Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2009/2010
Lega Pro 1ª Div.
07-03-2010 - Giornata: 26 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Lecco Calcio 1912 2 - 1 (1 - 1)
RETI: 4. Signorini A.[A], 54. Signorini A.[A] 29. Villagatti [Le]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Sottil Andrea [46. Cammaroto Vincenzo], Signorini Andrea, Gosheh Shadi, Buglio Angelo, Briano Mauro, Longhi Matteo, Rodriguez Samon Reider, Artico Fabio [89. Schettino Alberto], Rosso Daniele [72. Pucino Raffaele] A disp.:Chiazzolino Giacomo, (P) Cicutti Alessandro, Moracci Leonardo, Volpara Emanuele All.: Buglio Francesco

Formazione avversaria
LECCO CALCIO 1912: Andreoletti, Mateo, Villagatti, Bartolucci [72. Ciano], Cortese [86. Ciasca], Corrent, Calzi, Guglieri, Soderlund, Marconi, Antonioni [79. Parodi]. A disp: Pansera, Mandorlini, Galli, Bischeri. All. Tarroni Nicola

Arbitro: Mangialardi Mirko (Pistoia) [Raffaelli, Liberti]
Note
Espulsi: 92. Ciasca [L], 93. Mateo [L].. Ammoniti: Briano [A], Villagatti [L], Buglio [A], Servili [A]. Angoli: 4-2. Recuperi: 1.+ 6. Spettatori: paganti 723, abbonati 727, Giornata fredda con forte vento, terreno discreto Inizio gara ore 14.30

Commento
GRIGI, UNA DOPPIETTA PER L'IPOTECA Signorini bomber, l’Alessandria a +9 sulla zona playout. Briano: ‘Una bella spallata al primo obiettivo La salvezza adesso è lì, a portata di mano. L’Alessandria l’ha artigliata, battendo il Lecco. Faticando, lottando, aggrappata con le unghie e con i denti a un risultato fondamentale. Che non è un traguardo e ha ragione Mauro Briano, grande protagonista della svolta, a sottolineare che «a otto giornata dalle fine una squadra non può accontentarsi di essere salva o sentirsi appagata. Di certo, con questa vittoria, abbiamo dato una bella spallata per l’obiettivo minimo. Insisto, minimo, perché questa è una fase cruciale per tutti, per conquistare più punti possibile, per guadagnarsi la riconferma, per cercare spazi per la prossima stagione». In tutto questo l’Alessandria è centrale: lo è per tutta la squadra che - come spiega Francesco Buglio, «ha lavorato bene, in silenzio, senza ascoltare le voci dall’esterno». Bluffando un po’ sul modulo, ma il fine giustifica i mezzi e per vincere anche la pretattica è ammessa e le bugie a fin di bene pure. Anche qualche rinuncia, come quella a Fantini, un po’ in ombra nelle ultime settimane. «Scelta tecnica - spiega l’allenatore: l’ho visto stanco, fisicamente e anche mentalmente, e a me serve il miglior Fantini». Non c’è neppure Mateos, per risentimento muscolare nell’ultimo allenamento, e nel 4-3-1-2 che l’allenatore ha in testa entra, in extremis, anche Longhi, più utile e positivo in un ruolo non suo rispetto alle ultime prestazioni. Terza rinuncia, in gara: fuori Sottil alla fine del primo tempo, «per un problema ai tendini», anche se sulla decisione può aver pesato un po’ di nervosismo nel duello con Marconi. Il ritorno alla vittoria riconsegna al campionato un’Alessandria magari poco spettacolare, ma duttile, che scopre di saper interpretare ancora bene il modulo della doppia promozione, il 4-3-1-2, «con Rodriguez a infilarsi tra le linee, come ha fatto». In un centrocampo inedito fondamentale il lavoro enorme, di qualità e quantità, di Buglio junior e, soprattutto, il ritorno di Briano, giocatore al quale è impossibile rinunciare, con qualsiasi assetto tattico. Buglio dovrà farlo a Viareggio (dove potrebbe scattare il divieto ai sostenitori senza tessera del tifoso), per colpa di un quarto giallo «che ancora non riesco a spiegarmi» confessa il diretto interessato. Era fondamentale la sua presenza con il Lecco, per avvicinare il primo traguardo: è bastato un successo per recuperare, in 90’, 2 dei 3 punti persi sulla zona playout con le tre sconfitte di fila. Adesso la strada è più lineare, almeno quella sul campo: a chi di dovere il compito di spianarla, ‘riconoscendo’ i meriti di un gruppo che è una ricchezza (Il Piccolo - Mimma Caligaris) I grigi tornano alla vittoria (2-1) contro un coriaceo Lecco, interrompono la striscia di tre sconfitte e compiono un deciso passo in avanti verso il traguardo della salvezza: ora la zona play put è distante 9 punti. Non è una bella partita al Moccagatta, anzi l’Alessandria si conferma in debito di ossigeno e con tanti elementi fuori forma. Questa squadra, però, ha carattere da vendere e nei momenti di difficoltà si compatta ed estrae dal cilindro i suoi giovani. La vetrina è tutta per Signorini, autore della doppietta decisiva e protagonista superlativo anche in difesa. In avvio mister Buglio gioca la carta sorpresa con Rosso in campo fin dal primo minuto, fiducia a Ghosheh e Longhi in campo fin dal 1' a causa dell'indisponibilità di Mateos infortunatosi nella rifinitura del sabato. Squadra di casa quindi schierata con il 4-3-1-2, anziché col 5-3-2 a lungo provato in settimana, mentre gli ospiti si propongono con il 3-4-3. Si mettono subito bene le cose per i grigi: al 3' Rodriguez batte una punizione dalla sinistra, Andreoletti respinge di pungo, Rosso ci prova di testa, sulla linea respinge Mateo ma Signorini è il più lesto di testa a spedire in rete. All'8' Lecco pericoloso con Cortese dal limite, tiro fuori di poco. Un bel duello caratterizza le palle alte, quello tra Sottil e Marconi che non si risparmiano anche qualche colpo al limite del regolamento. Al 28' occasione per il Lecco con Soderlund che manca di un soffio la deviazione sotto porta. Sul conseguente corner gli ospiti pareggiano (29'): angolo dalla sinistra e colpo di testa di Villagatti sul quale non riesce il disperato intervento in scivolata di Signorini sulla linea. E' l'aggressività l'arma che usa il Lecco per mettere in difficoltà i padroni di casa: Ghosheh va spesso in difficoltà, così come Longhi che ha l'attenuante di essere fuori ruolo, e dalla sua parte nasce il cross che porta Antonioni a calciare solo davanti a Servili: buon per l'Alessandria che la battuta finisca abbondantemente a lato. Al rientro Cammaroto prende il posto di Sottil (per lui problemi fisici) che nel primo tempo, comunque, si era scambiato qualche «carineria» di troppo con Marconi. Al 7' avvisaglie di gol in casa grigia con Artico che manca di un soffio la deviazione sotto porta. Un minuto dopo il bis di Signorini: dagli sviluppi di un corner respinge la difesa ospite, Briano al limite tira e la sfera finisce sui piedi del giovane di scuola genoana che di piatto destro spedisce alle spalle di Andreoletti. Al 16' Lecco pericoloso: l'onnipresente Cortese sventaglia in diagonale per Marconi, provvidenziale il salvataggio in angolo di Ciancio. L'importanza della posta in palio è alta, ci sono errori da ambo le parti anche se lungo la fascia destra l'asse Cortese-Antonioni crea non pochi problemi. Proprio da un cross di Antonioni c'è la pericolosa girata al volo di Marconi fuori di poco (25'). Il Lecco cerca il pareggio inserendo Ciano e Buglio si cautela: fuori Rosso e dentro Pucino, con Ciancio chiamato ad avanzare di parecchie decine di metri il raggio d'azione. A ridosso della mezz'ora i grigi si beccano un paio di cartellini gialli evitabili, Briano (che salterà la prossima a Viareggio per squalifica) e Servili. Il Lecco comunque non ci sta a soccombere, saltano i nervi a Ciasca che si fa buttare fuori con rosso diretto per un entrata su Longhi (decisione molto severa), trenta secondi dopo fuori giustamente anche Mateo per un pestone a Buglio. I sei minuti di recupero sembrano non finire mai ma il Lecco, con due uomini in meno, nulla può. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Ritorna alla vittoria l' Alessandria ed a farne le spese è un Lecco rivoluzionato ma pasticcione. Protagonista Andrea Signorini, scuola genoana, figlio del compianto Gianluca e autore di due gol: il primo al 3' con un colpo di testa, il secondo nella ripresa dopo 8' . Il provvisorio pareggio, sempre di testa, è stato di Villagatti. Il Lecco ha cercato invano il pareggio con Guglieri e Marconi. Nel finale espulsi Ciasca per un fallaccio su Longhi e Mateo per un buffetto ad Angelo Buglio. (Gazzetta dello Sport) RISULTATI: Benevento - Cremonese 1-3 Como - Pro Patria 0-0 Figline - Varese 1-1 Foligno - Viareggio 4-2 Monza - Sorrento 3-4 Novara - Lumezzane 3-2 Paganese - Arezzo 1-1 Pergocrema - Perugia 1-1 CLASSIFICA: Novara p.58; Cremonese 50; Arezzo 49; Benevento, Varese 44; Lumezzane 41; Perugia 39; Alessandria 36; Figline 33; Sorrento 29; Foligno, Viareggio, Monza 28; Pro Patria 27; Lecco 26; Como 25; Pergocrema 24; Paganese 20 Perugia -2 punti di penalizzazione e Figline -1 punto di penalizzazione MARCATORI: 16 RETI Le Noci (6, Pergocrema). 13 RETI Motta (4, Novara). 12 RETI Giacomelli (Foligno). 11 RETI Artico (2, Alessandria); Chianese (2, Arezzo); Evacuo (1, Benevento). 10 RETI Coda e Guidetti (Cremonese); Frediani (Figline); Bertani (Novara); Paulinho (1, Sorrento). Il punto sul campionato Al Novara bastano tre fiammate per consolidare la propria leadership in campionato ricacciando l' Arezzo a meno nove e tenendo la Cremonese a meno otto. La Cremonese, rinnovata nel modulo e negli uomini, riscatta la sconfitta di Perugia riprendendosi la piazza d' onore della classifica. Mezzo passo falso dell' Arezzo che si fa raggiungere nella ripresa e perde la seconda posizione in classifica. Un punto e tanto rammarico per il Pergocrema, che si vede raggiungere nel finale dal Perugia dopo aver disputato una gara pregevole dal punto di vista del gioco e dell' aggressività. Giacomelli show contro il Viareggio. Quattro reti in 34' alla vigilia della partenza con l' Under 20 per la Romania e un bottino personale di 12 gol. E' stato il giovane attaccante del Foligno il protagonista di una gara che aveva come posta la panchina di Fusi, nel giorno del suo compleanno, e la risalita dai playout. (La Gazzetta dello Sport)