Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1969/1970
Serie C
14-06-1970 - Giornata: 38 - Lecco - Mario Rigamonti


Lecco AC - Alessandria US 2 - 1 (1 - 0)
RETI: 12. Salvigni [Le] , 69. Lombardi [Le] 83. Dori F.[A]

Alessandria US Moriggi Avelino, Legnaro (II) Francesco, Nervi Pietro, Marella Giovanni, De Luca Sergio, Magri Pier Luigi, Bagatti Romano, Boccasso Graziano, Manueli Luigi, Berta Massimo, Dori Franco A disp.:(P) Binelli Pietro, Preda Claudio All.: Manente Sergio

Formazione avversaria
LECCO AC: Meraviglia, Pomaro, Bravi, Sacchi, Marcelli, Gritti, Lombardi, Jaconi, Pedroni, Salvigni, Console. A disp.: Casiraghi, Daolio. All.: Lupi Alessandro

Arbitro: Barboni Piero (Firenze)
Note
Spettatori: 1000 Angoli: 11-3 Giornata di sole, con afa Inizio gara ore 16.00

Commento
ALL'ALESSANDRIA E' MANCATA GRINTA E DETERMINAZIONE Quante volte l’undici ha saputo tirare fuori le unghie? Dopo l’amara conclusione di questo campionato si pensa di ringiovanire la compagine intorno a tre-quattro elementi di sicuro affidamento CONCLUSIONE AMARISSIMA DI UN CAMPIONATO che ha riservato ben poche soddisfazioni ai tifosi; anche a Lecco la rimaneggiata Alessandria, ha subito la terza sconfitta consecutiva. Una vera delusione per tutti coloro che si attendevano un finale per lo meno brillante, che li ripagasse della rabbia che avevano accumulato durante i lunghi mesi in cui si è disputato questo interminabile torneo. A Lecco, Manente ha immesso numerosi giovani e precisamente Nervi, Boccasso, Manueli che si sono aggiunti a Legnaro II: hanno perduto con onore, pagando lo scotto dell'inesperienza. I « senatori » non hanno saputo fare molto di più degli inesperti ragazzi che avevano tuttavia una voglia matta di ben figurare. Il campionato è stato vinto, come tutti sanno, dal Novara e con pieno merito. L'undici di Parola dopo un incerto inizio ha ingranato la marcia giusta e alla distanza ha fatto il vuoto. Retrocedono Marzotto, Trevigliese e Biellese. Si è invece salvato con un finale veramente degno di nota, il Derthona: una matricola che pur tra mille difficoltà si è fatta onore. Ritorniamo ai grigi, che partiti con fieri propositi, sono andati calando gradatamente alla distanza per poi scomparire definitivamente. Degli errori che sono stati commessi, abbiamo parlato a lungo durante il nostro settimanale incontro; sono stati pagati duramente. Quello che però ci ha maggiormente colpito nel corso del campionato, è stata la mancanza di « carica » della nostra squadra. Abbiamo visto giocatori rassegnati e che -raramente hanno tirato, come si suol dire, fuori le unghie. Contro il Novara ad esempio, tutti si attendevano una prova di orgoglio, una prova che dimostrasse quanto realmente valevano i ragazzi. Si è invece assistito ad una partita senza entusiasmo quasi che la posta in palio non avesse alcun valore. Abbiamo citato un esempio, ma potremmo farne altri. L’agonismo vale quanto la classe e Manente certamente lo sa. I dirigenti, a quanto pare, vogliono rifare l'undici su nuove fondamenta, ringiovanendo i ranghi. L’Alessandria edizione 1970 - 71, secondo quanto ci è stato detto, sarà imperniata su alcuni anziani attorno ai quali dovranno giostrare elementi capaci di tenere il ritmo del lungo campionato. Il primo passo è stato compiuto con l’acquisto del portiere Ciceri una vecchia conoscenza degli sportivi mandrogni. Un elemento che dovrebbe partire come titolare avendo come spalla Binelli. Moriggi. sarà pertanto ceduto: il numero uno alessandrino avrebbe diversi acquirenti. Il suo campionato è stato buono ed ora deve compiere il gran salto; le capacità per farsi onore non gli mancano. Se ne andrà con molte probabilità pure Piacentini e se le offerte saranno vantaggiose pure Legnaro I. Certe le partenze di Villa che ritornerà al Milan, di Di Giovanni e di Dori. Bagatti se vuole restare dovrà rivedere le sue richieste economiche che a quanto pare furono e sono alquanto pepate. Le prossime settimane ci diranno quali sono i reali intendimenti di Sacco e dei suoi collaboratori. La campagna acquisti sarà come per il passato molto difficile, ma si dovranno evitare i consueti errori. La squadra deve essere varata in agosto e non con i soliti rinforzi novembrini che non hanno mai portato fortuna ai grigi. Meglio rischiare qualcosa di più in questi mesi, che correre il solito pericolo di arraffare sul mercato gli scarti degli altri. Pensiamo che i dirigenti si siano resi edotti di questa realtà. Se sapranno approntare una squadra degna delle tradizioni della società non mancherà l'apporto degli sportivi che nonostante le continue disavventure sono sempre sulla breccia pronti a spellarsi le mani. Manente, che è stato riconfermato pure per la prossima stagione, dovrà curare non solo gli schemi, ma anche la forza di aggressione dei suoi ragazzi; dovrà dare la maglia solo a quei giocatori che sanno, quando è necessario, sputare sangue. Tutti gli aficionados si attendono dunque dal prossimo campionato qualcosa di veramente positivo che non sia la solita e logora promessa. Augurando ai giocatori vecchi e nuovi e agli sportivi felice vacanze, diamo a tutti appuntamento al prossimo settembre, sperando che anche per l’Alessandria fioriscano veramente le rose. (Il Piccolo - Il Gattopardo) LECCO-ALESSANDRIA 2-1 Tranquilla partita tra due squadre ormai in via di smobilitazione. I lariani hanno segnato al 12' con Salvtgni replicando al 24' della ripresa con Lombardi. Dori a 7' dalla fine ha realizzato il gol della bandiera per i grigi. (La Stampa) RISULTATI: Derthona – Verbania 3-0 Legnano – Rovereto 1-0 Monfalcone – Pro Patria 1-0 Padova – Triestina 2-1 Seregno – Treviso 1-1 Solbiatese – Marzotto 0-1 Trevigliese – Novara 1-2 Udinese – Sottomarina 1-3 Venezia – Biellese 2-1 CLASSIFICA: Novara p .57, Lecco 53, Treviso 51, Triestina 45, Legnano 42, Solbiatese 40, Udinese, Padova 39, Alessandria, Rovereto, Venezia 37, Sottomarina 35, Pro Patria, Seregno 34, Derthona, Verbania 33, Monfalcone, Marzotto 32, Trevigliese 28, Biellese 22. MARCATORI: 12 RETI: Goffi (Treviso). 11 RETI: Silva (Seregno). 10 RETI: Medeot (Monfalcone), Carrera e Bramati (Novara), Zandoli (Padova). 9 RETI: Rizzi (Sottomarina), Guidetti (Biellese), Cella (Derthona). 8 RETI: Cogliandro (Derthona), Ulivieri (Legnano), Gabetto (Novara), Foglia e Dalle Crode (Solbiatese), Scicolone (Udinese), Cei (Treviso), Bianchi (Venezia), Maioni (Verbania). 7 RETI: Villa Silvano (Alessandria), Proietti (Legnano), Gavinelli (Novara), Massucco e Rizzati (Rovereto), Pedroni, Lombardi e Mereghetti (Lecco), Simonato (Treviso), Bagatti Sergio (Marzotto), Turini e Panucci (Pro Patria), Ballabio (Verbania). 6 RETI: Di Giovanni (Alessandria), Ferrari (Seregno), Centazzo (Solbiatese), Cugnolio (Biellese). 5 RETI: Bagatti Romano e Legnaro (I) Gaetano (Alessandria), Mazzoleri (Seregno), Calloni (Rovereto), Magistreili (Treviso), Cremascoli (Trevigliese), Baggio (Marzotto), Fumagalli e Gurian (Sottomarina), Giacomini (Triestina), Pedrizzetti (Biellese), Benigni (Verbania). Il punto sul campionato Ormai terminata la corsa per la promozione a tutto vantaggio del Novara restava da definire il lotto delle retrocesse. Già condannata la Biellese, praticamente relegata la Trevigliese a cui solo un miracolo (sua netta vittoria e sconfitte con punteggi tennistici di entrambe le rivali) avrebbe potuto regalare la salvezza bisognava decidere il nome della terza squadra destinata a scendere di categoria. Il Derthona è portato fuori dalla lotta vincendo nettamente con il Verbania; anche le altre pericolanti cioè Monfalcone e Marzotto hanno vinto, rispettivamente con la Pro Patria e a Solbiate Arno: il successo dei friulani ha condannato i veneti, arrivati a pari punti, per via della differenza-reti peggiore.