Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1967/1968
Serie C
03-03-1968 - Giornata: 24 - Savona - Valerio Bacigalupo


Savona FBC - Alessandria US 3 - 2 (1 - 2)
RETI: 7. Fazzi [Sa] 24. Recagni E.[A], 38. aut. Recagni E.[A], 59. Recagni E.[A], 74. aut. Gori C.[A]

Alessandria US Moriggi Avelino, Trinchero Giuseppe, Legnaro (I) Gaetano, Gori Carlo, Rossi Alberto, Lojacono Francisco Ramon, Magistrelli Luciano, Berta Massimo, Di Giovanni Pasquale, Chinellato Bruno, Recagni Ettore All.: Pietruzzi Mario

Formazione avversaria
SAVONA FBC: Ghizzardi, Cherubin, Canepa, Natta, Pozzi, Verdi, Gittone, Furino, Fazzi, Fascetti, Merlo. All: Baldini Giuseppe

Arbitro: Longi Giancarlo (Livorno)
Note
Espulso 33. Chinellato [A] Ammoniti: Lojacono [A], Gittone [S], Gori [A] Spettatori: 3000 Angoli: 10-3 Giornata tiepida con cielo coperto, terreno regolare. Inizio gara ore 15.00

Commento
LA FORTUNA VOLTA LE SPALLE ALL'ALESSANDRIA Ridotti in dieci i grigi agguantano per due volte il pareggio - La giornata nera di Reccagni che segna due volte e devia un pallone nella sua porta La fortuna non sta quest’anno dalla parte dei grigi. Al ’’Bacigalupo” di Savona, se ne è avuta un’altra conferma. I numerosi sportivi che hanno seguito la trasferta dei beniamini sono tornati con la rabbia in corpo. Era la prima volta che vedevano un’Alessandria così generosa, ma anche scalognata. Due autoreti sono veramente troppe per una squadra costretta a lottare in dieci contro un avversario deciso più che mai ad incamerare l’intera posta. Lojacono e compagni meritano questa volta tutte le attenuanti in quanto contro la dea bendata nulla si può fare. E' un vero peccato perchè mai come domenica gli alessandrini meritavano qualche cosa di più dei semplici riconoscimenti degli inviati dei vari giornali. Il punto debole si è rivelato nell’estremo difensore, vale a dire in Moriggi che in queste ultima partite abbiamo visto sovente spericolato nelle uscite e poco sicuro tra i pali. Dopo l’autorete di Recagni il numero uno ha avuto più di una incertezza aumentando così l’affanno dei compagni tutti protesi a riequilibrare le sorti della gara. Per rincontro di domenica prossima contro il Piacenza, una squadra che non nasconde le sue ambizioni di promozione, il problema dell’estremo difensore va rivisto in quanto la difesa deve giocare senza troppi patemi d'animo. Reccagni di fronte ai suoi ex compagni, è stato ancora una volta l’uomo più incisivo dell’attacco alessandrino: peccato che abbia rovinato parte del suo capolavoro con una dannata autorete. Lojacono che pare avere dato ai compagni tutta l’energia e la volontà necessaria per battersi senza un attimo di tregua, è risultato ancora una volta il migliore uomo in campo. Ha sputato l’anima per uscire imbattuto dal ”Bacigalupo”. Sia in difesa che all’attacco l’argentino ha portato il suo contributo di esperienza e di agonismo. Gori non gli è stato di meno dimostrandosi in grado di orchestrare i compagni in ogni momento. Tutti hanno dunque lottato per scrollarsi di dosso la jella, ma vanamente. L’espulsione di Chinellato è stata determinante per il rendimento di tutta la squadra. Il comportamento del giocatore alessandrino è quanto mai censurabile in quanto non si possono commettere falli così elementari. Nel calcio bisogna sapere soffrire se si vuole veramente emergere. Un atleta che si fa allontanare dal campo ha sempre torto anche se, come sovente capita sui campi di gioco, non è stato il più cattivo. Occorre in primo luogo sapersi controllare: la lezione gli servirà indubbiamente per il futuro. La sconfitta di Savona non dovrebbe incrinare ii morale dei grigi che hanno compiuto negli ultimi mesi! un buon passo in avanti. Lojacono ed i suoi uomini hanno dimostrato che nessun traguardo è impossibile compreso quello di battersi ad armi pari con le squadre dell’alta classifica. L’attacco, che un tempo non riusciva a mettere a segno neppure un gol sul terreno amico, dimostra di non temere nessuna difesa. L’obiettivo, dopo questa disgraziata prova sul terreno savonese, rimane quello di battere il Piacenza se non altro per vendicarsi, sportivamente s’intende, di una sconfitta subita nell’immediato dopoguerra proprio nell’anno in cui l’Alessandria gettò le basi per tornare nella massima divisione. I grigi hanno le carte in regola per allontanarsi dai bassifondi della classifica. Come a Savona però tutti devono dare il meglio: lottando con lo stesso entusiasmo il successo pieno non dovrebbe sfuggire anche se l’avversario è dei più qualificati, come la classifica conferma. Dimentichiamo dunque la giornata nera di Savona e pensiamo al prossimo cimento, con la speranza che la dea bendata sia ormai paga degli scherzi giocati a questa vecchia Alessandria che ha imparato finalmente a soffrire e a lottare (Il Piccolo - Il Gattopardo) DUE AUTORETI DELL'ALESSADRIA NELLA GARA PERSA A SAVONA: 2-3 I grigi in 10 per oltre un'ora, dopo l'espulsione di Chinellato - Per due volte Reccagni (autore di uno dei goals nella propria porta) ha pareggiato le reti dei savonesi - I piemontesi sono al quartultimo posto in classifica La serie positiva, che aveva condotto l'Alessandria fin quasi al sicuro dalla retrocessione in serie D, si è interrotta sul campo del Savona. I « grigi » sono stati superati per 3-2 e dalla prossima domenica, dall'incontro con il Piacenza, dovranno tornare a battersi con il massimo impegno e accanimento per la salvezza. Una sorte sfortunata, per l'Alessandria, che anche ieri contro i biancoblù liguri ha dimostrato di essere in ripresa, pur se i risultati, finora, non l'hanno sempre premiata. Pochi cenni per illustrare la sfortunata prova dei « grigi », cenni che servono comunque a spiegare con sufficiente chiarezza le ragioni della sconti ! primo colpo della so. avversa era costituito dalla Precipitosa espulsione di Chlneàato, dopo la mezz'ora, per un fallo ^su Fascetti, quando il punteggio era di 1-1. Quasi subito si registrava un'autorete di Reccagni, e quindi, nella ripresa, dopo il temporaneo pareggio realizzato dallo stesso giocatore, l'Alessandria era definitivamente condannata da un altro autogoal, questa volta causato da una deviazione di Gori. Il Savona, dal canto suo, ha saputo approfittare delle circostanze favorevoli per conservare ancora qualche speranza di inserimento nella lotta per il primato, anche se la squadra, ieri, ha in parte deluso. Dopo gli ultimi positivi risultati ci si attendeva francamente di più dai biancoblù. La partita ha assunto, insomma, una piega imprevedibile per la squadra ligure che credeva, probabilmente, in un facile successo, tanto più che s'è trovata in vantaggio dopo soli sette minuti di gioco. L'azione della prima rete savonese è scaturita da una «leggerezza» della difesa alessandrina: il terzino Trincherò cercava di disimpegnarsi allungando all'indietro verso Lojacono; il passaggio risultava però piuttosto corto e il battitore libero dei grigi tardava a intervenire. Sbucava velocissimo fra i due Merlo, l'ala sinistra biancoblù, che si spingeva verso il fondo ed effettuava un traversone preciso per Fazzi pronto a ribattere in rete. Uno a zero dopo sette minuti di gioco: il Savona si cullava nell'illusione del facile successo, consentendo così all'Alessandria di rinserrare le file e riprendere lena. Attorno al quarto d'ora, Chinellato e Gori si proiettavano all'attacco e impegnavano il portiere Ghizzardi in un paio di difficili interventi, ed infine, al 24', i piemontesi ottenevano il pareggio. Su azione di calcio d'angolo battuto da Magistrelli, Reccagni (l'ex giocatore del Savona) si elevava bene in mischia e segnava con un colpo di testa. Al 33', per un fallo ai danni di Fascetti, Chinellato veniva espulso dall'arbitro Longi. C'era un po' di nervosismo in campo, che veniva accresciuto ancor più dall'autorete che la squadra grigia doveva subire al 38'. Su una punizione di Fascetti, Natta effettuava un cross verso il centro, ma la traiettoria della palla era modificata da un tocco involontario di Reccagni che spiazzava il portiere Moriggi. Le previsioni, durante l'intervallo, erano tutte a sfavore dell'Alessandria e invece, alla ripresa del gioco, la realtà si presentava ben diversa. Al 14' del secondo tempo giungeva, meritato, il pareggio. Punizione di Lojacono, da fuori area: il tiro aggirava la barriera e Ghizzardi poteva soltanto ribattere di pugno proprio su Reccagni, che ribadiva in rete. Sembrava che la partita dovesse terminare, ormai, in parità, con il Savona impegnato in un « forcing » accanito ma confuso. Al 29' la sorte volgeva ancora le spalle ai grigi: su una rimessa laterale di Gittone, la palla finiva fuori area al terzino ligure Cherubini che effettuava un tiro rasoterra deviato ancora una volta da un alessandrino, Gori, che metteva fuori causa Moriggi. (La Stampa - Ed. Sport - Paolo Patruno) Risultati: Como - Biellese 3-0 Pavia - Legnano 0-0 Piacenza - Marzotto 1-2 Pro Patria - Bolzano 2-1 Rapallo - Mestrina 1-1 Trevigliese - Entella 3-1 Treviso - Verbania 0-1 Triestina - Udinese 1-3 CLASSIFICA: Como p. 34; Piacenza 32; Udinese 31; Verbania 30; Savona, Marzotto 27; Treviso 26; Solbiatese, Pro Patria 25; Rapallo, Trevigliese 24; Legnano 23; Triestina, Biellese 22 ; Entella, Monlalcone 21; Alessandria,20; Bolzano 18; Pavia 16; Mestrina 12 Il punto sul campionato Con una stoccata di Migliorati, al 14', il Verbania ha battuto in trasferta il Treviso: i veneti di Manente hanno mancato diverse occasioni da gol e colpito un palo. Il Como battendo la Biellese è tornato ad essere solo in testa alla classifica grazie alla sconfitta casalinga del Piacenza rimediata dal Marzotto: soltanto 26' ci ha impiegato la formazione lombarda per aver ragione dei piemontesi. Il Marzotto ha vinto a Piacenza al termine di un match combattuto: i giocatori ospiti sono apparsi in migliore condizione fisica.