Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1981/1982
Serie C1
25-10-1981 - Giornata: 6 - Empoli - Carlo Castellani


Empoli FC - Alessandria Calcio US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 56. Meloni [Em] 71. Di Prete C.[A]

Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Fabris Mariano, Re Maurizio, Colombo Antonio, Albinelli Fabio, Piccotti Enrico, Di Prete Claudio, Maniscalco Maurizio [60. Cotroneo Rocco], Colusso Renato [56. Passalacqua Sileno], Discepoli Gian Cesare, Pasquali Primo A disp.:Dariol Sergio , (P) Davoli Lauro, Giuntini Riccardo All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
Empoli: Budoni, Giorgi, Papis, Cocco, Bruno, Giornali [49. Rezzadore], Novellino, Radio, Meloni, Dasara, Domenichini [67. Simonato]. A disp.: Riccitelli, Calonaci, Babbi. All.: Pezzotti Lorenzo

Arbitro: Scevola Roberto (Milano).
Note
Ammoniti: Albinelli [A], Fabris [A], Gazzara[A] Angoli: 6-4 Spettatori: 2500 Giornata molto fredda, battuta da un vento pungente; terreno in buone condizioni ma leggermente scivoloso. Inizio gara ore 14.30

Commento
UN PARI IN TOSCANA IN ATTESA CHE ARRIVINO I RINFORZI Di Prete salva l'Alessandria dal k.o. Un gol all’80 permette all’Orso di fare 1-1, ma i problemi restano e soltanto una oculata campagna acquisti - vendite può permettere di risolverli — La tradizione favorevole del “folletto” nei confronti dei biancoazzurri — Prossimo turno: arriva la Triestina Terzo viaggio in Toscana della gestione - Ballacci e terzo pareggio per i grigi. Uno a uno il risultato, lo scorso anno, riportato dall'Orso a Lucca e Carrara, uno a uno anche domenica. Identico il punteggio, identica la successione delle reti; passano in vantaggio i locali, poi i mandrogni rimontano, con rabbia e convinzione secondo il costume del mister bolognese. Gaudenzi e Zerbio erano stati i mattatori di Lucchese e Carrarese, Claudio Di Prete, il "paperino”, ha trafitto Budoni, il "guardiano” dell’Empoli, L’azione è da manuale. Di Prete "folleggia” al centro, vede Cotroneo che si sta smarcando sulla destra e gli affida il pallone; Rocco "crossa” per il liberissimo discepoli: tocca arretrato e gran bottali sinistro dell’ex pisano, che "gela” Budoni ed il Comunale. Tutto questo avviene all’80’, quando già i biancoazzurri di Pezzotti avevano messo in preventivo il punteggio pieno, legittimato da un gol di Meloni e da un palo di Domenichini, quanto basta per mangiarsi le mani. «Con Di Prete e Ballaccinon si vince mai — dicevano in coro i supporters — qui ad Empoli hanno sempre sfoderato delle prestazioni maiuscole, utile cercare di superarli». Diavolo d’un Dino, questa volta trova la cabala pronta a dargli una mano, a sopperire alle evidenti lacune tecnico - tattiche palesate a centrocampo (assenza di un mediano) e nelle retrovie, non sempre all’altezza della situazione. L’Orso, indifferente alle critiche, prosegue per la sua strada strizzando l’occhio alla classifica. La divisione della posta permette a Colombo e compagni di affrontare il prossimo match interno con la Triestina senza l’assillo di dover vincere a tutti i costi, come sarebbe invece successo se dalla trasferta di domenica se ne fossero tornati scornati. Il calcio mercato è iniziato lunedì. I dirigenti, come sempre, sono pronti ad allargare i cordoni della borsa a patto che l’offerta sia vantaggiosa, che giustifichi il sacrificio di almeno due elementi della prima squadra. Arriverà il mediano? Ecco cosa ne pensa Ballacci: «Indubbiamente ci vuole una gran bella fortuna per trovare l’uomo giusto. Proprio in questi giorni ci siamo sentiti sparare cifre da capo giro non appena, timidamente, ci si interessava a qualche atleta. Il mercato ha cambiato indirizzo: un tempo si cercava affannosamente il gotta,definii rapinatore, il centravanti da quindici gol a stagione, ora tutti corrono appresso ai mediani. E chi li ha se li tiene ben Stretti!». Notevoli difficoltà, quindi, per i responsabili grigi. Ma torniamo a domenica. Empoli-Alessandria non è stata una bella partita, in quanto entrambi i complessi erano ancora alla ricerca di una precisa identità. Come prevedibile Ballacci inizia il match con prudenza. Dispone Re su Novellino I, che al pari del fratello "Monzon” è giocatore tignoso, polemico, difficile da contenere anche per i suoi show dialettici. Ne viene fuori un duello maschio, che esalta le doti del casalese. Novellino qualche volta ha la meglio, ma l’alessandrino alla lunga riesce a mettergli la museruola. Altro duello: Albinelli-Meloni. Fabio, dotato di buone leve, spazza l’area con perentorie inzuccate. Ha soltanto un attimo d’indecisione, al 10’ della ripresa: Meloni lo punisce assieme all’incerto Zanier. La cronaca: si fa subito sotto l’Empoli. Meloni "soffia” una buona palla a Maniscalco e punta deciso verso l’area. Giunto al limite sciupa la favorevole occasione; non si avvede di Novellino completamente solo sulla sinistra e preferisce concludere da solo, maldestramente (3’). Cresce la squadra di casa. Ventitreesimo: "velo” di Radio e botta di Dasara, respinta a pugni da Zanier. Trentesimo: cross di Domenichini, salta a vuoto Novellini, palla a Papis che cerca gloria concludendo da posizione defilata, ma trovando il portiere pronto alla respinta in corner. Si ridesta l'interesse del pubblico. Al 40’ c’é una punizione di Giornali, Domenichini approfitta di un attimo di follia di Mariano Fabris e di testa manda il cuoio ad incocciare lo spigolo esterno del palo. E i grigi? Praticamente stanno a guardare, subiscono la pressione locale, un "serrate” sovente velleitario e privo di autentici lampi. La dimostrazione che con un briciolo di convinzione in più si possa anche fare centro, avviene al 42’. Di Prete, ben servito da Pasquali che gli fa da "torre”, ha un controllo felice, si libera del suo angelo custode e conclude sull’esterno della rete. Ripresa: soltanto i gol da descrivere. Empoli a segno al 10’. Calcio d’angolo di Dasara dalla destra, palla spiovente sotto misura, intervento a vuoto di Albinelli, incertezza di Zanier, testa vincente di Meloni, che infila in fondo al sacco. Al 10’ dalla fine, la micidiale fiondata di Claudio Di Prete, giocatore spesso criticato, ora assurto a protagonista. A spese dell'Empoli naturalmente (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) I GRIGI CON UN FINALE INFUOCATO PRENDONO UN PUNTO AD EMPOLI Equo risultato di parità tra Empoli e Alessandria in un incontro, in cui le due formazioni si sono data aperta e leale battaglia per cercare di superarsi a vicenda. La compagine piemontese scesa sul rettangolo di Empoli in completa tenuta rossa voleva farsi perdonare dai propri sostenitori il pareggio rimediato sette giorni fa tra le mura amiche ed è in parte riuscita; gli atleti di Pezzotti volevano confermare la brillante prestazione fornita a Sant'Angelo Lodigiano e invece hanno deluso le aspettative dei propri tifosi in quanto andati per primi in vantaggio si sono fatti raggiungere dalla squadra allenata da quel volpone di Ballacci, ma veniamo alla cronaca per illustrare meglio le fasi dell'alterna gara. La palla d'avvio è per gli alessandrini ma è subito l'Empoli che prende le necessarie misure e si lancia all'attacco ottenendo un calcio di punizione che però non sortisce alcun effetto. Dopo un'Uro di Meloni andato fuori dalla porta difesa dal bravo Zanier sono gli ospiti che con Discepoli si portano verso l'area empolese ma l'estremo difensore toscano riesce ad intercettare la sfera diretta dall'attaccante alessandrino verso il proprio compagno Di Prete. Il gioco diventa sempre più fitto a centrocampo sicché i portieri sono scarsamente impegnati. L'Alessandria comunque dimostra di tenere meglio degli avversari il campo ma al 22' è l'Empoli che ottiene il primo calcio d'angolo della partita che riero non viene sfruttato dagli avanti locali. I padroni di casa oggi in elegante completo bianco con fasce azzurre premono e ai 24' costruiscono un'ottima azione da gol: dalla fascia destra dell'attacco toscano Domenichini effettua un dosato cross, Meloni al centro dell'area avversaria compie una finta e la sfera giunge a Dasara che batte a rete ma Zanier con un bel tuffo devia in calcio d'angolo. I Piemontesi non stanno a guardare e due minuti dopo Colusso impegna il portiere empolese mentre al 42’ Di, Prete servito di testa da Pasquali colpisce l'esterno della rete toscana. Si riprende con maggiore decisione e Dasara è fermato in area dalla difesa rossa che subisce una punizione il cui tiro viene sprecato dagli avanti empolesi. Al 5'entra Rezzadore al posto di Giornali e gli alessandrini dopo aver subito un calcio dalla bandierina ne ottengono uno in loro favore seguito da un forte tiro di Di Prete (il più attivo degli alessandrini) che Burone para con una certa difficoltà. All'11' bella triangolazione degli avanti dell'Empoli conclusasi in calcio d'angolo, palla bandierina del fronte destro batte Dasara e Meloni insacca nella rete dell'incerto Zanier sorpreso dal centravanti toscano. L'Alessandria è colpita nel proprio orgoglio ma non demorde. L'allenatore piemontese manda in campo prima Passalacqua al posto di Colusso e poi Cotroneo al posto di Maniscalco. La formazione alessandrina accenna ad una rabbiosa reazione ma gli attacchi, sono controllati dai toscani nelle cut file dono qualche minuto Simonato prende il posto di Domenichlni. La gara a questo punto diventa più accesa e qualche volta anche spigolosa perché i padroni di casa vogliono mantenere il vantaggio raccolto con Meloni mentre gli ospiti si lanciano in un generoso forcing in cerca del pareggio che arriva premiando i loro sforzi al 35' della ripresa. Dopo una rapida azione impostata a centrocampo nella quale partecipano Pasquali, Cotroneo, Discepoli, Passalacqua e Di Prete la sfera viene data da Passalacqua a Di Prete che riesce a battere l'incolpevole Budoni e portare la squadra in parità. Gli ultimi minuti non hanno avuto più storia. (La Stampa - Ed. Sport - Leonardo Anelli) RISULTATI: Fano-Treviso 1-0 Mantova-Piacenza 1-0 Modena-S. Angelo 2-2 Monza-Trento 3-0 Parma-Forli 0-0 Rhodense-Sanremese 2-1 Triestina-Atalanta 1-1 Vicenza-Padova 0-0 CLASSIFICA: Monza, Padova, Atalanta p.9; L.Vicenza, Modena 8; Alessandria, Rhodense, Sanremese, Empoli, Trento 6; Parma, Forli, Triestina, Fano, Mantova 5; Piacenza, Treviso 4; S.Angelo 2 Il punto sul campionato La vittoria ottenuta, con tre reti realizzate ai danni del Trento, ha permesso al Monza, di raggiungere Atalanta e Padova in vetta al girone. Con una grossa prestazione, soprattutto sotto il profilo agonistico, la Rhodense si è riscattata, dopo i recenti insuccessi, battendo la Sanremese. L’esonero dell’allenatore ha portato bene al Mantova, che pur imbottito di riserve, è riuscito a battere il Piacenza, di misura anche gli emiliani durante la settimana avevano cambiato la guida tecnica. Sudata vittoria del Fano, su un Treviso rinunciatario, che in avanti si è affidato ad una sola punta. Il derby veneto terminato in parità tra Vicenza e Padova, ha deluso un pò tutte le attese dei tifosi.