Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1967/1968
Serie C
08-10-1967 - Giornata: 4 - Treviso - Omobono Tenni
Girone A


Treviso AC - Alessandria US 4 - 0 (1 - 0)
RETI: 43. Galtarossa [Tr] , 54. Simonato [Tr] , 75. Zahtila [Tr] , 85. Galtarossa [Tr]

Alessandria US Storto Gianni, Rossi Alberto, Bonfanti Mario, Chinellato Bruno, Legnaro (I) Gaetano, Gori Carlo, Berta Massimo, Pasquina Mario, Eco Luciano, Magistrelli Luciano, Recagni Ettore All.: Pietruzzi – D.T.: Giorcelli

Formazione avversaria
TREVISO AC: Zabeo, Zahtila, Bellina, D’Andrea, Bressan, Busatta, Galtarossa, Spangaro, Mognon, Fregonese, Simonato. All.: Manente Sergio

Arbitro: Levrero Alessio (Genova)
Note
Espulso: 76. Pasquina [A] Ammoniti: Legnaro (I) [A], Mognon [T], Bonfanti [A]. Infortunio a Magistrelli [A], schierato all’ala destra nella ripresa; Recagni dal 59. claudicante per uno strappo. Angoli: 5-2. Spettatori 4.500 Giornata calda di sole, terreno in ottime condizioni Inizio ore 15,00

Commento
Storto in giornata no – Espulso Pasquina TREVISO-ALESSANDRIA 4-0 (1-0) Anche se l'avvio del successo trevisano si deve attribuire a due errori di Storto, come diremo in sede di cronaca, il risultato finale si deve considerare senz'altro legittimo, in quanto largamente meritato da Galtarossa e compagni, apparsi più squadra e più in fiato. Lo spauracchio alessandrino non è stato tale che per i 20 minuti iniziali, quando i padroni di casa, forse soggetti a un certo timore reverenziale, hanno giocato un po' in sordina, permettendo al quintetto di punta grigio di sbizzarrirsi con azioni ben congegnate ma mancanti del guizzo finale, Poi, quando il diavolo è apparso meno brutto di quanto si credeva, i trevigiani hanno messo l’acceleratore a tavoletta e allora i grigi hanno barcollato prima con affanno, poi sono andati alla deriva e alla mercé dei biancocelesti, veramente scatenati, Gli ospiti sono apparsi per un certo tempo un bel complesso armonico, però praticante un gioco lento, forse a causa dei numerosi anziani in squadra, poi quando il ritmo è cresciuto di tono, facendosi arroventato, hanno mostrato decisamente la corda ed anche le linee arretrate, prima ben impostate, hanno cominciato a far acqua da ogni dove. Decisamente migliore degli ospiti il terzino Rossi, seguito a ruota dall'ex-trevigiano Magistrelli, che se pur menomato in uno scontro, ha tentato l'impossibile per ridurre lo svantaggio anche quando questo si era fatto vistoso. Dei padroni di casa sugli scudi il debuttante Zathila, e la palma dei migliori a Galtarossa, Fregonese e Mognon, sempre prezioso anche se un po' lento. Gli altri vanno accomunati in un elogio; dal rinato Busatta al sempre attento Bellina (pure lui zoppicante), dal tempestivo D'Andrea all'onnipresente Bressan, dal tenace Spangaro a Simonato, che nonostante la giornata non di gran vena ha trovato il guizzo buono per mettere a segno la rete (la seconda), che ha deciso il match. Zabeo, pur se non molto impegnato, è apparso attento. Buona la direzione arbitrale. Le reti: al 41’ Storto trattiene la palla oltre i limiti consentiti dal nuovo regolamento e l’arbitro decreta una punizione. Tira Galtarossa, la palla schizza sulla barriera e ritorna allo stesso giocatore che indovina lo spiraglio giusto e mette a segno. 54’ Storto, dopo aver effettuato una parata, porge corto a Bonfanti; Simonato ruba il tempo al terzino e segna con un pallonetto; 75’ contropiede trevigiano: da Spangaro a Zahtila che si porta al limite dell’area e saetta in rete. 86’: azione analoga a Zahtila-Galtarossa e realizzazione in diagonale, imparabile, di quest’ultimo. (La Gazzetta dello Sport – Emilio Lebreton) LO ZERO A QUATTRO DI TREVISO La storia di una triste domenica da dimenticare Due errori di Storio e i padroni di casa hanno travolto i grigi — Gori e Reccagni dovrebbero giocare con il Savona Cappotto. Il risultato di Treviso non ha mancato di sorprendere gli sportivi che domenica pomeriggio attendevano il risultato della loro squadra. Lo zero a quattro lascia veramente perplessi, aldilà di tutti i commenti post-partita. Indubbiamente la giornata no di Storto che con due errori imperdonabili ha consentito ai locali di passare, si è fatta sentire al termine dei novanta minuti di gara. Ciò non toglie tuttavia che sino al 41’ del primo tempo, la squadra non fosse riuscita ad esprimere il meglio di sè. Le cronache dicono che solo nei primi venti minuti l’undici in maglia grigia ha giocato con autorità costringendo l’avversario a tenere gli occhi bene aperti per evitare sgradevoli sorprese. Dopo però l’undici mandrogno ha denunciato le prime sbavature, le prime incertezze che dovevano determinare il crollo. Nella prima frazione di gioco dunque, quando Magistrelli poteva ancora rendere al meglio, l’Alessandria ha messo in mostra quelle pecche che si erano viste in occasione della partita interna con la Trevigliese e che noi avevamo denunciato. Dando uno sguardo alla pagella, che settimanalmente pubblichiamo, balza evidente oltre alla giornata veramente nera dell’estremo difensore, la carenza, divenuta ormai cronica del quintetto attaccante. Gli uomini di Giorcelli appaiono sufficienti sino al limite dell’area di rigore avversaria. Le dolenti note si registrano quando occorre concludere. Dall’inizio del campionato — sono ormai trascorse quattro giornate — l’attacco è andato a rete, su azione, solo due volte. E’ questa una realtà che nessuno può smentire. Contro la Trevigliese, squadra per nulla irresistibile, i grigi pur vincendo a mani basse avevano denunciato i loro limiti in fatto di conclusione. All’Alessandria manca l’uomo gol, l’uomo che sappia tradurre in reti il volume di gioco dei propri compagni. Si continua ad insistere su Eco nonostante che il ragazzo, encomiabile per volontà, abbia dimostrato di non sapersi inserire fattivamente al centro del proprio reparto. I se e i ma, come tutti sanno non fanno mai la storia e... nemmeno i gol. Ci spiacerebbe che invece di aiutare il ragazzo, insistendo in tale tattica, lo si perdesse definitivamente. Il nostro parere lo abbiamo scritto e lo ribadiamo. Eco esprimerà il meglio di sè sui terreni pesanti, ove la forza fisica ha il suo peso. Oggi invece denuncia gravi carenze appunto perchè non ha lo scatto necessario per liberarsi dei suoi avversari o per sfruttare gli errori altrui. La serie negativa dei grigi non dipende solo dal centravanti, ma un po’ da tutto il complesso. L’impostazione tattica lascia sovente a desiderare ove si pensi che l’Alessandria gioca praticamente divisa in due tronconi senza un centro campo in grado di filtrare i palloni. Domenica ha esordito Pasquina: i tifosi in verità si attendevano una partita polemica se non altro per dimostrare che le sue richieste finanziarie avevano una solida base. E’ accaduto invece il contrario: il giocatore è riuscito pure a farsi espellere ragion per cui domenica contro il Savona, Giorcelli che deve provvedere alla probabile sostituzione dell’infortunato Magistrelli, avrà i suoi grattacapi da risolvere. Quando un atleta si fa allontanare dal campo, indipendentemente dalle ragioni che possano avere motivato il suo gesto, dimostra di ave re i nervi a fior di pelle, di non sapersi controllare. Pasquina ha dunque sbagliato clamorosamente. Domenica prossima, come abbiamo detto, scenderà al "Moccagatta”, il Savona. I liguri, come gli alessandrini, non sono ancora riusciti ad inserirsi nel nuovo clima della C. La squadra, fischiata dal proprio pubblico nonostante il successo a spese del Marzotto, cercherà di dimostrare di avere messo a profitto quanto sinora appreso. Per i grigi si tratterà di una partita scorbutica, tanto più che la squadra non potrà permettersi il lusso di ulteriori svarioni se intende veramente lottare per le prime piazze come il parco atleti lascia sperare. Giorcelli con molte probabilità apporterà delle modifiche, che riteniamo necessarie in quanto non ci pare giusto insistere sugli errori. E’ indubbio che un nuovo passo falso porterà con sè conseguenze particolarmente gravi. Non crediamo che si possa giungere a tanto se tutti sapranno dare il meglio, come gli sportivi, giustamente chiedono. Forza grigi, dunque, visto che il tempo necessario per cancellare il passato, non manca (Il Piccolo - Il Gattopardo) L'ALESSANDRIA SCONFITTA A TREVISO: 0-4 L'Alessandria è stata sfortunata a Treviso, perdendo per 4-0 senza aver meritato un' così pesante passivo. La squadra piemontese ha chiaramente dominato nel primo tempo, ma è giunta al riposo in svantaggio di un goal, ottenuto dai padroni di casa su un'opinabile punizione di seconda in aera di rigore, comminata dall'arbitro per avere il portiere alessandrino trattenuto troppo la palla senza farla rimbalzare in terra. Nella ripresa poi l'Alessandria si è trovata con tre uomini menomati da incidenti: Gori, Magistrelli e. Pasquina. Ha subito un altro goal per un infortunio di Storto ed ha finito per disunirsi, subendo un passivo senz'altro esagerato. Le quattro reti del Treviso sono state segnate nell'ordine: da Galtarossa al 43' del primo tempo; da Simionato al 9', da Zathila al 30' e ancora da Galtarossa al 40', tutte nella ripresa (La Stampa) RISULTATI: Como - Monfalcone 1-0 Legnano - Bolzano 3-2 Pavia - Biellese 0-0 Piacenza - Pro Patria 0-0 Rapallo - Udinese 1-1 Savona - Marzotto 1-0 Solbiatese - Mestrina 2-1 Trevigliese - Verbania 0-1 Triestina - Entella 1-0 CLASSIFICA: Udinese p. 7; Pro Patria, Verbania 6; Triestina, Treviso, Solbiatese, Legnano, Monfalcone, Como 5; Savona, Biellese, Piacenza 4; Bolzano, Alessandria, Rapallo 3; Marzotto, Entella, Pavia, Mestrina, Trevigliese 2 MARCATORI: 3 reti: Sironi (Como), Longo (Solbiatese), Blasig (Udinese). 2 reti: Invernizzi (Bielle se), Veneri (B olzano), Ciclitira (Monfalcone), Mola (Marzotto), Olica e Baffi (Pro Patria ), Perego (Rapallo), Galtarossa (Treviso), Mantellato (Udinese), Migliorati (Verbania) Il punto sul campionato Il Savona ha vinto contro il Marzotto, ma i giocatori liguri sono usciti dal campo tra i fischi, gli ospiti hanno giocato per tutto il match con l'infortunio del terzino Melonari, incrinatura del perone. Con una condotta di gara accorta e ben indovinata il Verbania ha vinto il match contro la Trevigliese: forse un risultato di parità avrebbe rispecchiato meglio l'andamento del match. Contro una Biellese, che nella ripresa ha badato principalmente a difendersi, il Pavia non è riuscito a conseguire quel tanto atteso risultato di cui ha necessitato per migliorare la propria posizione in classifica. Una splendida rete messa a segno al 16' della ripresa dal rapallese Perego ha impedito all'Udinese di cogliere il successo che sembrava già in cassaforte.

Girone A

Treviso AC - Alessandria US 4 - 0 (1 - 0)

RETI:

43. Galtarossa [Tr] , 54. Simonato [Tr] , 75. Zahtila [Tr] , 85. Galtarossa [Tr]

Alessandria US

Storto Gianni, Rossi Alberto, Bonfanti Mario, Chinellato Bruno, Legnaro (I) Gaetano, Gori Carlo, Berta Massimo, Pasquina Mario, Eco Luciano, Magistrelli Luciano, Recagni Ettore

All.: Pietruzzi – D.T.: Giorcelli

Formazione avversaria

TREVISO AC: Zabeo, Zahtila, Bellina, D’Andrea, Bressan, Busatta, Galtarossa, Spangaro, Mognon, Fregonese, Simonato. All.: Manente Sergio

Arbitro: Levrero Alessio (Genova)

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Treviso AC - Alessandria US 4 - 0 (1 - 0)

RETI:

43. Galtarossa [Tr] , 54. Simonato [Tr] , 75. Zahtila [Tr] , 85. Galtarossa [Tr]

Alessandria US

Storto Gianni, Rossi Alberto, Bonfanti Mario, Chinellato Bruno, Legnaro (I) Gaetano, Gori Carlo, Berta Massimo, Pasquina Mario, Eco Luciano, Magistrelli Luciano, Recagni EttoreAll.: Pietruzzi – D.T.: Giorcelli

Formazione avversaria

TREVISO AC: Zabeo, Zahtila, Bellina, D’Andrea, Bressan, Busatta, Galtarossa, Spangaro, Mognon, Fregonese, Simonato. All.: Manente Sergio

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