatto demeritato. Un ragazzo da seguire e che potrà tornare assai utile. Il nostro breve commento potrebbe fin ire con un richiamo ad un maggiore senso di responsabilità per gli undici che domenicalmente scendono in campo. "Sul campionato sta calando il sipario: m ai come quest’anno tutti si augurano che ciò avvenga al più presto. E’ stato l’anno delle gran di illusioni che sono state coltivate oltre i limiti del ragionevole. Gli sportivi, pazientemente, hanno rinnovato ad ogni domenica la loro fiducia che in realtà è stata regolarmente tradita. Ci si attendeva veramente qualcosa di più anche se il traguardo della B non è stato centrato. La squadra per il prossimo anno è veramente da rifare, da cima a fondo se non si vorranno ripetere le m agre tipo campionato 1969-’70. Dal naufragio generale si salvano pochi giocatori e l’allenatore li conosce assai bene. Ora si deve avere il coraggio di fare veramente un ripulisti generale incominciando a ringiovanire i quadri, a mettere in naftalina i senatori. Sarà questa la prima mossa giusta prima di dare il via alla campagna acquisti che l’Alessandria pare stia seguendo con molta cura. Dopo tre anni di serie C, si deve avere capito quali possono essere gli elementi idonei per puntare veramente in alto (Il Piccolo - Il Gattopardo) L'ALESSANDRIA PASSA GRAZIE AD UN'AUTORETE Le belle parate di Binelli conservano ai grigi l'esiguo vantaggio. Un'autorete del terzino Melgrati ha dato la vittoria all'Alessandria. Diciamo subito che almeno un pareggio sarebbe stato il giusto risultato di una partita giocata stancamente dalle due squadre. Una lunga discesa di Marella al 27' di gioco culminava con un passaggio a Villa; sulla traiettoria si 'inseriva però Melgrati che, non accortosi dell'uscita del suo portiere, girava in porta la palla a rete sguarnita con l'intento di passarla a Castellazzi il quale invece era ormai fuori causa. Un autentico infortunio del bravo terzino che è costato la sconfitta della sua squadra. I lilla, però, avrebbero potuto raddrizzare le sortì della gara se non avessero trovato in Bonelli un ostacolo insuperabile. Alcuni interventi del giovane portiere alessandrino sono stati infatti veramente da campione, per cui l'eroe della partita è stato proprio lui, sceso in campo in sostituzione del titolare Moriggi. Ma Binelli è stato anche sfortunato, e proprio all'ultimo minuto di gioco ha dovuto essere trasportato fuori campo in barella a seguitò di un fortuito scontro con il compagno di squadra Colombo. Per fortuna nulla di grave. Il n. 1 alessandrino, colpito al setto nasale, negli spogliatoi si è subito ripreso. Tornando alla gara, a parte l'autorete si sono avute, nel primo tempo, poche emozioni. Sui finire dei 45' Bagatti dell'Alessandria e Barbazza del Legnano hanno tentato la via del gol, ma senza fortuna. Al 40' Binelli ha salvato la sua rete uscendo a valanga su Mongitore. In definitiva, l'Alessandria ha palesato i soliti difetti all'attacco, risultato anche ieri assai anemico e soprattutto privo di mordente, mentre il Legnano ha tentato in contropiede di rimediare almeno il pareggio. I lilla vi sarebbero riusciti sul finire della gara se, come abbiamo detto, Binelli non avesse compiuto alcuni interventi da campione. Giornata calda, terreno In ottime condizioni. Ha diretto egregiamente il signor Chiapponi di Livorno. (La Stampa - Ed. Sport - E.C.) Risultati: Biellese - Novara 0-2 Marzotto - Rovereto 0-1 Monfalcone - Seregno 0-0 Pro Patria - Derthona 2-1 Solbiatese - Udinese 3-2 Sottomarina - Padova 0-0 Treviso - Lecco 2-1 Triestina - Trevigliese 1-0 Verbania - Venezia 1-1 CLASSIFICA: Novara p. 51 ; Treviso 49 ; Lecco 47; Triestina 43; Solbiatese 39; Alessandria 37; Legnano, Rovereto, Udinese 36; Sottomarina, Verbania, Venezia, Padova 33; Seregno 32; Pro Patria 31; Monfalcone, Derthona, Marzotto 28; Trevigliese 26; Biellese 21 Marcatori: 12 reti: Goffi (Treviso): 11 reti: Silva (Seregno) e Paina (Triestina); 10 reti: Medeot (Monfalcone): 9 reti: Carrega (Novara) Il punto sul campionato Il Novara ha vinto a Biella nella giornata che è coincisa con la retrocessione matematica dei padroni di casa in Serie D, il Novara si è imposto con una doppietta di Gabetto. Un confronto pienamente rispondente alle previsioni tra due squadre che avevano entrambe un obiettivo: il successo. Il risultato ha premiato il Treviso, sceso in campo tecnicamente più dotato e più aggressivo che ha ottenuto la vittoria in rimonta sul Lecco. La Pro Patria ha avuto la meglio sul Derthona che, nella prima frazione, era riuscito ad imbrigliare le manovre bustocche. Il Verbania ha dovuto rassegnarsi al pareggio contro il Venezia a conclusione di un match piacevole.