Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1967/1968
Serie C
14-04-1968 - Giornata: 30 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Entella AC 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 35. Lojacono F.[A]

Alessandria US Moriggi Avelino, Trinchero Giuseppe, Legnaro (I) Gaetano, Chinellato Bruno, Rossi Alberto, Pinato Franco, Boccasso Graziano, Lojacono Francisco Ramon, Di Giovanni Pasquale, Berta Massimo, Pasquina Mario All.: Pietruzzi Mario

Formazione avversaria
ENTELLA AC: Scabini, Fontana, Giordano, Tassara, Nadalin, Delle Piane, Canzian, Pacciani, Jacobini, Vannini, Colombo. All: Genta Mario

Arbitro: Bianchi Piero (Firenze)
Note
Spettatori: 1.800 Ammoniti: Nadalin [E], Jacobini [E] Spettatori: 2500 circa, di cui 1612 paganti, con un incasso di L. 1.265.000 Angoli: 7-6 Giornata di maltempo, con una pioggerella che è caduta durante tutto lo incontro ; terreno scivoloso Inizio gara ore 15.00

Commento
IL REGALO PASQUALE DELL'ENTELLA IL PIANO PROVINCIALE Realizzati incontri nel settore turistico La bozza finale del piano verrà poi trasmessa ai comuni e ad altri enti per una più approfondita discussione L’Alessandria ha giocato la peggiore partita di questi ultimi mesi. E’ naufragato il centro campo. Moriggi ha salvato il risultato La Pasqua ha portato fortuna ai grigi: altri due punti — per merito del solito Lojacono — si sono aggiunti alla certo non florida classifica. Con questo successo a spese dell’Entella, i grigi hanno notevolmente migliorata la loro posizione tanto che lo spettro della retrocessione non sembra che un lontano ricordo. Assenti Gori, il motorino della squadra, Reccagni, l’uomo gol e Magistrelli, l’Alessandria ha faticato più del previsto per avere ragione degli avversari che si sono battuti come leoni per strappare almeno un punto. L’Enteìla sarebbe forse riuscita nell’intento se non avesse trovato sulla sua strada il vecchio capitano Lojacono, il grande giustiziere — 19 partite, dieci reti — e un Moriggi rivelatosi il grande portiere che tale era solo nei ricordi. Gli altri, ad eccezione di Di Giovanni, il gregario che mai si arrende, si sono perduti nella mediocrità. L’Alessandria ha disputato L’Alessandria ha disputato grande giornata di Moriggi che ha parato l’impossibile. Quali le cause di un tracollo così clamoroso? In primo luogo si è fatta sentire l’assenza di Gori che pur nelle giornate di scarsa vena riesce a ’’cucire” difesa e attacco. Il gioco dell’ex livornese non è molto appariscente, ma quando viene a mancare il suo apporto tutta l’intelaiatura della squadra ne risente in modo clamoroso L’avanzamento di Lojacono a mezz’ala per dare maggiore penetrazione all’attacco, ha indebolito notevolmente la difesa e messo in crisi le punte. Quando Ramon gioca insediato nella propria metà campo, non potendo sfruttare la velocità, si affida a lanci lunghi che scavalcano la zona morta: gli attaccanti si trovano così collegati con reparti arretrati. Domenica scorsa Pinato e gli altri suoi compagni, preoccupati dalle continue folate avversarie hanno preferito avanzare per linee laterali incappando così nel centrocampo avversario. domenica la peggiore partita della gestione Lojacono - Pietruzzi. Il centro campo non è mai esistito, così dicasi degli uomini di punta incapaci di sfruttare le più favorevoli occasioni. Un vero disastro I liguri hanno messo a dura prova i nervi degli alessandrini che nella seconda frazione di gioco sono stati costretti a chiudersi nella loro area per difendere a denti stretti la rete di Ramon. La capitolazione attesa da un minuto all’altro non è venuta come abbiamo detto per la grande giornata di Moriggi che ha parato l’impossibile. Quali le cause di un tracollo così clamoroso? In primo luogo si è fatta sentire l’assenza di Gori che pur nelle giornate di scarsa vena riesce a ’’cucire” difesa e attacco. Il gioco dell’ex livornese non è molto appariscente, ma quando viene a mancare il suo apporto tutta l’intelaiatura della squadra ne risente in modo clamoroso L’avanzamento di Lojacono a mezz’ala per dare maggiore penetrazione all’attacco, ha indebolito notevolmente la difesa e messo in crisi le punte. Quando Ramon gioca insediato nella propria metà campo, non potendo sfruttare la velocità, si affida a lanci lunghi che scavalcano la zona morta: gli attaccanti si trovano così collegati con reparti arretrati. Domenica scorsa Pinato e gli altri suoi compagni, preoccupati dalle continue folate avversarie hanno preferito avanzare per linee laterali incappando così nel centrocampo avversario Di Giovanni, Lojacono e lo stesso Pasquina sono stati costretti in più di una occasione a retrocedere per iniziare da lontano le puntate verso il portiere avversario. Gli ospiti hanno tratto profitto dalla situazione controllando quasi senza interruzione la sfera. Nella parte finale i grigi non erano in grado di togliere ai bianchi il controllo della palla che finiva inevitabilmente tra i piedi di questi ultimi. Nonostante ciò i difensori hanno continuato a svolgere un gioco fatto di corti pas saggi, di scambi a breve distanza. Di Giovanni e Pasquina si sono trovati compietamente isolati, quasi inutili per cui hanno dovuto retrocedere per cercare la palla e tentare qualche ”a fondo” di alleggerimento. All’errore di impostazione tattica alla quale nessuno ci pare abbia cercato di porvi rimedio, si è aggiunta la giornata no di un Chinellato che non riusciva nonostante la buona volontà, a vincere un duello con il diretto avversario. Quando la cosa gli riusciva finiva inevitabilmente di servire non un compagno ma il primo giocatore ligure che gli si parava di fronte. Pasquina dal canto suo ha confermato per l’ennesima volta di tenere in somma considerazione sia le sue gambe che il fiato. Lo abbiamo visto girovagare per il campo alla ricerca di una posizione che gli consentisse di giocare senza... avversario. Diremo subito che tale intendimento è rimasto un pio desiderio. L’esordiente Boccasso lo ha imitato: partito come ala ha finito per occupare tutti i ruoli senza alcun costrutto. Una partita dunque veramente brutta tanto più che l’avversario non era per nulla irresistibile. La partita ha dunque confermato che Lojacono deve confermarsi nel ruolo che al momento attuale più gli si addice e che gli consente di supplire a quelle deficienze di centro campo alle quali non si può ovviare a cuor leggero. Pasquina, più che Boccasso, ha detto a chiare lettere di non essere uomo adatto al campionato di C: meglio dunque tentare la carta di qualche altro giovane anche se l’esperimento può fallire. La sosta di domenica prossima dovrebbe giovare ai singoli giocatori molti dei quali sono stati sfruttati al massimo per raggiungere il traguardo minimo della salvezza (Il Piccolo - Il Gattopardo) Risultati: Marzotto - Udinese 0-0 Piacenza - Monfalcone 2-1 Pro Patria - Mestrina 1-1 Rapallo - Solbiatese 0-1 Savona - Bieliese 2-0 Trevigliese - Pavia 0-0 Treviso - Legnano 1-0 Triestina - Como 1-1 Verbania - Bolzano 0-0 CLASSIFICA — Como p. 44; Piacenza 40; Udinese 38; Savona 37; Verbania 35; Pro Patria 34; Marzotto 31; Solbiatese 30; Monfalcone, Triestina, Trevigliese, 29; Treviso, Legnano, Biellese, Alessandria 28; Rapallo 26; Entella 25; Bolzano, Pavia 21; Mestrina 19. Marcatori: 15 reti: Baffi (Pro Patria); 13 reti: Pantani (Marzotto); 12 reti: Longo (Solbiatese), Blasig (Udinese); 11: reti Mola (Marzotto); 10 reti: Lojacono (Alessandria), Commi (Como), Tomy (Legnano), Pere go (Rapallo)