Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1981/1982
Serie C1
15-11-1981 - Giornata: 9 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Treviso AC 2 - 1 (1 - 0)
RETI: 44. Giuntini R.[A], 69. rig. Pasquali P.[A] 74. Conforto [Tr]

Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Fabris Mariano, Bencardino Alfredo, Colombo Antonio [70. Dariol Sergio ], Albinelli Fabio, Piccotti Enrico, Pasquali Primo, Colusso Renato, Giuntini Riccardo [81. Maniscalco Maurizio], Discepoli Gian Cesare, Di Prete Claudio A disp.:Cotroneo Rocco, (P) Davoli Lauro, Primizio Stefano All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
Treviso: Violini, Dozzi, Catto, Colusso Silvano [46. Niero], Nuti, Mosconi [58. Tolio], Conforto, Di Carlo, Zobbio, Sassanelli, Pietropaolo. A disp.: Pierobon, Bola, Dragoni. All.: Rossi Ezio

Arbitro: Giannoni Romeo (Jesi).
Note
Ammoniti: 30. Mosconi [T], 50. Fabris [A], 87. Pasquali [A], 89. Dozzi [T].. Angoli: 1-3. Spettatori: 5.000 (3275 paganti), incasso di L. 16.219.500 Splendida giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
SECONDO SUCCESSO DEL CAMPIONATO: LA VITTIMA QUESTA VOLTA È IL TREVISO Grigi vittoria con il brivido Una prodezza di Giuntini sblocca il risultato quasi allo scadere del primo tempo, poi Pasquali raddoppia nella ripresa — Sembra tutto facile, ma Conforto rimette in discussione il punteggio beffando Zanier con un tiro da fuori area - La sofferenza dei tifosi — Prossimo turno: trasferta a Sant’Angelo (fanalino di coda), squadra di ex Seconda vittoria al "Moccagatta”, seconda del campionato. Dopo la Rhodense, superata alla terza giornata, questa volta tocca al Treviso lasciare il "Moccagatta” con il muso lungo. Così com'era accaduto contro gli arancioni lombardi, la vittoria arriva dopo aver sofferto(e a lungo), secondo un copione ormai noto agli sportivi di fede grigia. L’Alessandria passa in vantaggio allo scadere del primo tempo, con un tiraccio di Giancarlo Giuntini (prodezza o colpo di fortuna?) che sorprende il portiere. Pasquali raddoppia su "rigore” nella ripresa. Il gioco è fatto? Niente di tutto ciò, ecco che salta fuori un certo Conforto, anni addietro considerato giocatore in grado di fare strada nel difficile mondo del calcio, rimasto invece nel "limbo” della serie C e perciò smanioso di mettersi in luce. Conforto "gela” Zanier con una sventola che si infila in rete lasciando il portiere di stucco. «Che beffa — dirà Adriano negli spogliatoi, — stavo per gettarmi sulla destra, perché il tiro era indirizzato da quella parte, quando la traiettoria è improvvisamente cambiata. Non ho avuto neanche il tempo di muovermi. Sul 2-1 la partita si è riaperta, la squadra di casa si è innervosita anche perché, orfana di Colombo, si sentiva molto meno protetta alle spalle; gli ospiti hanno alzato la testa. Sassanelli ha colpito un palo, poi Pietropaolo ha addirittura reclamato per la mancata concessione di un calcio di rigore per una "trattenuta” di Albinelli. Il 90’ è stato quindi accolto con sollievo dalla pattuglia di Ballacci, che incamera due punti preziosi e guarda avanti. Se è vero, infatti, che la squadra non ha fatto passi da gigante per quanto riguarda il gioco che è stato, comunque, il grande assente di Alessandria - Treviso (almeno nel primo tempo), la situazione - punti è invece senz’altro incoraggiante. Si diceva del (non) gioco. Nella prima frazione sono emersi i soliti problemi. Troppo lenta la manovra, troppo lontano Di Prete (per esuberanza tattica) dall’area avversaria, troppe volte ignorati i lanci per le punte perché troppo accentuata la tendenza dei centrocampisti a portar palla. Oltretutto questo modulo di gioco, oltre ad intaccare la forza di penetrazione della prima linea, va anche a discapito della lucidità che, a lungo andare, potrebbe venire meno ai vari Piccotti e Discepoli, ogni domenica costretti a sobbarcarsi una mole di lavoro notevole. La contraprova si potrà avere tra quattro giorni a Sant’Angelo Lodigiano. Contro l’ultima in classifica, squadra di ex (Cannarozzi, Cascella, Picco e Losio), la fiondata in profondità potrebbe essere l’arma vincente. I grigi avranno ancora una volta carenza di uomini; Mariano Fabris, ammonito con i veneti (e già diffidato), rischia la squalifica. La sua indisponibilità potrebbe creare guai seri davanti a Zanier, nel caso malaugurato che Antonio Colombo restasse al palo per le conseguenze della botta subita contri i biancocelesti. Ma "Toni” è una roccia, ha ripreso regolarmente gli allenamenti e dovrebbe farcela. Ballacci lascia in panchina Maniscalco, afflitto da un lieve malanno muscolare e schiera Giuntini con la maglia n.9, arretrando il raggio d’azione di Renato Colusso. Indietro il mster da fiducia ad Albinelli e lo schiera su Pietropaolo, atleta abile nel gioco aereo e perciò adatto ad esaltare le caratteristiche dell’ex modenese che se lo "lavora” senza troppa fatica. Fabris tiene in consegna Zobbio, Bencardino - Conforto. Primo tempo da sbadigli; la prima conclusione a rete si registra infatti al 23’, su calcio di punizione: Silvano Colusso (quello del Treviso) tocca corto a Catto che di sinistro spedisce fuori. L’Alessandria si mette in luce ancora dopo. Trentaquattresimo: sinistro "telefonato" del solito Di Prete che Violini blocca senza affanno. È decisamente un po’ pochino per puntare al successo pieno. Ma un minuto dopo ancora Di Prete, l’unico in grado di scavalcare il centrocampo con lunghi servizi per le punte, scuote il "Moccagatta”. Claudio pesca Piccotti ben appostato in area, questi rimette al centro evitando Violini, Dozzi di testa precede Giuntini e salva in corner. Quasi allo scadere il gol. Da Colusso a Piccotti e infine a Giuntini; Dozzi non trattiene, Giancarlo cerca spazio sulla sinistra e da circa una ventina di metri spara deciso, sorprendendo il portiere con un tiro a parabola. Nemmeno un minuto dopo l’incerto Giannoni manda le squadre negli spogliatoi. Ripresa. Subito un brivido per l’orso. Botta di Nuti, al 9’, su calcio di punizione dal limite; Zanier interviene avventurosamente, va a terra ma non trattiene; irrompe Zobbio ma Fabris è velocissimo e protegge il portiere che nel frattempo si era rialzato per ghermire la sfera. Ventunesimo: assolo di Colusso, che elegantemente si sbarazza di un paio di avversari e poi serve Pasquali che, goffamente, sparacchia sulla traversa da buona posizione. Forse le scarpe recuperate frettolosamente prima dell’incontro hanno tradito il "Mazinga” (le sue sono misteriosamente scomparse dagli spogliatoi), ma l’occasione era ghiotta e andava sfruttata diversamente. Pasqualone si riabilita prontamente. Di Prete lo serve alla perfezione al limite dell’area, pronta giravolta e intervento da tergo di Catto che lo manda a gambe all’aria. È rigore netto; Pasquali dal dischetto trafigge Violini sulla destra (24’) e fa 2-0. Ora la gara si Vivacizza Replica il Treviso. Corta respinta di DarioI, tiro di Pietropaolo e plastico intervento di Zanier. Non c’é neppure il tempo per applaudire la prodezza del "guardiano” che Conforto, da fuori, lo beffa con un destro maligno. Tutto questo avviene al 29’, perciò c’é ancora la possibilità di ribaltare il risultato. Ed infatti il Treviso va ancora vicino al gol; al 31’ Sassanelli colpisce il palo con una "puntata” in mischia, quindi, a due minuti dal termine, Albinelli in piena area viene a contatto con Pietropaolo che va per le terre. Negli spogliatoi si parlerà di "cintura”. Giannoni non è dello stesso avviso e non fischia la massima punizione (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) L'ALESSANDRIA TORNA A VINCERE IL TREVISO PAGA IL PEDAGGIO L'Alessandria è finalmente, tornata alla vittoria nell'atteso, e nello stesso tempo temuto, confronto con il Treviso che arrivava baldanzoso dopo aver sconfitto la capolista ed un'altra vittoria conquistata a metà settimana. Da parte loro i grigi necessitavano di un risultato più che positivo, visto che in questo campionato avevano sino a ieri ottenuto una sola vittoria il 4 ottobre contro la Rhodense. Vittoria importante, quindi, per il morale e per la classifica, oltre che per tenere vivo l'entusiasmo dei tifosi che avevano cominciato a dare qualche segno di insofferenza. Risultato pieno, arrivato però al termine di una partita non certo tra le migliori di quelle sino ad ora disputate dalla squadra di Dino Ballacci. .Quando si vince la gioia c'è sempre — ha commentato al termine li mister — sul piano del gioco, però, non posso dirmi del tutto soddisfatto. Resta, comunque, il fatto che in altre occasioni, giocando senz'altro meglio, non abbiamo fatto risultato pieno. A questo punto, poi. l'Alessandria non ha saputo ben amministrare il vantaggio, ha subito una rete ed ha rischiato grosso in alcune occasioni. Tra l'altro il trevigiano Sassarello. a pochi minuti dal termine, ha anche colpito un palo sfiorando cosi il pareggio. Tre ad uno. a favore del Treviso, i calci d'angolo. Ammoniti gli alessandrini Pasquali e Fabris e. nel Treviso. Mosconi. All'inizio del secondo tempo il trevigiano Colosso, ha dovuto tornare negli spogliatoi, per una pallonata ricevuta durante gli ultimi minuti del primo tempo. Nell'Alessandria, invece, il sempre ottimo Colombo si è infortunato (calcio alla caviglia) attorno al 70' ed ha dovuto poi chiedere la sostituzione uscendo, zoppicante, tra gli applausi dei tifosi. La cronaca. Scarsi gli appunti nel primo tempo: al 7' Pasquali, lancialo a rete, viene atterrato al limili dell'area da Nuti, ma l'arbitro lascia stranamente proseguire. Nessun tiro in porta, su entrambi i fronti. sino al 35' quando la pallonata di Di Prete, da fuori area, viene parata. Un minuto dopo Picconi supera con un pallonetto Violini ma Dozzi. di testa, interviene salvando in corner. Allo scadere del tempo la prima rete grigia: azione Colusso-Piccotti. pallone per Giuntini che con un bellissimo tiro, insacca alle spalle dell'estremo difensore del Treviso. Al 46’ Discepoli opera una bella incursione in area avversarla, ma manca la conclusione, mentre al 54' tremano i i tifosi alessandrini: punizione di Contorto, Zanier non trattiene la palla, piomba Pietropaolo ma ostacolato da Albinelli non riesce a concludere. Tre minuti dopo, su azione Piccotti-Di Prete, lo stesso Pasquali entra in area e viene atterrato. Rigore che lo stesso Pasquali realizza. Il Treviso continua a premere, ai 74' un tiro lungo di Conforto sorprende Zanier. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Atalanta-Empoli 1-0 Forli-Monza 1-0 Mantova-Vicenza 0-3 Padova-S. Angelo 3-1 Piacenza-Rhodense 3-0 Sanremese-Parma 0-2 Trento-Modena 0-0 Triestina-Fano 3-1 CLASSIFICA: Atalanta p.14; Monza, Padova 13; Vicenza, Modena 12; Trento 10; Forli, Alessandria 9; Piacenza, Parma, Triestina, Rhodense, Treviso 8; Empoli, Sanremese, Mantova 7; Fano 6; S.Angelo 3 Il punto sul campionato Sul campo del Forli, il Monza ha lasciato, in un sol colpo, imbattibilità e primato: il gol è stato siglato da beccati al 24’. Due reti, entrambe nella prima frazione di gara, sono state sufficienti al Parma per espugnare il campo della Sanremese. Vittoria facile della triestina sul Fano, che ha giocato con il ritmo compassato, controllando la gara. Un Vicenza apparso in grande condizione ha espugnato il campo del Mantova che ha fallito alcune occasioni da gol. Trento e Modena sono scese in campo con l’intento di non perdere e alla fine la gara è terminata a reti inviolate. Un errore del portiere del S.Angelo ha aperto la via della vittoria al Padova. L’assedio dell’Atalanta, alla porta dell’Empoli è durato per tutta la gara e, solo a due minuti dalla fine, i bergamaschi hanno ottenuto la rete decisiva con Mutti. Vittoria schiacciasassi del Piacenza ai danni della Rhodense, con una doppietta di Molinacci.