Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2009/2010
Lega Pro 1ª Div.
06-12-2009 - Giornata: 16 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Benevento Calcio 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 47. Artico F.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Pucino Raffaele, Sottil Andrea, Cammaroto Vincenzo, Gosheh Shadi, Briano Mauro, Buglio Angelo [75. Mateos Aparicio Marcelo], Damonte Loris, Rodriguez Samon Reider, Fantini Enrico [88. Ciancio Simone], Artico Fabio [85. Volpara Emanuele] A disp.:Longhi Matteo, (P) Lorenzon Francesco, Motta Angelo Giovanni, Schettino Alberto All.: Buglio Francesco

Formazione avversaria
BENEVENTO CALCIO: Gori, Pedrelli, Ferraro, Landaida, Palermo [62. La Camera], Ciarcià, Pacciardi, De Liguori [75. Cejas], D'Anna, Clemente [55. Castaldo], Evacuo. A disp: Corradino, Cattaneo, Ignoffo, Bueno. All. Acori Leonardo

Arbitro: Manera Giacomo (Castelfranco Veneto) [Masuccio, Sani]
Note
Espulso: 72. Rodriguez [A]. Ammoniti: Rodriguez [A], Briano [A], La Camera [B]. Angoli: 6-4. Recuperi: 0.+ 5. Spettatori: 1.476 paganti, 702 abbonati. Cielo coperto, terreno buono Inizio gara ore 14.30

Commento
GRIGI, E' IN VIGORE LA "LEGGE ARTICO" Terzo gol consecutivo da 3 punti: affondata anche la corazzata Benevento. Spettacolo sugli spalti Segna sempre lui, Fabio Artico. E vince una squadra con la sua gente. L’Alessandria e il Moccagatta, lo spettacolo aggiunto in una gara capolavoro, così bella e intensa da far dire che sembra quasi sfida da serie B. Magari è eccessivo, però 90’ così trascinanti hanno tutto dentro: il cuore, la voglia, la determinazione, la capacità di fare gioco. Di cercare gioco, preparato, studiando gli avversari, e poi ben interpretato: c’era da spaventarsi a seguire, lunedì scorso, il posticipo del Benevento che strapazza il Perugia, Francesco Buglio e i suoi ragazzi hanno osservato, valutato e capito come si poteva battere una squadra costruita per andare in serie B. E lo hanno fatto, togliendo ai campani di Acori tutte le certezze tattiche: la profondità solitamente garantita da Ciarcià e D’Anna, la potenza di Clemente, la solidità e i colpi di classe di Evacuo . Squadra corta, difesa alta per vanificare anche i rilanci, lunghi, che sono una specialità del portiere Gori e il tempo, per gli esterni alessandrini, di andare a chiudere sui due motori del Benevento. E, quando la palla è nei piedi dei grigi, subito ad attaccare a destra, dove c’è Palermo, che è uomo di spinta poco votato a difendere: il gol nasce da quella parte e poco importa se il difensore campano spizza la palla di Fantini quel tanto che basta per allungarla verso la testa di Artico. È una soluzione già cercata nel primo tempo, che pochi minuti dopo il vantaggio l’Alessandria ripropone e per poco non ci scappa il raddoppio. È una squadra, quella grigia, che gioca molto palla a terra, con un terminale offensivo certo e un gran lavoro di Fantini e Rodriguez, che fanno i difensori aggiunti. È una squadra in cui c’è una determinazione che aumenta la qualità: l’esempio è Volpara, 10’ nel finale in cui aggredisce tutti i palloni e ogni centimetro di campo. L’Alessandria adesso è così, con un acquisto importante che anticipa tutti i mercati, Marcelo Mateos Aparicio, in campo dopo quasi tre mesi, subito nel clima della sfida. In una parola: pronto. Buglio ha tanti motivi per essere contento: felice, non appagato, «con i piedi saldamente per terra, la raccomandazione che ho fatto ai ragazzi». E con la testa già ad Arezzo. «Qualcuno mi ha chiesto se domani si faceva vacanza. Non ci penso: piuttosto doppia razione». (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Continua la marcia dell' Alessandria che, dall' arrivo di Francesco Buglio, ha collezionato 10 punti in quattro gare. E contro il Benevento basta una rete di Artico ad inizio ripresa. Nel primo tempo gli ospiti si fanno vedere con Clemente (tiro alto) e Landaida (colpo di testa), mentre l' Alessandria risponde con Damonte, il cui tiro dal limite è parato da Gori. Ad inizio secondo tempo, arriva il gol partita di Artico sul traversone di Fantini. L' Alessandria potrebbe raddoppiare con il solito Artico, ma poi rimane in 10 (rosso a Rodriguez): il Benevento acquista coraggio, ma riesce solo a sfiorare il pari con Evacuo e Castaldo. (Gazzetta dello Sport) RISULTATI: Como - Cremonese 0-1 Figline - Foligno 4-2 Novara - Arezzo 0-0 Pergocrema - Lumezzane 1-2 Perugia - Paganese 2-1 Pro Patria - Monza 0-0 Varese - Lecco 1-0 Viareggio - Sorrento 0-2 CLASSIFICA: Novara p.36; Cremonese, Varese 33; Arezzo 28; Benevento 26; Perugia 25; Lumezzane 24; Alessandria 23; Foligno 20; Lecco, Monza 19; Figline, Sorrento 17; Pro Patria 16; Viareggio, Pergocrema, Como 15; Paganese 11 MARCATORI: 11 reti: Le Noci (Pergocrema), 9: Motta (Novara), 8: Chianese (Arezzo), Frediani (Figline), 7: Ebagua (Varese), 6: Artico (Alessandria), Guidetti (Cremonese), Pintori (Lumezzane). Il punto sul campionato La Cremonese dopo il k.o. con il Novara riprende la sua corsa, fermando quella del Como. Al Perugia bastano 26 minuti per vincere, mentre alla Paganese non sono sufficienti quasi 70' di supremazia per evitare la sconfitta. I padroni di casa trasformano così in vittoria il miglior gioco della prima parte di gara. Il titolo di campione inverno, virtualmente, c' è. L' imbattibilità (unica squadra tra i professionisti), resta. Altro il Novara non ha raccolto nel sofferto posticipo contro l' Arezzo, quando solo un discreto secondo tempo ha salvato la prestazione della capolista. (La Gazzetta dello Sport)