Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1981/1982
Serie C1
01-11-1981 - Giornata: 7 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Triestina US 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 12. Colusso R.[A] 17. Mitri [Tr]

Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Fabris Mariano, Bencardino Alfredo, Colombo Antonio, Dariol Sergio , Piccotti Enrico, Pasquali Primo, Maniscalco Maurizio [82. Cotroneo Rocco], Colusso Renato [66. Giuntini Riccardo ], Discepoli Gian Cesare, Di Prete Claudio A disp.:(P) Davoli Lauro, Negri Maurizio, Primizio Stefano All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
Triestina: Bartolini, Costantini [46. Marlazzi], Schiraldi, Leonarduzzi, Marozzi, De Falco, Mitri, Doto, Zanini, Ascagni [68. Dominissini], Nieri. A disp.: Nieri, Dreolini, Strukely. All.: Buffoni Adriano

Arbitro: Greco Roberto (Lecce)
Note
Ammoniti: Doto [T], Ascagni [T] Angoli: 8-7. Spettatori: 4500 (3613 paganti, incasso 15.560.000 lire) Inizio gara ore 14.30

Commento
LE DUE FACCE DELL’ALESSANDRIA: PRIMA REGALA IL PARI, POI RISCHIA LA SCONFITTA Colusso non basta per domare la Triestina Alla rete dell’australiano al 12 ha risposto Mitri ( 5 minuti dopo) approfittando di una indecisione collettiva della difesa grigia — Buona la prestazione del nuovo acquisto Bencardino — Quattromila e cinquecento spettatori: le vicende del calcio mercato hanno lasciato il segno anche sull’afflusso degli sportivi Domenica prossima trasferta a Modena: Di Prete che contro i giuliani è stato il migliore in campo, promette un’altra grossa prestazione Botta e risposta tra Alessandria e Triestina, gol di Colusso, replica di Mitri. Avviene tutto nella fase iniziale della partita; l'Australiano trafigge Bartolini al 12’, Mitri infila Zanier cinque minuti dopo, approfittando di una serie d’indecisioni commesse nelle retrovie, secondo un costume (purtroppo) consolidatosi con il passare delle domeniche. Le vicende del calcio mercato, dove l’Alessandria ha operato soprattutto sul fronte delle cessioni, il menisco d Soncini, la squalifica di Albinelli, hanno lasciato il segno. Alfredo Bencardino, 24 anni, dalla Carrarese, unico acquisto di via Gentilini, pur possedendo buone qualità, non ultima una naturale predisposizione al combattimento come piace al mister, era la prima grossa incognita. Bencardino doveva vedersela con Doto, quotato centravanti dei giuliani; ha "retto” dignitosamente, anche se nel finale le gambe erano legnose e lo sguardo appannato. Sergio Dariol, incognita n. 2. Riprende il posto di "libero” nella gara meno adatta per fare bella figura, perché davanti ci sono tre punte che non scherzano, alle quali non si possono fare regali. Incognita n.3: la prima linea "vedova” di Passalacqua. Colusso gioca al centro, segna un gol; Di Prete folleggia” più che mai, colpisce un palo, sforna palle preziose per i colleghi di reparto.Giudizio da rimandare: è evidente che i problemi sono altrove, ad esempio a centrocampo come le vicende della seconda parte del match hanno messo a nudo anche troppo chiaramente. Il risultato finale di 1-1 quindi ci sta tutto, inquadra alla perfezione questa domenica che è stata (per i grigi) di transizione, in attesa di riordinare le fila e vederci un po’ chiaro in questo campionato affollato di squadroni. L’Alessandria non è uno squadrone, è bene subito precisarlo. Non lo era prima poteva diventare una buona squadra con qualche ritocco e un paio di cessioni azzeccate. Poteva, se non ci fosse stato, particolare tutt’altro che trascurabile, il maledetto problema dei bilanci "in rosso” a dimensionare i sogni di gloria forse troppo prematuramente coltivati. La gente ha capito. Dopo la partita si è intrattenuta nell’antistadio, ha commentato con calma le decisioni dei dirigenti. L’Alessandria passa in vantaggio così: Di Prete imbecca Colusso con un lancio calibrato; Renò evita Costantini,calcia di destro rasoterra e infila l’angolo lontano. Bartolini in tuffo non ci arriva. Gli auspici sono buoni, i padroni di casa giocano in scioltezza (anche troppa) e sono puniti. Diciassettesimo: Fabris fallisce l’intervento su De Falco a ridosso della linea di fondo, lasciando via libera alla punta che va in fuga sulla sinistra; cross basso per Mitri che beffa Piccotti e infila Zanier di piatto con la difesa stranamente immobile. Ce n'è quanto basta per restare di stucco. L’Alessandria reagisce con un suo uomo migliore, Di Prete, che prova a bombardare Bartolini da tutte le posizioni. Al 18’, su punizione, Claudio calcia violento, la palla ha un rimbalzo irregolare e per poco non sorprende il portiere che se la vede carambolare sul corpo e quindi uscire in corner. Ma la Triestina prende coraggio. Anzi, per poco, al 24’, non passa addirittura in vantaggio. Dalla bandierina batte Zanini, Zanier svolazza smanacciando la sfera sui piedi, di Mitri che colpisce deciso, centrando Discepoli che era ripiegato in copertura. Ventiseiesimo: si mette in luce anche Bencardino, solo in area per Pasquali: calcio di punizione di Cladio Di Prete, corretto da Colusso di testa, deviato dal Pasqualone sotto misura, appena alto. Nel secondo tempo Buffoni, mister della Triestina sostituisce Costantini con Marlazzi che seguirà Colusso come un’ombra, finendo per mettergli il bavaglio. Dopo due minuti, intanto, gli ospiti sarebbero già in gol se Piccotti non fosse bravo ad anticipare Doto lasciato incredibilmente solo in piena area. Risponde Colusso in "forbice”; conclusione spettacolare ma nessun danno per Bartolini (5’). Quindicesimo: Ascagni per Doto che controlla di petto, fa due passi ma poi conclude debolmente tra le braccia di Zanier che stava temendo il peggio. E il momento migliore per gli ospiti, che due minuti più tardi sono ancora vicini alla segnatura con Zanini, che impegna il "guardiano” in una difficile deviazione in corner. Ma c'é un palo, in conto, a favore dei grigi. Giuntini - Di Prete, bel sinistro che va a cercare l'angolo lontano,dove Bartolini non potrebbe arrivarci. Ed in effetti Bartolini non ci arriva, ma il cuoio va a sbattere sullo spigolo esterno del montante e rotola beffardo oltre la linea di fondo. Un gol Di Prete se lo sarebbe proprio meritato, ma Claudio è un tipetto che non demorde; ha promesso di rifarsi domenica prossima, a Modena. Dice che anche lì ha la tradizione dalla sua, che gli viene facile segnare pure al "Braglia”. I "canarini” sono avvertiti. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) BEL GOL DEI GRIGI RISPONDE LA TRIESTINA Uno a uno al "Moccagatta", gli alessandrini vanno in vantaggio all'11' con Colusso e sembrano avviati ad un successo ma gli alabardati pareggiano sei minuti dopo Quinto risultato utile consecutivo dell'Alessandria, impegnata ieri al Moccagatta contro la Triestina, ma purtroppo ancora un pareggio. Gli uomini di Ballacci in questo campionato '81-82 sembrano poco pronti alla vittoria, soltanto una volta i grigi sono infatti riusciti, in casa, a conquistare l'intera posta in palio. Passati in vantaggio all'11 con una bella rete di Colusso gli alessandrini hanno subito sei minuti dopo il pareggio, siamo stati un pochino polli a farli pareggiare, è stato il commento di mister Ballacci e non sono poi riusciti a tornare in vantaggio, rischiando anzi la sconfitta. A parziale giustificazione l'Alessandria può recriminare un palo colpilo da Di Prete, certamente il migliore in campo, al 69'. ma deve anche tener conto di un secondo tempo giocato in tono inferiore. Il pareggio non mi va per nulla bene, ha affermato il mister dei rosso alabardati certamente la Triestina ha avuto qualche occasione in più specialmente nella ripresa, per cercare di conquistare l'intera posta. Da parte sua Ballacci ha ammesso che almeno nella ripresa, i grigi hanno giocato in modo abbastanza arruffato, mentre la Triestina ci ha fatto soffrire. Nelle file dell'Alessandria ha esordito Bencardino unico acquisto del mercato autunnale: non ha mai impressionato, forse non era però ancora nel pieno delle condizioni, por un giudizio più preciso sarà meglio attenderlo alle prossime prove. In riferimento all'andamento del mercato autunnale — unico acquisto, appunto Bencardino e cessione invece di D'Urso, Passalacqua e Re — Ballacci ha giustificato la decisione di rinunciare a tre elementi con la necessita di non avere troppi giocatori nella rosa, circostanza che. costringendo a lasciare ogni volta almeno due elementi in tribuna, rischiava di creare un clima di tensione tra i giocatori. Ora posso dire — ha detto il mister — che l'armonia che sembrava un poco compromessa è già tornata. Le cessioni, d'altra parte, erano anche necessarie per l'economia delle casse della società. A questo proposito il vicepresidente Sandroni non ha nascosto il disappunto per la mancanza di forze nuove, disponibili a sostenere economicamente l'Alessandria il cui peso grava sempre sulle spalle — e le tasche — di pochi dirigenti. Certo disappunto anche la diminuzione dei tifosi in campo: ieri i paganti erano 3613 con un incasso di appena 15 milioni e 653 mila lire: un milioncino circa in meno , dell'ultimo incontro casalingo. Evidentemente, abituati troppo bene nella passata stagione, i tifosi mandrogni denotano una certa tendenza a disertare eccessivamente il Moccagatta. Otto a sei a favore dell'Alessandria, i calci , d'angolo. Ammoniti i triestini Doto e Ascagni. La cronaca. Inizio velocissimo dell'Alessandria, che nei primi minuti domina nettamente e all'll' perviene al gol: ottimo passaggio di Di Prete per Colusso che insacca nell'angolo sulla destra di Bartolini. E' pronta la reazione della Triestina che al 17' perviene al pareggio: Fabris fallisce l'intervento. De Falco crossa al centro per Mitri che. non controllato, riceve in buona posizione e sorprende Zanier. Oli ospiti si fanno pericolosi, al 23' Zanier esce a vuoto e la conclusione di Mitri viene deviata quasi involontariamente da Discepoli. Tre minuti dopo è Bencardino a mancare il bersaglio, mentre al 38° la conclusione di Pasquali passa alta sulla porta triestina. All'inizio di ripresa, al 47' pericoloso batti e ribatti in area grigia, dopo che Picconi aveva tolto la palla a Doto: nulla di fatto. Bella rovesciata, di poco fuori al 50° di Colusso. Al 61' errore madornale di Maniscalco, ma Ascagni manca clamorosamente l'ottima occasione, cosi come un minuto dopo Zanini si mangia il gol su passaggio di De Falco. Al 69' il forte tiro, lungo, di Di Prete, è respinto dal palo. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Atalanta-S.Angelo 2-0 Forli-Vicenza 2-0 Mantova-Parma 2-0 Padova-Empoli 1-0 Piacenza-Modena 1-1 Sanremese-Monza 0-1 Trento-Fano 3-2 Treviso-Rhodense 1-0 CLASSIFICA: Monza, Padova, Atalanta p.11; Modena 9; Vicenza, Trento 8; Forli, Alessandria, Mantova 7; Rhodense, Sanremese, Triestina, Empoli, Treviso 6; Parma, Piacenza, Fano 5; S.Angelo 2 Il punto sul campionato La Saneremese, apparsa bella e aggressiva per quasi un’ora, ma un po’ spuntata in attacco, si è dissolta al primo acuto degli avversari, perdendo il match casalingo contro il Monza. Giusto pareggio nel derby emiliano, con un gol per tempo, tra Piacenza e Modena. Il Trento ha sconfitto il Fano in una gara giocata con determinazione da ambo le formazioni. Secondo successo consecutivo per il Mantova che ha battuto il Parma , vittoria netta e meritata. Seconda vittoria stagionale per il Treviso che ha sconfitto la Rhodense. A Forli è arrivata la prima sconfitta stagionale per il Vicenza. La tattiva difensiva del S. Angelo ha funzionato per più di un’ora ma poi è crollata di fronte alle trame offensive dell’Atalanta. Quando ormai la gara era avviata a concludersi a reti inviolate è scaturito il gol della vittoria una rete di Massi ha permesso al Padova di battere l’Empoli.