Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2009/2010
Lega Pro 1ª Div.
24-01-2010 - Giornata: 21 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Perugia Calcio 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 82. Mateos Aparicio M.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Sottil Andrea, Signorini Andrea [77. Cammaroto Vincenzo], Gosheh Shadi [84. Pucino Raffaele], Briano Mauro [70. Damonte Loris], Mateos Aparicio Marcelo, Buglio Angelo, Fantini Enrico, Rodriguez Samon Reider, Artico Fabio A disp.:(P) Cicutti Alessandro, Motta Angelo Giovanni, Rosso Daniele, Volpara Emanuele All.: Buglio Francesco

Formazione avversaria
PERUGIA CALCIO: Benassi, Zoppetti [71. Accursi], Taccucci, Pagani, Lacrimini, Cazzola, Gatti [72. Perra], Ercolano, Menassi, Bondi, Martini [79. Docente]. A disp: De Marco, La Vista, Stamilla, Paponi. All. Zaffaroni Marco-Buzzi Carlo Antonio

Arbitro: Aureliano Gianluca (Bologna) [Fazio, Lobozzo]
Note
Ammonito Accursi [P]. Angoli: 5-4. Recuperi: 2. + 4. Spettatori: paganti 1.468, abbonati 713 Giornata fredda, terreno buono, Inizio gara ore 14.30

Commento
SOTTO LA NORD, VERSO IL PARADISO L’Alessandria batte il Perugia e lo aggancia a quota 32: i playoff ora sono solo a 5 punti Sotto la Nord. La nuova Nord che se ha retto al collaudo della dose esagerata di emozioni, di passione e di tifo della ‘prima’ con il Perugia è pronta a tutto. Al derby con il Novara, tanto per citare il prossimo appuntamento, che sarà sfida da alta classifica, perché i 3 punti di ieri non sono solo aggancio agli umbri, sono la definitiva collocazione dei grigi nella metà che conta della classifica, che arriva a quota 32, dove ci sono Artico e compagni. Con merito, per l’interpretazione migliore di una partita non facile, in cui la squadra, ben preparata e organizzata, batte le individualità, perché le limita e le annulla. Tatticamente un capolavoro, come il gol di Marcelo Mateos Aparicio: ha ragione il ds Paolo Guidetti, «segnare proprio sotto la Nord è il regalo più bello che potevamo fare ai nostri tifosi e a noi stessi“. Regalato meritato, costruito con uno studio meticoloso dell’avversario e correggendo i difetti di Crema. «Mi aspettavo una risposta dai tre uomini di centrocampo - confessa Francesco Buglio: l’ho avuta, da tutti, e peccato che Briano sia stato costretto a uscire per una botta, ma fino a quel momento stava interpretando bene la gara, come i suoi compagni di reparto ». Come tutta la squadra, come ‘san Servili’ che evita la beffa iniziale e quella finale, come una difesa solidissima, che sta molta alta e scombussola i piani tattici abituali del Perugia, come un attacco dove non si è solo bravi a segnare, ma anche a suggerire. In tribuna applaude anche Moracci, l’ultimo arrivato. «È ancora un po’ indietro, deve abituarsi a bere i vini piemontesi - scherza Buglio - Con una settimana di lavoro in più, a Figline potrebbe rientrare nel gruppo». Un gruppo che continua a predicare la salvezza, ma con 32 punti è destinato a cambiare presto obiettivi. Con la raccomandazione di Guidetti, «non ci poniamo limiti, ma restiamo con i piedi per saldi per terra». Società in vendita? Bianchi dice no Nel giorno della gioia, una risposta secca di Gianni Bianchi a chi sostiene che sarebbe imminente il passaggio di proprietà, addirittura questa settimana e gli acquirenti sarebbero imprenditori da fuori (Parma) legati alla costruzione del nuovo ponte e pronti a quotarsi in borsa? «Mi dicano, queste persone così ben informate, dove mi deve presentare per la firma e chi troverò. Io non lo so, semplicemente perché mai nessuno mi ha contattato. E perché non ho mai detto – insiste il patron - che l’Alessandria è in vendita. Godiamoci questa vittoria, da tanti anni questa squadra e questa società non erano così in alto nel calcio italiano. E non ci sentiamo certo arrivati». (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Ulteriore balzo in avanti in classifica per l'Alessandria che «bagna» il debutto della nuova Curva Nord con una vittoria casalinga di prestigio contro il Perugia. L’1-0 è fondamentale in ottica salvezza, ora distante solo 8-9 punti. Match winner è il ritrovato Mateos Aparicio, ma è tutta la squadra a dimostrare solidità e a mettere in pratica quanto mister Buglio aveva chiesto durante tutta la settimana. Bloccate la fasce laterali, contenuto l’ariete Ercolano, i grigi ripartono con efficacia e sono assai ispirati. Sono gli umbri ad essere pericolosi dopo due minuti: Briano perde palla, Ghosheh lascia la guardia di Martini, che si presenta solo davanti a Servili, bravissimo a sventare di piede il tiro del numero 11 ospite. Ancora Servili sugli scudi al 14': cross di Cazzola dalla destra, Martini anticipa Sottil di testa e il portierone è determinante nella deviazione in angolo. Meglio il Perugia rispetto ai grigi nei primi 20'. Poi un lampo dei locali: Fantini apre con millimetrica precisione per Rodriguez, buono il controllo del cubano e lancio per Ciancio che incrocia il destro di poco fuori. Si agita davanti alla panchina Buglio: con urla e ampi gesti con le braccia invoca calma negli appoggi, visto che c'è un po' troppa precipitazione. Artico sugli scudi al 43': sontuosa giocata del capitano tra due difensori, tiro sul primo palo e risposta da campione in angolo di Benassi. Si riparte e c’è subito una disattenzione di Damonte prima e della difesa poi, che potrebbero costare care, ma Signorini recupera e libera. Palla gol al 13' per l'Alessandria: cross di Fantini, pasticciano Benassi e Taccucci e per un soffio Rodriguez non riesce ad intervenire sotto misura. Signorini è vittima dei crampi dopo essersi esibito in un gran disimpegno (20'): resta fuori un paio di minuti, torna al fianco di Sottil ma è costretto ad alzare bandiera bianca e a lasciare il posto a Cammaroto. L’Alessandria insiste e fa la partita, gli ospiti sembrano accontentarsi del pari. Ma al 36' ecco la fiammata. Rodriguez lavora un bel pallone per Fantini, nonostante il raddoppio di marcatura è perfetto il cross del numero 7 grigi, imperioso stacco di testa di Mateos che fulmina Benassi sul primo palo. Il Perugia non ci sta: da Perra a Docente che impegna a terra Servili (40'). Ma dopo 4' di recupero arriva per l’Alessandria la sesta vittoria casalinga della stagione. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) L' Alessandria ha inaugurato la nuova gradinata dello stadio Moccagatta regalando la vittoria ai propri sostenitori ed agganciando in classifica il Perugia. Gli ospiti hanno cercato di rendersi pericolosi con Martini, fermato dall' ottimo Servili in due occasioni. L' Alessandria ha risposto con due spunti di Ciancio e Artico. La ripresa è giocata al piccolo trotto ma sono i padroni di casa a trovare la rete al 36' con Mateos, pronto a deviare di testa in rete un traversone dalla destra di Fantini. Docente, il neo acquisto perugino, ha sui piedi la palla per pareggiare, ma ancora una volta Servili è bravo a deviare. (Gazzetta dello Sport) RECUPERI: Perugia-Varese 1-1 RISULTATI: Como - Viareggio 1-1 Figline - Paganese 2-0 Foligno - Lumezzane 0-1 Lecco - Cremonese 2-2 Monza - Novara 1-1 Pro Patria - Benevento 3-4 Sorrento - Arezzo 3-2 Varese - Pergocrema 2-1 CLASSIFICA: Novara p.47; Cremonese 42; Varese 40; Benevento 39; Arezzo* 37; Lumezzane* 34; Alessandria, Perugia 32; Figline, Foligno 24; Sorrento, Monza 22; Pro Patria, Viareggio, Como 21; Lecco 20; Pergocrema 17; Paganese 15 *Una gara in meno Perugia e Figline -1 punto di penalizzazione Il punto sul campionato Novara capolista non va oltre il pari sul campo di un Monza tenace e ben organizzato. Il Lecco paga le sue incertezze difensive, mentre la Cremonese il suo scarso coraggio, e il Novara ringrazia. Neppure il Pergocrema riesce a sottrarsi alla legge del Franco Ossola, dove il Varese continua a battere tutti. Quanti colpi di scena tra Pro Patria e Benevento. L' avvio è favorevole agli ospiti, che passano al 24' con Palermo deviando in rete una punizione di Clemente. Ancora Palermo 5' dopo sfiora il raddoppio su punizione (traversa alta), ma nel finale di tempo la Pro Patria si scatena e segna tre volte: al 41' colpo di testa di Ripa, al 44' rasoterra di Pacilli che sorprende Gori, al 47' Serafini di testa. Nella ripresa il Benevento riparte all' attacco per rimediare: la Pro al 5' sfiorare la quarta rete con Ripa, poi cede. Al 16' l' incerto arbitro assegna ai campani un generoso rigore (spinta di Pivotto su Evacuo): trasforma Clemente. Il Benevento attacca con continuità sfruttando anche il nervosismo della Pro e prima pareggia al 25' ancora con Clemente, poi al 31' addirittura vince con Evacuo: due gol dovuti anche a disattenzioni difensive. Cinico e spietato in avvio, il Sorrento conquista la prima vittoria del Simonelli-bis. (La Gazzetta dello Sport)