Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2009/2010
Lega Pro 1ª Div.
31-01-2010 - Giornata: 22 - Figline Valdarno - Goffredo Del Buffa


Figline AS - Alessandria US 1912 2 - 2 (1 - 1)
RETI: 7. Fioretti [Fi] , 82. D'Antoni [Fi] 45. Rodriguez Samon R.[A], 85. Rosso D.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Signorini Andrea, Sottil Andrea, Gosheh Shadi [77. Moracci Leonardo], Damonte Loris [57. Volpara Emanuele], Briano Mauro, Mateos Aparicio Marcelo, Fantini Enrico, Rodriguez Samon Reider [75. Cammaroto Vincenzo], Rosso Daniele A disp.:Cassaneti Alessandro, (P) Cicutti Alessandro, Porrone Michele, Pucino Raffaele All.: Buglio Francesco

Formazione avversaria
FIGLINE AS: Pardini, Mugnaini, Consumi, Ghinassi, D'Elia, Guerri, Redomi [61. Cosentini], Campolattano, Fanucchi [75. Pasquini], Fioretti, Frediani [66. D'Antoni]. A disp.: Novembre, Duravia, Spuntarelli, Sanni. All. Torricelli Moreno

Arbitro: Di Bello Marco (Brindisi) [Lotierzo, Tegoni]
Note
Ammoniti: Rodriguez [A], Mateos [A], Signorini [A], Consumi [F]. Angoli: 3-4. Recuperi: 1. + 3. Spettatori: paganti 218, abbonati 152, incasso di 1.562 euro Giornata di sole, ma fredda e ventosa, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 14.30

Commento
Finisce con un punto d'oro (2-2) la trasferta dei grigi a Figline: a un brutto primo tempo, fa da contraltare una ripresa emozionante almeno per l'altalena dei gol e per il carattere con cui l'Alessandria rimonta nel finale, dimostrando ancora una volta di essere micidiale in zona Cesarini. Se la prestazione non arriva, almeno la classifica si muove e la salvezza si avvicina a passi da gigante. L’avvio è da incubo: al 6' c’è un grossolano errore di Damonte che, anzichè respingere in avanti la palla di testa, la serve all’avversario Fioretti che si incunea nella difesa ospite e supera Servili. Al 13' altro brivido per i grigi: disimpegno corto di Sottil, palla a Frediani che calcia verso la porta sguarnita, Signorini salva proprio sulla linea evitando guai peggiori. Alessandria in difficoltà e Figline padrone del campo, così al 16' tocca a Servili bloccare in presa plastica sulla battuta dal limite di Fanucchi. Buglio prova a mischiare le carte invertendo la posizione di Fantini e Rodriguez. Un minuto dopo Signorini tocca ancora malamente ma Fioretti non è lesto a tu per tu col numero uno dei mandrogni. Gli ospiti scoccano l'unico tiro verso la porta con Damonte, palla alta. Il Figline continua a macinare gioco favorito però da un atteggiamento particolarmente arrendevole degli uomini di Buglio. L’allenatore si agita nell'area tecnica, ma i suoi giocatori non si scuotono e sembrano la brutta copia di quelli pimpanti e manovrieri visti col Perugia. Nonostante tutto volga al peggio, l’Alessandria ha due guizzi prima dell’intervallo: al 41' cross di Rosso e Ghinassi toglie dalla testa di Damonte un pallone pericolosissimo. Poi, nel minuto di recupero, arriva l’insperato 1-1. Damonte cade nel tentativo di controllare la sfera, D'Elia è ingannato e lascia un'autostrada per l'inserimento di Rodriguez che con un secco diagonale di destro fulmina Pardini. Ripresa col Figline in avanti e Fioretti tira da dentro l'area, ma Servili è reattivo e respinge di piede. Buglio prova a cambiare: fuori Damonte, sottotono, al suo posto Volpara nel tentativo di dare più verve al reparto offensivo. La supremazia territoriale resta dei padroni di casa, ma c’è equilibrio e di tiri in porta nemmeno l'ombra da ambo le parti. Alla mezz'ora mister Buglio si cautela: fuori Rodriguez e dentro Cammaroto, con Ciancio esterno alto. E’ chiaro l'intento dell'allenatore di difendersi, perché il punticino fa comodo all’Alessandria. Debutta anche Moracci e sembra che l’1-1 sia scritto, ma il finale riserva colpi di scena. Al 36' difesa ospite ferma, Campolattano si invola sulla sinistra ed effettua un preciso cross al centro per D'Antoni che con una splendida volée di piatto porta in vantaggio i suoi. Ma i grigi non muoiono mai. Minuto 42: su corner di Volpara si alza Rosso e l'ex Pro Patria incorna di testa per il pari inaspettato che porta i grigi a quota 33 in classifica. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Figline migliore nel primo tempo, Alessandria superiore nella ripresa per un pareggio che accontenta entrambe le squadre. Il risultato viene sbloccato da Fioretti che approfitta di un errato retropassaggio di Damonte per battere Servili. Prima del riposo l' Alessandria pareggia con Rodriguez. Nella ripresa è il Figline a passare di nuovo in vantaggio con D' Antoni che finalizza un assist di Campolattano. Ma l' Alessandria è lesta nel rispondere e, sugli sviluppi di un calcio d' angolo, Rosso colpisce di testa per il 2-2 finale. (Gazzetta dello Sport) GRIGI, LA RISURREZIONE E' DOPPIA Un pareggio prezioso sempre in rimonta Società: la Rizzani de Eccher nel futuro imminente? Alessandria ha sette vite. Forse anche qualcuna in più. Non muore mai, neppure quando fatica per un tempo e dà l’impressione di essere in totale balia di un avversario, il Figline, che irresistibile non è, ma indigesto sì, almeno per i grigi. Un tempo a soffrire a girare a vuoto, il rischio di finire al tappeto con anticipo per una lettura sbagliata della gara, tutta diversa da quella preparata. Mettiamo pure nel conto le attenuanti delle assenze di Artico e Buglio (in panchina due Berretti, Porrone e Cassaneti), il vento contrario, le gambe pesanti di Fantini, i pochi sincronismi tra i reparti, la linea troppo alta, l’assenza dei tifosi: comunque non bastano per spiegare 40’ di nulla. M a l’Alessandria non sa e non vuole perdere, rinasce una volta con Rodriguez, affonda al 36’ della ripresa e risorge definitivamente quattro minuti dopo e il pareggio, questa volta, si gusta quasi come una vittoria, alla vigilia del rush finale di un mercato che dovrebbe portare un centrocampista, che potrebbe, però, non essere Vecchio. Costruttori in arrivo? Venerdì, alle 12, sembrava che l’Alessandria avesse cambiato proprietà e che, a Palazzo Rosso, fosse già avvenuta la firma per il passaggio delle quote, con la benedizione del sindaco. Non è così, almeno non ancora. Gianni Bianchi nega offerte e contatti - «resto sempre disponibile a aiuti, ma nessuno mi ha cercato» - l’incontro c’è stato, tra presidente e primo cittadino, ma senza terzi acquirenti. «Con il presidente Bianchi abbiamo solo parlato dell’inaugurazione della Nord, che sarà la sera dell'8 febbraio, con il coinvolgimento dei tifosi. Non è un mistero, però, che sto cercando una azienda che rilevi la società grigia - puntualizza Fabbio - e costruisca il nuovo stadio. Certo, in tempi di crisi, non è così facile». Ma i progetti relativi al nuovo ponte sul Tanaro e al retroporto potrebbero avvicinare alla città, e alla società grigia, la Rizzani de Eccher di Udine, fra i maggiori gruppi nei settori dell'ingegneria delle costruzioni e delle grandi infrastrutture, con 500 milioni di fatturato e 2000 dipendenti, e grandi opere realizzate in tutto il mondo, che ha costruito, fra gli altri, lo stadio ‘Friuli’ a Udine. Non un nome nuovo, già ai tempi della giunta Scagni la Rizzani de Eccher si era interessata all’area dell’ex saponificio e i vertici, contattati, hanno rimandato risposte più dirette ai prossimi giorni. Segno che, evidentemente,qualcosa ‘in cantiere’ c’è, e ben avviato, anche con prospettive e coinvolgimenti più ampi, che potrebbero conoscersi dopo il derby. «Il nome di questa impresa mi è già stato fatto – ammette Bianchi - anche se non ci sono stati contatti. Se c’è un interesse vero, è positivo, perché significa che anche l’Alessandria Calcio è diventata trainante per la città e l’economia. Non era così in D, vuole dire che abbiamo costruito bene» (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RECUPERI: Arezzo-Lumezzane 2-2 RISULTATI: Benevento - Arezzo 0-1 Cremonese - Foligno 4-3 Lecco - Pro Patria 2-0 Lumezzane - Varese 2-0 Novara - Pergocrema 2-0 Paganese - Sorrento 2-1 Perugia - Como 3-1 Viareggio - Monza 0-0 CLASSIFICA: Novara p.50; Cremonese 45; Arezzo 41; Varese 40; Benevento 39; Lumezzane 38; Perugia 35; Alessandria 33; Figline 25; Foligno 24; Lecco, Monza 23; Sorrento, Viareggio 22; Pro Patria, Como 21; Paganese 18; Pergocrema 17 Perugia e Figline -1 punto di penalizzazione Il punto sul campionato Torna Marco Rigoni e il Novara ritrova la vittoria. Non è un caso che nel testa coda sia il numero dieci azzurro l' uomo chiave che rilancia la corsa della capolista ancora a +5 sulla Cremonese. La follia da qualche tempo abita allo Zini. Succede così che una partita che la Cremonese aveva in pugno (primo tempo 4-1) finisce con il Foligno che sfiora il clamoroso pareggio. Alla fine vince la squadra di Venturato 4-3, ma gli ultimi minuti sono stati di autentica sofferenza con un Foligno bravo a non scoraggiarsi. Lumezzane al di sopra dei problemi societari e delle partenze pesanti di Scaglia (Torino) e Grippo (Sassuolo), che contro il Varese hanno disputato l' ultima gara in rossoblù. Il Varese s' inchina alle punizioni di Pintori e Laurìa e non sa sfruttare nel secondo tempo la superiorità numerica per l' espulsione dello stesso Laurìa. Perugia riesce a tener d' occhio la zona playoff con una prestazione convincente mentre il Como si illude solo un tempo. Colpo dell' Arezzo, che vince e balza al terzo posto. Il Benevento ha fatto il proprio dovere, ma recrimina per alcune decisioni dell' arbitro De Benedictis. (La Gazzetta dello Sport)