Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1967/1968
Serie C
05-11-1967 - Giornata: 8 - Valdagno - dei Fiori


Marzotto AC - Alessandria US 3 - 0 (2 - 0)
RETI: 32. Biasiolo [Ma] , 44. Mola [Ma] , 52. Pantani [Ma]

Alessandria US Moriggi Avelino, Trinchero Giuseppe, Bonfanti Mario, Gori Carlo, Legnaro (I) Gaetano, Rossi Alberto, Oldani (II) Tullio, Magistrelli Luciano, Di Giovanni Pasquale, Chinellato Bruno, Recagni Ettore All.: Pietruzzi Mario– D.T.: Giorcelli

Formazione avversaria
MARZOTTO AC: Ridolfi, Melonari, Cariolato, Donadello, Porra, Biasiolo, Rigo, Magri, Mola, Pantani, Zamboni. All: Quario Carlo Alberto

Arbitro: Crista Calogero (Livorno)
Note
Ammoniti: Gori [A], Chinellato [A] Spettatori: 1500 Angoli: 6-2 Cielo coperto, terreno allentato per la pioggia Inizio gara ore 14.30

Commento
CONTINUA L'ASSESTAMENTO: ALTRO KO CON IL MARZOTTO Tutto è rimasto come prima, peggio di prima — Dopo otto partite i ” grigi ” hanno gli stessi problemi dell’Inizio di campionato — Necessaria una chiarificazione - in particolare per il settore tecnico - per il bene della Società Resa senza condizioni pure a Valdagno contro il Marzotto, da diverse domeniche alla ricerca del secondo successo stagionale. Dopo la scoppola di Treviso, le scialbe prove fomite con il Savona, il Piacenza — per tacere della gara con i bustocchi — ecco la quarta sconfitta. Non sappiamo quale giustificazione fornirà Giorcelli per questa ennesima delusione. Mercoledì scorso avevamo scritto che « all’Alessandria manca oltre allo schema di gioco pure la volontà ». La cosa non aveva fatto piacere a molti, ma la realtà, ancora una volta ci ha dato ragione. La conferma? Eccola: « La Gazzetta dello Sport »: « L’Alessandria è mancata in attacco e non ha brillato in difesa. Si sono salvate oltre alle due ali il portiere ». « La Stampa »: « I.’Alessandria è apparsa squadra tecnicamente meglio impostata, ma il suo gioco, sia pure di buona levatura tecnica, è risultato più lento ed è stato superato dal ritmo e dalla velocità del Marzotto ». « La Gazzetta del Popolo »: « L’Alessandria ha completamente deluso. La squadra è sembrata priva di nerbo, di convinzione, denunciando parecchie incertezze in difesa ». Le stesse conclusioni, le stesse parole che erano state scritte in occasioni delle sconfitte esterne di Treviso e Piacenza. In queste settimane non è cambiato nulla, tutto è rimasto come prima se non peggio di prima. Allo stato attuale non si può nemmeno parlare di sfortuna perchè nessuno presterebbe più orecchio a queste giustificazioni. « L’assestamento », invocato per giustificare una serie di risultati negativi, non regge Dopo otto partite dunque i grigi hanno gli stessi problemi dell’inizio di campionato con l’aggravante che gli atleti scendono in campo svuotati di ogni energia, rassegnati a subire passivamente la situazione. Continuando con lo stesso metro l’affermazione che il pubblico non può essere turlupinato ulteriormente, è sempre d’attualità. I fatti e non le parole che spendiamo settimanalmente ne sono una eloquente conferma. Al momento attuale la situazione è grave, ma non tragica: occorre però agire decisamente, senza tentenna, menti. Il programma che i dirigenti hanno tracciato e, che possiamo anche condividere, non si attua certamente con il metodo che è stato sino a ora seguito. Ambientarsi non significa subire supinamente la volontà degli altri, significa anche lotta, sacrifici. I risultati sinora conseguiti sono stati modesti, considerato l’organico di cui l’allenatore può disporre. La responsabilità, se una responsabilità va ricercata, ricade non solo sul tecnico, ma sugli stessi giocatori. Si adottino pertanto provvedimenti drastici perchè non si può concepire che elementi giovani scendano in campo con le gambe molli e senza alcuna volontà di lottare. Se ciò non dipende dagli interessati si ricerchino le cause nel settore tecnico. L’Alessandria, al momento attuale è debole in tutti i reparti, dalla difesa all’attacco. Gori, come abbiamo avuto modo di rilevare in precedenti occasioni, continua la girandola degli spostamenti: una volta libero, una volta me. diano d’attacco, una volta mezz’ala. Ai grigi manca un vero regista considerato che pure Magistrelli sta attraversando un periodo non certamente felice. Il gioco improvvisato, gli spunti personali di questo o di quell’atleta non contribuiscono certamente a dare all’undici un volto, una personalità. Sono cose queste che ripetiamo da settimane, ma che rimangono lettera morta. E’ sempre imbarazzante assumere decisioni importanti in quanto, quasi sempre, adottandole si colpisce direttamente o indirettamente una persona o più persone. Dopo il cappotto di domenica scorsa e in attesa di affrontare la non meno facile trasferta di Bolzano, che sinora non ha assaporato che una una volta la gioia della vittoria, non sono consentiti, a nostro avvisò, ulteriori passi falsi. L’Alessandria deve rendere secondo gli uomini che dispone, in caso contrario si deve intervenire, prima per fare gli interessi della Società e poi degli sportivi i quali, nonostante i rovesci, continuano a frequentare il « Moccagatta » nella speranza che sia accaduto qualcosa di nuovo. II deluderlo a ogni piè so spinto non ci sembra politica giusta. I tifosi, è vero, non sborsano milioni per fare quadrare i bilanci, ma portano oltre al loro contributo del biglietto domenicale, la passione, cosa questa che non si può comperare. Per i motivi che abbia mo succintamente elencato è indispensabile trovare un rimedio. Il volere ignorare la realtà, il volere proseguire a tutti i costi sulla vecchia strada, non giova a nessuno nè tanto meno alla società. Dopo otto partite chiedere una chiarificazione, sostenere la necessità di una revisione sotto il profilo della responsabilità tecnica, non ci sembra cosa impossibile. Gli sportivi vogliono solo che la squadra sappia lottare: è torse questa una aspirazione proibita per i tifosi locali sempre pronti a dimenticare il passato e a guardare con rinnovata fiducia al futuro ? (Il Piccolo - Il Gattopardo) L'ALESSANDRIA SCONFITTA DAL MARZOTTO: 0-3 Buon gioco dei grigi, ma a segnare sono i veneti - La mezz'ala Pantani migliore in campo Il protagonista della gara è stato Pantani, il migliore in senso assoluto. Sue le azioni da rete, una delle quali personalmente conclusa, sua l'impostazione del gioco e la maggior dinamica imposta alla partita. L'Alessandria è apparsa più squadra, tecnicamente meglio impostata, ma li suo gioco, sia pur di buona levatura tecnica, è risultato più lento ed è stato superato dal ritmo e dalla velocità del Marzotto. La partita ha avuto .nella prima parte un certo equilibrio di fonte, con una serie di azioni alterne che hanno dimostrato la solidità dei due dispositivi di difesa. Poi si è scatenato Pantani, e da allora la prevalenza è stata tutta del padroni di casa,-che hanno più volte sfiorato il bersaglio, finché al 32' Biaslolo ha fatto centro. L'azione è stata impostata da Pantani, il quale ha compiuto una lunga sgroppata richiamando su di sé tre avversari, quindi ha servito al centro Blasiolo. Incontro alla ala è uscito Moriggi, ma Biasioio è stato più svelto e lo ha scavalcato con un pallonetto. Al 44' l'azione si è ripetuta: ancora Pantani ha attirato Bonfanti e Rossi e Mola non ha avuto difficoltà a battere Moriggi. La fisionomia della partita non è mutata nella ripresa e al 7' Pantani, libero, ha superato Cori e deviato di testa In rete. Oldani, ala destra dell'Alessandria, in azione a Valdagno A quattro minuti dalla fine, Mola ha tirato da distanza ravvicinata, colpendo la base del palo. La palla è rimbalzata in area, ma l'accorrente Zamboni, che stava per metterla a segno, è stato abbracciato e messo a terra. Era rigore, ma l'arbitro ha lasciato correre, considerando il risultato sul 3 a 0 definito. (La Stampa) Risultati: Como - Bolzano 4-0 Pro Patria - Verbania 1-1 Rapallo - Legnano 1-0 Savona - Udinese 0-0 Solbiatese - Pavia 4-0 Trevigliese - Monfalcone 1-0 Treviso - Mestrina 2-0 Triestina - Biellese 3-0 CLASSIFICA: Udinese p.12; Triestina, Solbiatese, Como, Verbania, Pro Patria 11; Savona, Treviso, Rapallo, Piacenza. 9; Monfalcone, Legnano 8; Marzotto, Biellese, Trevigliese 7; Alessandria 6; Bolzano 5; Pavia 4; Entella 3; Mestrina 2 Marcatori: — 8 reti: Longo (Solbiatese). — 5 reti: Baffi (Pro Patria). — 4 reti: Blasig (Udinese), M usiello (Como), Mola (Marzotto), Codognato (Rapallo) G altarossa (Treviso). — 3 reti: Sironi (Como), Oliva (Pro Patria), Pedroni (Triestina ), Commi (Como), Perego (Rapallo), Merlo (Savona), Muzzio (Udinese), Pantani (Como), Robbiati (Piacenza). Crespi (Solbiatese), Ridolfl (Triestina). Il punto sul campionato Prova deludente del Savona: schierati sul proprio campo contro la capolista Udinese, i savonesi hanno pareggiato rischiando la sconfitta dimostrando di essere lontani da un rendimento discreto. Il Verbania ha ottenuto un pareggio sul campo di Busto Arsizio, il primo tempo è stato appannaggio degli ospiti che hanno condotto una gara gagliarda conducendo per lunghi periodi le azioni sotto la porta dei padroni di casa: nella ripresa i bustocchi sono partiti all'arrembaggio riuscendo a raggiungere il pareggio. Poker del Como al Bolzano a dimostrazione di una brillante condizione atletica: due reti del centravanti Musiello, una di Pittofrati e Pirola. Propiziata da tre prodezze di Tarabocchia, il Rapallo ha colto a 3' dalla fine la sua prima vittoria casalinga: la rete della vittoria è stata segnata da Rossi. Sconfitta della Biellese sul campo della Triestina dove è stata superata da tre gol: netta la supremazia di gioco per tutto il match.