Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1967/1968
Serie C
10-12-1967 - Giornata: 13 - Mestre - Francesco Baracca


Mestrina AC - Alessandria US 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 48. Rizzo [Me] 23. Magistrelli L.[A]

Alessandria US Storto Gianni, Trinchero Giuseppe, Bonfanti Mario, Gori Carlo, Rossi Alberto, Griffi Giulio, Berta Massimo, Di Giovanni Pasquale, Lojacono Francisco Ramon, Magistrelli Luciano, Pasquina Mario All.: Pietruzzi Mario – D.T.: Giorcelli

Formazione avversaria
MESTRINA AC: Liberalato, Cazzador I, Ghezzo, Fiorini, Mialich III, Corradi, Inferrera, Dalle Mura, Rizzo, Gorrino, Pochissimo. All: Mialich Giovanni

Arbitro: Longi Giancarlo (Livorno)
Note
Ammoniti Mialich [M], Cazzador [M], Rossi [A] Angoli: 3-5 Giornata fredda con terreno leggermente allentato Inizio gara ore 14.30

Commento
DA MESTRE UN UTILE MA DESOLANTE PAREGGIO Se solo l’attacco funzionasse a dovere la vittoria non sarebbe sfuggita ai grigi L’Alessandria opposta alla Mestrina cenerentola della classifica, ha deluso ancora una volta le aspettative. Contro una squadra abulica, priva di mordente, gli uomini di Giorcelli, dopo essere andati in vantaggio per primi, si sono fatti raggiungere nella ripresa mancando poi clamorosamente con Trinchero il gol della vittoria. Ancora una volta non si è osato e l’avversario, pur malandato, è riuscito a raddrizzare una situazione veramente critica. L’Alessandria che è ancora alla vana ricerca di una chiara impostazione di gioco, batti e ribatti, ha ormai raggiunto il fondo della classifica. Ancora qualche b attuta a vuoto poi ci si dovrà preoccupare di non retrocedere. Una situazione quasi incredibile pensando che all’inizio del campionato i grigi erano tra i più papabili alla promozione. Le responsabilità non sono questa volta unicamente dei giocatori che dopo la multa che è stata giustamente inflitta loro, fanno il loro dovere compatibilmente con i compiti che vengono loro affidati. Giorcelli sul quale ricade gran parte delle colpe per le scialbe esibizioni dell’undici ha pagato e paga la sua inesperienza nel settore semiprofessionistico. All’allenatore grigio sono occorse ben dodici domeniche prima di dare fiducia agli stessi uomini. Ora che pare ben avviato deve risolvere il problem a principale, quello di dare un gioco maggiormente offensivo alla squadra visto che le tattiche prudenziali sinora escogitate hanno dato risultati veramente magri. La partita di domenica prossima con il Monfalcone riveste una importanza vitale per l’undici mandrogno il quale deve vincere a tutti i costi se non vuole precipitare ancora più in basso. Per Giorcelli sarà veramente una gara decisiva in quanto un nuovo passo falso avrebbe conseguenze veramente incalcolabili sul morale della squadra e degli stessi tifosi che continuano a sperare in una rinascita che tarda a venire. Il volere insistere sull’attuale direttore tecnico dopo un ennesimo insuccesso vorrebbe dire scavarsi la fossa con le proprie mani. Al tecnico sono state concesse tutte le prove d’appello possibili — negate ad altri —: i continui riferimenti dello stesso alla sfortuna non trovano e non possono trovare persone disposte a giustificare l’attuale classifica che con il passare delle domeniche diviene sempre più precaria. L’organico di cui dispone l’allenatore non è inferiore a quello di altre squadre le quali si trovano ad occupare una posizione di tutta tranquillità. Dell’incontro di domenica scorsa abbiamo detto: dalle letture delle cronache dei giornali sportivi è emerso ancora una volta la rinuncia o quasi ad ogni azione offensiva. L’Alessandria non gioca neppure con tre punte: la presenza di B erta a centro campo non fa che indebolire l’attacco. I grigi giocano per lo più con, non meno di sei uomini stagnanti a m età campo. Gli uomini di punta, lasciati così al loro destino, quando si portano in avanti si trovano in serie difficoltà non sapendo mai se potranno avvalersi della collaborazione delle ali o meno. Le azioni offensive portate solitamente al centro vengono bloccate dai difensori avversari tutti stretti nella propria area di rigore in quanto non hanno assolutamente necessità di allargarsi non avendo avversari da controllare. Questa tattica che viene mantenuta pure nelle partite casalinghe non ha dato alcun risultato: la classifica del resto lo dimostra. Le nostre critiche non sono state smentite sinora da alcuna prestazione positiva. Il fare questa constatazione dopo ben tredici giornate di campionato è veramente grave. Non possiamo quindi condividere l’idea di coloro che continuano ad osannare o a giustificare l'Alessandria attuale. I risultati, che nessuno può smentire, parlano troppo chiaro. Solo quando questi ultimi muteranno in meglio, saremo i infimi ad abbandonare il nostro atteggiamento e a scrivere che finalmente qualcosa di nuovo si è registrato. Per questi motivi ribadiamo ancora una volta la necessità di correre ai ripari visto che non sempre la colpa di quanto accaduto o sta accadendo si può fare ricadere sui giocatori i quali, pur con tutte le loro mediocrità e i difetti congeniti, non sono inferiori ai colleghi di altre squadre della stessa serie. Per questo ribadiamo che la partita con il Monfalcone deve ritenersi decisiva pure per la conduzione tecnica (Il Piccolo - Franco Benzi) L'ALESSANDRIA RAGGIUNTA A MESTRE: 1-1 Fallita dai grigi l'occasione della prima vittoria esterna, segna Magistrelli nel primo tempo, i veneti pareggiano ad inizio della ripresa L'Alessandria ha perso l'occasione per ottenere la sua prima vittoria in trasferta, dopo avere spadroneggiato In campo per l'intero arco della partita ad eccezione del cinque minuti iniziali della ripresa, quelli In cui la Mostrina ha raggiunto 11 pareggio. La squadra grigia grazie soprattutto a Lojacono, buon regista anche se troppo fermo, e a Magistrelli, ancora pericoloso, ha preso tn mano te redini della partita sin dall'Inizio e ha controllato la gara pur senza dominare. La superiorità degli ospiti non è stata evidente; evidente Invece, 11 predominio tecnico che è valso • mettere In guardia gli arancioni, del resto svantaggiati dall'inefficienza assoluta della linea d'attacco. U pruno tempo e corso via liscio, senza sussulti: la Mostrina ha dato l'Impressione quasi di giocare controvoglia e l'Alessandria si è trovata cosi ad agire allo scoperto: ha commesso, forse, l'errore di appoggiare la sua Iniziativa con troppa insistenza su Lojacono, apparso stanco ma purtrotto via capace, grazie anche al rallentato controllo di Fiorini, di far muovere gli altri dell'attacco. Tre azioni degne di nota: una arancione, le altre alessandrine. Al 15' Pochissimo serve a puntino Rizzo: deviazione sulla destra troppo lunga per il lento Inferrerà, che perde l'occasione di Insidiare Storto. AI 17' Lojacono porge un'ottima palla a Magistrelli che Impegna seriamente Llberalato. La seconda azione alessandrina è quella che frutta il goal: 23', Lojacono a trequarti campo in zona Mostrina porge, spostato com'è a sinistra un dosato pallone a Magistrelli; che sfugge a Mialich e batte Liberalato con una staffilata sotto la traversa. prende l'iniziativa, ma Lojacono, questa volta, non può muoversi come vorrebbe: il suo guardiano ha cambiato nome: è Pochissimo. Annullata Tazio ne di Lojacono è rimasta annidiata tutta l'azione alessandrina, ed li risultato non è più cambiato. (La Stampa - Ed. Sport - G.G.) Risultati: Biellese - Pro Patria 1-1 Bolzano - Entella 2-0 Como - Treviso 1-0 Legnano - Piacenza 0-0 Monfalcone - Marzotto 2-3 Pavia - Savona 1-1 Rapallo - Triestina 2-0 Solbiatese - Trevigliese 0-0 Udinese - Verbania 2-1 CLASSIFICA: Udinese p. 18; Pro Patria, Rapallo 17; Solbiatese, Como, Triestina, Piacenza 16; Verbania 15; Savona 14; Treviso, Legnano 13; Marzotto, Monfalcone, Biellese 12; Trevigliese 11; Bolzano, Alessandria 10; Entella, Pavia 8; Mestrina 6 Marcatori: 10 reti: Longo (Solbiatese); 7 reti: Perego (Rapallo), Mola (Marzotto ); 6 reti: Baffi (Pro Patria ), Camini (Como); 5 reti: Musiello (Como), Rossi (Rapallo), Blasig (Udinese); 4 reti: Galtarossa (Treviso), Fedroni (Triestina), Muzio (Udinese), Migliorati (Verbania), Cugnolio (Biellese), Ciclltira (Monfalcone) Il punto sul campionato In maniera ancora più netta di quanto dica il risultato, il Rapallo ha battuto la Triestina: la superiorità dei liguri è stata talmente chiara e indiscutibile che la partita non ha avuto storia. Il Savona ha pareggiato a Pavia in un incontro molto falloso nel quale la squadra locale avrebbe meritato miglior sorte il suo successo sarebbe stato meritato: i liguri hanno rimediato il pareggio che non ha rispecchiato l'andamento del match. Quinto pareggio consecutivo per la Biellese che ha disputato una delle gare più convincenti e puntigliose del campionato anche se le condizioni del terreno di gioco non erano delle migliori. Sfortunata prova dell'Entella a Bolzano, sconfitto più dalla sorte avversa che per demeriti propri. Il Verbania, in vantaggio dopo pochi minuti, ha dato l'impressione di poter passare sul campo dell'Udinese: invece è uscito battuto di misura nel confronto.