Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1967/1968
Serie C
28-04-1968 - Giornata: 31 - Udine - Moretti


Udinese AC - Alessandria US 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 10. Di Giovanni P.[A]

Alessandria US Moriggi Avelino, Rossi Alberto, Legnaro (I) Gaetano, Chinellato Bruno, Lesca Oscar, Lojacono Francisco Ramon, Pasquina Mario, Berta Massimo, Di Giovanni Pasquale, Boccasso Graziano, Bonfanti Mario A disp.:(P) Storto Gianni All.: Pietruzzi Mario

Formazione avversaria
UDINESE AC: Carazza, Sgrazzutti, Fedele, Del Zotto, Zampa, Caporale, Mantellato, De Cecco, Blasig, Galeone, Muzzio. A disp.: Pontel. All: Comuzzi Luigi

Arbitro: Boccia Ninni (Bari)
Note
Ammoniti: De Cecco [U], Lojacono [A] Spettatori: 3 mila Angoli: 13-7 cielo coperto, terreno scivoloso, pioggia intermittente Inizio gara ore 15.00

Commento
L'UDINESE SI INCHINA AI GRIGI L'Alessandria potrebbe navigare ai primi posti della classifica se non si fossero perduti troppi punti all'inizio — Un bravo a Moriggi Sovvertendo ogni pronostico, Lojacono e Pietruzzi han no colto sul sempre difficile campo di Udine la terza vittoria esterna della stagione. L’Alessandria si è cosi insediata a centro classifica: giocando con più tranquillità ha buone possibilità di migliorare ulteriormente la sua posizione. II successo assume un doppio valore considerato che la formazione scesa in campo non era la migliore se si pensa alle assenze di Gori, Magistrelli e Reccagni. I nuovi e ci riferiamo a Lesca e Bonfanti — di cui non dimentichiamo il buon inizio di campionato — si sono amalgamati sullo schema di gioco di capitan Lojacono che è apparso ancora una volta il regista della difesa. Veramente commovente la prestazione di Ram on che all’inizio del torneo era stato relegato nel ruolo di riserva e con la possibilità di trovarsi un’altra squadra. Senza l’argentino sarebbero stati guai grossi per i grigi i quali per la caparbia insistenza di alcuni dirigenti hanno perduto nella prima fase, punti veramente preziosi. A distanza di diversi mesi possiamo affermare che la nostra campagna, appoggiata dalla stragrande maggioranza dei tifosi aveva un saldo fondamento. Quando i responsabili hanno capito che era necessario non indugiare oltre, erano trascorse settimane e mesi veramente infuocati. La critica, mai come questa volta ha raggiunto il segno: i risultati lo confermano abbondantemente. Il difetto stava nel manico e non nella lama come qualcuno cercava di fare credere. L’organico a disposizione, pur non raggiungendo l’optimum , era in grado di disputare un onorevole campionato come i più recenti risultati dimostrano. Chiusa questa parentesi ritorniamo alla gara con l’Udinese che lo scorso inverno, al Moccagatta ci aveva trafitti per due reti ad una. Il goal del successo è stato messo a segno da Di Giovanni che dopo tanto prodigarsi è riuscito a realizzare un goal, decisivo per le sorti della sua squadra. II centravanti alessandrino si sta battendo in questo lungo e interminabile torneo con un a caparbietà ammirevole senza risparmiarsi. Un esempio da additare a tutti coloro che quando scendono in campo pensano più alla propria incolumità che alla squadra. Un elemento dunque da tenere d’occhio per la prossima annata se, come gli aficionados si augurano, si tenterà effettivamente la scalata alla serie B. Che Di Giovanni sia stato uno dei giocatori più regolari del campionato Io si può vedere dalla classifica generale della "pagella dei grigi”. L’ex foggiano ha superato Gori, fermo a causa dell’infortunio occorsogli: la lotta per il primo posto è apertissima in quanto il miglior giocatore grigio dell’anno 1967-68 sarà proclamato a fine campionato dividendo il punteggio conseguito con il numero delle partite disputate. Ovvio che pure Lojacono ha ottime chance. Se Di Giovanni ha realizzato il goal della vittoria, Lojacono è stato il grande regista della retroguardia. Contro l’Entella i guai peggiori i grigi li avevano subiti appunto per la posizione avanzata di Ram on. L’argentino schieratosi quale libero ha confermato di essere il vero pilastro della squadra. Con piacere salutiamo la prova veramente ottima di Chinellato che è risultato uno dei migliori in campo portando più di un pericolo alla rete avversaria. Il grande eroe della giornata è stato tuttavia Moriggi, l’estroso portiere che quando è in giornata non teme confronti. Bersagliato dagli avanti bianconeri ha compiuto interventi veramente spettacolari salvando così il prezioso risultato. Difesa e attacco hanno dimostrato di potere fronteggiare qualunque avversario: seppure in ritardo, e non per colpa dei giocatori, l ’Alessandria sta guadagnando posizioni su posizioni. La gestione Lojacono - Pietruzzi non ha dunque deluso le speranze di coloro i quali avevano riposto nei due tanta fiducia. Ora che il campionato si avvia lentamente alla conclusione sarà bene pensare al futuro e acquistare quei giocatori che possono dare sicure garanzie per mantenere la promessa fatta a suo tempo dai dirigenti di riportare nuovamente l’Alessandria a quel posto che le compete. Sarebbe ingiusto tra d ire ancora una volta tale aspettativa. Domenica i grigi hanno la possibilità di migliorare ulteriormente la classifica. La Mestrina non è avversario irresistibile: occorrerà tuttavia tenere gli occhi aperti perchè gli ospiti giocheranno con la forza della disperazione. Sarebbe un vero peccato privare i tifosi di un risultato utile dopo le belle prove di queste ultime domeniche. (Il Piccolo - Il Gattopardo) DI GIOVANNI DA IL SUCCESSO ALL'ALESSANDRIA A UDINE: 0-1 Il centravanti piemontese realizza dopo dieci minuti - Splendide parate di Moriggi L'Alessandria ha conquistato un prezioso successo sul campo dell'Udinese (1-0) grazie ad un goal segnato al 10' del primo tempo dal centravanti Di Giovanni. I piemontesi hanno Viominato nel primo tempo, mentre nella ripresa hanno respinto con ordine la pressione dei bianconeri, incitati a gran voce dai tifosi. La difesa, attenta e precisa, ha preservato il vantaggio sino alla fine, anche con l'aiuto della fortuna: gli attaccanti udinesi, oltre a sciupare numerose occasioni, hanno colpito due volte i pali. Il goal dell'Alessandria è venuto al 10' del primo tempo: Fedele è entrato a vuoto su Pasquina il quale, dalla destra, ha passato al centro; Di Giovanni ha raccolto, si è aggiustato il pallone e dal limite dell'area ha lasciato partire un. tiro preciso che è entrato in porta sulla sinistra di Casazza. Sempre nel primo tempo, l'Udinese ha avuto una buona occasione al 25', quando su corner Blasig ha rovesciato al volo, con Meriggi fuori causa; ma, sulla linea, c'era Legnaro che è riuscito a liberare. Nella ripresa, malgrado le continue azioni degli udinesi, Moriggi è riuscito a sventare ogni attacco. De Cecco, da posizione favorevolissima, ha mandato il pallone tra i piedi del portiere; poi un tiro troppo alto, infine De Cecco di testa ha inviato la palla all'incrocio dei pali, ma Moriggi, con uno scatto di reni, ha deviato in angolo. Poi, Zampa ha colpito il palo; De Cecco ha sciupato un altro paio di occasioni e ha preso un'altra volta il palo con un colpo di testa. (La Stampa - Ed. Sport - G.M.C.) Risultati: Biellese - Piacenza 1-1 Bolzano - Rapallo 1-0 Como - Trevigliese 3-0 Entella - Verbania 3-1 Legnano - Savona 1-1 Mestrina - Marzotto 2-0 Monfalcone - Pro Patria 2-2 Pavia - Treviso 0-0 Solbiatese - Triestina 0-0 CLASSIFICA — Como p.46; Piacenza 41; Savona, Udinese 38; Pro Patria, Verbania 35; Solbiatese, Marzotto 31; Monfalcone, Triestina, Alessandria 30; Treviso, Legnano, Biellese, Trevigliese 29; Entella 27; Rapallo 26; Bolzano 23; Pavia 22; Mestrina 21 Marcatori: 15 reti: Baffi (Pro Patria); 13 reti: Pantani (Marzotto); 12 reti: Longo (Solbiatese) e Blaisg (Udinese); 11 reti: Mola (Marzotto) e Comini (Como); 10 reti: Lojacono (Alessandria), Tomy (Legnano), Perego (Rapallo) Il punto sul campionato E' continuato a gonfie vele il campionato del Como vittorioso, senza storia, contro la Trevigliese. L'incontro tra Biellese e Piacenza, secondo in classifica, si è chiuso con il punteggio di parità maturato nella ripresa: Grechi ha portato avanti i piacentini; Invernizzi pareggiano per gli ospiti. Al terzo posto il Savona, fermato sul pari dal Legnano, al termine di un match ruvido e scorbutico in cui le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi.