Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1967/1968
Serie C
11-02-1968 - Giornata: 21 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Triestina US 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 6. Recagni E.[A], 60. Berta M.[A]

Alessandria US Moriggi Avelino, Trinchero Giuseppe, Legnaro (I) Gaetano, Gori Carlo, Rossi Alberto, Lojacono Francisco Ramon, Deasti Franco, Cappiello Gennaro, Di Giovanni Pasquale, Berta Massimo, Recagni Ettore A disp.:(P) Storto Gianni All.: Pietruzzi Mario

Formazione avversaria
TRIESTINA US: Chendi, Da Rold, Kuk, D'Eri, Capitanio, Pestrin, Ridolfi, Brusadelli, Pedroni, Scala, Ive. All: Radio Enrico

Arbitro: Mascali Gaetano (Desenzano)
Note
Ammoniti: Di Giovanni [A], Lojacono [A], Chinellato [A], Ive [T], Pestrin [T], D’Eri [T], Da Rold [T] Spettatori: 2000 Angoli: 6-3 Terreno in abbastanza buone condizioni, solo un poco scivoloso sulla fascia centrale Inizio gara ore 14.30

Commento
FINALMENTE UN'ALESSANDRIA DECISA A RISALIRE LA CHINA I « grigi », trascinati da Lojacono, hanno dimostrato di avere trovato l’agonismo di un tempo — La squadra ha giocato senza particolari tattiche difensivistiche piegando nettamente la Triestina Dopo circa quattro mesi di attese andate costantemente deluse, i grigi sono riusciti ad acciuffare la terza vittoria casalinga. La Triestina scesa al Moccagatta con la speranza di strappare almeno un pareggio ha dovuto ricredersi ben presto. Un gol di Reccagni dopo soli sei minuti di gioco ha scombussolato tutti i piani degli alabardati che non si sono dannati eccessivamente l’anima per tentare di raddrizzare le sorti dell’incontro. Per l'Alessandria è stata veramente una boccata d’ossigeno: più dei due punti —importantissimi per la classifica — il successo fa morale, dà fiducia ai giocatori che sinora non hanno avuto dalla loro la dea bendata. Lojacono e Pietruzzi hanno capito una cosa importantissima, m a che sinora era stata sempre trascurata. Ci riferiamo all’andamento del gioco basato su lanci in profondità, su passaggi veloci che non consentono agli avversari di stringere le maglie, di chiudere i corridoi. Un gioco elementare fin che si vuole, m a redditizio. Le squadre che erano scese al Moccagatta avevano dimostrato, a nostre spese, la validità di questo schema che in serie C trionfa. Dopo mesi si sono viste finalmente le ali giostrare sulle fasce laterali, le mezze ali a centro campo pronte a proiettarsi in avanti e un Gori nella sua posizione naturale. Sul piano tecnico la partita non ha detto nulla di nuovo: è assurdo infatti pretendere finezze da una squadra che cerca unicamente di allontanarsi dalle sabbie mobili della bassa classifica. Su quello agonistico si è visto un undici deciso e battagliero che ha cercato di mascherare i suoi difetti che sono sempre numerosi, con una volontà veramente commovente in alcuni uomini. Lojacono ha retto bene il suo ruolo non concedendo nulla alla platea; ha badato solo ad allontanare ogni pallone pericoloso lasciando ai compagni il compito di manovrare, di costruire. La sicurezza del capitano ha influito sugli altri uomini. Legnaro per esempio in più di una occasione ha ritrovato l’estro dei tempi migliori effettuando perfetti cross al centro. E’ stato appunto su un suggerimento del terzino che Reccagni è andato a segno dopo soli sei minuti dall'apertura delle ostilità. Trincherò lo ha imitato controllando molto bene il diretto avversario. Si è rivisto un Rossi tenere ottimamente la posizione senza concedere spazio agli avversari. L’attacco, pur con i difetti congeniti che tutti conoscono, ha dato l’impressione di avere sveltito il gioco. Il migliore è stato indubbiamente! Reccagni sempre pronto a sfruttare gli errori avversari. Bene pure Berta e il volenteroso Di Giovanni che mai si arrende. Un po’ in ombra Chinellato e De Asti. Quest’ultimo ha l’attenuante dell’incidente occorsogli nel primo tempo. Indubbiamente se i grigi potessero disporre di un’ala più tecnicamente d o tata le cose migliorerebbero notevolmente. Pare che Oldani possa quanto prima tornare in campo: la presenza di Tullio servirà a dare maggiore brio all’attacco alessandrino che sinora non ha espresso il meglio. Resta da vedere se la prova positiva di domenica scorsa avrà una conferma. La risposta l’avremo sul campo della Trevigliese che nel girone d’andata fu nettamente battuta al Moccagatta. L'Alessandria ha bisogno di raggranellare il maggior numero possibile di punti considerato che le altre squadre che navigano a fondo classifica non perdono, da qualche domenica, punti. Non resta che proseguire con volontà, con vero attaccamento ai colori sociali ed i risultati non mancheranno. L’obiettivo principale è di vincere tutte, o quasi, le partite interne, e di raggranellare qualche punterello in trasferta. La salvezza non dovrebbe essere cosa utopistica se tutti risponderanno adeguatamente alle sollecitazioni dei tifosi e dei dirigenti. Pietruzzi e Lojacono devono lavorare senza tregua: la passione non manca per cui è lecito sperare che l’intera squadra faccia, fino in fondo il suo dovere (Il Piccolo - Il Gattopardo) L'ALESSANDRIA SUPERA LA TRIESTINA 2 A 0 Da oltre tre mesi i piemontesi non vincevano sul proprio campo Il gusto d'un successo casalingo si era dissolto nel tempo per i tifosi alessandrini, i quali finalmente, dopo l'ultima vittoria contro la Pro Patria risalente al 29 ottobre scorso, ieri sono usciti nuovamente dal Moccagatta con il sorriso propiziato dalla vittoria (2-0) dell'Alessandria sulla Triestina. Contro i giuliani i grigi non hanno giocato una bella partita, ma tutto sommato la vittoria appare meritata poiché hanno dominato gli avversari. Non è che Lojacono e Pietruzzi abbiano risolto tutti 1 problemi, ma un miglioramento si è notato. Le note negative sono ancora all'attacco, che ha avuto in Recagni e Di Giovanni i migliori uomini. La difesa invece, registrata su Lojacono, ha retto bene anche a causa dell'evanescente attacco ospite, il quale non ha portato serie minacce a Moriggi tranne che in un'occasione, quando su punizione dello « zoppo » Ridolfi prima Busadelli e poi Pedroni hanno sbagliato clamorosamente il bersaglio da pochi passi. Dopo fasi alterne i grigi si portano in vantaggio al 6' di gioco. Legnaro scende sulla sinistra e centra, passando a Recagni appostato in area. Il colpo di testa dell'ala sinistra grigia sorprende Chendi e il pallone s'insacca quasi all'incrocio dei pali. All'inizio del secondo tempo l'Alessandria aumenta la pressione e al 7' un colpo di testa di Chinellato si ha una bellissima rovesciata di Recagni, che manda il pallone appena sopra la traversa. Al quarto d'ora i grigi raddoppiano: una corta respinta della difesa ospite viene intercettata appena fuori area da Berta, il quale prontamente tira a rete, sorprendendo ancora l'incerto Chendi. (La Stampa - Ed. Sport - E.C.) Risultati: Bolzano - Biellese 1-1 Entella - Solbiatese 0-0 Marzotto - Trevigliese 2-0 Monfalcone - Legnano 1-0 Mestrina - Pavia 1-1 Piacenza - Savona 1-0 Pro Patria - Treviso 3-0 Udinese - Como 0-1 Verbania - Rapallo 3-2 CLASSIFICA: Como p. 30; Piacenza 28; Verbania, Udinese 26; Treviso 25; Pro Patria, Marzotto 23; Solbiatese, Rapallo 22; Savona, Triestina, Trevigliese 21; Biellese 20; Monfalcone, Legnano 19; Entella 18; Bolzano, Alessandria 17; Pavia 13; Mestrina 9 Marcatori: 13 reti: Longo (Solbiatese) ; 9 reti: Blasig (Udinese), Perego (Rapallo), Mola (Marzotto), Pantani (Marzotto ); 8 reti: Migliorati (Verbania), Galtarossa (Treviso), Comini (Como); 7 reti: Musiello (Como), Tomy (Legnano), Cognolio (Biellese), Baffi (Pro Patria) Il punto sul campionato Il Savona sconfitto a Piacenza da un discusso gol nel finale: a tre minuti dalla fine il ligure Pozzi ha respinto un tiro di Pestrin a portiere battuto: il difensore era dentro o fuori dalla porta? Contro un Rapallo vivace e combattivo il Verbania è tornato alla vittoria: Il Como ha vinto a Udine assicurandosi la promozione in Serie B disputando una gara intelligente, attenta, riuscendo a frenare il periodo di pressione dei friulani: il gol della vittoria è giunto a cinque minuti dalla fine grazie alla punta Cattaneo. I bianconeri biellesi, dopo essere passati in vantaggio al 23' con una azione personale di Canzi, hanno poi predisposto uno schieramento difensivo: l'iniziativa è passata agli altoatesini che hanno costretto gli ospiti nella loro area di rigore pervenendo al pareggio ad opera di Mair.