Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1981/1982
Serie C1
04-10-1981 - Giornata: 3 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Rhodense AC 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 71. Passalacqua S.[A]

Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Albinelli Fabio, Re Maurizio, Colombo Antonio, Soncini Stefano, Piccotti Enrico, Passalacqua Sileno, Maniscalco Maurizio, Giuntini Riccardo [59. Di Prete Claudio], Discepoli Gian Cesare, Pasquali Primo A disp.:Colusso Renato, Dariol Sergio , (P) Davoli Lauro, D'Urso Francesco All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
Rhodense: Sartorel, Giorgi, Diligenti, Cassaghi, Maccoppi, Campidonico, Uzzardi, Fiaschi [46. Di Stefano], Grosselli, Borsani, Garavaglia [64. Bellio]. A disp.: Strano, Carlà, Calvi. All.: Gattoni

Arbitro: Ramicone (Tivoli)
Note
Ammoniti: Borsani [R], Cassaghi[R], Albinelli [A], Piccotti [A] Angoli: 6-6 Spettatori: 6.000 (4820 paganti), incasso di 21.318.500 Terreno in buone condizioni nonostante la pioggia caduta abbondante nei giorni precedenti la partita Inizio gara ore 15.00

Commento
Gioca 70 minuti da turista, la gente lo fischia, qualcuno vuole addirittura la sostituzione, ma Sileno Passalacqua, il giocatore fino a quel momento più discusso, si riscatta, diventando di colpo protagonista. Ecco l’azione che ha deciso Alessandria - Rhodense, al 26’ della ripresa. Lunga rimessa laterale di Pasquali, respinta della difesa, tiro di Piccotti, deviazione di Albinelli che manda la palla verso Sartorei, protetto da due difensori. Alle loro spalle sbuca Passalacqua che brucia i due "armadi” sul tempo e depone in fondo alla rete. Finisce così 1-0 per l’Alessandria, risultato che forse non appaga del tutto gli arancioni, ancora una volta dimostratisi tremendamente efficaci come gioco collettivo, ma che esalta l’Orso Grigio e lo colloca tra le big della graduatoria. Vittoria col minimo scarto, ma anche meritata, va subito detto in omaggio alla caparbia volontà dell’Alessandria di fare bottino pieno, nel rispetto del pubblico (circa 6.000 spettatori)che domenica voleva a tutti i costi la testa della capolista. Una "regina” a sorpresa, ma pur sempre una regina e, si sa, alle prime della classe va portato rispetto, tanto più che la Rhodense ha dimostrato di meritarlo fino in fondo. «Capolista o no — ha dichiarato Ballacci — la Rhodense l’avrei temuta comunque, perché è una gran bella squadra, e battere una bella squadra fa sempre piacere, non solo per la classifica». Risultato a parte, i mandrogni hanno palesato assieme alle immancabili carenze di organizzazione del gioco, sintomi di ripresa che fanno ben sperare. È bastato infatti il rientro di Re (quello di Fabris è rimandato di sette giorni) e la difesa ha assunto immediatamente una diversa fisionomia. Con Antonio Colombo in vena di prodezze (davvero commovente la sua prestazione) pronto a chiudere tutti i varchi, Zanier ha corso pochi pericoli e quasi tutti su calci piazzati. Qualche incertezza di Albinelli un "panzer” insuperabile sui palloni alti, ancora da affinare dei disimpegni. Nessuna novità dalla metà campo in sù. Ballacci ripropone Piccotti in mediana,contando sul sano podismo del toscano per frenare le sortite di Cassaghi. Maniscalco, due punte sono Giuntini e Pasquali. L’avvio è lento. Le matricole si studiano, temono di scoprire il fianco, curano particolarmente le marcature.Sul fronte grigio ad esempio, Soncini prende in consegna il vecchio Fiaschi che agisce praticamente da centravanti arretrato; Re "lavora" su Uzzardi (ex Casatese) e Albinelli su Garavaglia. La mossa più felice di Romano Gattoni è Diligenti - Passalacqua: Sileno è regolarmente anticipato dal lombardo, uomo dalle caratteristich e particolari che lo portano spesso e volentieri ad essere goleador. Qualche cenno di cronaca. Pasquali scuote il "Moccagatta” al 14’: vede Giuntini che si sta liberando e lo cerca con un centro da fuori area, ma saracinesca - Sartorei dimostra subito di che pasta è fatto, esce in presa alta e ghermisce la sfera. Risponde la Rhodense: Uzzardi, sinistro dal limite che chiama in causa Zanier (20’). Il taccuino, nella prima frazione, è particolarmente scarno, tanto che per minacciare Sartorei, deve...scomodarsi anche Colombo. Il "vecio” arriva dalle retrovie, trova spazio per la gran legnata e da circa una trentina di metri spara un’autentica bomba diretta al "sette”: ventiseiesimo, conclusione appena alta e pubblico a spellarsi le mani per applaudire. Una bella occasione anche per gli ospiti, al 34’. Nasce sugli sviluppi di un corner calciato da Uzzardi, corretto di testa da Grosselli, a beneficio di Garavaglia che tenta una difficile girata da due passi, fuori. Ripresa. Estremamente interessanti i primi minuti Dopo sessanta secondi i padroni di casa reclamano addirittura un calcio di rigore. Discepoli s’invola sulla destra, entra in area, finisce a gambe all’aria su intervento deciso di Borsani. Era simulazione? Ramicone è convinto di sì e fa cenno di continuare. Rispondono gli ospiti su punizioni dal limite (13’). Tocco di Grosselli, tira Uzzardi, Zanier alza in calcio d’angolo. È questa praticamente l’ultima fiammata degli arancioni, perché due minuti dopo Albinelli, con un perentorio stacco di testa chiama in causa il portiere. Quindi è la volta di Pasquali, al 21’, su lunga imbeccata di Colombo: solita deviazione aerea, vicinissima al montante. E alla fine segna Passalacqua come già descritto in apertura. Il conto ora è definitivamente chiuso (Il Piccolo) Prima vittoria di campionato per l'Alessandria che, con un gol di Passalacgua al 70'. ha avuto ragione della capolista Rhodense. Una vittoria tanto più importante per i grigi considerato l'andamento dello scorso campionato di C2 che aveva visto l'Alessandria costretta a una sconfitta esterna e a un pareggio al «Moccagatta» contro i lombardi, la rivelazione del campionato: avevano infatti ottenuto la promozione assieme agli alessandrini. «C'era la voglia di vincere — ha commentato il mister dei grigi Ballacci, al termine — e comunque mi sarebbe andato bene anche un pareggio. Ecco perché sono contento per l'impegno dimostrato da tutti i ragazzi e contentissimo per la vittoria; il risultato non fa una grinza». Meno soddisfatti, negli spogliatoi della Rhodense, l'allenatore e il presidente Borsoni. «E' stata una buona partita, non abbiamo nulla da rimproverarci — dice mister Gattoni —. L'Alessandria ha lottato per vincere e ci è riuscita». «Ha colto l'unica occasione buona — aggiunge il presidente — altrimenti un pari sarebbe stato il risultato più giusto». E' stata una bella partita giocata forse con agonismo eccessivo: ma la rivalità tra le due formasioni lo giustificava. Nel primo tempo l'Alessandria ha avuto un certo ti more reverensiale nei confronti della Rhodense, una squadra certamente pericolosa, quindi il centrocampo è apparso un poco arretrato, nel timore di essere superato dall'avversario; nel secondo tempo, invece, i grigi sono stati più aggressivi, e si sono imposti. La Rhodense, da parte sua, ha dimostrato di essere squadra di tutto rispetto, anche se nel secondo tempo è stata costretta, talvolta, a difendersi con una certa fatica. I lombardi hanno avuto qualche buona occasione, non sfruttandola in pieno, anche per gli interventi di Zanier e per l'ottima prova in difesa del «vecchio- Colombo che continua ad essere uno degli elementi più validi nell'Alessandria. Buona la presenza del pubblico al «Moccagatta»: i paganti sono stati 4820, con un incasso di oltre 21 milioni e 300 mila lire. Sei a sei i calci d'angolo. Ammoniti, nell'Alessandria, Albinelli e Piccotti; nella Rhodense, Borsoni e Cassaghi. La cronaca. Buon inizio dei grigi, con, al 2', conclusione di testa di Pasquali, deviata in corner dalla difesa lombarda. Ci riprova l'Alessandria, ma inutilmente, poi al 19' un lungo e insidioso tiro di Uzzardi viene neutralizzato da Zanier. Fasi alterne di gioco, al 26' Colombo parte solo, attraversa buona parte del campo e calcia: la sfera passa di poco sopra la traversa. Azione Borsoni - Campidonico - Fiaschi al 33', corner e sullo sviluppo del calcio d'angolo la palla è a Maccoppi che sbaglia nettamente la conclusione. Al 41' tre punizioni consecutive contro la Rhodense, alla fine Sartorel esce a valanga e para. Nella ripresa l'Alessandria parte subito velocissima, decisa a sbloccare il risultato: al 46' Discepoli cade in area, potrebbe essere rigore ma l'arbitro fa cenno di proseguire, insistono i grigi, ma senso risultato. Al 51' corner, calcia Passalacqua e Albinelli conclude di testa: parato. Sette minuti dopo occasione per la Rhodense: punisione di Uzzardi, dal limite dell'area, e Zanier deve salvarsi in angolo. Al 70' l'unica rete: azione Piccotti - Albinelli, Passalacqua è pronto ad inserirsi nella difesa lombarda e realizza con sicurezza. Reagisce, ma senza risultato, la Rhodense, al 78' una conclusione ravvicinata di Belilo viene parata da Zanier. (La Stampa) RISULTATI: Atalanta-Monza 0-0 Empoli-Vicenza 1-1 Modena-Parma 1-0 Padova-Fano 3-0 Piacenza-Forli 1-0 S. Angelo Lod-Treviso 0-0 Trento-Mantova 1-0 Triestina-Sanremese 1-2 CLASSIFICA: Padova p.5; Monza, Alessandria, Atalanta, Vicenza, Modena, Piacenza, Sanremese, Trento, Rhodense 4; Empoli 3; Parma, Treviso, Triestina 2; S.Angelo, Forli, Mantova, Fano 1 Il punto sul campionato Una partita senza storia, con il Padova che ha condotto il match dall'inizio alla fine: il Fano è stato battuto per 3-0. Il Monza ha resistito all'Atalanta chiudendo il match a reti inviolate ed ottenendo quella equa divisione della posta in palio. Confermando la tradizione la Sanremese è riuscita nuovamente a fare lo sgambetto alla Triestina al termine di una gara tutt'altro che bella. Il Treviso è riuscito a conquistare sul difficile campo del Sant'Angelo un punto prezioso mettendo la parola fine alla serie di sconfitte. La partita è stata abbastanza grigia con poche emozioni, nessun clima da derby: ha vinto il Modena, con un gol di Scarpa, sul Parma. L'attesa gara tra Empoli e Vicenza è finita sull'1-1: conseguito nel primo tempo dell'incontro.